Un nuovo sondaggio è disponibile sul sito UAAR. Questa la domanda: “Una petizione sottoscritta da credenti e non credenti propone di studiare la Bibbia a scuola. Cosa ne pensi?”
Cinque le possibili risposte:
– La Bibbia è la parola del Signore: tutti devono ascoltarla.
– La Bibbia è un libro importantissimo: tutti devono conoscerlo.
– Sono favorevole, ma solo se i docenti non saranno scelti dalle Chiese e solo se lo studio sarà scientificamente corretto.
– Sono contrario: anche se imparziale, lo studio della Bibbia a scuola contrasterebbe con la laicità delle istituzioni.
– Non so / altro.
Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. La domanda era: “Alle manifestazioni laiche partecipano regolarmente meno persone rispetto alle iniziative cattoliche. Quale, tra quelle proposte, è secondo te la ragione principale?”
Questi i risultati:
43% I fanatici religiosi sono facilmente mobilitabili
23% C’è del vero in tutte queste ragioni
12% Ci sono troppi eventi laici, e troppe divisioni: bisognerebbe unire le forze per una sola e significativa manifestazione annuale
10% La laicità non interessa nessuno, la fede cattolica è profondamente sentita dalla popolazione italiana
6% I laici pensano che sia inutile manifestare, tanto i mass media non ne daranno comunque notizia
3% I laici si ritengono degli intellettuali che hanno di meglio da fare e che non si abbassano a scendere in piazza
3% Altro / non so
Poteva arrivare un po’ prima della firma questo sondaggio.
Se è per contrastare l’Islam la firma mi sta bene.
Altrimenti avrei preferito una ferma petizione per una scuola italiana al passo con i tempi.
Ossia scienze e matematica insegnati da chi la materia la sa trasmettere.
Manca l’opzione: sono favorevole se si portano all’attenzione anche altri libri considerati sacri da altre religioni. Salvo restando lo studio neutro fatto da personale docente neutro…
P.S. a mio avviso lo studio letterario di un testo non ha a che fare poi molto con la laicità della scuola… imho
Mi sembra ovvio che studiare la bibbia con un approccio metodologico e scientifico significherebbe screditarne ogni singola parola. Ma questo purtroppo non accadrà. Se venisse davvero studiata a scuola, l’insegnamento sarebbe affidato ai professori di religione, laici o non.
E sarebbe controproducente (per i non credenti).
Una riscoperta consapevole e rigorosa della matrice biblica dell’Occidente è urgente in questo
momento storico, segnato dall’inedita presenza in Italia e in Europa di comunità religiose
numericamente crescenti e diverse da quelle di origine ebraica e cristiana.
Copia-incolla da sito biblia.org.
Probabilmente la motivazione determinante è questa.
Mi sta anche bene.
invece a me per niente, una risposta del genere mi fa sospettare ancora di più che sia una pura e semplice azione di proselitismo un pò come le radici cristiane.
Daniela,
immagino che Hack e Lerner conoscano chi ha promosso l’iniziativa.
O almeno lo spero ardentemente.
Rimango tutt’ora perplessa, ma voglio sperare che la motivazione sia quella copia-incollata.
una ora in più di matematica, una ora in più di fisica e una ora in più di scienze, altro che balle a scuola!
non ti so dire, però il fatto è che la cosa mi puzza e parecchio. Non sono per niente convinta della validità di una iniziativa del genere in questo periodo dove gli attacchi alla laicità dello stato sono numerosi e provengono da più parti.
Hai ragione Daniela, ho appena guardato il sito.
Già viene citato un monsignore.
Il bello è che sono pure credente.
Ma queste scemenze sono intollerabili in un Paese laico.
Ora la Prof. Hack dovrebbe spiegare una cosa:
Come mai propaganda il libro di Odifreddi a Varese, un libro che deride e sminuisce la Bibbia da cima a fondo per poi promuovere la stessa identica Bibbia firmando questo appello?
