Scatta l’inchiesta sulle lauree facili “made in Vaticano”

Nella cronaca romana dell’edizione odierna di “Repubblica” è stato pubblicato un articolo di Anna Maria Liguori sulle cosidette “lauree facili”. Si dà notizia che un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Roma dopo aver ricevuto una segnalazione del ministro Mussi, a sua volta scaturita da un servizio trasmesso dal TG1 la scorsa settimana. Nel mirino due università cattoliche romane, anche se il servizio ne cita tre: la Lumsa – Libera Università Maria SS. Assunta (diretta da Giuseppe Dalla Torre, nei giorni scorsi principale difensore sulla stampa dei privilegi “che non si devono definire privilegi” della Chiesa italiana), la Luspio – Libera Università San Pio V, e l’Università Europea (gestita dai Legionari di Cristo). E’ pure annunciata un’università gesuita fondata a Malta (Link University).

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15 commenti

Stefano Chiaudano

Al complotto! Al Complotto! Attentato delle forze oscuregiudaicomassonichegayanticristianelaicisterelativiste!

claudio

magari pijavano pure i soldi mettendoli a libro paga come obolo, tutto pulito, tutto lindo

Il Conte di Saint Germain

Alla Lumsa ci vanno i peggiori figli di papà mai visti, non fanno un cavolo di niente. Infatti tutti i miei ex compagni di classe dei Parioli e provenienti da scuole private cattoliche vanno tutti lì…che caso…

gianfranco

naturalmente gli atenei hanno pure l’esenzione ici…
Io ho fatto dei corsi col S Pio V.
Stendiamo un velo pietoso..

ren

Oltre che diplomifici gestiscono anche laureeifici allora … Tutto molto edificante, sì.

claudio

naturalmente gli atenei hanno pure l’esenzione ici…
Io ho fatto dei corsi col S Pio V.
Stendiamo un velo pietoso..

piano co ‘sti veli pietosi, potrebbero diventari sudari e da li a sindone il passo è breve…

Kerry King

Che novitaì,lo sanno tutti che l’80% delle lauree non scientifiche sono false

Silesio

Ps. Anche lo stato colleziona robacce del genere. Pare che esistano una quantità di convenzioni tra questure e università per laureare i poliziotti, o per laureare i dipendenti pubblici alla va là che vai bene. Ha ragione Kerry King, in ogni caso. Si dovrebbe riservare le risorse pubbliche accademiche alla solo ricerca scientifica e medico-scientifica. Se uno si vuole laureare in lettere, scienze della comunicazione, teologia, scienze politiche, giurisprudenza, filosofia, arte, storia, paroleria, chiacchiera, retorica, stronzeria ecc. deve farlo a spese sue e affidandosi appunto a chi vuole lui.

ciceracchio 2la vendetta

le lauree ad ononorem in cosa ””???? PERCHE’ ORAMAI
IL CREDITO IN QUESTO PAESE X LE LAUREE E ‘AI MINIMI .

Magar

@Silesio
Non esageriamo, sennò anche occuparsi di bioetica, di laicità e di storia dell’ateismo diventa “stronzeria”.

mirko

Per alcuni casi ignobili non potete fare di tutta l’erba un fascio…la gran parte delle facolta’ italiane sono molto serie e creano laureati competenti,anche in settori non scientifici…
Il percorso accademico è del tutto individuale e pertanto dipende dalla volonta e dall’interesse della persona,il problema è che il mercato post laurea non è libero e percio’ non sono certo i migliori a ottenere gratifiche,quindi a parte questi soliti casi di elite privilegiate,il problema come al solito in italia è mal posto…

seasong

Beh, una volta ho assistito ad una discussione di tesi in psicologia di una mia conoscente in una università cattolica. Posso solo dirvi, per come si è svolta la cosa, che avrei benissimo potuto discuterla anch’io, o chiunque, e senza neanche leggerla prima !

ignazio

Averlo saputo prima! Esiste la facoltà di ingegneria in vaticano? Una laurea val bene una messa.

Stefano199

Già le lauree facili dequalificano il laureato e l’intera classe professionista di un paese, poi ci si mettono pure gli istituti vaticani!!!
D’altra parte quegli istituti sono in piedi per ampliare il potere vaticano nei settori della medicina, politica, ricerca, ecc. mica per altro!

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