Ci sta provando, Rosy Bindi, in vista della conferenza nazionale sulla famiglia di Firenze (da giovedì a sabato della prossima settimana) a mostrarsi il più dialogante possibile col popolo di piazza San Giovanni. Lunedì si è recata a Ciampino per accogliere Benedetto XVI di ritorno dal Brasile seguita dai flash dei fotografi a immortalare gli auguri ricevuti dal papa per la conferenza fiorentina. Ieri, le parole dedicate ad annunciare un «piano di azione» del governo centrato sulle politiche per la famiglia attorno a cui si consolidi una «grande alleanza» tra le istituzioni, le categorie e il mondo dell’associazionismo. «La famiglia – ha detto la Bindi – è da tempo al centro della preoccupazione del governo, ma scontiamo un ritardo di molti anni» e per questo motivo sarà importante la conferenza sulla famiglia in programma a fine mese a Firenze.
Ci sta provando, dunque, ma intanto il mondo dell’associazionismo cattolico, quello della grande manifestazione di piazza San Giovanni, ha di fronte un ministero della famiglia capace, più che altro, di proporre i Dico a fronte di quelle politiche familiari attese ma ancora non arrivate. Un’“inadempienza” che anche le gerarchie della Chiesa italiana non hanno dimenticato e non dimenticano se è vero che, proprio in vista della conferenza di Firenze, l’onda lunga del Family day viene cavalcata con forza.
L’arcivescovo di Genova e neo presidente della Cei Angelo Bagnasco scende a Roma una volta alla settimana e qui viene informato da monsignor Betori (segretario generale della Cei) sull’andamento delle cose. […]
Il testo integrale dell’articolo di Paolo Rodari è stato pubblicato sul sito de Il Riformista
Si fa meno male la Binetti col suo cilicio
meno male che avvenire nell’altro articolo parlava dei gay che “Impongono”…
e la chiesa invece cosa fa?
no perchè se dobbiamo riscrivere il devoto-oli con il significato che la chiesa da’ a parole che ne hanno uno ben diverso, facciamolo.
terrorista = ateo
imporre = supplicare dei diritti
poi che altro?
ah si
divertimento = cilicio e flagellazione delle palle.
Ma come, paghiamo i nostri ministri per fare le dame di compagnia?!?!?!
NO le paghiamo per fare le leccaculo !!!
Comunità europea: fate la legge per le convivenze omosessuali;
Bagnasco: no non vogliamo!
Ministri/politici: baciamo l’anello al Sovrano, e come se non bastesse a tutti i suoi Minsitri!
Comunità europea: multe per mancato rispetto direttive convivenze omosessuali;
Chi paga?: Bagnasco, il Papa, i Ministri italiani in proprio, i politici in proprio, Berlusconi, o pago anche io?
Bindi, ma cosa c’è andata a fare a Ciampino. Bella figura c’ha fatto. non sa che i cattolici la definiscono lesbica a ogni pie sospinto. Ma non ha un po’ di dignità?
finchè i politici di entrambi gli schieramenti sono impegnati nella caccia all’elettore cattolico, è difficile portare avanti seriamente un discorso sulla laicità dello stato,ridateci la DC, Andreotti, Cossiga e compagni
Quando è che gli italiani si sveglieranno e pronunceranno tutti un bel NON POSSUMUS dare altri soldi ai preti? Avete sentito da Santoro che UNA CASA SU 4 in ITALIA APPARTIENE AL VATICANO !!! Ecco dove finiscono i soldi dell’8 per mille. Altro che beneficenza e missioni in africa, in quelle si spende una minima parte.
Santoro Santo Subito!
Per le missioni caritative il Vaticano spende solo il 19% di tutto i’8xmille che si prende.
Il resto naturalmente finisce nelle loro casse, per i sacerdoti, e per nuove chiese (come se mancassero).
A tutti questi “non possumus” andrebbe opposto un solenne “ce ne fregamus”..
Ben detto Marco Musy
NON POSSUMUS?
CE NE STRABATTUMUS !
Hum io lascio l’8×1000 ai valdesi, così la CC non se li mangia e vanno in mano a brava gente.
Il giorno in cui apriranno l’8×1000 ad associazioni come amref, unicef e simili sarò ben felice di darlo a loro.