Come sapete, Papa Benedetto XVI sta portando avanti da molto tempo una vasta e rabbiosa offensiva contro la Scienza. Anche oggi, all’Angelus, ha ripreso i temi della sua seconda enciclica, la “Spe Slavi”:
“Lo sviluppo della scienza moderna ha confinato sempre più la fede e la speranza nella sfera privata e individuale”. Benedetto XVI è tornato stamani sui temi dell’enciclica Spe salvi nel discorso che ha preceduto l’Angelus. Secondo il Pontefice “oggi appare in modo evidente, e talvolta drammatico, che l’uomo e il mondo hanno bisogno di Dio, del vero Dio, altrimenti restano privi di speranza”.
[Da Repubblica di oggi]
In particolare, Papa Benedetto XVI continua a sostenere che la Scienza moderna sia incapace di dare all’Uomo le risposte alle sue domande più fondamentali.
Sarà vero?
La Scienza (La Ragione) è in grado di darsi delle regole Etiche da sola?
Certamente si. La Scienza rende disponibili le informazioni necessarie per stabilire cosa sia meglio fare per perseguire un certo scopo. Non solo: è anche in grado di aiutarci a capire quale sia il fine più importante da perseguire in ogni situazione. La Tecnologia ci permette poi di sviluppare gli strumenti necessari.
Naturalmente, l’Uomo continua a compiere degli errori nelle sue scelte Etiche ma di questo non si può certo accusare la Scienza. Semmai, di questo si deve accusare uno dei meccanismi naturali che si trovano alla base delle nostre comunità: la competizione.
Per questo le Religioni cercano continuamente di screditare la Scienza: se la Scienza è autosufficiente, i Sacerdoti restano senza lavoro (e senza stipendio).
La Scienza (La Ragione) è in grado di contribuire alla formazione dell’Etica?
Certamente si. Alla base delle nostre convinzioni morali ci sono le nostre conoscenze, sia “scientifiche” che di altro tipo. Se “sappiamo” che esiste un essere onnipotente, permaloso e vendicativo, che dimora su una montagna, avremo la tendenza a promulgare delle norme di comportamento tese ad evitare che qualcuno della nostra comunità lo faccia arrabbiare. Se “sappiamo” che siamo soli all’interno dell’Universo conosciuto, avremo la tendenza a stabilire delle norme di comportamento tese semplicemente ad evitare inutili faide interne alla nostra comunità.
Per questo le Religioni tentano in tutti i modi di screditare la Scienza: se non possono contare sulla nostra ignoranza, non hanno più potere.
La Scienza (La Ragione) è in grado di dare Speranza all’Uomo?
Certamente si. Da almeno un secolo, la Scienza e la tecnologia sono la nostra principale fonte di speranza. Niente altro al mondo ha contribuito in maggiore misura al miglioramento delle nostre condizioni di vita, all’allungamento della nostra vita media ed al miglioramento del nostro controllo sulle forze naturali.
Scienza e Tecnologia stanno addirittura realizzando molti dei “miracoli” dei Vangeli. Grazie a telecamere ed impianti cerebrali, si è già riusciti a dare la vista ai ciechi. Si è riusciti a dare arti biotecnologici a persone a cui erano stati amputati. Si è già capito che l’Uomo non è condannato a restare per sempre mortale. Le prossime generazioni potrebbero non conoscere più l’incubo della morte.
Per questo le Religioni temono la Scienza e la Tecnologia e le osteggiano: ogni nuovo passo avanti di queste discipline è un nuovo tocco di campana a morte per le Religioni.
La Scienza (La Ragione) è in grado dare uno Scopo della Vita?
Certamente no. Più esattamente, la Scienza ha già stabilito da tempo che la Vita (l’evoluzione Biologica) non ha uno scopo predefinito. La vita non evolve “verso” l’Uomo o “verso” l’intelligenza o “verso” qualcosa di migliore. L’evoluzione non è un processo volontario di una mente pensante e come tale non persegue nessuno scopo. Evolve e basta.
Più recentemente, la Teoria delle Stringhe ci ha fatto intuire che l’intero Universo (Multiverso, più esattamente) non ha uno scopo predefinito. La Natura si limita a produrre tutti gli universi possibili alla massima velocità possibile. In ogni momento, quelli che risultano osservabili sono solo quelli che riescono a mantenersi in vita abbastanza a lungo da dare origine ad una forma di vita pensante come la nostra.
