La discriminazione religiosa ai danni del simbolo del cristianesimo, la croce, è quanto di più stupido vi possa essere. Per un motivo non religioso ma laico: la croce è il simbolo della libertà umana.
L’ultima notizia ci giunge da Croydon, una piccola frazione a sud di Londra: qui, nelle scuole, alle ragazze è stato vietato di portare al collo la croce, sia pure sotto forma di ciondolo o gioiello, mentre altri simboli religiosi sono ammessi. Ritorna alla mente il caso della hostess della British Airways che voleva impedire ad una signora di indossare una minuscola croce, ma anche i casi molto più seri che si sono verificati in alcune scuole italiane. La croce e il crocefisso sono simboli sì di un credo religioso, ma hanno anche un valore universale che consiste proprio nella libertà umana, nella conseguente responsabilità e nell’innocenza della vittima. Ne nasce un paradosso: si discrimina proprio il simbolo della coesistenza umana.
Sarebbe utile fare un’opera di divulgazione: impegnarsi a diffondere e a rendere accessibile al più largo pubblico possibile l’opera di René Girard, il quale da oltre vent’anni insegna con le sue opere (in Italia pubblicate da Adelphi) la verità universale che c’è nel sacrificio cristiano: quel sacrificio è la fine dei sacrifici. Infatti, che cosa ha fatto realmente Gesù morendo in croce? Perché si dice che è il Salvatore? In cosa consiste questa salvezza?
Il Golgota ha svelato il meccanismo del capro espiatorio che è presente in ogni mito (e non solo nei miti) per cui una vittima assolutamente colpevole è legata a una conclusione violenta e liberatoria che, appunto, uccidendo la vittima colpevole salva tutti gli altri innocenti. Nei Vangeli le parole di Caifa agli altri sacerdoti sono esemplari: «Voi non capite nulla. Non vedete dunque come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera». […]
Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Giornale
“[…] Per un motivo non religioso ma laico: la croce è il simbolo della libertà umana.[…]”
Bhe, come assioma non c’è che dire…è così perchè è così.
L’undicesimo comandamento.
beh come dire che guantanamo è simbolo dei diritti umani.
perchè non si trasferiscono sul pianeta del ghiaccio bollente appena scoperto, dato che sono degli ossimori viventi?
La croce, se identificata come simbolo della chiesa, è il simbolo della SCHIAVITU’ umana.
Croci al collo non son male/
ma sui muri delle scuole/
In ospedale o in stazione/
Son un che di dittatoriale.
Direbbero le stesse parole gli appartenenti alle altre religioni, ma ognuno rispettivamente per il suo simbolo religioso. Ogni religione crede di essere “universale”…
Come difensore di tutte le libertà individuali (se non fanno danno ad altri), trovo che il proibire articoli di vestiario o simili sia contrario ai principi espressi nella dichiarazione dei diritti dell’uomo!
Un nuovo dogmatismo laico contro i vecchi dogmatismi religiosi ….
La Chiesa ha sempre combattuto ogni innovazione comparsa dopo il cristianesimo, perché qualsiasi cosa, pure piccola, che sia estranea alla mentalità cattolica può diffondere, anche indirettamente, un principio di individualismo che può essere nocivo per la chiesa, visto che la sua dottrina si basa tutta sulla mistificazione ed il plagio dei credenti; quando qualcosa, però, riesce a diffondersi ugualmente, diventando comune e familiare, allora la chiesa, furbescamente, gioca d’anticipo, rivendicandone addirittura l’origine intellettuale, in modo che chiunque la associ ugualmente ad essa, o comunque non la veda estranea od opposta; è successo praticamente per tutto, dall’invenzione della bicicletta a quella dei treni, dalla scoperta del vaccino agli interventi di trapianto, ed oggi la Chiesa tenta uno dei suoi colpacci più clamorosi, quello di fare passare per laica e nobile l’esibizione forzata dei propri simboli, praticamente dappertutto, addirittura sostenendo che è il cristianesimo stesso la fonte della civiltà e del progresso
Il cristianesimo è totalizzante e totalitario
Chi impone il crocifisso calpesta la dignità umana… o meglio la Costituzione, le leggi, i diritti universali dell’uomo…
@Antonio “Ogni religione crede di essere “universale”….”
Vero. Ognuno dice di avere ragione. Ma in questo rientrno anche gli atei. Ossia, o Dio c’e’, o non c’e’. Non puo essere che abbiano ragione sia gli atei che quelli di tutte le religioni. Dunque cosa pensi di preciso: che avete ragione voi e che Dio non c’e’? Allora fate esattamente come tutti gli altri, che credono ognuno nel proprio dio. Oppure vi distinguete, e dite che non sapete, che potrebbe non esserci, ma potrebbe anche esserci. Spiegami un po’, per capire
Non esistono simboli universalmente riconosciuti.
Andatelo a chiedere agli amerindiani che venivano marchiati a fuoco con la croce , quanto amano questo simbolo che per loro è morte, schiavitù e annientamento culturale.
ovviamente mi puo spiegare anche qualcun altro sostenitore del relativismo…:-)
X Aquila
Ci sono anche gli agnostici razionalisti che sospendono il giudizio per mancanza di prove, infatti io son di questo avviso e non ho l’arroganza di dire “esiste” o “non esiste”, mi cautelo sospendendo il giudizio.
Hai presente gli agnostici della teiera? 🙂
ma perche’ vogliono appiccicare croci dappertutto???
veramente io non li seguo codesti individui,
ami la croce )?????’
bene mettitela in casa, al collo fattici appiciccare .
ma non puoi imporla a tutti.
uno strumento di tortura e di morte tenetevelo stretto ,
che dire di piu’ ???’meglio tacere.
Ok Lamb. La tua risposta mi piace (aspetto anche la risposta di qualche ateo pero’, se qualcuno me la vuole dare).
Pero, come agnostico, magari conviene vivere non mettendosi troppo apertamente contro Dio. Non si sa mai… matti che poi esiste davvero. NO?
di una cosa non si deve discute;
o fuori tutti( che sinceramente è meglio) o dentro tutti, almeno quelli che hanno guadagnato (qua non ha importanza come) il diritto di essere riconosciuti.
Proibire una croce e non un simbolo indu non mi sembra il massimo equità
fa abbastanza schifo credere per convenienza, aquila.
@Kaworu
era una provocazione
“La discriminazione religiosa ai danni del simbolo del cristianesimo, la croce, è quanto di più stupido vi possa essere”
prima scemenza di stampo vittimistico: discriminare i cristiani è cosa stupida quanto, nè più nè meno, discriminare atei e credenti di altre religioni.
“la croce è il simbolo della libertà umana.”
seconda scemenza, questa è bella grossa…: la croce è uno strumento e un simbolo di morte. con la croce si è ucciso, per la croce si è ucciso.
“una vittima assolutamente colpevole è legata a una conclusione violenta e liberatoria che, appunto, uccidendo la vittima colpevole salva tutti gli altri innocenti”
la Chiesa continua a sostenere che il male è dappertutto, che bisogna stare attenti al diavolo e ai suoi inganni…. sarebbe questa la salvezza? una mente onesta ammetterebbe che, come minimo, si tratta di un totale fallimento.
Aquila,
io sono ateo perchè di fronte all’ipotesi dio la rifiuto. La rifiuto perchè guardando il mondo non ci trovo proprio niente che mi spinga a credere a dio (e poi, scusa, perchè non giove, thor, ra..). La rifiuto perchè spetta a chi fa l’affermazione portare la dimostrazione e finora le dimostrazioni sono state patetiche. La rifiuto perchè un’analisi della storia della religione ci mostra come i sacerdoti hanno continuamente cambiato la rappresentazione di dio e questo dimostra che si è voluto aggiornare continuamente una balla.
Dal punto di vista della scienza, ritengo invece che il metodo più rigoroso sia quello agnostico.
@aquila
eppure conosco molti che “credono” proprio per quel motivo.
X Aquila
Quale Dio?
Mitra? Anubi?
Quello che governa il mare (Poseidone)? Quello del sole (Apollo)?
Zeus? Atlante? Vulcano?
Ganesh?
Allah?
Inoltre non vorrei trascurare le donne: Venere, Giunone, Kalì, etc …
Ah, pare che il Dio dei Valdesi, seppure sia lo stesso dei Cattolici, non si arrabbi affatto se le sue creature abortiscono o formano una coppia “contro natura”, tanto per restare in tema.
A chi debbo credere? A chi grida più forte o a chi mi da più soldi&potere?
Boh …
grazie. Nessuno pero’ mi ha risposto.
17 Maggio 2007 alle 13:57
aquila,
ti ho risposto…… e ti ho detto anche perchè….
Ratzinger: “Dio, perchè hai taciuto?”
Dio: “Non ho taciuto, sto parlando…”
Ratzinger: “Dio perchè hai taciuto?”
Dio: “See…buonanotte.”
@ aquila
Gli atei non credono che esiste dio poiche nessuno credente o non credente è mai riuscito a dimostrare la sua esistenza.
Per gli atei questo non è una fede, anche tu sei ateo verso un hindu, verso un pagano ect ect.
aquila, vorrà dire che andremo all’inferno! che poi lì ci sono i migliori… 😉
(la domanda era “Non si sa mai… matti che poi esiste davvero. NO?” dando per scontato il dio cristiano, giusto?)
poi una religione che punisce i suoi non credenti con l’inferno capisci che è poco credibile? è una minaccia così umana, troppo umana…
che poi se è vero il detto “meglio il dolore che il nulla” ben venga l’inferno!
@aquila
se con dio intendi quello biblico sono ateo, così come lo sono nei confronti di qualsiasi divinità partorità dalla mente umana.. sono agnostico, anche se molto scettico al riguardo, per quel che riguarda un eventuale creatore dell’universo..
un cristiano non può non affermare che dio è esattamente quello della bibbia altrimenti deve riconoscere che la bibbia non è la parola di dio.
è un bel casino perchè il dio della bibbia è piuttosto schizzoide
Le ragioni che spingono ognuno di noi all’ateismo sono diverse per ciascuno, aquila, quindi io ti porterò le mie. Ho abbandonato in età molto giovane il cristianesimo perchè mi sono reso conto che il cristianesimo predica bene e spesso razzola male, ma soprattutto perchè ho confrontato due modi di vedere la chiesa cristiana: il primo è il punto di vista del credente, che vede la chiesa come volta ala salvezza degli individui, all’assicurare che ognuno poss seguire il cammino di dio e alla decifrazione del messaggio divino, e il secondo è il punto di vista critico, che la vede come una lobby il cui scopo è coercizzare le menti per fare i propri interessi e rendersi necessaria, come il cartomante che ti dice che hai il malocchio e che solo lui ti può aiutare.
Il secondo modello mi ha convinto molto di più, sia perchè supportato dai fatti storici, sia perchè utilizza un metodo conoscitivo (quello della ragione) che si è sempre dimostrato valido, sia perchè non lascia niente di inspiegato, mentre dovrai ammettere che la fede ammette molti fatti spiegabili solo attraverso pesanti forzature, e non spiega come mai dio non abbia reagito quando così spesso uomini malvagi usavano il suo nome per portare la morte, né perchè se lui è onnipotente nel mondo ci siano le ingiustizie e perchè mandi spesso disastri naturali che uccidono migliaia di innocenti, come terremoti (sicuramente non causati da azioni umane), che spesso distruggono gli edifici più vecchi, chiese incluse.
