Stupro libero. Il salto di qualità con lo stupro di una volta è finalmente avvenuto. Non poteva essere altrimenti in un Paese allo sbando. I luoghi dello stupro non sono più i vicoli bui, i parchi a notte fonda o i luoghi malfamati. Sono le fermate dell’autobus a mezzogiorno, i sagrati delle chiese, il bidone dei rifiuti quando si scende a buttare la spazzatura.
E’ forse un segno dei tempi? Un altro tabù infranto? Una nuova fase della liberazione sessuale?
Dove sono le donne? Le femministe superstiti? Le associazioni? Perchè non intervengono? Perchè non bloccano con i cortei le città come una volta?
Un tale disprezzo verso il corpo femminile non si era ancora visto in questo Paese. La donna è diventata un oggetto da penetrare nel sedile posteriore di una macchina a Bologna, da trascinare con un cappio in un rudere a Milano o da picchiare e possedere su una scalinata a Spresiano. Tutti i giorni. Alla luce del sole.
Per proteggersi bisognerà introdurre la cintura di castità da passeggio? Imbruttirsi con una maschera alla barbabietola? Simulare gravi difetti fisici?
Lo stupro sta diventando epidemico. L’analisi dello sperma dello stupratore in ospedale una routine. Tette, vagine e sederi sono presenti in tutti i programmi e in tutte le pubblicità.
Se questa è la parità sessuale, se questo è il rispetto verso la donna, allora preferisco il burka.
Beppe Grillo: stupro libero
64 commenti
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COOOOOOOOOOOOOOSA????????????????????????
libertino…se dai retta al savonarola in ferrari gli fai solo che piacere…
piuttosto vorrei vedere qualcuno dei programmi tv con vagine al vento di cui parla beppe cricket…
…sul mio televisore non si vedono, forse i capipopolo hanno una parabola speciale…
Kull.
Beppe Grillo delira. E’ facile ##, difficile è fare proposte serie. E Grillo adesso sta mostrando che lui esprime solo l’##tura (pur giusta) generale, ma che poi fare proposte in grado di risolvere i problemi è un altro paio (non suo) di maniche.
Agghiacciante. Questi interventi confermano la scarsa serietà del personaggio, mentre orde di gente “de sinistra” lo eleggono capobranco, lo osannano leggendo in lui solo le cose che fanno comodo ed ignorando esternazioni come quelle sopra. Questa non è nemmeno una provocazione, è assimilabile piuttosto al concetto: “essere un cazzaro” – può parlare di politici corrotti, del “si stava meglio quando si stava peggio”, ma su temi più seri come la violenza sulle donne o l’eutanasia è il caso che stia zitto.
Voglio vedere adesso il “popolo degli insoddisfatti” se avrà il coraggio di prendere le distanze da lui e dal suo presunto modo di affrontare i problemi. Del resto, non possiamo aspettarci di meglio da chi da’ credito al sito del Centro Culturale San Giorgio sui messaggi subliminali!
Non so se ho capito, ma Grillo vuole mettere il burka alle italiane???
Ma allora ragiona come Bin Laden!
Non credevo fosse possibile, ma per una volta mi trovo a difendere parzialmente Grillo: la frase finale, quella del burqa, è chiaramente provocatoria. Intende dire: stiamo attenti a non scivolare (per quanto riguarda il rispetto delle donne) in basso come quei posti dove gli uomini impongono il burqa alle donne. Nel senso che il numero di stupri indica una mancanza generalizzata di rispetto verso la donna. Non sta invocando il burqa per le donne italiane. (Spero…)
Poi, com’è il suo solito, il suo modo di porre la questione è totalmente sgangherato: a sentir lui pare che la colpa sia delle femministe che non manifestano in piazza (!) o delle trasmissioni “tette e culi” in televisione (!?), invece che dei maschi che non imparano le regole elementari della civile convivenza. Il suo è un ringhio generico che scaglia rabbia contro tutti e nessuno, o contro i bersagli sbagliati, senza minimamente analizzare la situazione.
