No, non si riferiscono a Fini…
Quindici giorni di sospensione dalle lezioni, ma commutati in un impegno sociale: per ogni giorno di scuola, da settembre a giugno del prossimo anno, dovrà dedicare due ore al volontariato presso enti accreditati. «E’ stato applicato il massimo della pena prevista dallo Statuto degli studenti – dice un docente – anche se non la riteniamo sufficiente se paragonata alla gravità del gesto». Finisce così, almeno per il momento, la vicenda accaduta in una scuola di Rovigo il 29 settembre dello scorso anno e venuta alla luce nelle scorse settimane, in seguito a un’indagine su altri atti di bullismo. Quel giorno, all’Istituto per geometri Bernini di Rovigo, durante un cambio d’ora un gruppo di ragazzi e ragazze – undici in tutto – si era accanito contro un crocifisso. Uno di loro aveva staccato la statuina del Cristo, mettendo al suo posto un biglietto con scritto: «Torno subito», e poi si era messo a bastonarla urlano «muori, bastardo» mentre i compagni lo incitavano urlando «finiscilo, finiscilo». Un gioco osceno, naturalmente immortalato con i videofonini secondo l’uso corrente e conservato con cura nei computer dei protagonisti: così, quando ad aprile i carabinieri avevano iniziato a indagare su altri episodi di bullismo accaduti nella stessa scuola, erano incappati nel video. Il ragazzo, identificato attraverso le immagini, era stato denunciato per «danneggiamento e offesa alla religione di Stato». […]
Testo integrale sul sito della Stampa
Religione di Stato????
Ma alla fine il crocefisso bastonato e’ morto o no? E’ riuscito almeno a finirlo?
“E’ stato applicato il massimo della pena prevista, dicono “anche se non la riteniamo sufficiente se paragonata alla gravità del gesto”. Quante storie. Non e’ un gesto grave. Io lo avrei punito cosi’ per un pugno ad un compagno di classe. Invece bastonare un pezzo di plastoceramica, non e’ affatto grave. Sempre, si intende, se non sei malato di mente, idolatra, allevato sin da piccolo nel culto sanguinario dei cristinani o altre cose immonde e ripugnanti del genere.
…accreditiamoci come ente presso cui fare volontariato…
….religione di stato???????????????????????
Religione di Stato ?!
E che vuol dire ?! Lo Stato non ha religione. Lo Stato è laico .
Raffaele Carcano,
per favore aiutami , dammi una spiegazione. Non capisco
religione di stato…. a mio parere ci sono gli estremi per impugnare la sentenza
Ma non c’e’ sentenza. E’ il consiglio docente che ha deciso, mica un giudice.
E poi denunciato da chi… a cosa ???
Giornalisti del cazzo… denunciato da chi ????
😆
Dite quello che volete, ma io lo trovo spassosissimo… 😆 Cazzo, “Chiuso per lutto” sarebbe stato anche più divertente! 😆
Religione di stato? Perbacco, hanno cambiato la Costituzione e non sono stato informato…
Bene sì, volontariato presso l’UAAR 🙂
Aiuto…che tristezza ritornare in Italia sigh!
La solita lentezza della giustizia italiana: oggi, nel 2007 arriva la sentenza di primo grado di un reato che, evidentemente era stato commesso prima del 18 febbraio 1984 😆
(Visto che da quel giorno la religione di Stato non esiste più. 🙄 )
Capito come funziona: se gli demolisci un simbolo di legno ti becchi il volontariato obbligatorio, se uccidi tuo figlio oppure investi un passante senza fermarti vai come minimo a due talk show. Italiani, brava gente.
E poi, secondo me, è colpa delle bestie di satana e dell’heavy metal 😀
– …’o grammofono
– No, il grammofono no.
– No, ‘nu poco pure ‘o grammofono.
😆
Eh si, questa della religione di stato è una barzelletta.
scommetto che se intentasse una causa risarcitoria lascerebbe la scuola in mutande…
Qualcuno mi può aiutare a ricordare qual è stata la pena inflitta a quegli studenti che hanno allagato un liceo scientifico qualche anno fa, provocando danni per svariate centinaia di migliaia d’euro? Veramente, non è una provocazione, non riesco a ricordare e mi spiace, perché un paragone sarebbe opportuno per definire la proporzione del provvedimento attuale.
@Aldo
Ecco qui: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/11_Novembre/09/parini.shtml
Ciao!
Questa punizione servira’ a far capire al giovane che vive sotto il tallone insaguinato dei fanatici di cristo.
A lui va il mio grido di incoraggiamento: “Finiscilo! Finiscilo!”
Ma perché bullo, vandalo. Questo è un atto di vandalismo, il bullismo è una cosa molto più seria e lo esercitano contro le persone non contro un pezzo di legno.
@ Giona
Secondo me non è il caso di incoraggiare questo tipo di azioni, anche perché non si sa bene se siano il frutto di una presa di coscienza del fatto che il crocifisso in una scuola pubblica sia discriminatorio o semplicemente atti gratuiti per fare un po’ di casino (molto più probabile), quelle che è scandaloso è la maniera in cui è stato punito, punito e umiliato per una cazzata.
Ci sono due errori nel titolo di questa notizia.
1) il volontariato non puo’ essere obbligatorio, e’ antitetico.
2) uno che bastona un crocifisso e’ come uno che bastona un omino di lego, una statuetta di bronzo, un Furby o Big Jim. Non puo’ essere definito “bullo”, anche se chi venera Big Jim gli attribuisce valore simbolico. Senno’ sono bullo pure io se bastono un souvenir a forma di Ayers Rock, la montagna rossa australiana, sacra per gli aborigeni. Facile essere definiti bulli, di questi tempi. D’altronde, in un mondo di pecore, un furetto e’ un lupo.
@ Giona
Sono d’accordo.
Grazie Pippo.
Dunque distruggere un crocifisso (5 euro?) è stato considerato più grave che distruggere una scuola. In quel caso, a leggere l’articolo, non sono state comminate le due ore di “volontariato obbligatorio” per un anno. Particolare da tenere ben presente, e non solo per questioni inerenti religione, ateismo, ideologie varie: qui è in gioco qualcosa di più importante, ovvero il diritto, che pare non esistere più, ucciso dalla discrezionalità del potere di turno. L’entità della pena è sempre più lasciata all’arbitrio degli organi giudicanti, i quali troppo spesso subiscono pressioni di forze “esterne” che, di fatto, impongono le proprie volontà.
P.S. Magari, non citato dall’articolo gentilmente suggerito da Pippo, è stato previsto un risarcimento a carico dei danneggiatori, nel qual caso mi rimangio senz’altro quel che ho detto in riferimento a questi casi specifici. Chi ne sa più di me mi illumini.