Dire che Dio non si vede quindi non c’e’, mi sembra un po un ingenuita. (x bardi)
Per Mald’estro: non ho capito bene la differenza. La Bibbia parla di Dio come del creatore dell’universo, appunto.
Ad ogni modo, x jsm, la mia domanda era: se tutti i punti di vista devono essere ugualmente validi, e’ valido il tuo, che non credi in Dio, ma e’ valido il mio che invece ci credo. E come dice giustamente qualcun altro, puo perche’ non chi crede in Zeus ecc. Dunque tutti non possono avere ragione. A prescindere da quale Dio, o c’e’ o non c’e’. La mia domanda era: avete ragione voi, ossia Dio non c’e’? Se rispondi di si allora escludi che possa avere ragione anche io. Quindi non e’ vero che tutti i punti di vista sono giusti. E’ giusto solo il punto di vista ateo. Lascia perdere che poi tu non me lo imponi. Neanche io te lo impongo. Stiamo parlando solo io e te. E o ho ragione io, e Dio c’e’, o hai ragione tu, e Dio non c’e’. Non possiamo avere ragione entrambi. Attento, ragione e’ diverso da rispetto. Chiaro che poi ci rispettiamo. Esiste anche la possibilita’ che abbia ragione qualcun altro, ad esempio che ci siano + divinita’. Ma anche in quasto caso la verita’ e’ una sola. Non tante quanti siamo noi che ci mettiamo a discutere
Dimenticavo, dimostrata (almeno dal mio punto di vista ) l’inattendibilità del cristianesimo ho scelto definitivamente che non poteva esserci un altro dio dopo che, studiandone elementi comuni, ho visto che ciascuna delle maggiori religioni è uguale alle altre, e tutte presentano delle pesanti incongruenze.
Senza contare che nessuna di queste si basi su qualche cosa che sia dimostrabile inequivocabilmente, o che, per attendibilità delle prove che portano, siano più attendibili di un delirio di un beone uscito da un osteria.
aquila:
1) prima di tutto l’onere della dimostrazione spetta a chi sostiene l’esistenza di qualcosa, in questo caso ai credenti.
2) ammesso e non concesso l’esistenza di dio, chi ti dice che le “gesta” dei cattolici e, in primis, della gerarchia vaticana susciti in lui approvazione e plauso? (questo a proposito del tuo “…magari conviene vivere non mettendosi troppo apertamente contro Dio. Non si sa mai…”)
@ aquila
credere è un fatto assolutamente personale ed è insindacabile. credere in qualsiasi mistica ha lo stesso valore e vale quanto non credere, poichè nessun dio è dimostrabile, come non è dimostrabile la sua inesistenza.
personalmente, come dice la Hack, mi sento ateo per militanza in quanto più correttamente dovrei definirmi agnostico (però è la parola “ateo” che fa saltare il bigotto sulla sedia).
inoltre, se proprio dovessi credere in qualcosa, mi dedicherei alla mia mistica personale, quella della Grande Ruota Aleatoria, roba che non centra nè con dio nè con giove. ritengo che un mondo in cui ognuno risolvesse il proprio bisogno di spiritualità in modo personale sarebbe un mondo migliore, senza insopportabili proselitismi, senza intermediari religiosi (il potere del clero), senza false etiche di derivazione divina, ecc. ecc.
comunque massimo rispetto anche per le mistiche collettive e troverei orribile impedire ai fedeli di radunarsi e compiere i loro riti e le loro adorazioni in compagnia.
altra cosa è quando i capi di queste collettività si ammantano di potere ed intendono imporre le loro regole irrazionali anche agli altri. questo, lo ammetterai, è quello che le chiese hanno sempre cercato di fare, non distinguendosi, così, dai poteri più odiosi che hanno sempre imperversato nella storia.
il crocifisso è un esempio simile. non mi da fastidio che sia appiccicato dappertutto, infatti lo ingoro. trovo detestabile che, ultimamente, ci vengano a raccontare che viene appeso per tutti, per i suoi valori universali e altre sciocchezze simili. tutte le religioni propugnano valori universali, tutti i simboli religiosi sono patrimonio dell’umanità (della sua storia), nel bene e nel male.
ma assolutamente il crocifiso non rappresenta i miei ideali, qundi smettano, per favore di dirlo. per esempio, trovo intollerabile la logica del martirio.
inoltre il crocifisso non rappresenta solo Gesù cristo (così come le falce e il martello non rappresentano solo il riscatto dei lavoratori), purtroppo rappresenta anche episodi storici poco edificanti: a voi tutti le logiche conseguenze.
aquila,
stai dicendo una cosa ovvia! in qualsiasi ragionamento possiamo fare, se io dissento da quel che dici tu è chiaro che ritengo la mia opinione giusta e la tua sbagliata. lo stesso a ruoli invertiti.
siamo nel campo delle opinioni personali e, in questo caso, l’affermazione “è giusto solo un punto di vista” non ha alcun senso perchè ognuno ha un unico punto di vista.
diverso il discorso se parliamo di un confronto di idee. io dico che esiste il mondo materiale così come lo conosciamo (o lo impariamo a conoscere ogni giorno). tu dici che esiste di più, che esiste un ente superiore padrone e creatore di tutto. quello che affermo esistere io lo vediamo entrambi tutti i giorni, quello che affermi tu invece io non riesco proprio a vederlo…
se tu lo vedi buon per te.
dimenticavo, il crocifisso nelle scuole è solo un arredo, come un soprammobile. pare che, picchiato di costa sulle cattedre, faccia molto rumore, come un qualsiasi arredo.
rappresenta valori universali, l’insegnamento massimo, ma è un arredo, come un portacenere di burano. Gesù è sempre stato un umile
Un sincero plauso al nostro affezionato filosofo di quartire.
Quoto e rubo il bottiglione.
@Aquila:
Io sono ateo nei confronti del tuo dio esattamente come tu sei ateo nei confronti di zeus.
Se poi mi dici che bisogna per forza sceglierne uno io ti rispondo: per quanto mi riguarda sono tutti dei miti, non ce nè uno che sia più credibile di altri.
Non vedo come tu possa bearti nella tua credenza vedendo che attorno a te c’è un sacco di gente che crede, con le stesse modalità e con la stessa convinzione, in dei in cui tu non credi: questo è un relativismo di fatto, che spazza via la presunta assolutezza degli attributi di tutti gli dei in cui gli uomini credono, la massimo cumun denominatore tra tutti questi dei si riduce al minimo, a mera “causa prima generica”, qualche cosa di simile al panteismo.
Quando da adolescente ero credente (per induzione ovviamente) la risposta che davo a me stesso al quesito “ma chi mi dice che sto credendo nel dio giusto?” era semplicemente e banalmente “se ci credono in molti sarà quanto meno probabile”. Questa confortevole illusione è stata spazzata via nel corso degli anni senza bisogno di indottrinamenti.
In sostanza credere in Allah e credere in Jahvè sono due cose totalmente diverse e incompatibili: riassumere dicendo “credere in dio” è una semplificazione a dir poco banale e strumentalmente usata per sostenere la necessità della religione/istituzione (più che per sostenere la necessità della fede in sè).
Di fronte a tutto questo io sono decisamente ateo, potrei tuttavia comprendere la fede in un dio generico, privo di attributi e ridotto a causa prima, di fronte al quale mi dichiaro agnostico (in assenza di prove…), ma è altrettanto evidente che una fede fatta in questo modo non serve a nessuno, né a chi cerca risposte per ciò che non conosce, né a chi sfrutta questo bisogno per ricavarne soldi e potere, né tanto meno a me, che ne posso tranquillamente fare a meno e continuare a cercare risposte razionali un passetto senza la pretesa che siano definitive (se vuoi mi accontento di una quantità di risposte minore a favore di una qualità e precisione decisamente maggiore).
Spero di essere stato esaustivo.
Attenzione aquila, ho scritto “a dimostrare la sua esistenza” non ho scritto “non lo hanno visto”. Un ateo di solito è pure razionale, percio crede solo a quello che è dimostrabile. Cioè non perche non vuole credere ma il modo come ateo ragiona non li lascia spazio ad una credenza di tipo religioso.
Non mi puoi pure dire che di Dio non si puo dimostrare ne l’esistenza ne la non esistenza. Se io faccio l’ipotesi che esistono le Fatte Turchine debbo pure dimostrlo altrimenti rimano solo una credenza e non dovresti preoccuparne te di dimostrare la non esistenza. Se non forse cosi, per la stessa ragione dovremo credere a qualsiasi cosa non dimostrabile ma che una persona o un groppo di persona crede.
Sono d’accordo sia con CICERACCHIO che Con IL FILOSOFO B.
Ma perchè voglio appiccicare croci dappertutto e sono così IPOCRITI da sostenere che è anche un simbolo laico,di libertà,di valori universali perchè ognuno ha il suo oggetto di culto e non deve imporlo a chi non la pensa allo stesso modo.
Quello che mi dà estremamente fastidio del Vaticano non è la libertà di espressione, che è un diritto di ogni persona, ma è il VOLER IMPORRE i propri valori a tutti ed inoltre proclamarli come gli UNICI VERI ASSOLUTI ,NON NEGOZIABILI;le opinini degli alltri sono cazzate,sono frutto del relativismo,della secolarizzazione etc….
Bardhi ha ragione, l’indimostrabilità della non esistenza è un argomento fiacco e controproducente, la non esistenza di quasi tutto ciò che non esiste non è dimostrabile (il quasi riguarda per lo più la matematica…).
Poichè viviamo quotidianamente a contatto con l’immagine che i sensi ci danno dell’universo e del mondo, non vedo perchè uno debba usare questo argomento per dio e non usarlo per i marziani, se è utilizzabile in quanto tale è utilizzabile per tutto, in sostanza si dovrebbe arrivare a dire “esiste tutto ciò la cui inesistenza non è dimostrabile ” (mucche volanti comprese…).
@aquila
1)Non esistono prove a favore dell’esistenza di Dio
2)Tutto ciò che è spiegabile supponendo che Dio esista è altrettanto spiegabile supponendo che non esista: pertanto, da un punto di vista scientifico (l’esistenza di Dio riguarda anche la Scienza, visto che i Cristiani lo presentano come il creatore dell’Universo) Dio non è altro che un’ipotesi superflua, un inutile orpello.
3) Anche se non ci sono prove della sua non esistenza, il rasoio di Ockham e i punti 1-2 ci dicono che è più ragionevole elaborare teorie e determinare le proprie azioni NON tenendo conto delle ipotesi superflue (per decidere come votare alle elezioni o per elaborare una teoria fisica dell’elettromagnetismo anche un cristiano non tiene conto della possibilità che esistano i folletti). Spetta insomma a chi propone un’ipotesi così impegnativa farsi carico dell’onere della prova, non a chi la rigetta.
In conclusione, anche se Dio esistesse, sarebbe comunque ragionevole agire e pensare come se non esistesse, visto che tale possibilità è talmente remota e priva di conferme da essere del tutto trascurabile. Come l’ipotesi che esistano gli elfi: tu sei sicuro che non esistano?
P.S. Meglio comportarsi in modo a Lui non sgradito, “per sicurezza”? E se poi ad esistere non è il dio dei cristiani, ma Oid, il dio cattivo, che mi manda all’inferno se non rubo, non ammazzo, non fornico, non bestemmio e non mento? 😛
@all
grazie per i suggerimenti e i contributi, ma non mi avete convinto.