Non che sia un fan di Grillo, ma questa mi sembra chiaramente una provocazione, magari di bassa lega, ma pur sempre una provocazione, altro che voler mettere il burqa alle italiane! quindi non mi sembra neanche il caso di gridare allo scandalo…
Ateismo poi ha scritto che questi interventi confermano la scarsa serietà del personaggio, bella scoperta è un comico! ma il problema non è lui, il problema sono coloro che lo prendono sul serio…
Ragazzi secondo me siete fuori strada, è la solita provocazione alla Grillo lo dovreste sapere oramai. Vi ricordo che sono 74 mila le donne stuprate nel 2006 (fonte istat)
http://www.vivicentro.org/istat-74-mila-stupri-nel-2006-vt2892.html
@Arcibaldo
Certo, sta già raccogliendo le firme…
Comunque la provocazione (spero che non ci sia nessuno che pensi seriamente che chicchessia possa essere serio nel dire “preferisco il burqa”!) è un po’ qualunquista. Al di là della stima che si ha per Grillo, saremo tutti d’accordo nel dire che le cose che dice se non altro sono scritte meglio e sono di solito più divertenti. Mi sembra di sentire un prete invece… siamo sicuri che l’abbia scritta lui questa banalità?
@Ateismo
Dai non ci credo, Grillo ha mai parlato seriamente delle cazzate del Centro Culturale San Giorgio? Magari si riferiva alle poche cose vere che dice… hai una fonte da linkarmi?
E’ una provocazione scritta male, su cui non vale nemmeno perdere altro tempo.
Grillo ha bisogno di autori piu’ bravi in redazione.
Il grillo parlante italiano strilla contro tutto e contro tutti, provoca su cose che nessuno, anche demente, potrebbe comunque acettare. Tace, padre di cinque o sei figli , scusate l’imprecisione, sul sovrapopolamento del pianeta e sul fatto che circa il 30% degli abitanti consuma l’80% delle risorse del globo. Questo problema che provocherà in un prossimo futuro, se non si attua velocemente un programma di rientro, una situazione molto più catastrofica di quella provocata dai deprecabili furti dei politici, dovrebbe agitare i sonni di un personaggio tanto illuminato e tanto prolifico, se non altro per il bene dei propri disendenti. Personalmente, Grillo, pur avendo ragione su tante cose che sono comunque sotto gli occhi di tutti, non credo sia un personaggio tanto assecondabile, vedi uno per tutti il suo commento sull’epilogo della vicenda Welbi. Stà cavalcando con molta facilità il ronzino del momento non sò quanto se per risvegliare i dormienti o per interesse personale.
ovviamente quella del burka è una provocazione, ma Grillo si conferma ancora una volta un capopopolo qualunquista e demagogico. Certo, lo stupro è endemico in italia, ma non da ora che nei TG, sui giornalacci e nei discorsi da bar tira tanto lo stereotipo del rumeno o marocchino cattivo e stupratore: le violenze sessuali avvengono in stragrande maggioranza in famiglia o da parte di amici/conoscenti, ma è sempre il solito discorso, a questa gente non frega nulla delle donne che subiscono violenza, vogliono solo che sia chiaro che le nostre donne ce le stupriamo noi.
Mi son lasciato prendere la mano ed ho tralasciato l’argomento in questione per concentrarmi sul fenomeno Grillo. E’ ovvio che non ritenga lo stupro un male minore, rimane una violenza su chi non ce la fà a difendersi da solo ed è, a mio avviso, allo stesso livello di gravità di quella perpetrata sui minori. Comunque più che alla televisione tutta “tette e culi” imputerei la causa di questo fenomeno alla televisioni della violenza praticata su vastsa scala come succede in certi film anche apparentemente innocui e visibili a tutti. Un’altro fattore non secondario è l’idea negativa, di matrice religiosa, che viene imputata all’atto sessuale, all’inferiorità della donna, al collegamento della donna con il concetto di peccato, ed alla giustificazione, benedetta, ed in altri tempi più moderni, acettata e sottaciuta dalla stessa chiesa, del diritto del vincitore al bottino del vinto ivi compresa la donna.
Questa è chiaramente una provocazione, scritta in un modo un po’ sgangherato per altro. Mette insieme troppa carne al fuoco e diciamo che l’effetto non è proprio dei migliori.
S’è però dimenticato di dire che la maggior parte delle violenze avviene in famiglia.
Per il resto mi trova d’accordo che questa è una società malata e la televisione è un veicolo di trasmissione del virus “machista”. A livello moooooooolto generalizzato c’è un considerare la donna come un oggetto un po’ a tutti i livelli della società. E il sintomo è che la donna, in quanto tale, prima di essere preparata/intelligente/etc deve essere “fisicamente presentabile”. In tv poi è chiaro che deve essere “gnocca”/nuda/oca/zitta. Ovviamente queste sono cose subliminali, non è che uno se ne rende conto “razionalmente”.