Per questo le Religioni odiano dal profondo del cuore la Scienza: senza uno scopo predefinito ognuno è libero di stabilire quale sia il proprio scopo nella vita. Senza vincoli, non c’è potere.
L’Uomo ha bisogno di Dio?
Per farsene cosa?
Di sicuro, hanno bisogno di Dio tutti coloro che si proclamano intermediari tra l’Uomo e Dio. Costoro devono il loro potere ed il loro reddito a questo Dio. Non possono farne a meno.
Fede e Fedeli
Naturalmente, l’Ateo/Agnostico medio è abbastanza intelligente da capire che il Fedele medio è spinto ad agire (a “credere”) da motivazioni del tutto rispettabili, anzi: ammirevoli. Sappiamo che il Fedele vuole semplicemente porre un argine morale a difesa dei più deboli. Sappiamo anche che è spaventato da quello che l’Uomo può arrivare a fare quando insegue solo il proprio interesse personale. Infine, sappiamo che i Fedeli riversano grandi quantità di risorse e di energia nel costruire questo “argine” a difesa dei più deboli. Per questo hanno tutto il nostro rispetto.
Ciò che sosteniamo è che non c’è nessun bisogno di nessun Dio per avere questo tipo di motivazioni (che infatti noi Atei condividiamo) e per perseguirle con la massima determinazione. Anzi: la presenza di un Dio comporta soltanto una insana distorsione in questo salutare meccanismo. Presente un Dio, con il quale non è possibile scendere a patti, non si è più liberi di agire come la logica imporrebbe.
Atei o delinquenti?
Come conseguenza di tutto questo, dovrebbe essere chiaro persino ai Fedeli più fanatici che esiste una profonda ed insanabile differenza tra gli Atei e le persone che, come sostiene Papa Benedetto XVI, sono colpevoli di inenarrabili misfatti. Un Ateo, od un Materialista, è una persona che dichiara una posizione filosofica diversa e contrapposta a quella Teocentrica delle religioni.
Altra cosa sono i criminali di guerra, i dittatori sanguinari, i malviventi ed altre specie umane di questo tipo.
Alessandro Bottoni
alessandro.bottoni@infinito.it
alessandrobottoni@interfree.it
Benny, nessuno ama quel che non capisce, tu comincia con le tabelline
Non è mai troppo tardi, poi magari impari pure la matematica e la scienza ti piace …
Ricordo che mio nonno era molto scettico su chi vive sperando. Speriamo bene!
Concordo su tutto tranne che su un punto, questo: ” Fede e Fedeli
Naturalmente, l’Ateo/Agnostico medio è abbastanza intelligente da capire che il Fedele medio è spinto ad agire (a “credere”) da motivazioni del tutto rispettabili, anzi: ammirevoli. Sappiamo che il Fedele vuole semplicemente porre un argine morale a difesa dei più deboli. Sappiamo anche che è spaventato da quello che l’Uomo può arrivare a fare quando insegue solo il proprio interesse personale. Infine, sappiamo che i Fedeli riversano grandi quantità di risorse e di energia nel costruire questo “argine” a difesa dei più deboli. Per questo hanno tutto il nostro rispetto.”
Sinceramente penso che al fedele interessi solo il discorso escatologico della religione, pertanto credere rientra in una sua “utilità”. Se i clerici dicessero “comportatevi come diciamo noi, anzi come ha detto un tale gesù cristo che è vissuto in palestina poi lo hanno crocifisso ed è morto e basta, seguite tutti i precetti assurdi di questa religione perchè ha promesso che quando morirete… morirete e basta! anzi, al massimo farete terra buona per i ceci, pero’ volete mettere che bello comportarsi come noi ed avere i nostri valori?”, …allora sai quanti cattolici in giro! 😉
E a questi relativisti deve le medicine con cui si cura…
Disse un giorno l’Occhio:
“Vedo oltre queste valli un monte velato di nebbia azzurra.
Non è meraviglioso?”
L’Orecchio udì
e dopo aver ascoltato attentamente, disse:
“Ma dove sarebbe la montagna?
Non la sento”.
Allora parlò la Mano e disse:
“Stò cercando invano di percepirla e di toccarla,
ma non trovo montagne”.
