Quella volta Saveria Strangio trasecolò. «Ma siete pazzi? » chiese irritata ai suoi figli. «Come sarebbe a dire che avete pagato le bollette… Io non vi ho educato per farvi spendere soldi per l’acqua e la luce». E i ragazzi a obiettare «guarda che qui è diverso, mamma. Non è come giù da noi. Le bollette si devono pagare…».
La vedova Strangio (suo marito è morto di morte naturale) è cresciuta a San Luca, a pane e regole. Ma non quelle dello Stato. Il codice mai scritto della ’ndrangheta dice che le regole, le sole che contano, sono quelle della famiglia. E lei a questo si riferiva parlando delle bollette: a casa sua la famiglia non voleva luce e acqua da pagare. Perché qualcuno doveva mai pretenderle dai suoi figli, a più di mille chilometri di distanza?
«Non vi ho allevato per questo», ripeteva lei, mentre le microspie (piazzate nella casa dell’hinterland milanese di uno dei figli) raccoglievano la sua delusione. Saveria è una donna del clan, una delle tante. L’ultimo arresto, in casa sua, è di due anni fa: la polizia catturò il figlio Sebastiano, latitante ad Amsterdam. Né lei né i suoi ragazzi hanno a che fare direttamente con la faida fra gli Strangio-Nirta e i Pelle- Vottari-Romeo. Ma nella geografia delle famiglie di San Luca, la sua sta con gli Strangio-Nirta perché tutti, in quell’angolo dell’Aspromonte, stanno con qualcuno contro qualcun altro. E le donne sono in prima fila negli schieramenti.
Saveria è una donna del clan, quindi una che sa tacere, sopportare, aspettare, soffrire e decidere, come tutte, quando il capofamiglia non può farlo. Alle figlie della ’ndrangheta è dovuto il rispetto di amici e nemici, ma la «dottrina», per loro, non prevede ribellioni, nemmeno per questioni di cuore. Così le ragazze (e i ragazzi) non ci provano nemmeno a opporsi a un matrimonio combinato. E tutto avviene come nel medioevo. Le alleanze fra le famiglie si fanno con i matrimoni e nelle intercettazioni delle direzioni distrettuali antimafia le madri dei clan parlano dei figli come merce di scambio. «Mio figlio si è trovato una fidanzata al Nord ma gliel’ho detto che se la deve togliere dalla testa…» confidava una di loro a una parente dopo la reazione recalcitrante del ragazzo all’idea di una sposa non voluta. Nelle conversazioni successive la stessa donna parla del matrimonio che si farà: quello tanto voluto dal marito (in carcere) e tanto poco dal futuro sposo. Lei, spiegava, aveva fatto «quello che c’era da fare». Aveva raccolto gli ordini impartiti dal capoclan in cella e li aveva fatti rispettare: per rafforzare la famiglia e perché un giorno nascessero bambini dai cognomi «amici». […]
Calabria: «Stracciate le bollette, sposate chi dico io»
28 commenti
Commenti chiusi.
http://www.giornaledicalabria.it/index.php?categoria=REGGIO&id=32583&action=mostra_primopiano
Bleah.
chissa’ come sarà il funerale! Qualcosa degno di un film del padrino! Tutti in chiesa vestiti rigorosamente di nero!
spero che molti non cadano in errore. anche nella malavita si stanno secolarizzando… Il mafioso con la coppola in testa è un ricordo, una visione romantica.
Poi critichiamo i mussulmani.
chissà se questa nobildonna và anche in chiesa?
e cosa ne dice il prete del paese?
Cosa ne dice il prete del paese?
Ricordate che una volta all’omelia funebre di due mafiosi di S.Luca morti in un conflitto a fuoco con le forze dell’orine prese le difese dei due mafiosi? E il resto d’Italia si inca7ò nero! Ci fu uno speciale di un TG intitolato “Lettere a S. Luca” in cui si auspicavano le peggiori disgrazie, compresa la morte per AIDS di tutto il paese, mancava solo il bombardamento nucleare!
E il prete disse tipo che lo avrebbe rifatto. Se il prete sia stato rimosso o no, non so.
Degne persone accidenti …
cosa disse il prete esattamente?
gran “bella ” donna
Quando si dice:
“Il valore della famiglia” :-((((
….”famili day”…bla…bla…bla
Buttiglione…”lafamiglia!!…bla…bla..
Casini!!!…lafamiglia…bla…bla…bla
Belusconi!!!…la famiglia…bla…bla
Ruini!!!…lafamiglia…bla…bla…bla..
Razzistiger!!!…la famiglia…bla…bla.
Bertoniger!!!…la famiglia…bla…bla.
Mele!!!…la famiglia…bla…bla…bla..
Gasbarri!!!…la famiglia…bla…bla…
Don Bensi!!!…lafamiglia…bla…bla…
DonGelmini!!!…lafamiglia…bla…bla
Bossi!!!…la famiglia…bla…bla…bla..
Binetti!!!…lafamiglia…bla…bla…bla
Rutelli!!!…lafamiglia…bla…bla…bla
.———
…….
…….
e tutte le gang leccapile colpevoli e complici di alto tradimento del Risorgimento a servizio del subdolo straniero invasore.
Lei saprà anche tacere, sopportare, soffrire e decidere. Ma AMARE i figli no.