Ora tu infila un tot di immigrati vissuti nel più becero maschilismo dommatico in un paese come il nostro con una tv (e una società) che ti a vedere tette e culi a più non posso: cosa imparano? Che le donne italiane devono essere per forza tutte disponibili (leggi=puttane).
Ovviamente, grazie ai Numi, questo è un discorso generalizzato. Però il problema resta ed è diffuso (e la tv non aiuta ad affrancarci da certi stereotipi, ahimè).
Lo stupro è soprattutto un problema culturale. E’ uno dei tanti effetti dell’avanzare dell’analfabetismo di ritorno, della mancanza di sensibilità e incapacità di pensare “socialmente” dell’individuo. L’egoismo individualista spinge a sopraffare gli altri per ottenere ciò che si vuole, e mi pare logico che le vittime preferite siano i soggetti deboli, che vanno dalla donna al giovane precario, dal vecchino truffato alla persona in cerca di un affitto ecc.
Il ruolo della TV è importante, ma credo che “tette e culi” non siano gli indiziati maggiori. Anzi, per me l’ideale sarebbe che ci fossero programmi ben fatti il cui argomento fosse solo “tette e culi” (tipo un Playboy Show), o persino un buon porno d’autore 🙂 in seconda serata su RAI UNO non farebbe male. Congiuntamente vorrei la rimozione di tette&culi dai tg, dagli approfondimenti giornalistici tipo Porta a Porta, ecc.
Il fatto è che viviamo in una società che di facciata reprime la sessualità, però te la centellina continuamente mescolandola ad altro come attrazione di marketing perché sa che attrae il consumatore. In questo modo creiamo una popolazione di disturbati mentali, che hanno ‘sta voglia repressa di tette e per vedersele devono guardare Vespa, di qui il grave trauma psicologico, per il quale associano il sesso alla Franzoni cavalcata da un sornione Bruno Vespa ;-).
Guardate gli USA: il paese dove si produce e consuma più porno, ma anche quello più repressivo e dove pubblicamente ci si dichiara più religiosi. Una tale schizofrenia non fa bene.
Certo, come no, idiota d’un Grillo
è il corpo vergognoso delle donne che va nascosto!
E’ comunque colpa delle donne, no? Tutto sommato voi donne ve lo meritate lo stupro? Perchè l’uomo è fatto così: vede vagine in giro, e poi si eccita. Deve sfogarsi, poverino.
In effetti se vi chiudeste in casa e usciste solo per far la spesa con un bel burka addosso forse sarebbe meglio. Invece Voi donne zoccole avete voluto la liberazione sessuale, l’indipendenza economica, la parità nel diritto e questo è il risultato. Stavate meglio prima quando, essendo proprietà di qualche pater familias, c’era qualcuno che prendeva delle scelte ponderate per voi, decideva per voi quando farvi uscire di casa, cosa farvi o non farvi studiare, se e dove lavorare, con chi uscire e con chi sposarsi…
Ascoltate Grillo, il papà di tutte voi!
Ps. Grosse manifestazioni di femministe in realtà ci sono state anche recentemente, ma guarda caso i media non ne parlano (vd legge 40, usciamo dal silenzio ecc ecc)
A me beppe grillo piace proprio perchè, al contrario dei preti, non pretende di dire la verità: è un comico, scherza.
Lui comunica dati e ci costruisce sopra le sue battute, (concordo comunque sulla banalità di questo intervento, poteva farci su qualche battuta migliore), ma l’importante è che il suo blog è seguitissimo, e con questo intervento (che poteva ridursi a “lo stupro è brutto e in italia ce ne sono troppi”) vuole porre il problema agli italiani.
I discorsi di beppe grillo sono delle basi su cui poi ragionare, pensare, valutare. Prenderele per frasi uscite dalla bocca della verità è sbagliato, oltre che stupido.
A giudicare dal tenore dei commenti nel blog di Grillo, non credo che si possa leggere solo come una provocazione sulla quale ragionare.
In questo caso, inoltre, non mi sembra che le Ultimissime abbiano preso solo delle frasi fuori contesto: è stato riportato tutto intero l’ “argomento” sul tema e, per quanto si possa considerare una provocazione, credo che tale argomento sia alquanto infelice.
