Padre Bossi è tornato in Italia

«Sto bene, tutto bene». Lo ha detto padre Giancarlo Bossi, appena arrivato in aerostazione. E rivolgendosi ai cronisti, dopo aver abbracciato i familiari a porte chiuse, ha dichiarato: «Sono contentissimo, tornerò a casa». E poi parlando dei suoi rapitori: «Mi hanno trattato benissimo». Sorridente, assai dimagrito, camicia a quadretti azzurra, un piccolo trolley in mano, il religioso ha risposto con ampi cenni della mano ai saluti delle persone che lo attendevano in aeroporto. «Il suo desiderio è quello di tornare nelle Filippine, sempre nel villaggio di Payao. Ma si vedrà poi se sarà possibile o meno» ha detto Pinuccia Bossi, la sorella del sacerdote, intrattenutasi brevemente con i cronisti dopo che il fratello aveva lasciato l’aeroporto di Fiumicino accompagnato dai carabinieri del Ros.
Il missionario del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), atterrato alle 11.30 a Fiumicino, è rimasto sotto sequestro per 39 giorni nelle Filippine ed è stato liberato il 19 luglio scorso. Padre Bossi, ha viaggiato su un volo di linea proveniente da Dubai in compagnia del superiore generale del Pime, padre Gian Battista Zanchi. Il missionario sarà presto interrogato dai pm della Procura di Roma che hanno aperto un fascicolo sul rapimento. Probabilmente ad ascoltare il sacerdote sarà il capo del pool antiterrorismo, Franco Ionta. […]

Fonte: Corriere.it 

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20 commenti

Kaworu

immagino che i militari morti per salvare ‘sto tipo non potranno dire lo stesso.

Sandra

No, quei militari, quegli uomini, non torneranno alla loro casa, ai loro cari, ai loro sogni; ma loro, giusto od ingiusto che fosse, svolgevano il loro dovere. Non tornano a casa neppure coloro che vengono uccisi per salvare volontari laici.
Ma non è che non ci tornano perchè un prete o dei volontari stavano in quella od in cento altre terre; non ci tornano perchè a quanto pare, la Storia non ha saputo essere una buona maestra, o, se vogliamo, l’umanità non ha saputo essere buona alunna, visto che è palese l’orribile inutilità di tutto il sangue che intride i suoli del mondo, in ogni epoca e latitudine, eppure c’è chi continua a credere nelle sue potenzialità “fertilizzanti”

Markus

Ancora non capisco… il Papa ce li manda e noi spendiamo vite umane e soldi per riprenderceli addirittura 😯

Lady Godiva

Padre Bossi, oltre ad essere un prete, è un essere umano.
Quindi trovo fuori luogo le ironizzazioni sulla sua liberazione.

Da mesi si parla dei diritti dei gay qui dentro.
Beh, non esistono solo i gay in questo mondo.

Che i diritti valgano per qualsiasi essere umano,
altrimenti la storia dei “diritti” mi puzza un po’.

Le regole o valgono per tutti gli essere umani, o non valgono per nessuno.

Lady Godiva

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf

CAPO III
UGUAGLIANZA
Articolo 20
Uguaglianza davanti alla legge
Tutte le persone sono uguali davanti alla legge.
Articolo 21
Non discriminazione
1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore
della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni
personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il
patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali.

Questa carta, a mio parere, andrebbe studiata nei minimi dettagli nelle scuole,
al posto della Bibbia.
Bibbia per lo studio della quale ha firmato la Sig.ra Hack

Lady Godiva

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

Articolo 21
Non discriminazione
1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore
della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni
personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il
patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali.

Questa dovrebbe essere la Bibbia da studiare nelle Scuole, e non quella per la quale ha firmato la Prof.ssa Hack.

rossotoscano

@ Lady Godiva
mi sembra inutile il tuo risentimento verso i gay… non mi sembra che tu abbia espresso la stessa opinione di parità di diritti riguardo le affermazioni del sindaco leghista di treviso e poi lo sappiamo che se fosse stato rapito un gay nessuno avrebbe mosso un dito, infatti in iran sono stati giustiziati alcuni gay rei solo di essere tali e l’italia è intervenuta solo per difendere due reporter stranieri… i fatti parlano chiaro e il tuo post è ancora piu’ chiaro…

Lady Godiva

Rossotoscano,

avevo postato un appello di Salvatore Borsellino.
I gay che hanno firmato erano davvero pochini pochini, mentre urlano a squarciagola per i loro diritti.
I loro, quelli degli altri pare che contino poco.

Compresi i diritti di Padre Bossi,
che fino a prova contraria è un essere umano.
Con le sue idee non condivise, ma legittime,
almeno stando all’articolo 21 della Carta dei Diritti Fondamentali postata prima.

Lady Godiva

Pare che non sia più possibile postare i link, o forse è una panne del sito.

