Brescia, la scuola per imam insegna l’integralismo

Un’iniziativa esemplare: oggi e domani si svolgerà a Brescia il primo corso di formazione per gli imam italiani. Una settantina di persone seguiranno per due giorni le lezioni di Salem Shekhi, un docente di teologia islamica. Che male c’è, direte voi? L’organizzatore, Abdoulkheir Bregheiche, assicura di «voler colmare una lacuna rispetto ad altri Paesi europei aiutando gli imam ad approfondire le conoscenze teologiche ma anche a capire la realtà italiana ed europea». Anzi chiede «il sostegno delle istituzioni italiane nell’ambito di quei diritti che la Costituzione prevede per tutte le religioni».
Peccato che durante le lezioni proprio quei diritti verranno messi pesantemente in dubbio.Già, perché Abdoulkheir Bregheiche è presidente dell’Alleanza islamica, e membro dell’Ucoii, l’Unione delle comunità e delle organizzazioni islamiche in Italia, nota per essere l’organizzazione più radicale tra quelle ammesse nella Consulta islamica. E soprattutto perché il professor Salem Shekhi non è un teologo moderato, ma un esponente di spicco del Concilio europeo per la Fatwa e la Ricerca, che ha sede a Dublino. Ed è difficile trovare in Europa un istituto tanto fondamentalista.
Il suo statuto proclama che la Shaaria, ovvero la legge islamica, è superiore sia alle leggi civili sia alla democrazia: «È una norma assoluta a cui si devono conformare tutti i valori e i comportamenti umani». Che cosa si propone il Centro? Di «unire le comunità islamiche residenti in Europa» al fine di emettere «fatwe collettive per ottenere il rispetto assoluto della shaaria».
E sentite cosa pensa il fondatore Yussuf al-Qaradawi, sulla separazione tra Stato e Chiesa: «Accettare il secolarismo significa negare la Guida divina e disobbedire agli ordini di Allah» e dunque è un reato paragonabile all’apostasia. Pensa che sia assurdo pretendere parità di diritti tra i due sessi, a cominciare dalle questioni ereditarie, «perché è nella natura delle donne essere mantenute dagli uomini». Quanto alla libertà religiosa, un musulmano che ripudia l’Islam «deve essere punito con la morte». Capito? Sono questi i valori che da stamane verranno insegnati a 70 imam residenti in Italia nell’auditorium del centro islamico di Brescia. Naturalmente in arabo, come dichiara al Giornale il portavoce dell’Ucoii Isseddin Elzir. È un’iniziativa «senza precedenti», ma di cui il governo è stato tenuto all’oscuro, al pari delle altre organizzazioni islamiche presenti nel nostro Paese. «Abbiamo organizzato tutto noi con l’Alleanza islamica», conferma Elzir, precisando che verranno impartite «lezioni di pensiero islamico, per adeguare l’interpretazione del Corano alla realtà moderna». Insomma, si tratterebbe di un innocuo corso di aggiornamento.
Poi Elzir si corregge: sono previste anche sessioni sulla Costituzione e le leggi civili della Repubblica. Queste, invece, in italiano. O almeno così pare. Quando chiediamo i nomi dei docenti il portavoce dell’Ucoii annaspa: «Stiamo aspettando le conferme». Insomma, a poche ore dall’inizio non sanno ancora chi salirà in cattedra, a parte l’imprescindibile Salem Shekhi.
E chi sono i settanta imam? Si sa soltanto che provengono da tutta Italia e che appartengono prevalentemente all’Ucoii. «Ma le iscrizioni sono libere, a condizione di non superare il numero massimo». Costo? Nulla, tranne quello della camera d’albergo, che è a carico dei partecipanti.
Prospettive? Eccellenti, secondo Abdoulkheir Bregheiche che si dichiara «aperto alla collaborazione con le università italiane» e «sollecita il sostegno delle istituzioni», perché la «comunità islamica in questo Paese è giovane, ma rappresenta la seconda religione. Se c’è la volontà politica, può trovare un suo organo rappresentativo». Insomma, chiede che venga riconosciuta un’unica voce: quella dell’Ucoii, dei suoi imam, dell’Islam oltranzista.