Innanzi tutto in piu’ d’uno parlate di dimostrare l’esistenza di Dio. Non credo si possa. La fede spiega e aiuta, quindi non e’ in contrasto non la ragione, ma e’ complementare e non puo essere sostituita dalla ragione.
Comunque ancora oggi apparizioni mariane, o anche di Gesu nel secolo scorso, sono a sostegno della dottrina Cattolica. Ma anche qui siamo nel campo della fede.
Ad ogni modo voi parlate di relativismo, che tutti hanno ragione. Ma poi approfondendo scopro che hanno ragione, secondo voi, solo atei e aqnostici. Quindi di fatto negate il relativismo. Perche’ per voi uno e’ libero di credere, ma sempre secondo voi Dio non esiste, perche’ avete ragione voi. Quindi chi crede e’ poco intelligente, tanto e’ vero che per voi credere in Dio o negli elfi piu’ o meno si equivale.
Simbolo di libertà?! A me pare un simbolo di sconfitta. C’est a dire: se persino il figlio di dio è stato inchiodato alla croce, tu, minuscolo uomo, merdaccia insignificante, come osi mettere in discussione l’ordine costituito? Inginocchiati, pentiti e non ci scassare i maroni.
Scusa Aquila ma la dottrina cattolica impone come primo dogma il mistero della fede che non ammettte domande od obiezioni sulla propria professione, perciò capirai che già da questo punto basilare, fondamento della religione stessa, non è possibile “ragionare” su chi si crede o anche solo dubitare; se pensi che “Fides et Ratio” sia sufficiente a metter d’accordo gli scettici ti sbagli, proprio perchè il fondamento stesso della religione ed il suo dogmatismo presuppongono che tu non ti faccia troppe domande.
Sulle apparizioni mariane o di Gesù hai ragione, sempre e solo questione di fede, senza che sia concesso obiettare sempre a causa del punto 1 (il primo dogma).
La tua seconda esposizione proprio non la capisco, ti dico che per me ha ragione chi argomenta con fatti e prove, il resto rimane astratto ed irrazionale.
Chi crede non è affatto poco intelligente, è stato semplicemente indottrinato a dovere, come diceva De Maistre “datemeli dai 5 ai 10 anni e saranno miei per il resto della vita”.
Non era affatto mia intenzione convincerti.
Vero, è un argomento non falsificabile “per eccellenza”.
La fede non spiega nulla, nel senso che può spiegare contemporaneamente tutto, e il suo contrario, quindi è di fatto incompatibile con la ragione. (a meno che per te non sia ragionevole una spiegazione contradittoria)
Ci sei cascato, sapevo che sarebbe successo. Due righe più in alto hai scritto che dio è indimostrabile, e adesso vieni a presentare i presunti “prodigi” del cattolicesimo come “sostegno” razionale (ovvero prova) per il cattolicesimo. Mettiti d’accordo con se stesso. I “prodigi” non sono affatto una prerogativa del cristianesimo ogni religione ne ha, quindi l’argomento potrebbe benissimo essere usato come “sostegno” per ciò in cui non credi. Questo è quello che succede quando si sostituisce la ragione con la fede, i prodigi sono solo materia di fede, non sono fenomeni.
Appunto, del tutto e del contrario di tutto (allo stesso tempo)
Falso, il relativismo a cui ti riferisci è piuttosto “nessun credente ha [i]razionalmente[/i] ragione” e “tutti i credenti hanno [i]fideisticamente[/i] ragione”, è un’ulteriore prova che fede e ragione sono incompatibili.
Essendo razionalista non posso accettare ciò che è contraddittorio (come la fede), l’ateismo è una conseguenza.
Dal punto di vista “razionale” non c’è nessun relativismo.
No, la tua è una forzatura, ovviamente ognuno è libero di credere in ciò che vuole, ma secondo noi dio non esiste perchè è un “non senso” razionale, non perchè abbiamo ragione a “priori”.
Del resto ti invito a riflettere ancora una volta sulla natura del TUO ateismo nei confronti di tutti gli altri dei.
No, chi crede è poco razionale.
Da un punto di vista pratico … si, si equivale. Non c’è nulla che tu possa fare per disilludere un tizio che creda negli elfi, per lui gli elfi sono reali tanto quanto è reale il tuo dio per te. Eppure tu non credi agli elfi.
Da un punto di vista dell’utilità ci sono sicuramente delle differenze, ad esempio chi crede agli elfi non sarà certamente confortato dalla (presunta) immortalità dell’anima, ma ciò è irrilevante ai fini di stabilire ciò che esiste da ciò che non esiste.
ho cannato i tag …
ora devo andare e spero di avere una tua risposta domani, aquila…..
la nostra storia degli ultimi 2000 anni sarebbe il risultato della funzione salvifica di Gesù??
ciao
a domani
@Damiano:
Esposizione chiara, per i tag non c’e’ problema, si capisce benissimo. Non c’e molto da aggiungere. Se sei convinto che Dio non esiste non c’e’ ragionamento che possa essere contrapposto a quanto dici. Anche perche’ poi dipende da come lo incontri. Io non l’ho incontrato con il ragionamento. Magari un teologo ti risponderebbe meglio, ma non e’ mio obbiettivo combattere a parole e a suon di logica
@Lamb: non fare confusione. il dogma e’ dogma e verita’ di fede, e si esprime su tematiche che la ragione non potrebbe spiegare (Dio Uno e Trino, Immacolata Concezione sono esemi). Le apparizioni sono altra questione, e anche le poche riconosciute e approvate dalla Chiesa, non sono materia di fede obbligatoria: un cattolico puo benissimo non crederci. Riguardo la tua citazione di De Maistre (che non so chi sia), con me non si applica ad esempio: ero un po piu’ grandicello….
@jsm: non sono mica un santone che ho la risposta per tutto! Sicuramente Gesu ha influito profondamente nella storia dell’umanita’, ma come ha anche detto non veniva a portare la pace, ma sarebbe stato motivo di scandalo, e genitori si sarebbero rivoltati contro i figli, mariti contro mogli ecc. Non ha portato un messaggio di buonismo incondizionato, o di uguaglianza sociale, alla “vogliamoci bene”. E lo scandalo sicuramente c’e’ stato e c’e’. Mele marce ci sono, anche dentro la Chiesa. Di sicuro non possiamo pero’ imputare le scelte sbagliate dell’uomo a Cristo! Gesu’ non ha mai detto ad esempio di bruciare gli eretici. Ne ha appoggiato il nazismo o il comunismo, ne incitato i preti a diventare pedofili. Certo, ognuno rendera’ conto delle proprie azioni. Ricorda pero’ che c’e’ anche la Misericordia di Dio per chi si pente, se si pente sinceramente (e per fortuna!)
La Croce che per voi e’ simbolo di morte, in realta’ e’ un simbolo che dice che ogni dolore umano, ogni male, Dio per primo lo ha preso su di se per noi per trasformarlo in bene supremo. Anche la morte. Questo e’ un messaggio di speranza, non di paura
@Damiano
secondo me ad esempio e’ molto piu’ logico e razionale accettare la presenza di un Dio Creatore per spiegare la vita e l’universo. Andiamo, evoluzionismo, si, per pure fortuite combinazioni si sono formati atomi, molecole, cellule, organismi viventi, intelligenza. A me tutto questo sembra completamente irrazionale e illogico. Come dire: a seguito di fortuite combinazioni, di terremoti, nasce il processore Power6 direttamente dal silicio. Bigiando i tasti di una macchina da scrivere a caso, fortuitamente una scimmia scrive i Promessi Sposi. Ma andiamo!!! Questo sarebbe razionale?
Io credo nel Grande Baobab che ha creato l’uomo dalla trachea dell’ornitorinco attraverso una funzione di Excel (versione 2000).
Chi non crede a questo è un intollerante.
E se mi dice che il Grande Baobab non esiste perchè non si vede allora è uno stolto che si ferma alle apparenze.
razionale è osservare, studiare, ricercare e sperimentare, i reperti trovati, lo studio sul dna, le ricerche geologiche, e le varie scoperte in vari campi del sapere umano, tutto ciò non ti sembra razionale ma invece lo èredere in Dio? Che pena, che profondissima pena.
Aquila:
“Come dire: a seguito di fortuite combinazioni, di terremoti, nasce il processore Power6 direttamente dal silicio. Bigiando i tasti di una macchina da scrivere a caso, fortuitamente una scimmia scrive i Promessi Sposi. Ma andiamo!!! Questo sarebbe razionale?”
Se i terremoti fossero stati miliardi di miliardi, o se la scimmia avesse digitato miliardi di miliardi di tasti, visto che di atomi nell’universo ce ne sono miliardi di miliardi, e di universi a quanto ne sappiamo, potrebbero essercene miliardi di miliardi (teoria del multiverso), di possibilità che da questi eventi salti fuori un processore Power6 o i Promessi sposi, almeno una ce n’è.
Se non conoscessimo il processore Power6, se non conoscessimo i promessi sposi, o se non ci fossimo neppure, queste domande non ce le porremmo.
E se esistessero miliardi di miliardi di dei?
a proposito, l’evoluzionismo non si basa e si spiega sul caso, se non in minima parte, ma sulla selezione naturale, la selezione naturale è un processo che gradualmente costruisce complessità, a piccoli passi, infatti moltissimi reperti hanno dimostrato come l’animale acquatico sia diventato terrestre, sempre in modo graduale, e come da terrestre sia diventato volatile, processo così potente che ovviamente non ha bisogno di nessun Dio.
purtroppo l’ignoranza scientifica è imperante, mamma mia in Italia siamo rovinate ma anche negli altri paesi industrializzati non sono messi meglio.
E invece si, ammesso che si riesca a definire il concetto stesso (di dio), una qualsiasi prova sarebbe sufficiente, ma in quel caso non sarebbe più materia di fede, per un periodo la teologia cristiana ci ha pure provato (con la scolastica). Un teologo non potrebbe fare molto di più dato che, alla fine, farebbe comunque appello alla fede (la fede fa sempre riferimento a se stessa, l’autoreferenziabilità e la circolarità sono dei limiti per la fede non per la ragione).
Non c’è nulla né di logico né di razionale nell’inventarsi un ente atto a giustificare cio che non si conosce.
Solo perchè parli di evoluzione senza sapere esattamente che cosa sia. Visto che l’evoluzione ha il pregio di essere scienza non hai che da documentarti.
Ecco, questa è esattamente ciò che NON è l’evoluzione. Se sei curioso potresti leggere l’ottimo libro testo di divulgazione “l’orologiaio cieco”.
No, hai ragione, non è razionale, ma non è neanche evoluzione.
@Sailor:
Il fatto è che l’evoluzione non dice per niente che un processore Power6 si sia formato di colpo dal caso, come dice Daniela, il punto fondamentale dell’evoluzione è la selezione naturale, non il caso (come molti sono portati a pensare…)
@Aquila:
Se anche l’uomo non avesse ancora scoperto l’evoluzione biologica, la mancanza di una spiegazione per qualche cosa non sarebbe sufficiente a saltare alla conclusione e giustificare tutto attraverso dio. Spiegare le cose con la fede significa solo rinunciare a trovare delle spiegazioni.