Jeeezuz

mi trovo abbastanza daccordo con Lady, ma vorrei precisare una cosa: padre Bossi è italiano. I gay giustiziati in Iran direi di no.
Anche agli stranieri rapiti in Iraq oggi si dedica molto meno attenzione rispetto all’anno scorso, quando c’era un vero e proprio commercio dell’ostaggio.
Al massimo, qualcuno può obbiettare che per padre Bossi c’è stata un mobilitazione minore di quella avutasi per i vari giornalisti italiani in Iraq e afghanistan, ma ciò è dovuto semplicemente al fatto che le filippine non sono l’iraq.
Allo stesso tempo, sui vari forum di internet stranamente non si sono fatti vivi sil caso Bossi quei fascistelli che in passato dicevano che erano cazzi di mastrogiacomo e della sgrena se erano stati rapiti, perché in fondo se l’erano cercata.
Questo dimostra che effettivamente c’è molta soggettività nella critica ai fatti.

ren

Lady, nessuno ha mai sostenuto qui che questo Bossi non andasse aiutato. Siamo tutti esseri umani. Ma capirai anche il nostro risentimento verso chi ostacola il riconoscimento dei nostri diritti. Tu non sai cosa significhi sentire tutti i giorni i soliti noti sostenere che non sia necessario il riconoscimento di una sessualità libera ed equilibrata per tutti. Per loro sono sufficienti i diritti di chi già li ha. Non sai come viviamo queste ingiustizie, con quale senso di rabbia e frustrazione. Non sai cosa significhi provare queste cose sulla propria pelle.

rossotoscano

@ Lady Godiva
nessuno mette in discussione che Bossi sia un essere umano, si mettono in discussione i privilegi che il suo status gli conferisce rispetto ad altri esseri umani e questo è inaccettabile… se poi per te essere preti vuol dire appartenere alla categoria A ed essere gay a quella B o piu’ giu’, beh allora è inutile andare oltre… e poi ti ricordo che i gay tu li hai tirati in ballo e poi dici che ti dà fastidio parlare sempre di loro… c’è qualche ideosincrasia in quel che dici….

rossotoscano

@ Jeeezuz
mi riferivo alla farnesina e al nostro governo che si batte per la moratoria sulla pena di morte e poi in iran dice di non uccidere solo i due reporter mentre sugli altri tace… insomma due pesi due misure

Vera Pegna

Mi lascia perplessa il fatto che i gruppi discriminati – gay o atei o rom o altri – quasi sempre limitino le loro rivendicazioni unicamente ai propri diritti (sacrosanti) invece di collegare le discriminazioni che subiscono alla sistematica violazione dello stato di diritto e al deficit di democrazia.
Se mettessero in evidenza tali aspetti di interesse generale penso che susciterebbero maggiore comprensione e appoggio, in primo luogo fra i laici e i democratici e contribuirebbero più fattivamente alla lotta per la laicità dello stato. Penso che la debolezza del fronte laico sia dovuta in gran parte alla sua frammentazione e quindi assenza di coordinamento. Nel nostro paese ci sono migliaia di associazioni che lottano a favore della laicità dello stato, oserei dire senza saperlo, nel campo della scuola, della contraccezione, dei diritti delle donne, dei gay, dei diritti civili,ecc.
Negli ultimi anni, la Federazione umanista europea che rappresento presso l’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha scelto appunto di denunciare i privilegi istituzionali di cui godono le chiese e le discriminazioni dei diritti civili che ne conseguono mettendo in evidenza il ruolo che svolgono le chiese nella continua erosione delle nostre democrazie. Almeno ora il dibattito è aperto.

Lady Godiva

Vera Pegna ha spiegato meglio di me quel che volevo dire.
Se ciascuno pensa solo al suo meschino interesse personale, invece di vedere la violazione dei diritti umani nella loro globalità, Salvatore Borsellino compreso, non si ottiene nulla di davvero significativo. Almeno io la penso così.

Comunque ho visto zero manifestazioni gay, a favore di diritti di altre persone scarsamente considerate e in difficoltà.

Ma forse sbaglio, in tal caso mi scuso in anticipo e sarò lieta di ricredermi.

Lady Godiva

Se un gruppo discriminato si rinchiude in se stesso, sarà considerato diverso, e quindi ghettizzato.
Nel caso dei rom e dei gay ho spesso il sospetto che questa diversità sia ufficialmente deplorata, ma ufficiosamente voluta.
Per dirla in soldono: vogliono farsi esattamente i fatti loro, senza adeguarsi minimamente alle regole generali. Regole sancite dalla citata Carta dei diritti.

Sono pronta a prendermi un sacco di critiche e anche a ricredermi.

Lady Godiva

X Jeezuz

L’uccisione di gay in Iran è talmente deprecabile da non trovare parole adatte per condannarlo.
Ma i gay italiani e non di solito si identificano con la sinistra. E la sinistra difficilmente critica uno stato islamico, neppure il più sanguinario e truculento.
Poiché questo non è politically correct.

I primi ad insorgere in massa a livello planetario, contro l’impiccagione dei gay in Iran dovrebbero proprio essere i sostenitori del gaypride.
Non mi risulta che siano mai scesi in piazza contro queste esecuzioni.

O forse non sono bene informata?

ren

Secondo me non sei bene informata. Quanto al chiudersi in se stessi. Guarda che qui in Italia siamo ri-chiusi in noi stessi a calci in bocca tutti i giorni. Non credo tu abbia proprio il polso della situazione.

Lady Godiva

Ren,

è probabile che non abbia il polso della situazione. Infatti chiedo informazioni.

Dammi conferma che c’è stata un’azione di ferma protesta contro le esecuzioni di gay in Irak.

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