Bagnasco: “I politici non trascurino il family day”

Il “Family Day”, avvisano i vescovi italiani, non potrà essere trascurato dai politici. “E’ la società civile che si è espressa in maniera inequivocabile e che ora attende un’interlocuzione istituzionale commisurata alla gravità dei problemi segnalati”, ha detto oggi il presidente della Cei, monsignor Angelo Bagnasco, aprendo nel pomeriggio i lavori dell’Assemblea generale della Cei in Vaticano. La manifestazione di San Giovanni, ha aggiunto il presule, è “stato un fatto molto importante” “consolante per noi vescovi”, e con “un’ottima riuscita”. I vescovi italiani, ha aggiunto Bagnasco, non vogliono fare “da padroni”, “parlare dall’alto”, nè attentare alla laicità della vita pubblica. Il capo dei vescovi ha ricordato le minacce contro di lui e la Chiesa, e si è detto molto preoccupato riguardo “il rischio di una contrapposizione strumentale tra laici e cattolici”. “Questa contrapposizione – ha detto oggi – in realtà non trova riscontro nel sentire della stragrande maggioranza del nostro popolo”.
Quanto alle questioni socili il presidente della Cei è stato altrettanto netto. “La nostra esperienza diretta – ha detto – registra una progressiva crescita del disagio economico sia di una larga fascia di persone sole e pensionate, sia delle famiglie che fino a ieri si sarebbero catalogate nel ceto medio”. “E proporzionalmente – ha aggiunto – c’è un ulteriore schiacciamento delle famiglie che avremmo definite povere”. Dalle segnalazioni ricevute, ha spiegato il presidente della Cei, “la situazione attualmente più esposta sembra essere quella della famiglia monoreddito con più figli a carico”. “Spesso con difficoltà si arriva alla fine del mese. E’ da questa tipologia di famiglie che viene oggi alle nostre strutture una richiesta larga e crescente di aiuto- anche con i ‘pacchi viveri’ che parevano definitivamente superati per lo più mascherata e nascosta per dignità”.Fonte: Repubblica.it

Archiviato in: Generale