Migliaia di persone sono scese in piazza nella città turca di Samsun, sul Mar Nero, nell’ultima di una serie di manifestazioni indette dai partiti laici contro il governo filoislamico in vista delle elezioni di luglio. La protesta viene vista dagli organizzatori come il tentativo di dare coesione a un’opposizione piuttosto divisa, nonostante il comune impegno in difesa dello stato secolare. A Samsun hanno risposto in migliaia all’invito e hanno marciato portando le bandiere rosse della Turchia fino alla piazza principale della città. Lo scorso weekend un milione di persone si era raccolto a Izmir (Smirne), dopo le dimostrazioni organizzate ad Ankara e a Istanbul. È stato il tentativo del governo del premier Tayyup Erdogan di fare eleggere presidente della repubblica Abdullah Gul, attuale ministro degli Esteri, a scatenare la crisi politica. In parlamento è mancato il numero legale per la sua elezione e questo ha innescato le elezioni anticipate. Il partito di governo di Erdogan è dato per vincente nella consultazione, ma potrebbe essere costretto a formare un governo di coalizione (Epa)Fonte: Corriere
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