Gentile direttore, gli uomini privi di coscienza morale non sono una rarità. Queste persone per pura convenienza possono comportarsi in maniera da non infrangere la legge, anche per tutta la vita. Però in qualche modo sono potenziali delinquenti, giacché odio, interesse, gelosia, brama di potere, ecc., potrebbero facilmente avere il sopravvento sulla loro prudenza. La convenienza svanisce qualora un uomo, privo di morale, sia anche privo di una casa, di un lavoro, di cibo, ecc. La prigione, infatti, diventa un’alternativa migliore o perlomeno non peggiore della condizione in cui si trova. Quindi sarà facilmente tentato di impadronirsi con la forza di ciò di cui necessita. Se consideriamo, inoltre, che alle volte l’estrema disperazione può mettere a tacere la coscienza morale anche in persone che la possiedono, dobbiamo dar ragione a Beppe Grillo, quando afferma che permettere a tanti disperati di venirsi a disperare nel nostro paese, sia stato ed è un gravissimo errore.Lettera di Attilio Doni pubblicata su Il Tempo 11 ottobre 2007 e pervenuta a ultimissime
Disperazione. Spinge a delinquere
5 commenti
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facile scrivere simili cose quando si ha la casa, il riscaldamento funziona d’inverno, il condizionatore d’estate,si mangia 3 volte al giorno , ecc.ecc.ecc.
chissà quanti sono gli ecc che compongono la “coscienza morale” del sig Doni
di certo al succitato manca l’empatia, unica possibilità per capire quanto possa essere difficile avere una “coscienza morale” lustra come la sua (ma sarà vero?) con la pancia vuota e altre ,per il sig. Doni, quisquillie.
Meglio farebbe il Doni ha discettare di yacht club, barche, auto di lusso cose delle quali indubbiamente avrà maggior competenza, e invece umilmente ascoltare quelli che la sua elegante “coscienza morale” proprio non possono permettersela.
quoto anteo
Anche tu Anteo, come Doni, riaffermi il luogo comune: disperazione = criminalità.
Se tutti i disperati o disadattati nella nostra (e in qualsiasi altra) società fossero criminali, non riusciremmo ad andare a piedi da qui a li.
In realtà la criminalità piu’ pericolosa, che piu’ fa danno alla società è quella organizzata, dalla pancia piena, la mafie varie organizzate, le bande specializzate nell’assalto alle villette, nello spaccio di una determinata droga, al traffico delle schiave, ecc.
Da questo punto di vista il problema del controllo dell’immigrazione esiste. Bisogna controllare chi entra nel paese, perseguire legalmente e sbattere fuori chi sgarra.
E magari impegnarsi per bloccare sul paino finanziario le varie cosche?
Inutile sbattere dentro il bosso, se poi il suo intero assetto finanziario è ancora disponiblie alla cosca.
penso che si rischi di perdere di vista i delinquenti con la pancia (molto ) piena, e sappiamo tutti di chi sto parlando. Per quanto riguarda i disperati che vengono nel nostro paese, tre domande: da quali paesi arrivano? seconda: quali sono i paesi che son stati invasi fino al secolo scorso dai colonialisti europei ? E’ una un caso che coincidano? si semina quel che si raccoglie ( e la mia opinione è che molti di questi paesi continuino a essere sfruttati).
mi stupisce che Grillo dica cose che mi aspetterei di sentire piuttosto da chi a scuola ha studiato la storia fino al quattordicesimo secolo…