A me riesce molto difficile considerarlo un comportamento razionale.
L’idea di adoperare la bibbia nelle scuole come libro di testo è l’ennesimo sopruso cattolico, che vuole imporre a tutti la propria dottrina, se non come credo religioso, quantomeno come materia di rilevanza educativa; ovviamente non tengono conto degli studenti atei o di altre confessioni, ed in genere si immaginano i musulmani, ma non dobbiamo dimenticare gli indù e soprattutto gli studenti di religione ebraica, i quali, contrariamente a quanto si dice, hanno una testo veterotestamentario differente da quello cristiano, come invece vorrebbero far credere i cattolici (e tutti gli altri cristiani), per di più integrato con altri testi come il Talmud
Pertanto, se proprio moltissimi studenti italiani saranno costretti, e lo saranno, a studiare una fede che non è la loro, o alla quale non credono, propongo che questa venga insegnata dal suo testo più autorevole, la traduzione Anchor Bible della Torah ebraica
Voglio vedere quanti cattolici sapranno insegnarla
Anche a me non sta bene.Mi farebbe piacere che la signora Margherita Hack,come membro del comitato di presidenza dell’UAAR,ci comunicasse le sue motivazioni in quanto aderito alla petizione.Per qunto mi riguarda non ritengo la Bibia un testo base da inserire in un programma scolasticoma fa parte, piuttosto,di una ricerca personale in ambito religioso edalla pari di altri testi di varie religiose.Pertanto in una scuola pubblica di uno stato laico non deve essere privilegiato.
Al massimo si potrebbe concepire un corso di storia delle religioni dove si studiano TUTTE le religioni, ma perché bisogna studiare solo la bibbia? E poi perché non un corso di storia del fatto scientifico? A propoito, so che molti non amano Magdi Allam ma a volte le sue notizie sono vere (a volte no). Questa qui secondo voi è vera?
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=17721
Il libro sul creazionismo islamico è già stato recentemente distribuito in altri paesi europei, sarebbe un fatto gravissimo.
Dal Corriere della Sera:
http://www.corsodireligione.it/attualita/islam_evoluzionismo.html
quetsa è tutta disinformazione che in futuro potrebbe danneggiare gli studenti. Già siamo rovinati poi ci mettiamo a studiare pure la bibbia e a scapito di che cosa? Perchè se aggiungono questa poi devono togliere qualcosa.
Pare, ma chiedo conferma, che l’ultima riforma scolastica significativa risalga al 1923.
Mi hanno riferito che le altre erano più aggiustamenti che riforme vere e proprie.
Ripeto: Chiedo conferma
Se ciò fosse vero, ci serviva proprio lo studio della Bibbia!
Inoltre, dal comportamento della Sig. Hack deduco che Odifreddi fosse a corto di soldi e di notorietà.
Ho risposto “Non so/altro” per il semplice fatto che per quel che mi riguarda non vedo nulla di male finché la Bibbia viene studiata insieme al resto della mitologia greca e romana che si fa a scuola. Ho sempre trovato Zeus e Apollo, per non parlare delle divinità femminili come Artemide, molto più interessanti e divertenti rispetto a dio o Gesù.
Anche insieme all’Odissea o alla Divina Commedia non mi darebbe fastidio. Potrebbe aiutare a sviluppare spirito critico negli studenti, che posti di fronte a due capolavori non potrebbero che trovare la Bibbia noiosa e incoerente al confronto.
Ma se invece dovesse essere proposta come base per dimostrare radici cristiane o altre baggianate simili…. spero solo che non accada. Incrocio le dita.
non credo che c’entri niente odifreddi, non ha sponsorizzato lui questa iniziativa, e poi ha partecipato a varie trasmissioni televisive e il suo libro vende molto bene, perciò non credo che sia a corto di notorietà, piuttosto stavo pensando che forse la hack abbia appoggiato all’inizio questa iniziativa e che poi non se ne sia più interessata può darsi che abbia cambiato idea, comunque le scrivo una bella email, sono molto interessata a sapere la sua opinione.
