E’ stato incastrato dal filmato di una candid camera Tommaso Stenico, monsignore di Curia, ritratto in un incontro dai contenuti equivoci dalla trasmissione «Exit» di La 7, e sospeso ieri dalla Santa Sede. Nonostante la voce artificialmente alterata, il volto sempre fuori campo, il religioso, 60 anni, nato in provincia di Trento, è stato riconosciuto da colleghi e superiori e immediatamente rimosso dal suo incarico di capo di un sottodicastero nella Congregazione del clero in Vaticano. Su di lui la Santa Sede ha anche aperto un procedimento che potrebbe portare a sanzioni più pesanti: un «licenziamento» definitivo e, forse, la «sospensione a divinis», ovvero il divieto di celebrare messa e sacramenti. Per il momento, padre Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha annunciato che le «autorità superiori» stanno trattando il caso con «severità e decisione», anche se con la «dovuta riservatezza». Da parte sua, mons. Stenico ha ammesso di essere lui il protagonista inconsapevole del filmato e ha già inviato una una «doverosa memoria» ai suoi capi. Tra dichiarazioni, ritrattazioni e consulti con il suo avvocato, il presule ha fatto filtrare la versione secondo cui tutto nasce da un equivoco e che lui, in realtà, voleva proprio demistificare le accuse di omosessualità ai preti. In pratica, avrebbe fatto il «ladro tra ladri» per smascherare i veri omosessuali con l’obiettivo di «redimere le vittime». «Sono vittima di una trappola; ora sto sotto la Croce insieme a Gesù», si è lamentato ieri sera. Mons. Stenico non contesta l’incontro avvenuto con «il ragazzo de La 7. Volevo – spiega – scrivere e redigere un libro, una ricerca sul problema dell’omosessualità tra i preti. Oggi il demonio sta entrando nella Chiesa e lasciando solo il Papa. Dunque mi sono messo su Internet ed ho cercato siti gay, ho contattato quel ragazzo ed è venuto da me. Sarà stato in luglio. Fatto sta che la televisione ha carpito la mia buona fede; in sostanza era solo un esperimento, uno studio sul tema, e io sono caduto, ma spiegherò tutto ai miei superiori». […]
Testo integrale dell’articolo di Elisa Pinna sul sito de La Sicilia
voleva smascherare gli altri preti gay per redimerli, siamo arrivati al ridicolo più assoluto, un istituzione vecchia e stantia che non perde il vizio di fare la caccia alle strghe. Davvero grottesco.
Questa storia mi ricorda quella del collega di mons. Stenico, il prete gesuita francese don Tony Anatrella, monsignore psicoterapeuta (come mons. Stenico) che diceva di aver inventato un metodo per “guarire” i gay e che è stato denunciato da suoi “pazienti” gay per averlo violentato durante le sue “tearapie”.
Da allora se ne sono perse le tracce.
Se è veramente gay si comporta come un codardo, altrimenti è perfidamente degno dei suoi superiori ed allora lo stanno processando per…. invidia!
Potrebbe aver ragione. Io ad esempio, per diffondere il pensiero razionale, vado sempre a messa e prego.
La chiesa sospende “a divinis” e licenzia i preti gay che fanno sesso gay con persone adulte e consenzienti. Protegge e nasconde i pedofili. Coerenza cattolica. Se Stenico è gay e ritratta ha ragione Vash, se è vero quanto ora sostiene vuol dire che tra i prescelti da dio per farne suoi ministri ci sono tanti cerebrolesi.
mio figlio a sette anni è capace di inventare scuse più credibili per le sue marachelle.
Un uomo di sessant’anni dovrebbe avere il coraggio delle proprie azioni.
Mi viene da vomitare…
E’ chiaro che dal punto di vista della chiesa cattolica la “colpa” di mons. Stenico non è quella di essere gay, ma quella di essere stato riconosciuto pubblicamente come tale. Le sanzioni ci sono ma solo per chi decide di uscire alla luce del sole. Insomma nella chiesa continueranno ad esserci gli omosessuali come ci sono sempre stati, ma nessuno potrà saperlo, nessuno potrà indagare, nessuno ne dovrà parlare… Anche nel caso in cui in vaticano ci fosse davvero qualcuno che pensa di fare “una ricerca sul problema dell’omosessualità tra i preti”, adesso è stato avvertito…
La colpa è secondo la chiesa cattolica, quella di fare sesso, non quella di essere omosessuale. Se uno ha scelto di fare il prete cattolico, lo faccia! Ha fatto il voto di castità? Bene si comporti di conseguenza, oppure faccia quello che vuole ma non ci rompa con la storia del demonio o altre amenità.