@ aquila su ateismo e religioni
Paragonare l’ateismo alle religioni è come dire che non collezionare francobolli è un hobby 😉 Certo che anche un ateo pensa, o può pensare, di avere ragione, ma tende a non volerlo imporre agli altri come invece fanno molte religioni. Il terreno comune è il principio di laicità: ognuno sia libero di formarsi il proprio pensiero, ma si discuta argomentando e confrontando la propria concezione del mondo con i fatti.
Guarda caso, nei paesi civili dove le decisioni comuni si prendono partendo dai fatti, dall’esperienza, dalla ricerca scientifica ecc. con razionalità e coi piedi ben piantati a terra, c’è maggior benessere e la secolarizzazione sta galoppando. Un motivo ci sarà no?
@Aquila
>grazie per i suggerimenti e i contributi, ma non mi avete convinto.
Se vieni qua per “essere convinto” hai sbagliato tutto bamboccio, vai a lavare i piedi di qualche malato terminale se vuoi il mio rispetto, invece di venire qui a vendere le tue pentole di seconda mano.
>Pero, come agnostico, magari conviene vivere non mettendosi troppo apertamente
>contro Dio. Non si sa mai… matti che poi esiste davvero. NO?
>
Io sono di filosofia agnostica ma stai tranquillo che se me lo trovo davanti il tuo dio, quello del papa, quello delle crociate, lo stesso dio di Marcinkus e di Ratzinger, quello dell’omologazione “perche lo fan tutti”, il dio “forte con i deboli e debole con i forti”, il dio del “family day”… ebbene quel dio mi fa talmente schifo che gli faccio un giuramento a Lucifero davanti al naso.
Perche’ il mio paradiso e’ un posto dove si e’ liberi, non dove si e’ “schiavi di dio”.
>La discriminazione religiosa ai danni del simbolo del cristianesimo, la croce, è quanto di più
>stupido vi possa essere. Per un motivo non religioso ma laico: la croce è il simbolo della
>libertà umana.
>
Credo che se Gesu potesse parlare, avrebbe qualcosa da ridire su questo…
Questa me l’ero persa.
QUALE dio dovrebbe sciegliere di non mettersi contro un ateo od un agnostico ?
Forse non ti rendi conto ma quello che hai affermato è un non-senso, se uno non crede negli dei come potrebbe decidere di inimicarsene uno?
@aquila: confondi relativismo con incapacita’ di avere un’opinione fondata ed eventualmente forte. Relativismo non vuol dire che penso che tutti debbano avere “ragione” (qualunque cosa voglia dire). Vuol dire che penso che nessuno possa arrogarsi un conoscenza di una qualsiasi verita’ assoluta, senza avere dubbi, senza confrontarsi razionalmente con tutti gli altri punti di vista.
Questa confusione e’ la stessa che fa Ratzinger. Lui e’ in malafede, non so tu.
Per quanto riguarda la questione di dio.. mi aggiungo a quanti dicono che credere in dio o negli unicorni e’ uguale. Sei tu che ci credi, quindi a te spetta l’onere della prova, non a me. Se non la fornisci, io continuo a non credere nel tuo dio. Qui si equivoca sul significato del termine “credere”. Per te vuol dire “avere fede”. Per me vuol dire “constatare”. Per esempio, credo che il muro che ho dietro il monitor sia giallo. Non nel senso che ho fede che lo sia.. constato semplicemente che e’ giallo. Quando dico “non credo in dio” affermo “non constato l’esistenza di dio”.
Ho poi un’OPINIONE sul fatto che dio non esista, fondata su osservazioni di tipo sociologico e storico.
Nessuna di queste cose ha a che fare con la fede nel senso che intendi tu (o i teisti in genere).
Infine, dici “Bigiando i tasti di una macchina da scrivere a caso, fortuitamente una scimmia scrive i Promessi Sposi. Ma andiamo!!! Questo sarebbe razionale?”.
Ti rispondo subito: questo sarebbe un’enorme stupidaggine, ed infatti non ha niente a che vedere con l’evoluzione naturale. Ci sono molti saggi divulgativi su cosa e’ l’evoluzione; di sicuro non e’ un processo “casuale” nel senso che sottointendi tu.
Probabilmente, neanche la nascita della vita dalla materia inorganica lo e’. Ed infatti la vita pare che sia apparsa immediatamente dopo (in termini geologici: qualche centinaio di milioni di anni) che il pianeta si e’ raffreddato al punto di poter avere acqua liquida. Cioe’ circa 3.8 miliardi di anni fa.
Su questo c’e’ ricerca, ci sono dati, posso fornirti citazioni.
Se ti interessa. Se preferisci credere nelle leggende di alcuni pastori vissuti 4000 anni fa, invece, e’ una tua scelta (ed un tuo problema).
Anche questo fraintendimento e’ di solito fatto in malafede dai teisti, e spero che non sia il tuo caso.
Ragazzi, è questione dei punti di vista. A me ciechi sembrate voi, a voi sembro io.
Per lo meno, mi sembrate ragionare a 1 dimensione: ragione e basta.
La fede è un’altra dimensione. Se Dio avesse voluto farsi conoscere solo attraverso la ragione, avrebbe benissimo potuto anche mostrarsi. No? Non so perchè non lo fa, e perchè sembra nascondersi. Se Dio si mostrasse apertamente, e fosse chiara la sua esistenza, probabilmente saremmo “costretti” a credere in lui. E non saremmo piu liberi. Lui ci vuole liberi. E’ solo un interpretazione, magari sbaglio.
Comunque siete strani. Da una parte parlate di ragione, di piedi per terra. Di civiltà basata sul rispetto. Poi da un’altra parte volete razionalemente giustificare cose come l’aborto. Milioni di vite umane ogni anno.
adesso ho capito, Dio sta giocando a nascondino, è un biricchino, bricconcello.
@emel
“Se vieni qua per “essere convinto” hai sbagliato tutto bamboccio, vai a lavare i piedi di qualche malato terminale se vuoi il mio rispetto, invece di venire qui a vendere le tue pentole di seconda mano.”
Attento a giudicare.Cosa ne sai cosa ho fatto e cosa faccio?
@Aquila:
Non hai ancora risposto: come giustifichi il tuo ateismo nei confronti degli altri dei? Sarà anche vero che tu hai una dimensione “in più”, ma pare che non ti porti proprio da nessuna parte.
“Non so perchè non lo fa, e perchè sembra nascondersi”
Quando una cosa non c’è verso di vederla ne direttamente ne indirettamente, potrebbe darsi sia il caso che non esista, tu in un messaggio precedente hai detto di aver “trovato” dio attraverso la fede, io ti ho mostrato che attraveso la fede si può trovare di tutto (pure gli elfi).
La cosa mi pare abbia qualche rilevanza dal momento che quì è in discussione l’esistenza.
L’aborto è un fenomeno naturale e che avviene spontaneamente in moltissimi casi (molti di più di quelli “indotti”) senza che la donna manco se ne accorga, eppure non ho mai visto nessuno piangere per questo (neanche cattolico). Si tratta di dare alle cose la giusta importanza, se uno non viene sconvolto da un fenomeno naturale non vedo perchè dovrebbe essere sconvolto dal fatto che lo stesso fenomeno naturale sia indotto.
L’omicidio e l’aborto sono due cose diverse (scientifcamente diverse), e ho la tendenza a non fidarmi di chi le mette sullo stesso piano (perchè chi lo fa mente sapendo di mentire) e allo stesso tempo giustifica invece l’omicidio di stato (per esecuzione o per guerra) di individui vivi e coscienti.
Senza contare poi che è in discussione la sovranità del corpo delle donne (indivdui vivi e coscienti).
E comunque i cattolici hanno poco da lamentarsi, se vogliono ridurre gli aborti si preoccupino di diffondere l’educazione sessuale e le politiche contraccettive (chissà perchè ma ho idea che nemmeno questo vada bene per il cattolicesimo…)
X Damiano: hai ragione, quello di cui ho parato non è evoluzione, ma con quel post non era mia intenzione discutere l’argomento. Volevo dimostrare che (per quanto ne so) non c’è bisogno di un dio perchè il mondo esista.
X Aquila: Il fatto che dio si sappia nascondere così bene, non ti fa venire in mente che forse dio non esiste affatto? o che di noi se ne frega? o che ci usa come un “grande fratello” mondiale? o che non è affatto buono ecc ecc…? (inventati tutte le versioni di dio che vuoi, saranno tutte ugualmente valide)
La fede non è una marcia in più, è un freno a mano costantemente tirato.
guardate come sintetizza bene ciò che penso questo scritto del grande Marcello Bernardi.
Speranza per un bambino
Che egli sia diverso da noi.
Che non abbia genitori né figli né famiglia
né maestri né discepoli né casa né rifugio.
Che non incontri Conquistatori né Condottieri
E neppure Santi.
Che non conosca Legge né Ordine né Patria né Religione.
Che non abbia ricchezza né povertà né successo
e che non provi mai l’amarezza della vittoria
né il rancore della sconfitta
e nemmeno l’illusione della pace.
Che tutti gli uomini siano per lui padre e madre e figlio
Che la mente sia il suo maestro
ed egli stesso il suo discepolo.
Che il cielo e la terra siano per lui casa e patria e chiesa.
Che il suo ordine sia la fermezza
e la benevolenza la sua legge.
Che l’immaginazione e il coraggio siano la sua ricchezza
e il suo potere.
Che non lasci cadere mai la sua spada
e che la lotta sia per lui vittoria e sconfitta.
Che la gioia dell’attimo presente
sia per lui vita e morte.
Che egli non sia come noi
e che possa credere,
almeno lui,
in un mondo nuovo.
in pratica esorta a fare attenzione a determinate cose…non a caso anche alla Chiesa
che ne pensate?
Il problema, Aquila, è questo:
1) Non siamo noi che dobbiamo dimostrare l’inesistenza di Dio, ma siete voi ch edovete dimostrarla (onere della prova);
2) anche se si dimostrasse la sua esistenza, non vedo perchè dovrei venerarlo, rispettare le sue leggi visto che non mi è possbile capire i suoi piani, e anche una volta capiti, non vedo perchè li debba convividere e rispettare;
3) perchè dovrei considerare quello ch eafferma il bene e non il male.
sinceramente se esistesse sarei più incazzato ancora con questa “figura”, altro che venerarlo! che mi bruci pure all’istante!
p.s. voi sostenete anche ch ecredere in dio è un atto di fede ed è indimostrabile con metodi “umani” di credere al “mistero”, ebbene se una cosa è indimostrabile allora non esiste, l'”esistenza” al di fuori delle possibilità umane non è esistenza che possa interessare il genere umano.
Il crocifisso non va bene semplicemente perchè non siamo tutti cattolici. La società è cambiata Aquila, la maggior parte della gente non ne vuole sapere nulla delle vostre superstizioni. Avere per avere un simbolo sarebbe meglio avere una foto del dalai lama che parla di pace e compassione allora.
@ aquila “Se Dio avesse voluto farsi conoscere solo attraverso la ragione, avrebbe benissimo potuto anche mostrarsi.”
Se dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito. (D.Luttazzi)
Sull’aborto. Siamo off topic, ora questa notizia avrà 300 commenti fuori tema… Un insieme di cellule è vita? Sì o no? La domanda mi sembra tendenziosa.