Daniela,
apprezzo enormemente la tua onestà intellettuale.
Se vuoi ci puoi mettere pure il mio nome.
Ribadisco anche qui la mia perplessità sulle contraddizioni della Hack.
E’ assurdo: l’unica motivazione che mi viene in mente è che con lo studio rigoroso della Bibbia le persone possano rendersi conto di ciò che effettivamente questo testo è; ma è e ridicolo, nemmeno un bambino di 10 anni potrebbe esser così ingenuo da credere che lo studio della bibbia sarà fatto rigorosamente ed aiuterà in questo senso! L’unica cosa di moderno e rivoluzionario che ci vedo è che si è visto un viaggio nel tempo: una cinquantina di anni indietro, se non qlc secolo.
Lo so che l’UAAR è una associazione democratica e diversificata al suo interno, ma a me sembra che qui ci sia una fortissima contraddizione, oltre al fatto che almeno moralmente i “presidenti” dovrebbero rispettare gli iscritti e dar loro conto nelle decisioni che prendono, e non ignorarli e parlarne DOPO, con un forum aperto e un sondaggio in cui mi sembra manchi almeno un’altra voce “Se si deve proprio fare, si studino ttt i testi”, che è chiaramente la voce che sarebbe risultata quella maggiormente votata.
Profonda delusione, profonda tristezza
P.S.= sono andato a vedere i risultati parziali ed ho visto che c’era un voto per “La Bibbia è la parola del Signore: tutti devono ascoltarla”… Mmmh chissà chi sarà mai stato. Proposta: aquila?
Benedetto ottantacinquesimo
l’animale più veloce: il polpo/sition
la mano sul culo a nando: la palpo/sition
“Benedetto ottantacinquesimo
l’animale più veloce: il polpo/sition
la mano sul culo a nando: la palpo/sition”
Oh no! Ma quante stronzate diciamo 😉 !
Sono assolutamente contrario, perche’ il tempo che si perde a studiare la bibbia puo’ essere impiegato per studiare materie piu’ formative. Dove lo si trova il tempo per studiare un mattone di piu’ di 1000 pagine? Onestamente mi sembra un delitto sprecare del tempo prezioso per studiare quella colossale valanga di cazzate, ma fategli fare scienze, o inglese o matematica, qualunque altra cosa!!
Concordo con cartman, già alle superiori non si fa darwin perché non c’e tempo, non entra nei programmi, dove la metteranno la bibbia? A ora di religione penso, perché gli altri programmi sono pieni zeppi, e se così fosse uno studio critico ce lo sogniamo
Direte che sono di parte, perché sono un insegnante di religione. Pussa via, vade retro, non sia mai… Ma mi fa sinceramente piacere che la Bibbia non sia considerata solo come testo sacro dell’ebraismo e del cristianesimo. E’ anche altro: basterebbe pesare a Roberto Benigni che la considera una miniera di ispirazione anche comica. E’ un testo che si è formato poco a poco durante un migliaio di anni e che raccoglie la memoria di una delle tre matrici del nostro pensare di oggi (la matrice ebraicocristiana, quella greca e quella del diritto romano).
Ci sarà una selezione dei passi più significativi, da imparare a memoria come i versetti di Dante.
E la scelta di questi passi a chi toccherà?
Ma sì, dai, aggiungiamo due annetti alle scuole superiori.
Inoltre con il nuovo credito a favore dell’ora di religione MATURITA’ ASSICURATA PER TUTTI.
Uno storico autogoal questa firma
clap clap clap clap clap clap
a B16 gli ride anche il culo, stasera
Lady Godiva scrive:
5 Giugno 2007 alle 22:17
a B16 gli ride anche il culo, stasera
D’altra parte non è una novità, lo mostra sempr… oh cazzo no ma quella è la faccia!