Articolo di Marcello Foa pubblicato su Il Giornale

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35 commenti

lacrime e sangue

Come volevasi dimostrare: in altro commento sottolineavo che l’unità islamica proposta da queste associazioni avrebbe diffuso l’interpretazione più estremista dell’islam stesso. Donne sottomesse, laicità da condannare con la morte come l’apostasia, costituzioni nazionali da sostituire con la shaaria (che propone il taglio della mano per i ladri, la lapidazione per le adultere e lo sterminio degli omosessuali e dei politeisti, insieme ad altre perle altrettanto liberali e moderne) E ancora non vi basta? Vi siete dimenticate quelle scene da delirio collettivo, con gli omosessuali sepolti vivi fino al collo, calpestati a morte dalla folla urlante di gioia? Io no. I nostri valori laici e razionalisti non trovano accoglienza dove si impone la shaaria. E non venite a dire che la chiesa fa altrettanto: lo ha fatto, ma siamo proprio noi a impedirle di farlo anche oggi. Nessuno però si sogna di impedirlo all’islam.

Lady Godiva

X Paolo

tra Il Manifesto e Il Giornale non vedo una grande differenza, se non di posizioni.

Magar

‘A Pa’, complimenti de che? Il Giornale è un fogliaccio bugiardo, e non gli crederei nemmeno se dicesse che 2+2=4, perché potrebbe essere una bufala inventata dal giornalista. Una volta, sotto la direzione dell’acuto Belpietro, hanno attribuito una proposta di legge (sull’eutanasia) a Livia Turco, accusandola(!) di essere diventata una laicista radicale (sè, magari), salvo poi dover chiedere scusa, perché la proposta era invece di Maurizio Turco, deputato RNP!
Quindi, prima di commentare una notizia, vorrei sapere se è vera. Magari stavolta il vero insegnante non si chiama Salem Shekhi ma (che so?) Hassan Shekhi… 🙂

(In confidenza: visto che c’è l’UCOII di mezzo, non ci confido molto.)

Magar

@Paolo Malberti
Risolta la questione: la notizia è vera perché riportata anche da un quotidiano, il Corriere della Sera (ma nel web lo trovo solo sul sito Informazione Corretta):
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=22411

Oso sperare che dopo le polemiche scoppiate, l’Alleanza islamica di Brescia ritiri l’invito ad un esponente di un’organizzazione simpatica quanto il KKK, altrimenti il tizio andrebbe “marcato ad uomo” dalle forze dell’ordine.

Paolo Malberti

Mi fa piacere, pero’ rimane il seguente dato di fatto.
Appena qualche giornalista (non solo abbastanza noto – in Italia e in Svizzera – come Mercello Foa, ma anche notissimo e qualificatissimo, come Magdi Allam), parla male dello (o di una parte dello) Islam, ecco che subito scattano i «distinguo».
Da tempo si avverte la puzza che una ben determinata forza politica si stia dando da fare per assecondare in Italia gli islamici in ogni modo (circoncisione gratuita, insediamento moschee, matrimonio, sepoltura, macellazione animali, ecc.), semplicemente per guadagnare il loro voto.

Magar

Non ho la più pallida idea di chi sia Marcello Foa, mi basta che scriva sul “Giornale” per farmi venire i sospetti che si tratti di bufala (se è “qualificatissimo”, allora ha scelto il pezzo di carta sbagliato per mostrarlo). Cosa dovrei fare, dare improvvisamente credito a una pubblicazione che altrimenti disistimo profondamente, solo perché parla di Islam? Quello sì che sarebbe fare dei capziosi “distinguo”.