Le donne possono abortire? Tesoro mio, la fanno da che mondo e mondo, che sia legale o meno. Meglio farlo in modo che loro siano tutelate… chi non vuole abortire, palesemente, non lo fa.
Sai cosa fece diminuire il numero di gravidanze indesiderate per le giovani inglesi, qualche anno fa? Educazione al sesso orale. Ne abbiamo di strada da fare qui…
@Aquila
Mi permetto di farti notare che nel mondo creato dal tuo dio l’80% delle fecondazioni del regno animale finisce in un aborto. Così, giusto per aprire un attimino il discorso.
Per il resto, mi ritengo agnostico, credo. Non mi interessa che esista o non esista un dio. Ognuno è libero di credere a quello che vuole: i bambini sono convinti dell’esistenza di babbo natale finchè i genitori non dicono loro il contrario o non li vede mettere di persona i regali sotto l’albero. Questo non significa che babbo natale esista, anzi, direi che qualunque religioso di qualunque religione ne riderebbe. Per te dio esiste. Se ti chiedo perchè, mi potrai rispondere “perchè si” (che come tutti i poppanti sanno “non è una risposta”) oppure per fede, perchè ci credi. Questa affermazione può essere comodamente rigirata da un qualunque filosofo o demagogo spicciolo per giustificare l’esistenza degli asini volanti, degli elfi, degli orchi e di babbo natale. Ciò non significa che esistano davvero.
Il problema è sempre lo stesso: il religioso, che ha tutto il diritto di credere nell’esistenza del suo dio, porta come giustificazione la fede, e spiega con naturalità che le vie del signore sono infinite, che dio è misterioso e così via. Per una qualunque visione blanda e afideistica della cosa, queste prove sono banalità che qualunque giuria spazzerebbe via con un sorriso sornione. Non si può spiegare una causa con il suo effetto, non puoi dimostrare una legge con se stessa. Per questo stesso motivo nessun ateo pò dimostrare l’inesistenza di dio: semplicemente l’ateo si appoggia al vecchio detto “chi di spada perisce di spada ferisce” e si limita a dire “per te esiste, per me no. O allora?”. Una visione che ogni religioso è OBBLIGATO a rispettare in quanto è la stessa esatta visione che propone all’ateo.
Non vogliamo convincerti, aquila, ti spieghiamo solo perchè tu non puoi convincere noi. Ma io so che tu sei, o almeno sembri, uno dei pochi cattolici che in questo forum non trollano, e immagino che tu sia sufficientemente disilluso per credere di poter convincere qualcuno di noi. Quello contro cui noialtri lottiamo è l’esistenza di gente che sta dalla tua parte della barricata e che invece pretende di farlo, finanche ad imporci una morale e una visione del mondo che lui giustifica unicamente con la sua fede (che abbiamo già dimostrato non poter essere un valore assoluto agli occhi di tutti). Mentre se tu parti da un principio di coesistenza in cui non prendi assolutamente in considerazione nessuna religione, parti con tutti allo stesso pari. Così, se tu sei contrario all’aborto e all’eutanasia, non li praticherai, e sarai in pace con la tua coscienza e il tuo dio. Io, che preferisco di gran lunga una morte pulita ad una vita di stenti, farò come meglio mi aggrada.
@ Davide
“Se una cosa è indimostrabile non esiste”
Questa è una balla, ragazzo mio :wink:. Una cosa è indimostrabile perchè non si ha modo di farlo. Altrimenti gli atomi non sarebbero mai esistiti fino alla scienza moderna.
degli atomi ne hanno dimostrato l’esistenza, quindi non erano indimostrabili…. 😉
quello che intendevo criticare era il concetto relativo alla esistenza di dio come fattore non dimostrabile a priori e quindi che era impossbile dimostrarne anche l’inesistenza… se una cosa è indimostrabile non esiste, quando si avrà la capacità di dimostrarlo lo sarà. Quello che è da rifutare è il concetto di fede, cioè di credere a prescindere di una dimostrazione scientifica.
Ho letto i vostri commenti. Avete ragione, mi dispiace, non posso dimostrare l’esistenza di Dio. Non posso convincervi. Non è che a farvi cambiare idea mi tornerebbe in tasca nulla, e neanche potrei avere qualche soddisfazione personale, visto che non vi conosco neanche e non avrei modo di saperlo. Credere in Dio non è qualcosa che si possa passare con dei discorsi. Quello che cerco di fare forse è cercare un punto comune su alcuni temi. Con alcuni di voi l’ho anche trovato. Ad esempio sia a me che a Carlo piacciono in Pink Floyd. Certo, non è molto, ma sarebbe stato peggio sentirmi dire che gli facevano schifo pure quelli 🙂
Riguardo all’aborto non aggiungo altro, in effetti qui non c’entra e ho portato il discorso fuori tema. Pero’ comunque la pensiate in proposito capirete che paragonare l’aborto volontario ad uno avvenuto da solo, non c’entra nulla. Come parlare di morte naturale o di omicidio. Sono 2 cose diverse.
Riguardo poi ai discorsi del tipo “se anche Dio esistesse non lo seguirei”, chiaro che ognuno è libero. Faccio un po fatica a credere che uno possa dire questa cosa e crederci veramente, e che non sia una frase detta solo per provocare, ma rispetto il parere di tutti. Del resto, è quello che hanno fatto Adamo ed Eva all’inizio, e che si ripete nella storia. Volere porsi sopra Dio credendo di poter avere la conscienza. Ma voi non credete in DIo e in queste favolette, per cui tutto cio vi rimbalzerà. O no?
Aquila, hai ragione, qualunque sermone o dogma tu possa snocciolare, noi non ci crederemo, e a quanto sembra vale anche l’opposto, quindi questa conversazione non può avere altro scopo se non raccogliere informazioni sugli schemi di pensiero di entrambe le parti.
Per l’aborto, è questione di punti di vista, tu consideri uno zigote un essere umano, io no.
Per la frase “se anche Dio esistesse non lo seguirei” di cui dubiti la sincerità, ti assicuro che la ripeto spesso convintissimamente anche io, perchè qualunque sia il progetto di dio per me (ammessi tutti i dogmi religiosi del caso), non vedo perchè dovrei sottostare ad un’altrui volontà, quando questa non è finalizzata alla mia felicità.
aquila,
non saremo certo d’accordo su dio, ma con i Pink Floyd potremmo essere d’accordo sul divino…
Aquila, pero’ mi cadi clamorosamente sull’evoluzione. Innanzi tutto non e’ una teoria in grado di spiegare come si e’ creata la vita, di questo si occupa un altro ramo della scienza. In secondo luogo come ti hanno detto non e’ puramente casuale. In terzo luogo e’ documentata da innumerevoli fatti ed esperienze, anche di laboratorio.
Al momento la teoria della nascita della vita e’ piuttosto indietro, che io sappia, anche se invito Bruna che queste cose le conosce bene a smentirmi se e’ il caso. A quanto ne so ci sono varie idee su come tali processi siano possibili (e non si tratta di schiacciare pulsanti a caso, credimi, e’ molto piu’ complesso) ma nessuna conclusione certa e chiara. Il tuo paragone con la scimmia e’ ampiamente usato ma totalmente fuorviante, in quanto si basa sull’inesistenza di correlazioni statistiche tra i vari tentativi della scimmia. A ben vedere un uomo, che e’ una versione evoluta della scimmia, ha composto la divina commedia 😀
Ieri hai fatto il ripasso di storia, ora ti invito a ripassarti biologia e andare su wiki o dove vuoi a dare una guardata a quello che oggi e’ noto sull’evoluzione. 😀 😀
x aquila
iprimi dei umani da civla’ di sumer;
anu,enlil,marduk, dee,nanna in ;(HO INNANNA;)ASCERHAT,ISTHART,
EGITTO; amon ra ,anubi,osiride,dee;ISIDE,
GRECIA ;giove,apollo,vulcano,poseidone,dee;GIUNONE ,MINERVA,VENERE,ATENA,
idia,brahama,sciva,DEE;VISNU’,KALI,
OPPURE; ABRAMO,DI UR ;YEHOVA,
MOSE,YHAVE’,
IL BABBBO DI GESU’ ;SI DICE :ADONAI.
QUALE DI QUESTI ??E’ IL DIO DI RIFERIMENTO???
HALLAH ;VIENE X ULTIMO, ho te hai notizie fresche ;???
x un novello dio???
sempre trascurandone parecchi(americhe )li alameno dieci dii,
pellerossa manithu.??insomma quale di questi ispirano la tua fede????
A proposito, io spero che i punti comuni siano molti, per esempio il rispetto per l’altro, la democrazia e ovviamente i Pink Floyd 😀 Che penso siano apprezzati da molti, scopro ora anche dal nostro ottimo Filosofo… Comunque mi dispiace che quando si parla di Pink Floyd non ci sia in giro SydBarret76, penso che avrebbe qualcosa da dire 😀
Per quanto riguarda il crocefisso, lo ripeto, ma perche’ per voi cattolici deve essere per forza una cosa di massa, condivisa da tutti? Se provate amore per dio, perche’ fate come quei deficienti che scrivono il nome di chi amano sui muri?? L’amore e’ una cosa privata, che si mostra nei fatti. Non e’ una bandiera, e non c’entra nulla con gli edifici pubblici.
Ciao Carlo,
quello che ho detto non voleva essere un trattato sull’evoluzionismo. Era solo una considerazione di bassa lega sulla probabilità che quello che vediamo si possa essere fatto da solo. So benissimo la differenza fra selezione naturale e statistica. Anche perchè, se non ricordo male, un esame di statistica a suo tempo l’avevo dato.
Ma nonostante il concetto di evoluzione, nella mia testolina l’idea che tutto possa essersi evoluto e fatto da solo mi risulta un po improbabile.
PS: Sicuramente i punti in comune sono di piu’ dei Pink Floyd
rispondo ad Aquila con una citazione:
La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto.[Paul Henri Thiry d’Holbach]
Sarò banale ma credo ci stia proprio bene, non riesco proprio a capire tutto questo misticismo, l’uomo nella sua storia ha avuto innumerevoli dimostrazioni delle potenzialità della ragione, della ricerca e delle scienze, mentre non ne ha avuta nessuna universamente accettabile sull’attendibilità della fede.
E’ solo grazie alla miscredenza che oggi l’umanità è quello che è e sempre grazie ad essa oggi anche i bigotti possono essere curati da molte malattie invece che affidarsi alla divina provvidenza.
Sei la dimostrazione vivente che questo essere effimero che è l’uomo ha bisogno di credere nelle cose più assurde che riesce ad inventarsi, e soprattutto che non può dimostrare. Triste vederti qui a sbandierare la tua fede come una conquista intellettuale, molto triste ed inconcludente: per quanto tu scriva noi, grazie a dio, siamo atei.
Rispondimi sul crocefisso per favore, aquila. A te come cristiano non fa specie di vederlo sugli edifici pubblici di uno stato che cristiano non e’? Io studio fisica. Mi darebbe molto fastidio se qualcuno scrivesse l’equazione di Schroedinger su tutti i muri. Non la renderebbe piu’ vera, non modificherebbe quello che la gente conosce della fisica, non convincerebbe coloro che non ci credono (sono pochi ma ci sono).
Ovviamente io non “credo” nell’equazione di schroedinger. Non la amo. Peggio ancora se qualcuno mettesse una foto di una persona da me amata su ogni edificio pubblico, pero’.