Qualcuno riesce a trovare l’indirizzo email dei firmatari in modo da poter chiedere una spiegazione RAZIONALE??
mah ti diro manco me ne frega piu di tanto: lo dovevano fa’ prima
Il sito dei DON CHISCIOTTE
che si danno i mulini a vento sui piedi
ragazzi ma quando mai si va a scuola con la bibbia.
assomiglia a una perdizione, altro che avere il battesimo nel dna 🙂
bene ragazzi, adesso che abbiamo completato la nostra lezione sulla bibbia ditemi qual’è il libro biblico che vi è piaciuto di più.
a me quello di Majin Bu. ah, non è nella bibbia? appunto, è per quello che mi è piaciuto.
Ma studiare un po’ di più la storia dell’evoluzionismo, no?!? almeno quella fornisce qualche prova scientifica della sua veridicità! ma tanto nella scuala italiana c’è così tanto tempo da perdere x studiarsi un librone scritto e tradotto da centinaia di persone (tra l’altro neanche presenti al momento in cui sono avvenuti i “fatti” descritti)…
sì sì il tempo c’è… e non parliamo dei soldi x i costi del personale, anche quelli abbondano!!
Studiare la bibbia, la divina commedia, l’iliade, l’odissea, la teogonia, i promessi sposi, …
ma che ci dobbiamo fissare sempre su singoli testi? a parte che non basterebbe una vita per ognuno, o quasi, io direi di dare delle linee guida da sviluppare liberamente. e quelli orientali? non sono mai esistiti? non sono importanti?
Io direi di riformare il sistema scolastico in maniera scientifica e umanistica, eliminando per prima cosa l’incompatibilità tra studi classici e tecnici, eliminando gli esami in stile Montessori, selezionando i prof per preparazione ed anche per QI.
prossimo sondaggio:
In quanti si sono sbattezzati? e perché?
cartman666 ha perfettamente ragione. Con tutte le cose importanti da sapere, un libro di leggende e precetti igenici delle antiche tribu’ ebraiche, non dovrebbe nemmeno essere considerato. E’ materia di un corso universitario di letteratura ebraica, fosse non altro solo per la corposita’ e la varieta’ dei riferimenti e anche in questo contesto avrei dubbi sulla possibilita’ di avere uno studio critico. Si noti inoltre che queste proposte vertono a dare una formazione religiosa ai figli degli altri, nella scuola pubblica. Questo perche’ falliscono i tentativi di far leggere la bibbia a chi non e’ obbligato.
Per me una tale iniziativa ha poco senso in uno stato confessionale/concordatario.
L’Italia ha dato potere al clero e ne riconosce positivamente il suo operato per cui una lettura cattolica della bibbia impartita agli studenti pecorelle va da sé, sarà sempre giustificata dai politici e da tutte le istituzioni….
Prima lo stato laico e dunque via il concordato, il resto verrà da sè
credo che la Hack ritenesse valida l’idea di studiare attentamente la Bibbia perchè è effettivamente piena di stronzate.
se così è, la sua è stata un’ingenuità perchè già mi vedo che non porteranno la Bibbia a scuola ma un testo studiato appositamente come Antologia biblica il quale sarà un’accurata selezione di ciò che interessa ai pretacci con spiegazioni demenziali.
non posso non dimenticare che la mia maestra elementare e tre insegnanti di italiano, tra medie e I.T.I.S., erano pure catechiste…
daniela, credo che quella della Hack sia stata una leggerezza e interesserebbe a tutti capire le motivazioni che l’hanno spinta ad agire così.
Beh un’analisi delle ca7ate della Bibbia si potrebbe fare durante altre ore di lezione (aggiungendo anche l’analisi delle ca7ate di altri testi c.d. “sacri”)
Credo che molti di noi vogliono una spiegazione da Margherita Hack
Professoressa , se è in linea scriva anche Lei un commento per favore.