E il naso disse:
“Non ci sono monti: non ne sento l’odore”
Concluse la Bocca dicendo:
“Non c’è nessuna montagna:
non provo nessun gusto di essa”.
Allora L’Occhio si volse dall’altra parte, e gli altri presero
a discutere della sua strana allucinazione:
“Deve essere pazzo, ha perso il lume della ragione”
Cordialmente
Bruno
Bruno ma la mano se palpava al posto giusto… 🙂
L’Occhio quel giorno non aveva preso il suo litio.
@ zorn
secondo te uno che si cura dice quelle cose ? 😯
Sentire le montagne
Assaporarne il sapore
Annusare navi
Su fiumi in piena
Ill colore della felicita’.
Bruno l’LSD fa male.
infedele 😉
ma io vorrei dire tre quattro cose:
1attenzione a privarvi di tutte le gioie che la vita offre.. perchè se poi non ci fosse cielo blu, svolazzamenti e balletti angelici.. che fate? rimanete fregati.
2
ma io dico: come si fa a credere in dio? cioè voglio dire.. io ho smesso di crederci press’a poco due mesi dopo che ho capito che non esisteva babbo natale..
3
noi vi vogliamo bene lostesso.. però vi prego non guardateci con quell’aria della serie” povere pecorelle smarrite..”non è detto che siamo tutti pecore che abbiamo bisogno di un pastore..
4
ma quale morale mi dice che uno dovrebbe immolare il figlio perchè glie l’ha ordinato il dio..(bibbia) certo vorrei sapere come glielo ha fatto sapere..cmq allora l’uomo cosè una sorta di schiavo umiliato? si.. il servo di Dio.. ma io dico propio perchè siamo essere finiti e non c’è nessun dio.. e siamo liberi rispettiamoci amiamoci aiutiamoci viviamo questa vita in armonia avendo come fine l’amore e l’armonia nell’umanità.
grazie marialaura87
@Bruno
chi è l’occhio?
L’Illuminista incompreso o il povero credente offeso dai soliti miscredenti?
io sono personalmente perplesso solo su un passo: quello relativo all’incubo della morte. Per quanto consideri importante e gradevole riuscire a risolvere malattie o ritardare i processi degenerativi del corpo, non riesco ad augurarmi l’immortalità – e comunque, da quanto ho letto in un articolo di qualche giorno fa rispetto alle previsioni dei tempi per ottenerla, sono certo di non parteciparvi. Per di più la trovo scomodissima, quasi ingiusta.
boh, non so, a volte mi è capitato poi di tirare un sospiro di sollievo quando certi personaggi se ne sono andati dal pianeta: in fondo sapere con certezza che tutto può cambiare rimane sempre un bell’antidoto contro gli incubi 🙂
“In ogni momento, quelli che risultano osservabili sono solo quelli che riescono a mantenersi in vita abbastanza a lungo da dare origine ad una forma di vita pensante come la nostra. ”
Va bè, questa è l’interpretazione secondo la teoria del principio antropico, non è propriamente “teoria delle stringhe”.
Detto questo, ne ho davvero abbastanza del papa e di chi lo ascolta. Che si occupi delle faccende sue. Odio questa gente. Odio i cattolici.
Non sono per niente daccordo.
La morte è essenziale per il rinnovamento della specie (e per controllare la popolazione).
La vita eterna è un male assoluto qui sul pianeta blu perchè renderebbe gli uomini pazzi di onnipotenza (tanto non si muore) e di chissà cos’altro, e la Terra schiatterebbe dal sovrappopolamento.
Per non parlare della sclerotizzazione delle idee (vedi il Papato dove gli alti papaveri sono tutti vecchi decrepiti passatisti e reazionari).
No no. La vita eterna è per chi ci crede, e chissà che essi stessi non si pentano dopo averne mangiato il frutto………………………………….