E’ innegabile che la televisione berlusconiana sia piena di tette e culi. E’ una peggiore condizione femminile quella di essere escluse dall’educazione e nascoste da un burka o essere escluse da tutti i posti di potere e essere esibite come pezzi di carne per la goduria del maschio?
Non mi sembra una cosa così immediata.
Come hanno fatto notare le donne turche che protestano contro le riforme costituzionali proposte dal partito di Erdogan e Gul, finché le donne sono considerate individui bisognosi di tutela e protezione non ci può essere parità. Come tutti sanno, la violenza sessuale non è tanto una questione di sesso, quanto di potere. Solo dove e quando le donne hanno effettivamente il POTERE di opporsi alla violenza, si può parlare di parità (e cominciare a risolvere il problema). Questo non succede ovviamente nei paesi islamici, dove lo stupro è endemico e, anzi, in alcuni casi, perfino una forma riconosciuta di sanzione tribale. E anche nella maggior parte dei paesi occidentali, a cominciare da quelli cattolici, della strada da fare ne rimane.
una montagna di commenti ridicoli. E’ un comico, qualcuno ha pensato che è il commento sul burqa è l’esagerazione per esasperare il problema?
Grillo è solo uno che pubblica sotto forma di commenti problemi della società attuale. Alcuni post sono esagerati, ma questo ne è ben lontano. Le pecore mi sembrano gli antigrilliani, che il 90% delle volte hanno letto 3 post di grillo o neanche quelli — riferendo solo i giornali — e si mettono a sparare commenti “controcorrente” su chi lo giudica una persona impegnata nel sociale.
@ Sailor Sun
però bisogna stare attenti anche a come li si pone i problemi, perchè si possono fare più danni che altro.
Porre il problema della violenza sulle donne in questa maniera, che poi è come lo presentano i media che Grillo tanto disprezza, significa porre l’attenzione sullo “straniero” che stupra, e si tralascia il fatto che l’80% delle violenze avviene in ambiti conosciuti. Significa strumentalizzare la donna che ha subito violenza per aizzare chi ti ascolta contro il tuo vero obiettivo: lo straniero delinquente, meglio se uscito con l’indulto, così il cerchio si chiude.
CHi resta fuori da tutto questo sono proprio le donne, che la violenza la subiscono soprattutto in casa e da parte di parenti, amici e conoscenti, che non essendo stranieri sembra quasi possano farlo in fondo in fondo.
Sarà anche un comico, ma questa volta oltre a non far ridere a pisciato anche di fuori.
Il burqa è una violenza sulle donne come lo stupro e altro che limiti la libertà di qualsiasi persona. Dove è la provocazione nel dire :”Tette, vagine e sederi sono presenti in tutti i programmi e in tutte le pubblicità”? Questo e bigottismo da manuale!
Secondo me il problema italiano è sempre il solito: la mancanza di informazione vera (tranne poche isole felici). Siamo in balia di tg fotocopia che, così come i pesciolini nel banco si muovono tutti insieme, danno ciclicamente le stesse notizie e non solo: le stesse ad intervalli regolari di tempo: da gennaio a marzo si parla solo di pedofilia, il secondo trimestre è dedicato alle rapine nelle ville, l’estate agli incendi dolosi ecc… Credo che grillo abbia preso un granchio.
Intendo dire che gli stupri ci sono e vanno puniti duramente ma probabilmente non c’è questo “allarme stupri”, cosi’ come era una fregnaccia l’aviaria, ecc…
Infatti non è che sia in crescita il numero degli stupri, è in crescita il numero di donne che trova il coraggio di denunciare.
Una ricerca condotta qualche anno fà, prima che iniziasse “l’onda di denudncie”, diceva ch circa il 90% delle donne italiane ha subito almeno una molestia sessuale grave in vita sua.
Fatevi 2 conti.
In passato queste cose accadevano tanto quanto oggi, solo che grazzie ala colpevolizzazione delle donne inculcata dalla cultura cattolica (per quanto riguarda il nostro paese) induceva a non denunciare. A farlo si ritrovavano ghettizzate in quanto “donne di malaffare”, ricordiamoci che siamo nel paese dove hanno fatto santa Maria Goretti.