Voi dell’UAAR Raffaele Carcano, Barbara Monea, Iacovone, Sanna ,Maria Turchetto, Baldo Conti, Carlo Flamigni, Sergio Staino… CONTATTATE LA PROF e fatele scrivere un commento.
Pretendiamo un chiarimento.
Da http://www.nogod.it
La Bibbia a scuola ? Fa discutere la proposta di inserire lo studio della Bibbia (vecchio e nuovo testamento) fra i testi della tradizione scolastica italiana, Iliade, Odissea, Eneide, Promessi Sposi, eccetera. Paradossalmente troviamo fra i favorevoli personalità laiche e anche dichiaratamente atee, mentre sembra che la Chiesa cattolica non sia propensa a consentire lo studio del suo sacro libro all’ interno del normale orario dedicato alla letteratura, alla storia e alla filosofia. In tal modo infatti la Bibbia verrebbe studiata al di fuori del controllo ferreo esercitato dai professori di religione scelti dai vescovi (ma pagati dallo Stato) nell’ ora appositamente riservata. Giustamente la Chiesa cattolica, da sempre delegata a scegliere fra le innumerevoli e demenziali storielle che costituiscono il corpus della Bibbia quelle che possono essere studiate e commentate, non può tollerare che l’ intero accrocco di scopiazzature da precedenti religioni e correnti filosofiche, da leggende e tradizioni epiche di popoli approdati alla gloria della storia precedentemente agli ebrei, possa finire sotto gli occhi critici degli studenti senza un docente di parte, capace di guidare e imporre l’ esegesi più utile al suo meccanismo di potere. Per noi contribuenti, inoltre, c’ è il rischio che lo studio della Bibbia in ore diverse da quello della religione possa costituire l’ occasione di un aggravio di spesa per la scuola pubblica dal momento che la Chiesa cattolica, depositaria della verità su tutto ciò che concerne il sacro testo, difficilmente consentirà che il suo apprendimento sia affidato a docenti diversi dai “suoi” . Che naturalmente saranno pagati a parte per queste ore di “straordinario”. E quanto ci costerà ?
Propongo a tutti quanti voi di mandare un’e-mail al UAAR info@uaar.it per esortare la Professoressa Margherita Hack a darci una spiegazione sul perchè anche lei ha firmato la petizione per studiare la bibbia a scuola
Da un’atea militante e granitica come lei non me lo sarei mai aspettato
UAAR rispondi… cazzo !
Se si potesse studiare la bibbia a livello di semplice letteratura potrei anche essere d’accordo: la cultura non fa mai male, meglio un po di più che un po di meno. Tuttavia, vista l’impossibilità, specialmente in questo paese, nel riuscire a muoverci in modo laico e razionale anche nelle piccole cose, sicuramente lo studio biblico permetterebbe a decine di insegnanti cattorepressi di fare il più nero proselitismo spicciolo.
Chiariamoci, se bisogna combattere l’avanzata di religioni extraeuropee rinforzando quella nostrana, preferisco di gran lunga aspettare che la marea si abbatta e si ritiri.