@Sailor:
chiaro che siamo tutti diversi, pero’ anche io per un certo periodo la pensavo come alcuni di voi, e tutti punti di vista erano uguali, non credendo in una Verità. Quindi non faccio molta fatica a capire questo punto di vista. Anche se a dire il vero non mi consideravo razionalista. Pero’ ero pieno di rabbia. Boh, magari non c’entra una pippa con quello che credi tu. A volte crediamo di capire gli altri e spariamo sentenze, e magari non capiamo nulla. Io per primo
Mi sa che vi devo lasciare per oggi
Carlo, non so cosa dire. Anche a me darebbe fastidio la foto di una persona amata sugli edifici, ecc
Ma la croce non mi da fastidio. Rappresenta la speranza che tutto non si fermi all’apparenza.
Pero’ credo che il discorso della Croce nei luoghi pubblici oggi in fondo sia da tutte le parti piu che altro un discorso di principio, anche per mettere un paletto con l’avanzata e la pretesa di certi ambienti musulmani integralisti. Ad esmpio in molte scuole a Natale non si puo piu parlare di Natale, ma di Feste in generale per rispetto ai bambini musulmani. Ma poi tutti assieme si va magari a festeggiare il capodanno musulmano allo stadio. Questi sono i paradossi della nostra civilta che dice di essere multuculturale, ma che poi ad esempio nell’esempio sopra dimostra solo di essere ipocrita. Fai conto che nelle scuole la maggior parte dei bam bini non e’ musulmano.
Aquila, che tenerezza che fai… In fin dei conti sei solo un bimbo (dentro di sicuro).
I Pink Floyd si drogavano forte, le loro personalita’ e la musica che riflettevano (anni fa ormai) sono frutto di tanti di quei viaggi lisergici e di tanta di quell’erba che manco te lo immagini.
Tu parlavi di Bene/Male come verita’ assolute e contrapposte ?
un po’ difficile affermarlo ascoltando la musica di Barrett/Waters …che piaccia o meno, ovviamente.
…anche qui rendi conto di essere incoerente, tanto vale allora che smetti di dirti cattolico se lo fai per principio.
emel, non ho capito. Cosa c’entra se i pink si facevano di acidi con il fatto che io sono cattolico?
>Ma la croce non mi da fastidio. Rappresenta la speranza che tutto non si fermi all’apparenza.
>
Boh… se lo dici tu…
La croce e’ il simbolo di un uomo torturato perche’ predicava contro il potere religioso.
Fin qui OK ?
Tu come fai a difendere il potere religioso e dirti seguace di Gesu’ ?
Aquila, non so se ci sei ancora… Comunque non mi sembra corretto combattere idee integraliste con una presa di posizione di principio. Non e’ che i musulmani vedendo il crocefisso ci rispettano di piu’. Al massimo si sentono discriminati e alcune volte anche offesi, non un grande risultato, non ne convieni?
Se la croce rappresenta una cosa tanto importante per te, come dichiari, allora a maggior ragione non puo’ stare su un muro pubblico.
>Cosa c’entra se i pink si facevano di acidi con il fatto che io sono cattolico?
Bene/Male verita’ assolute e contrapposte.
ragiona su questa frase.
Magari metti su “Confortambly Numb” se ti aiuta.
Emel, se mi mandi una mail a aquilanera966@yahoo.it ti rispondo e ti racconto una cosa. In privato pero…..
L’esistenza di dio è la più improbabile delle ipotesi.
Carlo, la Croce come ti dicevo è un simbolo di redenzione. In Italia le croci ci sono sempre state. Il fatto di volerla togliere significa dire: “a noi della redenzione non ce ne frega nulla”. Chiaro che noi lottiamo perche cio non accada. Forse prima o poi invece succedera’. Chiaro, se e quando succederà noi resteremo cristiani come prima. NOn e’ che essere cristiani dipende da un segno esterno. Ovvio. I primi cristiani lo dovevano fare di nascosto, altro che croci nei locali pubblici. E anche oggi in molte parti del mondo, soprattutto dove ci sono governi arabi, è cosi. Vai a vedere l’articolo di oggi su avvenire sulle persecuzioni ai cristiani in iraq, ad esempio.
Sailor, per lo meno adesso la consideri un’ipotesi. Gia qualcosa:-)
PS dovevo andare gia mezzora fa…
@Emel, ok, ma tu ragiona su questa frase (non la ricordo alla lettera)
Gonna ‘ve to serve somebody, may him be the Lord, or might it be the devil, but u gonna have to serve somebody
Beh, anche i roghi delle streghe si sono sempre fatti. E se vuoi erano simbolo della lotta contro il maligno. I tempi cambiano…. Continuo a pensare che i cristiani dovrebbero essere in prima linea per l’abolizione dei crocefissi nei locali pubblici, mi sembra proprio contrario allo spirito del cristianesimo.
>Gonna ‘ve to serve somebody, may him be the Lord, or might it be the devil, but u gonna have
>to serve somebody
>
Preferisco essere la servita, non la servitrice 🙂
Sara’ questo forse che ci distanzia… ?
Pero’ se tu proprio vuoi servire, io la mail te la mando davvero :=)
Il modo migliore di dubitare della teoria dell’evoluzione, dimostrata da Darwin, è prestare fede alla sua versione errata messa in giro da certi ignoranti, allo scopo di farla apparire inverosimile; a scuola tutti imparano che l’uomo discende dalla scimmia, ma la vera versione della teoria evoluzionistica è diversa, ed ha DIMOSTRATO non che l’uomo discende dalla scimmia, ma che uomini e scimmie discendono entrambi da un antenato comune, il cosiddetto “Anello Mancante”, che può essere attribuito a diversi esseri i cui resti sono stati ritrovati nel corso del tempo; ogni tanto qualche credente, criticato sull’assurdità del creazionismo, ribadisce proprio che è inverosimile la teoria dell’umano discendente dal primate, forte del fatto che la maggior parte delle persone conosce solo questa versione errata; l’esempio di aquila, sul processore Power 6 è strampalata, visto che anche lui sa che è un prodotto evoluto da altri, e solo chi crede alla creazione divina potrebbe immaginare, ritrovandone uno, un giorno, che l’abbia creato Dio dalla sera alla mattina.
Ma soprattutto sbaglia quando sostiene che anche l’ateismo è una religione, e questo accade perché ogni credente ragiona in termini settari, ed immagina tutti gli altri raccolti in uno schema simile al proprio, quindi, un gruppo che contesta il suo Dio perché non crede né in esso né in altri, lo considera esattamente come qualcuno che contesta il suo Dio perché crede in uno diverso: per i credenti c’è SOLO Dio, e riconducono tutto a lui, se non riescono ad inserire qualcosa nell’ottica della propria divinità allora la rifiutano e la scacciano, cosa che noi atei non faremmo mai, perché prendiamo atto delle diversità e delle innovazioni come realtà oggettive, rifiutandole solo se creano danni oggettivi
per Aquila: W i Pink Floyd! 🙂
aquila ora ti spiego una cosa
non me ne frega una mazza se tu credi a Dio, a Topolino, a Cicciolina e li veneri e li adori e bacipile tutto il giorno, non me ne frega una mazza se i caattolici se ne vanno in chiesa a belare salmi a qualche loro divinità, liberissimi di fare ciò che vogliono
però c’è una cosa che mi manda in bestia…anzi più di una..
che la Chiesa non paga l’Ici e detiene immobili in giro per Roma di cui gode di extraterritorialità
che a sant’Apollinare un brigante è considerato come un Santo
che vuole imporre il suo credo a tutti quanti anche a chi non crede mediante l’addomesticamento dei media, feste, madonne e similari, processioni
che viene a chiedere i soldi e spesso li ottiene dallo Stato, quello Stato composto anche da atei
che se io mi fumo uno spinello vengo mandato in qualche cazzo di comunità (7 su 10 gestite da religiosi) senza poter leggere niente tranne salmi e bibbie varie, costretto a pagare per lavorare mettendo in sesto qualche cavolo di convento o facendo lavori socialmente utili per detta comunità che pesa sulle tasche di tutti…
che la Chiesa condiziona la vita politica di questo cavolo di Paese peggio che in una società teocratica…
avete rotto i coglioni!!!
noto con piacere che l’obiezione alla casualità creatrice (del tipo la scimmia che batte sui tasti non riuscirà mai a scrivere i “Promessi Sposi”) è gia stata ampiamente confutata.
la teoria evolutiva è supportata da criteri estremamente ragionevli ed è ricca di prove. l’evoluzione è un fenomeno in cui entrano sia meccanismi casuali sia il comportamento chimico e fisico delle macromolecole cellulari, che muovono il comportamento dei viventi.
la vita, come particolare organizzazione della materia, trae origine dalle proprietà delle molecole organiche (i fosfolipidi per esempio tendono a creare, in acqua, membrane chiuse).
le molecole più semplici, in particolari condizioni, portano alla sintesi di molecole organiche.
le ragioni di queste organizzazioni chimiche vanno lette nella proprietà della materia.
come la materia abbia tali proprietà va ricercato nell’origine stessa del cosmo.
che il cosmo abbia avuto origine da dio è una ipotesi scientifica assai improbabile, in quanto resterebbe il quesito di come si sia generato dio, complicando enormemente il quadro teorico.
inoltre, tale ipotesi porrebbe dio al pari di qualunque altro fenomeno naturale, quindi dio sarebbe sondabile quanto un atomo di idrogeno od un muone.
in ogni caso se anche dietro al big bang ci fosse dio, non ci sarebbe certo il papa, che non c’entra un fico secco!
L’omicidio è la soppressione di un idividuo, l’aborto NO.
La morte, per quanto fenomeno naturale, è un evento che sconvolge la vita delle persone, è un evento che fa “scomparire” un individuo che conoscevamo, che amavamo, col quale comunicavamo; l’aborto spontaneo e inconsapevole NO.
Quello che c’è da rilevare, è che il processo di formazione della persona è continuo, non esiste un istante limite prima del quale non si è persone e dopo il quale si, qualsiasi distinzione è puramente convenzionale. La legge fissa questo istante in modo convenzionale al momento del parto, è una soluzione più che ragionevole visto che è proprio da quel momento che il feto cessa di essere in qualche modo “l’appendice” di un altro essere umano e diventa individuo (sia pure non autosufficiente, ma pur sempre individuo).
Detto questo ciò non toglie che molte persone si “affezionino” al feto tanto da considerarlo figlio ben prima del parto, non c’è nulla di male, anzi, direi che in condizioni normali sia auspicabile, ma da qui a “pontificare” che questo debba valere per legge in nome di un principio religioso ce ne corre un bel po’. Devi sempre considerare che tra il diritto del feto e quello della madre prevale quello della madre, salvo che non sia lei stessa a decidere diversamente proprio in virtù di questo stesso diritto.
Ogni tanto capita che alcune madri rischino la vita (o la perdano) per salvare il proprio feto, liberissime di prendere questa decisione, purchè questo diritto venga riconosciuto sempre (non solo quando fa comodo). Se ci pensi il sacrificio della madre che vuole salvare il feto, equivale alla decisione di perdere la propria vita in nome di una propria decisione personale (cosa non molto diversa dalla sospensione delle cure o all’eutanasia), di un proprio modo di concepire il mondo e la vita, non tutti farebbero la stessa scelta e pertanto nessuno deve essere obbligato né da una parte né dall’altra.
