Difendeva la segregazione razziale degli afroamericani contro Martin Luther King, accusava abortisti e pagani di aver organizzato gli attacchi dell’11 settembre 2001, descriveva l’Anticristo come un «ebreo maschio già nato» e diede vita negli anni Ottanta al tele-evangelismo più estremo, trasformando i fondamentalisti cristiani in un nuovo dirompente protagonista della vita politica americana. Con il reverendo Jerry Falwell, trovato ieri morto nel suo studio universitario a 73 anni di età, scompare il predicatore che nel 1956 fonda assieme a 35 seguaci in una fabbrica di bottiglie in disuso la Chiesa battista fondamentalista divenuta un impero religioso che oggi si estende dalle mega congregazioni – come gli oltre 22 mila fedeli della Thomas Road Baptist Church – ai 7700 studenti della Liberty University di Lynchburg in Virginia che ha guidato fino all’ultimo giorno.
[..] Falwell inizia ad avvicinarsi alla politica arrivando negli anni Settanta a vedere nella televisione lo strumento per diffondere il messaggio della fede nelle case di milioni di famiglie, parlando ad ognuno come se si trovasse nella sua Chiesa. La trasmissione «Old Time Gospel Hour» coincide con la scelta compiuta nel 1979 di dare vita alla «Moral Majority», un’organizzazione-ombrello per rappresentare tutti i cittadini uniti dall’avversione contro la degradazione morale del XX secolo: l’aborto, l’omosessualità, la pornografia e l’ostilità alle preghiere nelle scuole pubbliche.
Se il democratico Jimmy Carter nel 1976 diventa il primo presidente ad essere eletto mobilitando il voto dei battisti del Sud, quattro anni dopo il repubblicano Ronald Reagan lo sconfigge anche grazie alla novità politica costituita da una «Moral Majority» che punta a riunire tutte le denominazioni cristiane, crescendo fino a sommare 6,5 milioni di adepti e un bilancio annuo di oltre 69 milioni di dollari. L’invenzione di Falwell è di unire il messaggio fondamentalista allo strumento televisivo con un genio nell’arte della comunicazione di massa che gli vale nel 1983 l’inclusione da parte di «Us News & World Report» nella classifica dei 25 uomini più influenti d’America. […]
Addio a Jerry Falwell, il predicatore che votava Reagan
16 commenti
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Beh, non sapevo neanche dell’esistenza del sig. Falwell. Che dire? Meno male che è schiattato, quando crepa gente così è sempre troppo tardi. E sono felicissimo di non aver mai sentito parlare di lui.
Sarebbe sicuramente stato meglio se questo signore non fosse nemmeno mai nato……
E’ per colpa di gente come questa che nelle scuole americane cose essenziali vengono omesse, ed il riflesso di certi provvedimenti arriva anche qui, in Italia…….
uno stronzo in meno sulla faccia del pianeta terra…
Mi associo alle parole di Nando. A me però era capitato di leggere online qualche sermone di Falwell (roba da far accapponare la pelle), quindi la mia soddisfazione nel veder sparire un simile inquinatore mentale è doppia.
Povero vecchio Jerry
C’era chi lo considerava un coglione, altri, invece, solo una gran testa di cazzo; ma la verità, come sempre, è nel mezzo, ricordatelo
@ Johnny :rotfl:
grande Johnny Golgotha
Maddai, dobbiam ringraziare quell’attore fallito di Reagan se durante la sua presidenza sono usciti capolavori del cinema come Rambo, Rocky, Top Gun e tanti altri.
God bless America!
Golgotha ti stimo tantissimo 🙂
Se ne e’ andato sempre troppo tardi… 😀
@Johhny:
Sei un grande 😀
Saluti
Hanmar
Spero che i 7700 studenti della Liberty University di Lynchburg siano ancora in tempo a ravvedersi.
Grazie a tutti 🙂
Jerry Falwell è stato rappresentato anche nel film biografico omonimo su Larry Flynt, diretto da Milos Forman nel ’97 o ’98, se non sbaglio… se ancora non l’avete visto procuratevelo, perchè merita davvero; il film parla dell’ascesa di Larry Flynt, creatore della rivista porno Hustler, che si attirò le ire di Falwell dopo un articolo umoristico sul proprio conto comparso sulla sua rivista, che era una finta dichiarazione del reverendo di aver compiuto incesto con sua madre; nonostante lo scritto fosse esplicito e diffamante, la corte suprema assolse Flynt, e Jerry Falwell ne uscì bastonato assieme a tutto il cristianesimo americano, la vittoria legale dell’editore di Hustler fece storia
Falwell era noto anche per essere stato uno dei primi detrattori dei Teletubbies, accusando il programma di instillare l’omosessualità ai bambini piccoli, visto che uno dei personaggi, il teletubby blu, a detta sua, pur essendo un maschietto si comportava in maniera effeminata; una dichiarazione simile la fece pochi anni fa la psicologa italiana Vera Slepoij, che, allo stesso modo, accusava la serie Sailor Moon di confondere l’identità dei ruoli nei telespettatori maschi, perché mostrava donne combattenti invece dei tipici uomini
Commento di C.Hitchens: “Vorrei che ci fosse un inferno per Falwell” 🙂
Traduco liberamente dal sito della CNN
IL PRESIDENTE BUSH SU FALWELL
“Laura e io siamo profondamente rattristati dalla morte di Jerry Falwell, un uomo che aveva a cuore la fede, la famiglia e la libertà. Come fondatore della Chiesa Battista di Thomas Road a Lynchburg, Virginia, Jerry ha vissuto una vita di fede e ha esortato uomini e donne di ogni estrazione a credere in Dio e a servire le loro comunità. Uno dei suoi ultimi contributi è stata la fondazione della Liberty University, dove ha insegnato ai giovani a restare fedeli alle loro convinzioni e a riferirsi alla parola di Dio in ogni tappa della loro vita.
Oggi, il nostro pensiero e la nostra preghiera vanno a sua moglie Macel e al resto della famiglia Falwell
Io invece posso dirmi rattristato dalla sua vita? 😀
Magar scrive:
16 Maggio 2007 alle 22:59
Io invece posso dirmi rattristato dalla sua vita?
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MAGA SANTO\A SUBITO!!!