Ah, visto che dai miei post senti promanare “puzza”, a quale forza politica apparterrei io, e chi starei assecondando, per guadagnare il suo voto? Più che “dati di fatto” qui vedo illazioni gratuite nei miei confronti.

Carlo

Lasciando stare le solite polemiche anti-pro islam, direi che la notizia mi preoccupa e inquieta alquanto. Spero solo che i governi occidentali riflettano e ponderino attentamente su come bloccare questi fanatici oscurantisti.

pastafarian

Riprendo ciò che dice Paolo Malberti nel suo post: al di là della forza politica che favorirebbe tutte le cose che dice, vorrei soffermarmi sulla circoncisione: che sia fatta da mussulmani o ebrei secondo me configura il reato di lesioni volontarie, oltretutto su persona incapace di intendere e di volere. Cosa ne pensate?

Azathoth

certo che le notizie che leggo oggi sono più disarmanti del solito…

concordo con pastafarian, e per ogni ideona ripugnante che intendono importare in questo già malandato paese è imperativo controbattere Costituzione alla mano: o carcere, o osservanza delle leggi dello Stato. Oppure a casa loro.

Paolo P.

Gli insegnamenti della Sharia mi pare che siano in sintonia con gli insegnamenti delle sacre scritture e di Benito XVI, in particolare, ai politici italiani: sono immorali e da modificare subito le leggi italiane che sono in contrasto con la sua parola…di Dio, pardon.

P.S.: ma se veramente crede che il suo dio parla con lui, non dovrebbe andare dallo psichiatra?

Kull

carlo,

la notizia è riportata da uno straccio che si è bevuto le PANZANE della donna che si prostituiva per pagarsi il mutuo e della ragazzina vittima dell’ennesimo albanese infoiato esistente solo nella sua immaginazione,

allora preoccupiamoci anche dei titoli del National Enquirer!!

Kull.

Magar

Che è argomento controverso, pastafarian: secondo alcuni la pratica della circoncisione avrebbe motivi medico-sanitari, visto che statisticamente ridurrebbe del 50-60% il rischio di contrarre malattie sessuali come l’AIDS (tanto che anche alcuni genitori non ebrei né musulmani la scelgono, per tali motivi), mentre altri sottolineano, come te, che comunque non può sostituire gli altri metodi contraccettivi, ben più efficaci, e che comporta una lesione dell’integrità corporea del neonato (tanto che alcuni ex-ebrei divenuti atei o agnostici lamentano tale danno, e chiedono di vietare quella pratica sui bambini).

Personalmente, preferisco aver la possibilità di scegliere da adulto se rinunciare al prepuzio o meno.

Magar

Kull, la riporta anche il Corriere, è difficile che se la inventino in due la stessa notizia.

Tormentor

@pastafarian: non penso sia il caso considerare la circoncisione una “lesione volontaria” ma di certo io sui neonati la vieterei, i genitori non hanno nessun diritto di fare interventi di questo genere sui corpi dei loro figli, poi quando questi saranno in grado di intendere e volere potranno scegliere liberamente se farla o no, ma non prima…

forzalube

Non si legge mai nulla di buono… meglio andare a dormire.

maxalber

Kull scrive:
la notizia è riportata da uno straccio che si è bevuto le PANZANE della donna che si prostituiva per pagarsi il mutuo e della ragazzina vittima dell’ennesimo albanese infoiato esistente solo nella sua immaginazione,
**********************************
E da quando un fatto diventa meno importante a seconda di chi lo riporta?
Se l’Avvenire annuncia lo sbarco sulla luna degli astronauti devo per forza trattarlo come una bufala?
Cercare di rispondere con argomenti costa fatica, eh?