E quando i media fanno il panico per “stupratori-extracomunitari” ricordiamoci che il 98% degli stupri è perpetrato da parenti o amici di famiglia, italianissimi.
Io direi che più che altro è profondamente marcia e malata la cultura monoteista-patriarcale.
Mi piace questo pezzo di Grillo, anche se va letto ovviamente in chiave iperbolica e provocatoria.
Ha ragione quando dice alle donne di svegliarsi, perché in Italia per un’Emma Bonino che si fa sentire, ci sono almeno 3 decerebrate che parlano solo di valori della famiglia e in essi identificano la dignità della donna (vedi la Gardini). il femminismo in Italia è urlato sottovoce!
Quando parla di esibizioni televisive non mi sembra poi che Grillo parli da puritano o bigotto, ma di mercificazione. Se in TV la stragrande maggioranza di donne che vedi è in ruolo subalterno, più o meno svestito e dichiaratamente decorativo, secondo voi che messaggio subliminale si passa? Che con una donna è bello e utile discutere di politica o che è bello palpeggiarla???
Quando poi parlate del fatto che le violenze più comuni avvengono in famiglia, mi sembra poi un commento abbastanza inutile. Quanto Grillo dice non nasconde il problema dello stupro in famiglia, alza una bandiera per quello subito mentre sei per strada.
O non vi siete mai accorti che le vostre donne hanno PAURA ad uscire da sole la sera??? E spesso in certi posti anche di giorno? O siete anche voi della scuola per cui siamo tutte psicopatiche terrorizzate dalla nostra ombra?
Insomma, perché giocate a fare i controcorrente anti-Grillo su problemi reali sui quali questo comico cerca di far pensare almeno un momento?
Va bene che evidentemente non toccano voi e quindi non dovete neppure mettervi a pensare su quanto a scritto per cercare di capirlo…
Prendetevela magari su quanto ha scritto sull’eutanasia: lì sì ha sbagliato, ma qui non ha detto né scritto nulla di avvilente o sbagliato…
Sul femminismo ha ragione Grillo
Non voglio commentare né il personaggio Grillo né la sua “provocazione” sul burqa. Però si impongono due riflessioni: primo, che in una società violenta – soprattutto contro i deboli, soprattutto contro le donne – il burqa è una specie di difesa, forse inefficace (come i bambini che chiudono gli occhi e, non vedendo, pensano di essere diventati invisibili), ma che comunque dà una sensazione di sicurezza; secondo, la violenza sessuale avviene prevalentemente tra le mura domestiche ad opera di familiari, di persone di cui ci si fida. A questo punto, a sostegno di una società più giusta e più civile, spero che le donne (TUTTE, non solo le poche migliaia di militanti che ogni fanno piccole manifestazioni in cui si conoscono tutte) scendano in piazza e si RIPRENDANO quel 50% (forse anche un briciolo di più) di potere che loro spetta, che noi uomini abbiamo usurpato e che ci fa dire e fare stronzate sulla pelle delle donne.
1) dove sono tutti queste nudità in televisione? Da quando e’ passato il nuovo codice di autoregolamentazione tutto e’ censurato, non si puo vedere niente prima delle 22.30
2) Poi mi permetto di ricordare che fino a 20 anni fa lo stupro era un reato contro la morale e non contro la persona.
3) Nei paesi arabi lo stupro non viene certo punito con la severità occidentale, e lo stesso burka
imposto per legge e’ una vera e propria violenza subita dalle donne, per non parlare dell’inesistente considerazione con cui vengono trattate, cioe’ messe a morte per un adulterio.
Percio’ un intervento fatto davvero male, da Grillo o chi per lui, studiare e documentarsi, per non parlare che Luttazzi, fa molto piu’ ridere di Beppe Grillo, dal punto di vista comico quest’intervento faceva schifo.
ma avete visto la foto? fa venire i brividi.
“Sul femminismo ha ragione Grillo”
Veramente non capisco cosa c’entri il femminismo con lo stupro!
