“No ai pregiudizi che bloccano sapere e conoscenza. La libertà di ricerca è anche indice del livello di democrazia di un paese” si accalora Maria Antonietta Farina. Suo marito, Luca Coscioni, morì nel 2006 di sclerosi laterale amiotrofica, una delle malattie per cui le ricerche inglesi sugli embrioni ibridi potrebbero forse rivelarsi utili. All’indomani della decisione della Human fertilisation and embryology authority britannica (Hfea) di autorizzare in via di principio la creazione di embrioni con ovuli di mucca e Dna umano, le posizioni di politici, associazioni di malati ed enti vaticani si spaccano.
È soprattutto la destra a protestare di fronte alla “chimera” che in due laboratori inglesi, la Newcastle University e il King’s College, si preparano a “creare” […] A sinistra un no deciso arriva dai Verdi, mentre il ministro della Famiglia Rosy Bindi commenta: “Siamo di fronte a qualcosa di inquietante. Confido nel senso del limite dei ricercatori”. In Vaticano, prosegue la serie di dichiarazioni contrarie all’esperimento. L’Avvenire parla di “umanità a punti”: il Dna dell’embrione sarà infatti al 99,9% umano, mentre per lo 0,1% conterrà traccia del genoma della mucca da cui è stato preso l’ovulo.
“Per definirsi uomini basta che sia umana la maggior parte del genoma, come fosse un pacchetto azionario di cui si detiene il 51 per cento” si legge nell’editoriale del quotidiano della Conferenza episcopale italiana. “Anche la bomba atomica è stata realizzata in nome della scienza” prosegue il suo attacco monsignor Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita, dopo aver parlato mercoledì di “un atto mostruoso”. Maria Luisa Di Pietro, presidente dell’Associazione Scienza e Vita e membro del Comitato nazionale di bioetica, punta il dito contro l’uso di un sondaggio popolare per convincere l’Hfea a dare il suo via libera: “Questo ci fa scivolare verso una pericolosa etica della maggioranza“. Un biologo e un magistrato fanno intanto notare che in Italia – pur essendo la legge 40 una delle più restrittive in Europa in fatto di riproduzione assistita e trattamento degli embrioni – le norme non vietano espressamente un esperimento come quello britannico. Secondo Carlo Alberto Redi, direttore scientifico del Policlinico San Matteo di Pavia e Amedeo Santosuosso, giudice della Corte di appello di Milano, la legge 40 vieta di creare embrioni chimera o ibridi.
“Anche in Italia è possibile realizzare embrioni-chimera”
13 commenti
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Ohe ma a volte credo che questi cattodementi si stanno lamentando cosi’ tanto, perche’ hanno visto “L’isola del Dr.Moreau”
SVEGLIAAAAAA quello era solo un film, gli embrioni li tengono in vita per soli 14 giorni, smettetela di frignare!
Intanto che gli inglesi troveranno la cura contro il Parkinson e chissà quale altra malattia oppure potranno far ricrescere la pelle agli ustionati gravi o gli arti ai mutilati, qui in italia continueranno a fare preghierine e si sentiranno i soliti tromboni politici che faranno sempre da scagnozzi al pontefice. Ho sentito poi uno di questi preti al TG2 che sosteneva che la distruzione degli embrioni dopo 14 giorni serviva solo ad evitare lo sviluppo di quel mostro che era stato creato… questo ha visto troppe volte “La Mosca”. Secondo me si immaginano di essere aggrediti da orde di minotauri! La presa di posizione dei politici posso anche capirla, d’altra parte con le quantità di stupefacenti che girano in parlamento non sarebbe strano che qualche bestia mitologica l’abbiano già vista durante un trip!
Le argomentazione riportate nell’articolo non mi sembrano molto più intelligenti di quelle di chi ammoniva che con il divorzio le mogli avrebbero lasciato i rispettivi mariti per fuggire con gli amanti…..
beh, del resto le motivazioni sono sempre le stesse: è sbagliato perchè si!
andare più in prfondita potrebbe rivelarsi per loro un po’ sconveniente…
Se iniziamo a permettere di grattarsi, spostando un po’ alla volta il limite, arriveremo a permettere l’omicidio legalizzato! Leghiamo per legge a tutti le mani dietro la schiena o, ancora meglio tagliamole.
La bomba atomica è stata realizzata dalla scienza… e usata dai cristiani.
Mi pare che l’Enola Gay abbia ricevuto una benedizione effettiva da un sacerdote – credo protestante – proprio prima del decollo per la missione su Hiroshima.
Stefano II
@MuccaAtea.
La partecipazione al progetto manhattan di molti scienziati era dovuta al timore che anche la germania di Hitler potesse sviluppare una tecnologia analoga.
Tra coloro che la realizzarono vi erano molti che erano, o diventarono, convinti pacifisti.
Lo stesso Einstan, che pure non era certo un guerrafondaio, appoggiò il progetto!
(Salvo poi pentirsene una volta saputo che i tedeschi non erano così avanti. Ma del senno di poi sono piene le fosse).
I futuri papi saranno i primi ad utilizzare le terapie risultanti da queste abominevoli ricerche…
ma certo! loro non esiteranno un istante a utilizzare le cure derivanti da “sperimentazioni abominevoli che vanno contro la dignità umana”
Pericolosa etica della maggioranza?! Pericolosa perchè contraria a te se mai, e poi sempre meglio che una dittatoriale etica di una minoranza…
Einstan
…
…
muahahahahahahahahahahahaha!
‘sti cattodementi.
Se molti di coloro che lavorano in TV non fossero così ignoranti, in malafede e al servizio dei politici e dei prelati le notizie non potrebbero essere manomesse e distorte in un modo così plateale.