San Gennaro

@pastafarian
Il codice penale non contempla le “lesioni volontarie” ma solo le “lesioni personali colpose” (art. 590). Il reato non è perseguibile d’ufficio, ma su querela della persona offesa (per i neonati i genitori). A te trarre le conclusioni.

mely

Ragazzi, ma davvero vogliamo farci prendere per razzisti a dar credito a queste panzane? gli islamici sono pochi in Italia ed è giusto rispettare le loro tradizioni (l’infibulazione si potrebbe fare nelle cliniche per esempio, anziché clandestinamente), hanno delle leggi che è normale che vogliano rispettare e non riconoscono le nostre. e quindi che facciamo? li rimandiamo a casa? sarebbe un atteggiamento razzista e retrogrado: dobbiamo ACCETTARE quello che fanno. poi anche noi abbiamo il Papa, quindi non è che siamo messi meglio di loro, non siamo in condizioni di dire che loro sbagliano.

Carlo

@meli:
infibulazione nelle cliniche? Quando succedera’ cambiero’ cittadinanza o diventero’ apolide. No, dobbiamo mettere IN GALERA chi compie tali barbarie. L’infibulazione e’ un crimine, non una tradizione, senno’ anche l’abusivismo edilizio e’ una tradizione. Non mi importa di essere considerato razzista, le leggi ci sono e vanno rispettate, tanto piu’ quando sono state fatte per salvaguardare la dignita’ della persona. L’umanesimo va difeso, non solo praticato.

Silvia

@mely
spero che tu sia molto ignorante, altrimenti mi rammarico degli insulti che non posso lanciare…
Ma LO SAI che cos’è l’infibulazione enlla sua accezione più comune?
LO SAI che in genere significa mutilare e cucire gli organi genitali di una bambina? Causarle dolore, negarle per sempre il piacere fisico e darle in compenso malattie???
E questo dovrebbe essere fatto in una CLINICA???
Prima di sparare fesserie, per cortesia, informati…
http://it.wikipedia.org/wiki/Infibulazione

Magar

Mely, cosa sarebbe, una provocazione di cattivo gusto?
Tanto per ribadire cose ovvie, l’infibulazione è una mutilazione degli organi genitali imposta ad una bambina, che le renderà per tutta la vita doloroso un rapporto sessuale. Dunque una pesantissima violazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: altro che razzismo, è una tradizione da cancellare quanto lo era quella (europea) dei pogrom antisemitici!

mely

magar, in USA c’è la pena di morte e ammazzano anche le donne incinte, eppure nessuno dice che è una cosa barbara. e per loro è normale. come è nromale che se non hai l’assicurazione puoi crepare mille volte. tutto è relativo, quello che per noi è un crimine, in altre civiltà è normale: esiste pure il cannibalismo in certe zone tribali, e quindi che facciamo? andiamo là e diciamo “no, non si fa perché viola la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani?? e le donne che si allungano il collo con pratiche dolorose e irreversibili? non esiste niente di assoluto, tutto è RELATIVO, e non dobbiamo imporre la nostra visione del mondo ad altri che se ne fanno delle pippe di quello che diciamo.

G.Brunello

Ci risiamo i compagni odiano così dogmaticamente la civiltà in cui vivono da avere i soliti problemi di identità, con risvolti comici, amano i terroristi islamici perchè vogliono distruggere l’america, israele e la civiltà occidentale, ma questi islamici vogliono distruggere anche i compagni atei ed il loro modello di economia (sforzo peraltro inutile, visto che come è già successo, l’economia socialista tende a distruggersi da se) Dunque quando i poveri comunistelli leggono notizie che non gli piacciono circa la bellicosità di questi islamici, reagiscono come integralisti religiosi “sono menzogne” “inganni” e chiudono gli occhi, le orecchie e si turano pure il naso. Anche prima della seconda guerra mondiale, i compagni avevano un amore cieco per i nazisti, infondo combattevano contro le democrazie occidentali in nome del socialismo seppur nazionalista, fecero pure degl’accordi, si spartirono la polonia, alla germania aggredita dalle forze dell’imperialismo occidentale, Stalin inviava treni con tonnellate di materie prime e continuò a mandarli finchè non furono invasi dai tedeschi. Speriamo che questa volta i compagnucci si sveglino prima, ma sarà difficile, anche loro sono dei ciechi fanatici religiosi.