L’altro giorno il controllore mi ha sorpreso sul bus senza biglietto.
Io gli ho spiegato che in realtà era solo un esperimento perché volevo scrivere un libro sui passeggeri che non pagano il biglietto 😀
Non ci crederete… mi ha fatto la multa lo stesso!!!! 😆 😆
(E si è pure un po’ incazzato dicendomi di andare a prendere per il cu.. naso qualcunaltro!!! 😉 )
Veramente il voto di castità lo fanno i monaci, ma non i preti.
Una istituzione che enumera tra i suoi ministri una alta percentuale di omosessuali si distingue per le sue campagne contro l’omosessualità. Non ci capisco più niente.
x Steve:
mons. Anatrella è stato assolto dal tribunale di Parigi con formula piena perchè il fatto non sussite: è stato calunniato, il giovane aveva inventato tutto e ad oggi mons. Anatrella ha chiesto il risarcimento danni per diffamazione.
L’ “assoluzione” di cui scrivo è più precisamente archiviazione perchè è stata accertata l’infondatezza delle accuse.
Ma sicuramente rimarrà una macchia.
Più che “assolto” è stato archiviato il caso per infondatezza delle accuse quindi tecnicamente è più che assolto. O no?
Sileso, e’ normale. Per esempio in scientology c’e’ un enorme numero di persone disturbate e fragili (patologiche o post traumatiche). E cosa professa il loro gruppo? Si sono fatti paladini contro la cura delle malattie mentali che a loro dire non esistono perche a) causate dai malvagi thetan b) frutto di complotti di psichiatri.
Cosi’ va il mondo, tutto strampalato, per questo domani mi metto le scarpe in testa e cammino all’indietro.
@ Gallesio
E’ vero che i preti non fanno voto di castità, ma il catechismo della chiesa cattolica e tutto il magistro impongono la castità all’esterno del matrimonio. E un prete, notoriamente, ha obbligo di celibaato e quindi proibizione di ogni rapporto pratica sessuale. Senza parlare poi della assoluta condanna degli atti omosessuali, frutto di una condizione di “disordine morale”.
Diciamole tutte le cose e sbugiradiamo l’ipocrisia dei preti.
@Steve:
Verissimo.
Era solo per mettere i puntini sulle i, ma concordo al 100%.
(approfitto per riscrivere un mio precedente commento eliminando le parolacce che lo hanno fatto incappare nel filtro)
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L’altro giorno il controllore mi ha sorpreso sul bus senza biglietto.
Io gli ho spiegato che in realtà era solo un esperimento perché volevo scrivere un libro sui passeggeri che non pagano il biglietto 😀
Non ci crederete… mi ha fatto la multa lo stesso!!!! 😆 😆
(E si è pure un po’ risentito dicendomi di andare a prendere per il… naso qualcunaltro!!! 😉 )
Che ipocrita senza vergogna!
Gente come questa mi farà diventare omofobo prima o poi.
VATICANO – LE PAROLE DELLA DOTTRINA a cura di don Nicola Bux e don Salvatore Vitiello – La castità “forma di tutte le virtù”
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – La castità non è innanzitutto, come si crede comunemente, prerogativa dei preti e dei monaci, è una virtù che riguarda tutti, anche gli sposi. «Castità» è una parola latina dalla radice greca katharòs, integro, puro, immacolato, illibato, incontaminato. Tale integrità virtuosa, non esprime forse il desiderio innato di ogni essere umano? Come fare a possederla o a recuperarla quando è stata perduta? «Castità» ha la stessa radice di castigo, che è proprio l’azione del correggere, frenare, ammonire severamente, e quindi migliorare, perfezionare e riportare l’uomo ad integrità e purezza.
ecc. ecc.
Probabilmente non è corretto dire che hanno fatto un voto, ma così è…per i cattolici… peggio per loro!
Che eccellente strumento di controllo che e’ la religione: questo monsignore e’ una persona che si e’ messa in condizioni di sudditanza e di poter essere punito da altre, per il suo comportamento sessuale privato, tanto da doversi inventare scuse inverosimili.
