Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Senato che
ha approvato in via definitiva la legge che dopo quasi 50 anni reintroduce per il 4 ottobre la festa nazionale di san Francesco d’Assisi.
Il disegno di legge, già passato alla Camera con 247 voti a favore, 8 astenuti e soli 2 contrari, è stato quindi approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato in sede deliberante. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto «con gioia e soddisfazione» la notizia e ha rivendicato: «il Governo ha appoggiato convintamente l’iter della proposta». «Il sostegno bipartisan e pressoché unanime alla proposta è un segnale importante dell’unità che si ritrova in politica attorno ad una delle figure più rappresentative e distintive dell’identità nazionale», ha aggiunto Meloni.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Numerosi rappresentanti istituzionali hanno inoltre preso parte alla cerimonia religiosa ad Assisi per san Francesco: tra loro la premier Meloni, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il sindaco di Assisi Valter Stoppini, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, nonché diversi primi cittadini di altri Comuni e diverse autorità. L’assessore alla Cultura della Regione Abruzzo Roberto Santangelo ha reso omaggio portando l’olio. Già la vicepresidente del Consiglio regionale abruzzese e consigliere di Noi Moderati Marianna Scoccia aveva espresso «grande soddisfazione» per l’istituzione della festa.
Pochi giorni prima il Consiglio regionale dell’Abruzzo aveva assegnato un contributo straordinario di 100 mila euro alla Conferenza episcopale abruzzese-molisana proprio per la celebrazione della festa di san Francesco d’Assisi.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani sono stati ricevuti in udienza privata da papa Leone XIV in Vaticano per consegnare una copia del numero speciale della rivista Polizia Moderna dedicato al giubileo, che mostra lo stesso papa in copertina. Lo speciale, stampato con tiratura di 1 milione e 200 mila copia è stato inviato in omaggio alle circa 25 mila parrocchie italiane e alle 103 nunziature apostoliche nel mondo per essere distribuito ai fedeli.
La notizia dell’imbrattamento con una scritta offensiva della statua dedicata a papa Giovanni Paolo II posta in Piazza dei Cinquecento a Roma nei pressi della Stazione Termini ha suscitato indignate reazioni da parte della maggioranza di centrodestra. I carabinieri avevano scoperto la scritta “fascista di merda”, corredata da una sorta di falce e martello, al termine del presidio a sostegno della causa palestinese dello scorso 26 settembre e avviato le procedure per la rimozione, nonché le indagini per scoprire i responsabili. La presidente del Consiglio Meloni ha parlato di «atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia». Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha detto: «le offese rivolte alla memoria di San Giovanni Paolo II ci indignano profondamente». Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato di «profanazione della statua» attribuendola a «estremisti di sinistra». Dal canto suo la ministra della Famiglia Eugenia Roccella ha commentato: «L’ideologia è cieca e inconsapevole, non conosce il passato e non sa capire il presente. Impedisce, per esempio, di vedere dove stiano oggi i reali sforzi per la pace in Medio Oriente e dove le strumentalizzazioni politiche, e di sapere chi nel passato ha lottato per la libertà e la pace, con coraggio e fermezza, come l’immenso papa Wojtyla». Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, ha scritto sui social: «Cercasi disperatamente cervello per questi poveri imbecilli».
Diversi Comuni hanno accolto la statua della Madonna di Loreto durante la Peregrinatio Mariae, che vede dal 3 al 12 ottobre il “pellegrinaggio” del simulacro da Loreto a Roma per il giubileo. Tra i rappresentanti istituzionali che hanno reso omaggio all’idolo a Macerata c’erano il sindaco Sandro Parcaroli (con fascia tricolore), la vicesindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore Paolo Renna, mentre a Camerino (MC) l’assessore Silvia Piscini (con fascia tricolore) ha portato gli omaggi del sindaco Roberto Lucarelli.
Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha sottoscritto a Roma, nella sede della conferenza episcopale, un protocollo d’intesa con il cardinale e presidente Cei Matto Zuppi per l’individuazione di immobili inutilizzati della Chiesa cattolica per fornire mille posti letto a canoni calmierati per studenti fuori sede, con il supporto anche economico di Cdp (ovvero dei contribuenti italiani). Per Cdp c’erano l’amministratore delegato Dario Scannapieco e il direttore immobiliare Giancarlo Scotti.
Molti rappresentanti istituzionali hanno preso parte alla messa nella cattedrale di Messina per il giubileo degli amministratori pubblici e del mondo del lavoro, organizzata dalla diocesi. Tra i presenti diversi sindaci con fascia tricolore e il deputato dell’Assemblea regionale siciliana Matteo Sciotto (gruppo Sud Chiama Nord).
Il sindaco di Pordenone Alessandro Basso, diverse autorità civili e militari erano presenti alla celebrazione eucaristica nella parrocchiale del Sacro Cuore, presieduta dal vescovo, in occasione del giubileo della scuola organizzato dalla diocesi per iniziare l’anno scolastico. Prima del rito religioso i partecipanti, compresi docenti, dirigenti scolastici, studenti e amministratori pubblici si erano ritrovati nel piazzale antistante la sede dell’Istituto “Leopardi-Majorana” per un «momento celebrativo» d’intesa con la pastorale universitaria.
Per il giubileo della scuola ad Avellino un corteo con studenti, docenti, dirigenti e personale scolastico è partito dalla chiesa di San Ciro fino al duomo, dove è stata celebrata la messa presieduta dal vescovo Arturo Aiello. Tra i presenti il provveditore agli studi Fiorella Pagliuca.