Magar

“Nessuno dice che è una cosa barbara” la pena di morte????????
Ma in che mondo vivi? È in corso una campagna affinché l’ONU approvi una moratoria della pena di morte, gli abolizionisti sono la maggioranza assoluta in Europa. E sì, volentieri andrei negli Stati Uniti a dire che la pena di morte è una barbara violazione dei diritti umani, che dovrebbe cessare immediatamente.

“Tutto è relativo” un corno. Semmai tutto è relativo al singolo individuo, non, come intendi tu, relativo al contesto culturale. E non credo che tutti gli individui che subiscono la pena di morte, l’infibulazione, l’allungamento del collo o il cannibalismo siano favorevoli a quelle pratiche (quelli che sono adulti, consenzienti e favorevoli se lo auto-infliggano pure, affari loro).
Del contesto culturale non mi frega niente, in quei casi è solo uno strumento di quella società per opprimere alcuni individui: certo non è una buona scusa perché Tizio violi la libertà di Caio di autodeterminarsi. Quella, mi spiace, ma è assoluta, visto che il rispetto per l’individuo è proprio la base per l’unico tipo sensato di “relativismo”.

Silvia

sempre @mely
“dobbiamo ACCETTARE quello che fanno. poi anche noi abbiamo il Papa, quindi non è che siamo messi meglio di loro, non siamo in condizioni di dire che loro sbagliano”

siamo messi molto molto meglio degli islamici. nessuno mi può lapidare perché ho rapporti extramatrimoniali, perché sono omosessuale, perché ho ripudiato la fede di quando ero giovane, perché leggo o scrivo testi proibiti…
Vuoi mettere la differenza?
Siamo prorpio nella condizione di dire che LORO sbagliano e TANTO!!! Ci sono idee e pratiche civilmente NON accettabili!!!

Alba

@ mely:
però, se permetti, ci sono alcuni (pochi) principi irrinunciabili, almeno qui in occidente, per i quali le persone civili si battono, tra i quali il rispetto per l’essere umano in quanto tale. Tant’è che, se un americano compie un omicidio qui da noi, non viene messo a morte perchè per noi è inconcepibile… allo stesso modo, non esiste al mondo che venga consentita in italia una barbarie come l’infibulazione, fermo restando che nei posti dove queste “tradizioni” esistono dovranno essere gli stessi cittadini a crescere ed eventualmente (spero ardentemente) a lottare perchè siano aboliti.
Relativamente a rivendicazioni varie di serietà e affidabilità, sarebbe bello per una volta parlare non per partito preso (e non è metaforico!) ma ragionando liberamente su un fatto…

mely

siamo messi molto molto meglio degli islamici. nessuno mi può lapidare perché ho rapporti extramatrimoniali, perché sono omosessuale, perché ho ripudiato la fede di quando ero giovane, perché leggo o scrivo testi proibiti…
Vuoi mettere la differenza?

non tutti la pensano come te, da una certa parte politica… io noto che gli stessi che odiano il papa, poi hanno un atteggiamento, diciamo così, rispettoso verso l’estremismo islamico. forse perché “il nemico del mio nemico è mio amico”?

Silvia

@mely
non sai di che parte politica io sia…

Puoi benissimo professare una forma di relativismo culturale assoluto, da queste parti però non trovi d’accordo nessuno…
Il relativismo civilmente accettato e largamente condiviso è quello secondo cui ciascuno fa ciò che vuole della propria vita fintantoché non lede libertà e diritti delle altre persone.
Ti sembra che una bambina di 5 anni sia consenziente a farsi tagliare via una parte del proprio corpo?
E che un condannato a morte vada di sua volontà alla sedia elettrica?
Se lo fossero, allora sarebbe “relativisticamente” accettabile, ma non lo sono: morte e mutilazione sono imposte, così come da noi è stata imposta ad una minoranza la decisione della maggioranza sulla legge 40.

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