Tutto questo non è “cultura di morte” come vorrebbe far credere certa propaganda, è semplicemete “rispetto dell’individuo”, una condizione fondamentale per la pacifica convivenza, oltre che un segno di civiltà.
Comunque fa piacere vedere che ogni tanto c’è qualche credente che non vede comunisti da tutte le parti…
Cari, ho letto le vostre numerose risposte e commenti.
Non sono molto d’accordo sulla posizione che Dio dovrebbe essere riconosciuto con la ragione. Ma non e’ impossibile che questa sia di aiuto, dipende dalla posizione con cui uno la usa.
Questo atteggiamento mi richiama quelle che nei secoli passati (quando ancora non si credeva alla terra tonda), uno salendo su un monte avendo visto allargarsi l’orizzonte, e di fronte all’ipotesi della sfericita’ della terra avesse detto di non crederci, perche’ servivano altre dimostrazioni. Se avesse detto: voglio vederla tonda.
In realta’ un indizio ce l’aveva, ma era solo un indizio.
Mi ricordo che avevo studiato le reazioni chimiche elementari che hanno portato da due atomi di idrogeno a un atomo di elio, con emissione di energia, e via via a quelle che hanno creato gli altri elementi, reazioni che avvengono dentro le stelle e nelle esplosioni di supernove, ad esempio. Uno potrebbe dire: ecco come si genera la materia. Poi gli atomi si uniscono, le molecole pure, per casi fortuiti si creano le cellule, poi c’e l’evoluzione ecc ecc. Pero’ alzandosi sopra la pianura della nostra considerazione puramente logica, vediamo come il risultato ultimo sia bello, le montagne, i mari, gli esseri umani, gli animali. Capiamo dentro di noi di non essere solo come animali, e abbiamo un senso profondo di nostalgia, un profondo senso di vuoto pensando che tutto finisca. Pensate al Leopardi che bene lo descrive. E’ come se gia’ dentro di noi sentissimo di essere fatti per qualcosa di piu’, e diciamo: ci deve essere La Mano di qualcuno che crea, e che ha lasciato dentro di me l’anelito a lui. Stiamo guardando dalla cima. A questo punto vorremo vedere la prova. Gia’, la prova. Alcuni l’hanno vista, ma non a tutti basta. Alcuni dicono: non mi interessa se alcuni dicono di averla vista. Voglio vederla io. Anche san Tommaso diceva cosi’. Cosa posso dirvi…. Magari avrete la fortuna di vederla questa prova, non lo so. Io non l’ho vista direttamente, ma ci credo profondamente e mi fido.
La sfericità della terra non è affatto una questione di fede, non potevi fare esempio peggiore, i greci (mi pare fossero prorpio loro) molto prima dell’oscurità della medioevale della ragione sapevano che la terra era sferica e ne avevano addirittura misurato il diametro con delle tecniche ingegnose.
Quelli che si ostinano a non ascoltare gli indizi, non sono i razionalisti, sono i fideisti come il cardinale Bellarmino che di fronte all’invito di Galileo di guardare dentro l’oculare del telescopio si rifiutò di farlo (per paura di aver torto).
E ancora adesso abbiamo altri fideisti che rifiutano l’evoluzione biologica nonostante ci siano non solo indizi ma addirittura le prove della sua fondatezza scientifica.
No, io sono consapevole di essere solo un animale e la cosa non mi turba affatto, questa consapevolezza non mi impedisce di amare di vivere serenamente e di apprezzare la bellezza. La ragione d’essere di TUTTE le religioni è la rimozione della morte, non a caso abbiamo adesso i cattolici che si fanno sostenitori della vita a tutti i costi anche quando la vita diventa pura sofferenza come nel caso dei malati terminali tenuti in vita da macchine (che cosa c’è di “contro natura” che tenere in vita un organismo con una macchina?).
Il trucco è tutto qui, il fine della religione e della fede è quello di confortare ed esorcizzare la paura ancestrale della morte, per me è un giocattolo infantile
“Capiamo dentro di noi di non essere solo come animali, e abbiamo un senso profondo di nostalgia, un profondo senso di vuoto pensando che tutto finisca. Pensate al Leopardi che bene lo descrive. E’ come se gia’ dentro di noi sentissimo di essere fatti per qualcosa di piu’”
no, caro aquila!
personalmente non sono proprio abituato ad accettare la verità in base al gradimento e a rifiutare l’evidenza perchè non mi piace…
Bravissimo Damiano: quel tipetto in gamba che non aveva prove, secondo Aquila, ma che determinò con sorprende precisione il diametro della Terra era Eratostene.
“che cosa c’è di “contro natura” che tenere in vita un organismo con una macchina?”
ci si deve sentire spiritualmente elevati per tenere in vita uno che non ce la fa più a sopportare il dolore!
possiamo metterla in due modi diversiche partono da un punto di vista cattolico:
– il libero arbitrio. dio ci ha dato la possibilità di scegliere, di andare anche contro la sua volontà rispondendone post mortem. tu vuoi privare del libero arbitrio andando contro al volere di dio.
– il creatore. se dio ha creato tutti gli uomini li ha fatti come riteneva giusto farli, sei d’accordo? perchè l’alternativa è che ha sbagliato…quindi sei d’accordo per forza. allora, se dio volesse negare all’uomo la possibilità di porre fine alla propria vita, lo farebbe incapace di suicidarsi..
S. Tommaso voleva vedere prima di credere. perchè portarlo come esempio negativo? a me questo fatto me lo rende il più simpatico.
San Tommaso, santo subito!
Che dio e’ quello i cui confini si spostano in continuazione via via che donne e uomini illuminati fanno avanzare le nostre conoscenze ?
Se dio esiste sono convinta che quando sente i cattolici che parlano di lui, gli si disegna una smorfia sul viso, e magari una bella bestemmia gli scappa pure a lui pensando a quanto coglioni possono essere i sacerdoti.
La chiesa non e’ grazie a Dio fatta solo da sacerdoti coglioni. O meglio. ci possono essere sacrdoti che non si meritano di essere tali. Ma sono convinto che sono pochi. Ci sono anche tanti sacerdoti buoni, che come possono ti aiutano, e che hanno scelto liberamente di servire Dio e che lo fanno in maniera eccelsa.
Poi che’ una chiesa che sta pagando per le proprie colpe (quella del purgatorio), e poi per fortuna, c’e’ anche la Chiesa che e’ gia’ nella Gloria di Dio in Paradiso. E per la comunione della Chiesa tutte e 3 queste Chiese sono in stretta relazione fra loro, e l’una e’ di aiuto all’altra. Sicuramente in paradiso ci saranno anche persone che in vita erano atee, ma che si sono comportate con amore. Io ho amici atei, e mi sembrano delle ottime persone.
(ho cambiato il link)
jsm, un conto e’ accanimento terapeutico, un conto un ignezioncina che risolve tutti i problemi
Riguardo a quanto dici che Dio se voleva poteva rendere l’uomo incapace di suicidarsi, fa parte di quelle considerazioni tipo: se Dio voleva poteva rendere l’uomo buono, non permettere il male, non fare l’uomo capace di uccidere, non permettere la scoperta della polvere da sparo, ecc ecc
aquila, innanzitutto l’aggettivo giusto per pedofili è criminali, non coglioni. Diamo le giuste dimensioni per favore. non generalizzo sui preti ma accuso la chiesa di avere coperto, fossero anche pochi, i preti pedofili. la chiesa si è limitata a trasferirli permettendo che ess potessero ripetere i loro crimini. se ho un amico pedofilo e lo aiuto a mantenere il suo segreto è giusto che finisca anch’io in galera. perchè la chiesa deve essere esente da questa colpa???
“Io ho amici atei, e mi sembrano delle ottime persone.” sono d’accordo. la natura che possiamo definire semplicemente buona di una persona prescinde dal suo credo. la mia compagna è credente ed è una persona buona e gentile (solamente ha aperto gli occhi sui preti: ora è credente ma si è allontanata dal cattolicesimo)
aquila!
per favore, non cavillare come un papa che scrive un’enciclica!! se una persona soffre a tal punto da considerare la morte migliore del dolore, costringerlo a vivere significa costringerlo a soffrire. sono persone che se potessero lo farebbero da sole. non so che ti dice il tuo prete ma chi chiede di morire non è mica per un’emicrania: è gente che è condannata a morire, che compie il suo percorso verso la morte attraverso indicibili dolori (che non sono solo fisici). dovresti pensare che nessuno chiede di morire perchè vuole morire: chiede di morire perchè nella sua situazione ha già smesso di vivere. Semplicemente soffre..
Aquila ma tu parti dando per scontata una cosa vera che magari vera non è.
La tua è un’idea di Dio e non Dio in persona.
Di Dio non si può dire nulla perchè se se ne dice qualcosa se ne dice in base ai condizionamenti che si ricevono da quando si nasce a quando si scrive ora e qui.
Il non accettare nulla per scontato è forse il primo passo verso la liberazione dai pregiudizi e dai condizionamenti.
Siamo sicuri che non siamo condizionati da poter dire che esiste una “verità” rivelata?
Inoltre la questione del crocifisso ha una contraddizione proprio in chi sostiene che esso sia simbolo di uguaglianza, carità e fratellanza.
Se questo è vero, perchè ricorrere ad un simbolo (qualsiasi esso sia) che sottolinea un’appartenenza? L’appartenenza è l’OPPOSTO dell’uguaglianza.
E’ come dire: io sono militare e si vede dal fatto che indosso la divisa. Quindi mi distinguo da te che sei civile.
La distinzione è l’opposto dell’identità, ma se io predico l’uguaglianza e la fratellanza e cioè l’identità, o perlomeno la simiglianza, devo agire coerentemente con questo. In maniera coerente significa che ho compreso intimamente, completamente il significato della parola uguaglianza e cioè il riconoscimento di me nell’altro, o ,se vogliamo, la compassione.
Quindi se io mi identifico nell’altro come compassione non agisco distinguendomi e non uso alcun simbolo per questo poichè io sono l’altro e il distinguermi mi allontana da questa identità. Se io dico per esempio “io sono comunista, io sono rabbino, io sono laico” mi riconosco in questo e quindi mi separo e affermo una apartenenza a un gruppo, aderendo ad un pensiero, una teoria, una convenzione (che chiaramente non è la realtà).
Se faccio questo e predico l’uguaglianza e la compassione e la comprensione, vivo e predico nell’ipocrisia poichè l’atto del separarsi non si conciglia con l’unirsi che è appunto l’identità.
Molti dei nostri problemi (sociali, affettivi, esistenziali, storici) penso che derivino da questa eterna contraddizione che è dovuta all’io che si separa dal resto e vive l’eterna rincorsa alla congiunzione verso altri io o altre realtà che rappresentano “io” più grossi. Ciò che si separa crea differenza e dove c’è differenza c’è conflitto e dove c’è conflitto c’è sofferenza.
Ecco il perchè il crocefisso non dovrebbe essere esposto.
A me personalmente non turba affatto perchè ne capisco lo scopo ma non ne vengo persuaso proprio in base all’affermazione che dicevo prima. E’ un simbolo, un’astrazione e l’astrazione non è mai la realtà. L’astrazione è un’idea, uno schema, una cosa pensata, non reale non tangibile e non singola. Queste cose non sono reali e sono tutte immagini e le immagini condizionano le scelte e le azioni di milardi di individui. Anche la nostra società è una convenzione. Vi faccio un esempio: la proprietà.