Questo fa meditare
1. sul livello di ingerenze che la chiesa promuove nella vita delle persone (intendo, adesso biasima e punisce un suo prete, in passato tutti)
2. su come il monsignore abbia subito una educazione tale da fargli spendere la vita
a) negando cio’ che desidera(va) dalla sua vita sessuale
b) come un servo di idee di altri e sempre al servizio dei suoi superiori
c) convinto di essere libero e beato o per lo meno di divenirlo.
Se gli avessero detto da piccolo che avrebbe dovuto sottostare fin oltre 60 anni a un gruppo di persone che lo avrebbero punito per le sue abitudini sessuali, senza il plagio della educazione religiosa non avrebbe intrapreso una vita simile.
Che pena…si sente un gran rumore di unghie sugli specchi…
ora sto sotto la Croce insieme a Gesù
Oggi il demonio sta entrando nella Chiesa e lasciando solo il Papa.
Certo certo povera vittima anche lui di una televisione atea e anticlericale come no (ma quanto mi fa pena sto monsignore!!!). Riguardo poi alla seconda frase beh credo che sia ratzinger stesso il demonio. A meno che si ragioni come loro e si consideri ciò che non è conforme alla loro visione come qualcosa di demoniaco
da che mondo è mondo si è sempre saputo che i prelati cattolici, dal piu’ piccolo al piu’ potente, hanno sempre cercato incontri omosessuali ed eterosessuali, a seconda del loro orientamento, quello che non accetto sono i due pesi e due misure del vat: se sei omosessuale ed esci allo scoperto allora sei subito sospeso se invece hai una donna e magari anche un figlio allora la cosa è da vedere… ricordo sempre la frase di gpbis in america quando lo scandalo della pedofilia non era arrivato ancora qui in italia: l’errore è stato arrivare a rendere di dominio pubblico gli abusi commessi, la prossima volta piu’ discrezione… e questo lo disse il futuro santo gpbis…
Ma i preti non sono sposati con dio? Gay anche lui? O con santa romana chiesa? Un pochino troia con tutti quei preti.
Stanno tutti sotto la Croce, poverini…. Lui, il Padre Passionista di una città del Sud,quanti ancora:tutte vittime incolpevoli. Ma Gesù non aveva in odio i Farisei?
E il ragazzo contattato era minorenne?
@ Michele Bakunin
Sì, avevo capito ciò che intendevi dire. E so che in teoria i cattolici dovrebbero essere casti.
Mettevo i puntini sulle i col “voto” per non dar la soddisfazione al cattolicista di turno di farlo lui… 😀 😉
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P.S. Approfitto per dire che, secondo il significato etimologico di “castità” ovvero (come ci ricorda l’Agenzia Fides) “integro, puro”, sono casto anche io!
Infatti non c’è nulla di non integro o impuro a far l’amore con chi si ama. Si sia sposati o meno. 🙂
“Si sia sposati o meno”… Non solo, si sia eterosessuali o meno.
Per scrupoli,
archiviare non significa assolvere!!!
Può darsi che si sia raggiunto un accordo extragiudiziale … e tutto a spese dell’Anatrella!!!
…dopo tutto chi ha i soldi ha sempre ragione, almeno pubblicamente!!
Quello che mi preoccupa è che le spese potremmo avergliele pagate noi con l’8xmille, come i 660.ooo.ooo (seicentosessantamilioni di dollari) pagati dalle curie USA per violenze a minori!!
ciao e meno scrupoli unilaterali.
una cosa non ho capito: premetto che non ho visto la trasmissione, ma è legale spiattellare ai media l’identità di un tizio apparso in tivù con voce e faccia occultate?
comunque tutto ciò è veramente grottesco.
e approvo il commento del Palma
L’identità è stata spiattellata dal suo ex datore di laoro, il direttore di Petrus. L’inchiesta era anonima.
grande!
mi aspetto che Provenzano faccia propria l’argomentazione
Con tutte le presunte vittime cleriacali di cospirazioni, trappole e macchinazioni a cui siamo abituati, e che sostengono che a seguito della calunnia “stanno assieme a Gesù sotto la croce”, quel povero Cristo di Cristo (è proprio il caso di dirlo) si ritrova in pessima compagnia.