La dirigenza del Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” a Campobasso, l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise e l’Associazione Kimos hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede la nomina di un consulente ecclesiastico per il conservatorio.
Il sindaco di Cremona Andrea Virgilio ha partecipato al giubileo degli sportivi al PalaRadi, evento organizzato in collaborazione con la diocesi, il Comune, il CSI di Cremona e il patrocinio anche della Provincia di Cremona.
Una delegazione del gruppo di lavoro sul dialogo interculturale e interreligioso del Partito Popolare Europeo è stata ricevuta in udienza in Vaticano da papa Francesco. Il papa ne ha approfittato per tenere un discorso sulla necessità nelle istituzioni europee di una «sana laicità, cioè uno stile di pensiero e di azione che affermi il valore della religione preservandone la distinzione, non la separazione o la confusione, dalla sfera politica».
La festa di san Michele arcangelo, patrono della Polizia di Stato, ha visto numerose cerimonie religiose con i rappresentanti delle forze dell’ordine. A Milano è stata celebrata una messa dall’arcivescovo Mario Delpini nella basilica di Sant’Ambrogio alla presenza di autorità e poliziotti. A Ragusa il questore Marco Giambra, diversi sindaci della zona e altre autorità hanno partecipato alla celebrazione nella cattedrale di San Giovanni Battista.
L’assessorato alle Politiche sociale e alla salute del Comune di Roma ha organizzato in preparazione del giubileo dei migranti un pellegrinaggio con circa 150 partecipanti tra operatori sociali, richiedenti asilo e migranti, guidati dall’assessora Barbara Funari: i pellegrini hanno attraversato la porta santa, visitato la tomba di papa Francesco, cenato al Pontificio Seminario Lombardo e assistito a uno spettacolo al Teatro Brancaccio.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con una nota ha autorizzato in via straordinaria l’esonero dal servizio per i docenti di ogni ordine e grado che intendono partecipare al giubileo del mondo educativo che si terrà il 30 e 31 ottobre.
Il Comune di Viterbo ha collaborato al giubileo delle famiglie, dei nonni e degli anziani organizzato dalla diocesi locale.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Gli assessori del Comune di Vercelli Stefano Pasquino e Maria Grazia Ennas hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale in occasione del giubileo della scuola organizzato dalla diocesi locale.
La redazione

“…Il papa ne ha approfittato per tenere un discorso sulla necessità nelle istituzioni europee di una «sana laicità, cioè uno stile di pensiero e di azione che affermi il valore della religione preservandone la distinzione, non la separazione o la confusione, dalla sfera politica»…”
Ahhh… ecco!: e così Leo3x4+2 si è guadagnato la patente di ‘GRANDE TEOLOGO’*… mi mancava!
*) Era già PAPA MATEMATICO
Mi mancavano queste argomentazioni sulla sana o vera laicità, ovviamente definite unilateralmente per dogma dal papa, che sicuramente fa solo affermazioni “super partes” e disinteressate. Quindi anche stabilire oggi una festa nazionale religiosa cattolica fa parte di questa sana laicità. Per fortuna che poi si vantano sempre del fatto che il cristianesimo prevederebbe la separazione tra potere temporale e spirituale, a patto che il potere temporale faccia quello che vuole quello “spirituale” della multinazionale.
Il loro potere temporale si esplica soprattutto nel campo finanziario: ammassare ricchezze e invadere campi di pertinenza statale: scuole, ospedali ecc. Il potere spirituale si esplica invece nel rincoglionimento invasivo e sistematico di ogni generazione che si affacci nella società. È di oggi la notizia che il papa matematico vuole andare in Turchia… chissà con quale grande trepidazione da parte dei turchi. Il famoso ‘viaggio a Kiev’ di Bergonlio è rimasto ‘sul tavolo’… potrebbe farci una capatina visto che Turchia e Ucraina sono lì, gomito a gomito e la guerra non dà segni di voler cessare.
Da notare riguardo alla festività di san Francesco che una legge del 1958, che riprendeva una del 1949, aveva istituito la festività civile di San Francesco e Santa Caterina da Siena. Cioè in un’epoca in cui c’era la religione di stato, c’erano molti più cattolici, soprattutto praticanti, ed al governo c’era la DC, un partito ufficiale della chiesa cattolica, non si era sentito il bisogno di definire San Francesco una festività nazionale, cioè di rango superiore ad una festività civile. Poi sempre in epoca di religione di stato e sempre con la DC al governo tale festività era stata soppressa nel 1977. Adesso un governo ancora più clericale della DC, con sempre meno cattolici, con un 10 % di praticanti e senza più una religione di stato da 40 anni sente il bisogno di elevare tale festività a rango nazionale.
E Mattarella, da buon suddito cattolico, come osservazione non fa notare l’assurdità della cosa, ma il fatto che ci sarebbe un conflitto perchè nello stesso giorno ci sarebbe anche la festività civile di Santa Caterina da Siena, una festività di rango inferiore rispetto a quella nazionale. Ed ovviamente la soluzione è quella di equipararle e di risolvere i problemi di criticità operative, non l’assurdità della cosa nel 2025, in una nazione profondamente diversa dall’epoca della religione di stato.
Il giorno dedicato a Santa Caterina da Siena è il 29 aprile. Per la parità fra i sessi, ovvero per evitare una discriminazione sessuale, anche il 29 aprile deve diventare “Festa Nazionale.”