Ce ne sono 15 mila in aree poco abitate: un costo per l’erarioRicordate la vecchia scritta ribelle che riaffora ancora su qualche muro: Più case meno chiese? In Francia hanno deciso che è un suggerimento sensato. “Demolire almeno 2.800 chiese della provincia francese, troppo poco frequentate per giustificare i
costi di mantenimento”. È l’indicazione contenuta in un rapporto elaborato dal Senato sulle 15 mila chiese esistenti nelle zone remote del Paese e sul costo che rappresentano per l’erario. A guidare la classifica è ovviamente la cattolicissima Vandea, dove si è già iniziato ad abbattere i campanili per mancanza dei fondi necessari al mantenimento. Con qualche sensato distinguo è d”accordo anche il clero. Secondo il sacerdote Andrè Boudier, responsabile per l’arte sacra nella diocesi di Angers, «le chiese con un valore storico devono essere salvaguardate. Per le altre, occorrerà accettare che vengano distrutte per permettere la costruzione di edifici che meglio si adattino alle esigenze di oggi». Beh, ci sarà da discutere, e per ora è solo un”ipotesi, ma che cosa succederebbe di una proposta del genere in Italia?
Articolo di Carla Reschia pubblicato su LaStampa