I ragazzi li lasciano macellare appena ventenni dal clan rivale, e le figlie non hanno il diritto di emanciparsi.
Io mi vergognerei di essere una mamma di questo genere.
Mi ricorda le madri dei kamikaze. Che “coccolano” i figli prima di mandarli a farsi esplodere.
Le donne hanno un ruolo solo apparantemente marginale.
Secondo me se si fossero ribellate, la malavita organizzata sarebbe già sconfitta o almeno incrinata da un pezzo.
Pagare le bollette allo Stato no, meglio farsi uccidere a sangue freddo in qualche faida.
Che caproni
Spiacente, ma i figli dei mafiosi andrebbero tolti fin dalla nascita ai genitori.
Del resto Buscetta è stato chiarissimo.
Ha detto
“Chi ama e chi tiene alla vita dei suoi figli, si pente e si tira fuori dalla mafia.
Le visite in carceri dei figli ai genitori detenuti servono solo a prendere ordini da trasmettere all’esterno.”
Parole di Buscetta. Che si è pentito per proteggere i figli.
Quelli che non pagano le bollette e le tasse, di solito sono i primi a tacciare di “morto di fame” qualsiasi cittadino onesto che lo faccia.
Non ho parola sufficiente per esprimere il disprezzo verso questo tipo di persone.
Che scroccano i soldi alla collettività, e si danno pure le arie da gran signori.
Beh, no, qualche scemata l’ha detta. E pure grande
🙁
@ Lady Goldiva
ma tu sei calabrese ?!
Io sì… mi vergogno a dirlo ma sono calabrese.
Abito a circa 40 km da paese San Luca
No, Antonio. Non sono calabrese.
Che colpa ne hai se sei nato nel posto sbagliato?
L’importante non è appoggiare questo genere di caproni, che non hanno in senso dello Stato,
ma solo del loro meschino interesse, a costi di macellare pure i figli.
Beh, mamme di Calabria, non piangete per cortesia.
Le vostre sono lacrime di coccodrillo!!
La Scuola non può fare tutto, ma può fare molto: insegnare a leggere, a scrivere e a fare di conto:
Dati tratti da wikipedia:
Il record negativo di 13,8% è in Basilicata e ci sono nove altre regioni al di sopra del’8%, limite considerato di allarme:
Calabria 13,2%
Molise 12,2%
Sicilia 11,3%
Puglia 10,8%
Abruzzo 9,8%
Campania 9,3%
Sardegna 9,1%
Umbria 8,4%.
Inoltre propongo l’obbligo dello studio accurato della Carta dei Diritti dell’Uomo, sia nelle scuole dell’obbligo sia, successivamente, nelle Scuole Superiori.
E’ l’unico viatico che la Scuola possa dare ai suoi allievi e studenti per dare le basi ad un affrancamento dalla servitù ed a una coscienza della propria dignità e dei Valori Universali.
Dove più alto è il tasso di analfabetismo, più forte è il sentimento religioso.
Infatti l’ UAAR è poco presente al Sud, http://www.uaar.it/uaar/circoli/
# Morpheus scrive:
18 Agosto 2007 alle 18:05
Poi critichiamo i mussulmani.
*********************
Questa non l’ho capita…
Morpheus ha ragione
I capi branchi della ‘ndrangheta , prima di commettere un omicidio, hanno la ridicola quanto scellerata abitudine di andare in chiesa o riunirsi intorno ad una immagine sacra o di andare in visita al Santuario di Polsi ( RC ) per avere la ” benedizione ” di chissà quale entità sovrannaturale… proprio come i terroristi musulmani che prima di farsi esplodere pregano sul Corano, recitano non ricordo quale sura, si fanno ” benedire ” dall’ imam e altre minchiate del genere
Perciò non è che i musulmani NON siano da criticare, giusto?
Vanno condannati entrambi (cristiani e musulmani) per i loro atteggiamenti, anche se si possono trovare sfumature diverse tra le situazioni.
Mamma mia sti meridionali colpiscono sempre!
Si nota chiaramente, confrontando una persona del nord con una del sud, che non posso appartenere alla stessa Nazione, suvvia!
Per chiarire.Critichiamo i fanatici mussulmani che lapidano le adultere,si fanno esplodere,fanno indossare il burka,e tutte le fanaticherie varie frutto di un’arretratezza culturale che noi critichiamo ,poi leggiamo di queste cose nella cattolicissima italia appartenente al cosiddetto mondo civile.I cazzoni non hanno cittadinanza nè religione.
Se guardiamo la cosa scientificamente, dal punto di vista della biologia, questi (mafiosi et al.) sono molto più avanti nella via della socialità di quanto non siamo noi!!!!
Per loro l’individuo (ed il bene dell’individuo) vale molto meno del gruppo (ed il bene del gruppo). E questo principio è rafforzato in situazioni di conflittualità con altri gruppi (e loro sono in guerra!!!)
e adesso Lady Godiva mi massacra!!!!
Ma sinceramente, cosa fareste se vostro figlio intendesse sposare una notoria puttana che non può avere figli e con la quale ha intenzione di sputtanarsi tutta l’eredità che voi lascerete loro, eredità che potrebbe andare, per prematura morte di vostro figlio, ai figli dei fratelli debosciati di lei?
Su! voglio vedere fin dove arriva l’amore per il pargolo ed il rispetto per il suo libero arbitrio!!!!