Ci penso io! 🙂
http://www.aprileonline.info/3410/a-scuola-con-la-bibbia
Anche Margherita Hack, astrofisica sensibile alla battaglia laica, si è detta d’accordo sulla proposta di studiare la Bibbia nella scuola, come testo culturale di riferimento della nostra tradizione umanistica. “La sostengo come una proposta critica contro ogni tentativo di adottare la Bibbia come testo scientifico, magari a sostegno delle tesi creazioniste” sostiene la scienziata. “La Bibbia è un testo che esprime la cultura del suo tempo, può essere letto alla stregua dell’Iliade, dell’Odissea, dell’Eneide. Va dunque riportata al suo ambito originario. Questa è una proposta laica perché solo conoscendo si può capire che assumere la Bibbia come libro scientifico non ha senso” sostiene la Hack. Ma il clima non appare dei più favorevoli visto che è di pochi giorni fa la notizia che l’ora di religione fornirà crediti per l’esame di maturità?. “Una scelta assurda, vergognosa. L’ora di religione infatti non è obbligatoria e ci sono molti studenti che non vi partecipano perché di altre religione. L’Italia è uno stato laico e la religione non può essere materia di valutazione, soprattutto se insegnata come oggi in senso confessionale”. Non sarebbe più opportuna l’introduzione della storia delle religioni? “Io lo ho sempre sostenuta, come ora di approfondimento della cultura umana appunto”. Di fronte all’eventualità di una deriva creazionista sulla scia degli Usa, dove la teoria biblica è considerata come certezza scientifica, tanto da essere studiata in molte scuole, la Hack si dice preoccupata: “Il pericolo in Italia c’è, soprattutto di fronte alla attuale invadenza vaticana, per questo credo sia utile introdurre lo studio critico della Bibbia che evidenzi come le superstizioni religiosi non possano vestire i panni della scienza”. Eppure questa proposta è sostenuta da molti credenti, protestanti ebrei cattolici, che potrebbero non leggerla nei suoi stessi termini. “Io la intendo così, poi ognuno può considerarla come crede. Se però nasce come risposta critica ad una deriva che vuole il Libro una fonte scientifica, allora la sostengo”. Sull’invadenza vaticana e sulla difficoltà di arrestarla, anche nel mondo scolastico, giudicato un primo riferimento formativo dell’essere umano-cittadino, l’astrofisica appare disincantata: “La scienza può rispondere a questa intrusione con la cultura, ma la politica deve farlo con un po’ più di nerbo, con il coraggio, che vedo però mancare soprattutto a sinistra”. “La Costituzione – conclude – parla di un paese laico dove la religione è fatto privato, la scuola dovrebbe esserne dunque esente”.
@ Jamp
Ma , vuoi per favore spiegarmi cosa c’è di culturale nella bibbia?!
In quel libro si dice che la donna è inferiore a l’uomo, che una donna mestruata è una donna immonda, che mangiare la carne di maiale è proibito xchè il maiale ha il piede biforcuto (?) nè tanto meno vongole, polpi e telline , che dio maledice l’uomo che confida nell’umanità ( Geremia ) e poi violenze uccisioni stupri ( alla faccia del ” Ama il prossimo tuo come te stesso” e il 7° comandamento ” Non Uccidere ” )
Vietato vestirsi con abiti di lino ( ?) vietato tagliarsi i capelli ai lati della testa (?) etc …
Che cosa ci vedi di culturale in tutto ciò?
Io non ci vedo niente
E’ un libro pieno di stronzate megagalattiche.
Prendi la bibbia in mano e leggitela da cima a fondo quando hai un pò di tempo oppure fatti un giro su questo sito http://www.utopia.it/ e inorridisci per favore
Beh, secondo me in linea di principio e’ una cosa buona, la bibbia e’ stata studiata e criticata da moltissime personalita’ di rilievo culturale nella storia del mondo occidentale ed e’ bene o male molto importante dal punto di vista storico e filosofico. Il punto e’ che ritengo questo studio troppo complicato: per capirci qualcosa bisogna capire molto bene la storia, oltre che avere competenze linguistiche e filologiche che non ritengo alla portata di un insegnate medio di scuola superiore.
Lamb of God
guarda bene il sito http://www.biblia.org, è pieno di monsignori.
Persino l’AVVENIRE fa capolina tra una pagina e l’altra.
E, ribadisco, QUANTI E QUALI PAESI EUROPEI hanno adottato lo studio della Bibbia a Scuola?
L’Italia mi risulta essere un pasese EUROPEO.
