Il cinque per mille a volontariato e ricerca, gli italiani premiano l’impegno nel sociale

Gli italiani premiano il volontariato, e uno su due sceglie di destinare il cinque per mille a chi si impegna nella promozione sociale. Ma anche ai soggetti attivi nella ricerca scientifica e sanitaria. Il dato emerge dai risultati provvisori dell’Agenzia delle entrate: fino ad oggi, sono 14 milioni 700 mila i contribuenti italiani, pari al 55% del totale, che hanno deciso di destinare il cinque per mille dell’Irpef “ai soggetti inseriti in una delle tre macroaree previste dalla norma, ovvero le organizzazioni che rientrano nel settore del volontariato (associazioni di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e altre associazioni riconosciute), università e soggetti attivi nel settore della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria”.

Secondo gli elenchi provvisori del 5 per mille 2007, “che riportano le scelte espresse dai singoli contribuenti”, a “beneficiare del 5 per mille anche quest’anno, come già avvenuto l’anno passato, è stato il settore del volontariato premiato da 9 milioni 911 mila scelte, quasi 10 milioni. A seguire, gli enti impegnati nella ricerca sanitaria con 2 milioni 586 mila 937 scelte espresse, e quelli attivi nella ricerca scientifica, con 2 milioni 207 mila 230 preferenze”. […]
Il primo che salta agli occhi è l’exploit dell’Auser, associazione onlus di volontariato e promozione sociale, tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società. Ebbene, guadagna il primo posto, con quasi 257 mila scelte, mentre lo scorso anno era al quarto, con poco più di 163 mila. A farne le spese è l’Unicef, che scende al secondo posto ma guadagna comunque preferenze, passando da 235 mila a 251 mila. Bene anche le Acli, da 228 mila a 233 mila.
Nell’ambito della ricerca scientifica è l’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, a ottenere i maggiori consensi, come nel 2006. E tutto sommato, quella della ricerca scientifica è la classifica che ha subito meno variazioni. Nel complesso delle tre classifiche nelle quali è presente (volontariato, ricerca e enti della sanità) Airc sfonda la barriera del milione di scelte (un milione 78 mila 426) che nel 2006 aveva solo sfiorato.
Quanto agli enti della sanità, anche qui affermazione piena dell’Airc, che guadagna il primo posto, occupato l’anno scorso dall’Istituto europeo di oncologia che quest’anno è in quarta posizione. Ottimo risultato per la Fondazione S. Raffaele, che ottiene 142 mila scelte contro le 86 mila del 2006.

Fonte: Repubblica.it 

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5 commenti

paolo di palma

E’ una mia idea personale, ma il volontariato sociale dovrebbe essere trasferito tra coloro che percepiscono l’8 per mille, in quanto questa redistribuzione di reddito è per legge finalizzata al sostegno di situazioni di particolare indigenza o simili. Il 5 per mille dovrebbe andare solo ed esclusivamente alla ricerca scientifica.

Massimiliano

Mi risulta che anche l’UAAR vorrebbe usufruire del 5×1000 ma non tutti i soci sono d’accordo.

marzioRM

MI sembrerebbe un ottima cosa che anche l’UAAR accedesse al 5 per mille…. sono favorevolissimo…..

calvino

Cavolo, sarebbe anche un ottimo modo per “contarsi”… Bisogna fare un bel passaparola, però!

Raffaele Carcano

Confermo: dalla prossima dichiarazione dei redditi potrete scegliere di destinare il 5 per mille all’UAAR.

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