Quello che dice Grillo è solo che un paese da operetta, così come noi siamo, non può esistere più in un contesto contemporaneo. Queste cose esitono solo qui e probabilmente in qualche sperduto villaggio dei tropici. Siamo i Pulcinella della politica, della serietà e della legalità, dell’umanità. (La chiesa cattolica, tra parentesi può trionfare in Italia perché di fronte ha uno stato di… ) Si è cercato di farlo capire in mille modi, di protestare in mille modi. Si è persino combattuto un tempo per non avere una casta fascista calata come una cappa sul paese.Tutto è stato inutile. I figli di buona borghesia si buttano il politica solo per far soldi, per diventare ancora più ricchi. Poi si arriva alla gente che sistupra per strada. Chi ha potuto andarsene se ne è andato (beati loro!), chi rimane non gli resta che un v….
per me la più bella (della foto) è la terza da sinistra, seconda dall’alto wow, che femmina !!! e poi che burqa di classe ed eleganza…. chissà se riesco ad avere il suo numero….
Questo post di Grillo mi sembra un’accozzaglia di luoghi comuni, anche se il problema che solleva e’ reale. Forse si potrebbero mettere in pratica le soluzioni sperimentate in altri paesi europei, per esempio qui in Germania negli autosilo le donne hanno diritto a parcheggi vicini alle uscite, in maniera da ridurre significativamente il rischio di agguati. Sara’ anche una soluzione tampone ma e’ meglio delle solite chiacchere all’italiana.
x shock
non è particolarmente sexy, concordo.
E’ così che ci vuole Grillo?
Che vada al limbo
mi sa che le 300.000 firme gli hanno dato alla testa
A Silvia: le donne che vediamo in tv a volte seminude fanno a gara e sgomitano per mettersi in mostra, non vengono costrette a frustate quindi tutto vedo tranne che mercificazione. E ci sono anche gli uomini della stessa pasta (basta guardare il primo reality che mandano in onda, uno a caso). Poi , in tv, ci sono anche persone come la gabanelli, per esempio. Quindi è fuorviante fare di tutta l’erba un fascio. Quando vedremo una velina/letterina/paperina costretta a mostrare le gambe in tv, allora si che ci indigneremo… no?
Che cosa c’entra il vedere donne seminude in tv con lo stupro? Sono almeno vent’anni che sento queste stupidaggini. Lo stupro è un crimine odioso, per molte persone è paragonabile all’omicidio. Prendersela con i programmi televisivi, le pubblicità o le associazioni di tutela delle donne non ha alcun senso; e soprattutto distoglie lo sguardo dai soli responsabili di tutto ciò: i criminali che compiono tale violenza. Chi stupra è semplicemente una persona che non ha alcun rispetto per gli esseri umani. E questo non è certo colpa della “società” in cui viviamo. Grillo è un provocatore, scrive malissimo, non propone mai soluzioni serie, non è né un comico (non più), né un fine intellettuale (non lo è mai stato), lo abbiamo capito. Ma almeno ci aiuta a non ignorare fatti gravissimi che senza i suoi interventi probabilmente cadrebbero nell’oblio.
Trovo che Silvia nei commenti precedenti abbia centrato il problema.
Il post di Grllo sicuramente provocatorio come è nel suo stile, evidenzia una triste realtà.
Le donne si sono forse adattate?
Di certo hanno smesso di combattere.
Quella che un tempo era una giornata di lotta e di diritti, l’8 marzo, si è traformata in business della distruzione degli alberi di mimosa e in banconote per i ristoratori.
Con l’avallo di molte, di Emma Bonino ve ne son poche…
Ni sembrate tutti un po’ suonati con questi commenti, di certo privi di senso di humor e di quel minimo di intelligenza e perspicacia che vi faccia capire il ragionamento di Grillo. Dire che Grillo e’ un qualunquista e’ proprio un’assurdita’, vi siete proprio allineati con il potere che cercate tanto di combattere. Dovreste forse ricordarvi che il servizio della BBC sui preti pedofili e’ stato diffuso in Italia grazie al blog (un gruppo colleggato la sottotitolato in Italiano). Non fate troppo gli snob! E meno male che gli atei e gli agnostici dovrebbero essere quelli che usano di piu’ il cervello! Se siete solo a questo livello si cappisce perche’; in Italia spopola la Chiesa e il Vaticano-pensiero
Ha ragione Cartman.
Questo intervento è malriuscito e non fa ridere per nulla.
“Le donne si sono forse adattate?”
a cosa? ad essere stuprate?
Cosa c’entra l’8 marzo, con la violenza e con il fatto che non è certo con le battute, oltretutto infelici, che si sensibilizza la popolazione a reagire.