A me la Bibbia piace come libro.
RIBADISCO:
Non mi piace l’atteggiamento della Sig.ra Hack che prima deride questo libro,
facendo propaganda al libro di Odifreddi, e poi firma per la divulgazione di questo identico libro denigrato e sminuito prima.
Questo non è un comportamento trasparente.
cara Lady Godiva,
(ciao) mi vien da pensare che lei creda che la lettura di questo libro abbia un certa funzione di “disillusione” verso molti luoghi comuni della religione. questo lo credo anch’io ma non mi paice l’idea di propinarla a ragazzini che non sono affatto preparati a leggerla.
Ciao JSM
a me invece vien da pensare che l’onestà intellettuale sia merce rara.
E che noi siamo strumentalizzati.
Sono furente
ho votato il terzo. Volenti o no cmq la bibbia è entrata a far parte dell’occidente, sebbene in modo piuttosto discutibile. Quindi una conoscenza autonoma e approfondita scientificamente potrebbe aiutare a stare in guardia contro tutte le bestemmie e falsità antiumane in essa contenute
Odifreddi ha scritto un libro simpaticissimo e scorrevole,
ma qualsiasi persona di buon senso lo può attaccare e distruggere in diversi punti.
Non è un libro tanto logico.
Neppure la Bibbia lo è.
Ma se abbiamo abolito la pena di morte, è anche per il concetto di PERDONO,
concetto del Vangelo che non è affatto innato nell’uomo.
Nella loro smisurata arroganza e autocompiacimento questi “intellettuali” firmatari
non hanno spinto per una drastica riforma nell’insegnamento, cominciando da una formazione specifica per la docenza nelle scuole italiane, NO, sarebbe stata fatica per i docenti. Hanno preferito aggiungere un altro mattone sulle spalle degli studenti.
E la mortalità scolastica aumenterà di qualche altro punto.
Ma la paura non è sempre buona consigliera.
Non vedo futuro per un’Italia ignorante nelle materie scientifiche ed esperta in bibliologia.
cara Lady Godiva,
l’ignoranza (nostra) è potere (d’altri).
personalmente credo l’esser cristiani non renda affatto migliori. non rende peggiori ma neanche migliori.
daniela m. parlava di pace ma i cristiani hanno dimostrato di saper praticare molto bene la guerra; l’uguaglianza poi è del tutto inutilizzata nel caso di ebrei, pagani ed eretici; libertà poi è un valore apertamente osteggiato.
per chiarezza aggiungo che i non cristiani non si sono comportati meglio.
si cerca proprio di distruggere tutto ciò che la scuola di buono può fare: sviluppare intelligenza, spirito critico e capacità di analisi.
Sorry: correggo il post precedente:
“Gad Lerner ha espresso una comprensibile paura di un’eventuale supremazia dell’Islam.
Ma la paura non è sempre buona consigliera”
Alla Binetti ride pure il culo, mi sembra ovvio.
Questi firmatari sarebbero INTELLETTUALI?
Ma fatemi il piacere, andata a zappare la terra che fate meno danni.
Jsm,
neppure io credo che il cristianesimo renda necessariamente migliori.
Ma il concetto di perdono mi piace, anche se spesso viene usato a proprio uso e consumo.
già!
si vedo l’abominevole uso che se ne è fatto anche nel caso Welby: perdono solo nel pentimento. Come ho giò avuto modo di dire ad aquila, non corrisponde affatto al messaggio di un uomo che in punto di morte “perdona loro perchè non sanno quello che fanno”
JSM,
sono ancora una volta d’accordo con te, che dirti?
Ma sono convinta che il povero Welby non abbia bisogno di nessunissimo perdono.
E che ora stia in pace, sia questo nel nulla o sia questo in un cielo.
Non saprei.
meglio cristiani assassini che si sono resiconto di essere nel 21secolo. che bestie islamiche che credono di essere nel medioevo .