Qualcuno in questo mondo è proprietario di qualcosa? Può dire che qualcosa sia sua? (non stiamo parlando di una gamba o di un braccio ovviamente).
Se io posseggo una casa è realmente mia? No. C’è un pezzo di carta che dice che è mia perchè si basa su una convenzione che dice che uno stato (che è una convenzione anche esso con cui non nasciamo ma cresciamo) riconosce la proprietà di un qualcosa per motivazioni di varia natura (storiche burocratiche e quant’altro).
Sulla base di queste convenzioni astratte su cui si fonda la nostra società, noi organizziamo le nostre vite e le nostre scelte in vita.
Spero di essere stato chiaro.
nickelgry,
volevo solo aggiungere di non fare confusione: il crocefisso non e’ simbolo di fraternita uguaglianza e liberta’. Quello era la ghigliottina, che ha segnato la rivoluzione francese. Il crocifisso e’ simbolo dell’amore di Dio per noi, e del dolore che acquista significato essendo trasfigurato per mezzo suo.
Secondo, guarda che il link che hai non funziona, da un errore di parsing xml (almeno con mozilla)….
Una domanda per Aquila:
Posso decidere io per la mia vita?
Perchè se sono bloccato in un letto tra le sofferenze, senza possibilità di guarigione e attaccato ad una macchina che mi tiene in vita, posso decidere di farla finita o no? Perchè se non posso io allora significa che a disporre della mia vita e delle mie sofferenze è qualcun altro, e non mi riferisco ad una divinità, mi riferisco a delle persone che impediscono che sia fatto ciò che io desidero per abbreviare le mie sofferenze.
Questa non è cultura di morte, questo è rispettare l’individuo, riconoscergli una cosa fondamentale come la sovranità sul proprio corpo e sulla propria esistenza.
Questa non è cultura di morte, questo è rispettare l’individuo, riconoscergli una cosa fondamentale come la sovranità sul proprio corpo e sulla propria esistenza.
lascia perdere Damiano! la libertà individuale è un concetto ampiamente oltre la portata di un cattolico….
E’ un simbolo e come tale richiama delle cose che riguardano il contrario dell’amore, cioè la separazione e la distinzione.
L’amore è comprensione, compassione, identità.
Visto che dici che l ghigliottina era simbolo di egalitè, fraternitè, libertè, se la esponessero come simbolo di questi giustissimi valori civili saresti contrario?
Penso di si. Perchè con la ghigliottina cadevano le teste delle persone che venivano uccise, eliminate.
Allo stesso modo la crocifissione romana.
Se vuoi significare l’amore non è meglio forse una bella colomba o un bel fiore?
Perchè ostinarsi col crocifisso che è al contrario dell’amore, un evidente simbolo di morte e di cattiveria umana?
Come sostenere questo se non con la convinzione che avendo la ragione della verità, il MIO simbolo sia giusto rispetto ad un altro?
Per come la vedo io nessun simbolo dovrebbe essere appeso da nessuna parte. Al limite il calendario perchè non è chiaramente un simbolo ma una cosa utile.
Detto questo, ognuno è libero di credere quello che gli pare e anche fosse che il 99% del globo “crede” in Dio, ma questo non è di per se motivo della giustezza o della fondatezza di nulla. Quindi nessuno può chiedere che il proprio simbolo religioso, civile o altro, possano rappresentare una universalità che non è nemmeno nei fatti.
Sai cosa penso?
Che se si leva il crocifisso la gente ha un condizionamento in meno, ed in questo modo la chiesa cattolica perde pian piano dei pezzettini con i quali condizionare la gente fin da bambini.
Visto che di condizionamenti ne abbiamo già troppi e sono questi che ci impediscono di vedere le cose per quel che sono, magari se possiamo togliamone.
Se poi chiunque, in tutta libertà vorrà, potrà aderire alla religione che gli pare.
E poi ti faccio una domanda: è possibile che esistano verità diverse e contrapposte? (come le religioni). Se si risponde di si non si è capito che significato ha la parola “verità”.
Per quanto riguarda il link non funzionante.
Ti consiglio vivamente di passare ad Interne Explorer 7 che è oggettivamente più sicuro e più leggero (testata la differenza di persona), o piuttosto, se abbiamo un’allergia religiosa a Microsoft (discutibilissima ormai), Opera che è il più sicuro di tutti.
aquila…….
è davvero triste sentirti fare certi ragionamenti!
è ben vero che la ghigliottina ha ucciso molte persone ma non era affato il simbolo della rivoluzione e del desiderio di libertà: era solo uno strumento di morte.
come la croce con l’unica differenza che la ghigliottina è stata concepita per procurare una morte più rapida e meno dolorosa mentre la croce è stata concepita per procurare una morte assai lenta e dolorosa.
vedo che hai una opinione negativa dell’illuminismo e della rivoluzione francese… dimmi: sei convinto anche tu che fosse un complotto giudaico-massonico per perseguitare i cristiani?? dimmi, dimmi che sono curioso di saperlo…
mamma mia, quante risposte devo dare
jsm: chiaro che la ghigliottina e’ simbolo di morte. Era un esempio forse mi e’ uscito male. La rivoluzione francese partendo da principi bellissimi a distrutto e ucciso. Ma non parliamo di questo, senno apriamo un altro thread, Rispondo pero’ alla tua domanda. Non sono in grado di dire se era un complotto d’accordo con i massoni, ma credo che finalita’ di entrambe fossero l’estirpazione del cristianesimo dall’europa.
nickelgrey:” E poi ti faccio una domanda: è possibile che esistano verità diverse e contrapposte? (come le religioni). Se si risponde di si non si è capito che significato ha la parola “verità”.” Rispondo: la risposta e’ no. La Verita’ e’ una. Questo non significa che l’uomo possa arrivare a Dio anche attraverso altre strade, ossia non penso che il paradiso sia solo per i cristiani e che atei, musulmani, ebrei, indu buddisti vadano tutti all’inferno (Ti ho espresso una opinione personale) Come non pernso che tutti i cattolici vadano in paradiso.
Damiano, riguardo la scelta di morire. Il caso Welby credo sia stato pompato dai media per aprire un varco verso l’eutanasia e il testamento biologico, per questo la Chiesa ha fatto muro (opinione personale). So di casi in cui suicidi hanno avuto il funerale. Di fronte alla sofferenza nessuno sa come puo reagire. Non credo si possa condannare a priori. Ma il problema e’ che non se ne puo fare nemmeno una legge! E poi un conto e’ decidere di non ricevere un accanimento terapeutico, un conto e’ decidere di morire prima del tempo. Inoltre e’ tendenza degli stati considerare oggi il malato un peso, e non investire in cure anche palliative che possono alleviare le sofferenze, ma spingere a togliersi dai coglioni. E’ questo atteggiamemtp delle democrazie che va combattuto, non la disperazione di un povero malato che arriva a desiderare la morte.
“Non sono in grado di dire se era un complotto d’accordo con i massoni, ma credo che finalita’ di entrambe fossero l’estirpazione del cristianesimo dall’europa”
o mamma mia! me misero, me tapino, me disperato! pensi davvero quello che hai scritto? nella dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, del 1789, uno dei punti fermi era la piena libertà di religione. se mi è concesso, lo trovo un modo bizzarro di eliminare il cristianesimo (a meno che per il cristianesimo sia fondamentale l’imposizione della religione: i papi hanno sempre condannato la libertà di religione).
inoltre, il più noto pensatore illuminista, Voltaire, era credente e critico con il clero per il suo comportamento amorale (ma guarda un po’). si omette di dire che questo tremendo nemico del cristianesimo era assai più sferzante nelle sue critiche agli atei.
sai che mi sto veramente convincendo che tu sia un prete? dico sul serio. nei tuoi discorsi vi sono tracce di, come dire, condizionamento…
la rivoluzione francese ha sollevato un popolo che faceva letteralmente la fame, viveva nella miseria mentre nobili e clero vivevano nel lusso. è stata l’alba di un lungo processo che ha portato al concetto di libertà dell’individuo.
certo, questo è un concetto in apertocontrasto col cattolicesimo…
E poi un conto e’ decidere di non ricevere un accanimento terapeutico, un conto e’ decidere di morire prima del tempo
RAGAZZI! propongo di stravolgere la nostra posizione: vietare assolutamente il suicidio, anche assistito. vietarlo assolutamente :che chi commette questo reato sia punibile con la pena capitale…
così mettiamo le cose a posto, facciamo contenta pure la Chiesa che non esclude la pena capitale in casi estremi!
aquila,
due parole sui simboli. come tu stesso hai affermato, il paragone non era corretto.
la donna con la bandiera può essere il simbolo della rivoluzione francese. la ghigliottina è il simbolo della sua degenerazione.
falce e martello sono simbolo del riscatto dei lavoratori, i carrarmati sovietici sono il simbolo dell’invasione e della morte.
il crocifisso è simbolo del riscatto degli umili, dei disgraziati (così venivano uccisi coloro che non erano cittadini romani), la spada dei crociati o le pire dell’inquisizione sono il simbolo della cupa follia religiosa.
poi è chiaro che i simboli originari (usati dai poteri oppressivi) sono stati identificati con l’oppressione stessa: falce e martello con l’imperialismo sovietico, la croce con l’inquisizione ecc ecc.
quindi, per chiarezza, il crocifisso non è simbolo di morte in quanto croce, ma, eventualmente in quanto identificazione con la spada dei templari, con “deus il vult” o con le pire.
è ovvio che qui in italia ed anche in europa il crocifisso riveste poco tale connotazione (a causa dei fatti accaduti molto tempo fa). può essere invece simbolo di oscurantismo religioso agli occhi di qualche laico.
aquila,
la vertià è una PER TE.
lo stesso per un musulmano, per lui E’ la verità. Eccetera.
Perchè è giusta la tua e la loro no? Non tiriamo fuori giustificazioni storiche perchè ce ne sono a bizzeffe per tutte le religioni.
Tu sostieni di avere ragione per dogma.
Dai per assodato Dio, Gesù, lo Spirito Santo, la madonna, eccetera.
La religione qualunque essa sia ha il difetto INTRINSECO che dicevo.
Ci si differenzia per dire che si è uguali. Quale differenza più terribile è il porsi sopra gli altri perchè si possiede “la verita”?
“Io ho la verità, ho ragione, quindi tu sei in torto, sei una pecorella smarrita, però siamo uguali”. Possibile che non si veda l’estrema contraddizione di un’affermazione come questa?
Comunque dopo tutti i suddetti discorsi:La religione cattolica non è più religione di stato ergo eliminiamo i simboli religiosi da tutti gli edifici pubblici
Barbara scrive:
Comunque dopo tutti i suddetti discorsi:La religione cattolica non è più religione di stato ergo eliminiamo i simboli religiosi da tutti gli edifici pubblici
E’ il segno della nostra provenienza e dice valori comuni e posiitivi. Non rappresenta la chiesa ma Cristo. Si trova in moltissimi luoghi e simboli pubblici, come gli stemmi delle grandi città (Roma, Milano, Genova, Bologna, Messina, Cagkliari). Difficile dire che non sia un simbolo storicamente significativo e compatibile con il nostro ordinamento.