@ Lady Godiva
Ma no dai, Grillo è un provocatore si sa. Grillo di certo non vuole che la donna indossi il burka, anzi, la foto spettrale proposta ne è un chiaro esempio visivo (se Grillo fosse stato a favore del burka avrebbe scelto una foto per cosi dire “apologetica”, magari ambientata su uno sfondo paradisiaco con qualche volto scoperto sorridente, burka con colori allegri e non da funerale, ecc…). Egli sta evidenziando il fatto che la carica combattiva delle femministe pare si sia affievolita rispetto al passato, grinta che ha permesso alle donne di emanciparsi e di conquistarsi la piena parità di diritti con gli uomini. Ora il rammarico di Grillo che sembra trasparire dall’articolo e che queste conquiste oggi poco ribadite si siano risolte tra le altre cose ad una forte mercificazione del corpo femminile che sembra autorizzare nuovamente l’uomo a considerare la donna come un oggetto. A fronte di questo mal augurato presagio (estremo) Grillo ironicamente contrappone un’altrettanta soluzione estrema al problema , quella cioè del burka.
Spero di esser stato chiaro!!!
Secondo me il problema con l’immagine della donna data dalla TV esiste. La TV, come la pubblicità dalla quale dipende, tende a trarre ispirazione sempre più dalla pornografia piuttosto che dall’erotismo. Questo naturalmente non ha direttamente a che vedere con il fatto di mostrare o no questa o quella parte anatomica. Ha a che fare invece col fatto che quando una donna viene usata per piazzare un prodotto, non basta presentarla come attraente, deve anche apparire disponibile, altrimenti non funziona.
E lo stupratore, è bene ricordarlo, non è tanto uno che cerca di soddisfare la propria libido, quanto il proprio ego.
@Silvia: le donne hanno sempre avuto paura ad uscire di casa da sole e gli stupri in luoghi pubblici sono sempre avvenuti.
Solo che negli ultimi due anni i massmedia quando c’è un caso di stupra ad opera di un immigrato, lo urlano e sbattono in prima pagina per secoli. Creando un’impressione molto distorta di quella che è la realtà. Infatti quando lo stupraore è italiano ci si spendono 2 righe messe in croce.
Alla fin fine è un modo per non affrontare il vero problema: una cultura sessista che vede donne e bembini come oggetti, con la conivenza del pietismo cattolico (oooh poverino da piccolo non aveva la paperella gialla, per questo stupra!), del pensiero dell’80% della gente (eh!Però cosa ci faceva la sera in minigonna?) e della legislatura che propone pene di durata ridicola (che poi non vengono mai scontate).
Difficile affrontare questi problemi, meglio concentrare l’ttenzione su episodi marginali rispetto al fenomeno… ma che possono garantire che il “male” abbia nome, congome e possa essere eradicato con uno schiocco di dita.
Qanto al post di Grillo… è di una superficialità spaventosa, ma di sicuro (essendo sul solito filone del mostro indentificabile con facilità) attira pubblico.
Un po’ come Grillo. 🙄
@ Lady
Ti ho risposto ma il mio commento è in attesa di essere approvato….
lo stupro avviene soprattutto in famiglia. Per quanto riguarda grillo, ormai e’ squalificato come personaggio, se queste son provocazioni direi che non centrano il bersaglio e sono un po’ loffie, piuttosto credo che ci sia un certo delirio di onnipotenza, alcuni giorni fa’ parlava della difesa dei sacri confini contro i rom ora di mettere il burqa alle italiane, sta’ messa male la satira se questo e’ un comico
@Daniele Gallesio
“Un po’ come Grillo.”
Può darsi, ma ce ne sono di molto più pericolosi. Almeno Grillo lo senti arrivare…
per me la più bella (della foto) è la terza da sinistra, seconda dall’alto wow, che femmina !!! e poi che burqa di classe ed eleganza…. chissà se riesco ad avere il suo numero….
Hai ragione, Chris 🙂
Però senza il fattore C non riesco bene a decidere!
Che sia una provocazione non ci piove. Ma è una sciocca provocazione.
ma perché il burka?!!! sarebbero sufficienti mutandine con filo spinato o con un congegno in grado di emanare scariche elettriche in caso di intrusione…
In ogni caso ci sono studi scientifici che hanno dimostrato che la libertà sessuale e di pornografia tendono a far diminuire il tasso di violenza nei confronti delle donne, questo, nelle società tradizionali, dove le donne vengono coperte e conservate in casa è molto più elevato, anche se si tratta spesso di violenza diffusa e sommersa. Più le donne sono custodite e maggiore è il gusto di violarle, inoltre, dove c’è repressione il sesso tende a diventare una compulsione ossessiva, non è un caso che gli stupri siano commessi soprattutto da immigrati provenienti da culture molto meno permissive della nostra,dove la sessualità è regolata dalle buone usanze biologico-animalesche del tempo antico…
X Shock
grazie, ho letto.
Sulle femministe italiane avrei parecchio da dire. Ma non è il caso di parlarne qui.
In sintesi, con le loro lotte sono riuscite ad addossarsi due lavori al posto di uno,
e tuttora trovano altamente gratificante girare seminude per acchiappare l’ultimo maschio sfigato rimasto sull’ultima isola.
Diciamo che nei paesi del nord le donne hanno le idee parecchio più chiare sulla dignità umana, prima ancora che femminile.
X Michele Bakunin
Questo non è bigottismo.
Fino a quando accanto ad ogni uomo o conduttore televisivo vestito di tutto punto
ci sarà una donna deficiente svestita come una sgualdrina, la dignità della donna sarà sempre calpestata.
Diverso sarebbe, se anche il conduttore fosse svestito in equal misura.
Non sarebbe forse elegante, ma almeno paritario.
Ma a questo le “femministe” non ci arrivano e non ricordo di averle mai sentite protestare
contro queste esibizioni a senso unico.
Usano la scorciatoia del nudo per fare carriera.
Di fatto fanno le sgualdrine, inutile girarci intorno.
@Lady
magari non c’e’ la parita’ di vestiti nel caso da te citato, ma di sicuro c’e’ la parita di intelligenza 🙂 Non mi pare in televisione, vicino alla Vento o alla Gregoraci stiano Einstein o Fermi.
Pero’ mi sfugge la connessione tra profondita’ delle scollature delle veline/conduttrici/quello che sono e gli stupri.
Il burqa è un sintomo dell`odio di genere da cui nasce lo stupro. Un po`improbabile e molto idiota presentare una causa del problema come una soluzione.
per proteggersi, basta insegnare alle persone uomini e donne, che il corpo di un essere umano è solo di quel determinato essere umano, che quella persona potrà andare anche in giro nuda per quel che le riguarda, ma nessuno al diritto di sfiorarla se lei non vuole.
Tette, cule e vagine sono all’ordine del giorno, e con ciò. Il rispetto della donna? Non sapevo che si misurasse da quello che la donna indossa.
Come se le donne iraniane o afgane o pakistane non venissero stuprate, anche con indosso il burqa.
Che post assurdo, di un’idiozia unica
Concordo con Mifepristin.
X Carlo
il mio post si riferiva alle “femministe”, tirate in ballo da Grillo.
Lo violenza sulle donne non c’entra, ovvio.
X Daniela
Certo che il rispetto della donna non andrebbe misurato da quello che indossa.
Ma se accanto ad un conduttore vestito in abito da sera, la donna che gli fa da spalla deve
presentarsi per contratto vestita come una coniglietta di Play Boy, non vedo alcun rispetto.
Non a caso nei programmi considerati “seri”, TG, documentari, inchieste, le donne invece sono vestite in modo adeguato.
Ci piaccia o no, l’abbigliamento è un messaggio. E nei programmi di intrattenimento il messaggio a mio parere è assai machista. E di solito anche i commenti.
@Tormentor: in effetti è più un problema di chi lo ascolta, e trovo abbastanza qualunquistico il suo modo di fare “ironia” e “provocazioni” (che a mio avviso non fanno nemmeno più ridere o riflettere nessuno)
@J.C. Denton: purtroppo non dispongo di fonti testuali, ,ma basta che guardi il DVD beppegrillo.it verso la fine. Ad un certo punto parla dell’importanza di internet come fonte informativa raggiungibile da chiunque, e cita il Centro Culturale S. Giorgio ed i messaggi subliminali come esempio…
“Questo non è bigottismo.
Fino a quando accanto ad ogni uomo o conduttore televisivo vestito di tutto punto
ci sarà una donna deficiente svestita come una sgualdrina, la dignità della donna sarà sempre calpestata.”
E’ vero infatti è più da begardi…
Ma Grillo non è un vostro “compagno” di idee?