Per la vita eterna, alessandro e Toptone mi hanno tolto le parole di bocca. Per quanto riguarda Fede e fedeli c’è da distinguere. Secondo me la maggior parte dei fedeli è tale perchè indottrinata da piccoli (si è cattolici in Italia, buddisti in Asia, induisti in India, ecc..). Esiste poi una minoranza che ripone in una fede (ripeto, ricevuta da piccoli) la propria voglia di dedicarsi al prossimo. Tra chi parla e dice cose belle, senza essere d’aiuto al prossimo e chi, pur per convinzioni errate, si dà da fare per gli altri, io preferisco i secondi. Però, ripeto tutto questo è minoritario e a prescindere dalla propria fede.
x Bruno
E’ con queste auliche favolette che avete circuito i semplici, quelli che amano credere nelle cose impossibili ed incomprensibili, ma ti rendi conto che non stai dicendo nulla? Che l’occhio potrebbe essere l’uomo di scienza che cerca e vede lontano e non si ferma come gli altri organi, ovvero coloro che credono senza senso critico, ma si spinge a scoprire e conoscere a dare una giustificazione scientifica a tutto ciò che lo circonda? L’occhio vede gli uccelli che volano ed invece di sperare che un dio gli conceda un miracolo prendendolo per mano e facendolo volare, cerca di capire perchè volano, e col tempo si costruisce un aiuto meccanico e anche lui vola. Quello che hai scritto può essere interpretato come a chiunque pare.
x Red Passion, alessandro e Toptone. La conoscenza è una fonte inesauribile alla quale poter attingere senza annoiarsi. Da questo punto di vista ritengo che l’immortalità potrebbe essere molto intessante. Per il sovraffolamento credo che nell’universo ci sia spazio per tutti, questo problema esiste ora ed è molto grave.
x Bruno
E’ con queste auliche favolette che avete circuito i semplici, quelli che amano credere nelle cose impossibili ed incomprensibili, ma ti rendi conto che non stai dicendo nulla? Che l’occhio potrebbe essere l’uomo di scienza che cerca e vede lontano e non si ferma come gli altri organi, ovvero coloro che credono senza senso critico, ma si spinge a scoprire e conoscere a dare una giustificazione scientifica a tutto ciò che lo circonda? L’occhio vede gli uccelli che volano ed invece di sperare che un dio gli conceda un miracolo prendendolo per mano e facendolo volare, cerca di capire perchè volano, e col tempo si costruisce un aiuto meccanico e anche lui vola. Quello che hai scritto può essere interpretato come a chiunque pare.
x Red Passion, alessandro e Toptone. La conoscenza è una fonte inesauribile alla quale poter attingere senza annoiarsi. Da questo punto di vista ritengo che l’immortalità potrebbe essere molto intessante. Per il sovraffolamento credo che nell’universo ci sia spazio per tutti, questo problema esiste ora ed è molto grave.
No!! la vita eterna no!!
Ma vi immaginate un Maledetto XVI in eterno tra le p…le
no per favore no
e un incubo
La scienza costa studio e fatica. Su 50 studenti iscritti a Fisica ce ne sono 50 mila iscritti a Scienze della Comunicazione. Questo è un esempio del rapporto che esiste tra l’italiano medio e la scienza. I preti dunque vanno a nozze quando dicono che la scienza non serve a niente. Perché dedicarsi allo studio della scienza se la cosa più importante per l’uomo è la salvezza dell’anima? E poi, perché stare lì a studiare l’universo, quando basta dire che l’ha fatto Dio e poi… sia come sia, che omportanza ha? Perché mai studiare la medicina se basta pregare e andare a Lourdes (con compagnia aerea del Vaticano), che è possibile guarire meglio e prima?
ma sui nostri giornali, nessuno replica a questa enciclica?????????????
la vita eterna sarebbe un problemino anche per l’ inps
Benedetto XVI dice :”Lo sviluppo della scienza moderna ha confinato sempre più la fede e la speranza nella sfera privata e individuale” ma è chiaro che la fede DEVE stare nella sfera privata e individuale di chi crede. Io rispetto chi crede, ma la sua fede DEVE essere cosa sua personale. Mi sembra che questo sia principio fondamentale d’una società laica e democratica.
SE MAI SI CREASSE LA VITA ETERNA TRAMITE LA SCIENZA .
SAREBBE LA PROVA CHE DIO NON ESISTE E ALL’ORA TRANQUILLI CHE IL NAZZINGHER
E TUTTI I SUOI ORRIBILI UOMINI CADREBBERO NELLA PATTUMIERA DELLA STORIA…
MA SI AFFRETTEREBBERO A FARSI VACCINARE X VIVERE IN ETERNO,
INFONDO E’ QUELLO CHE DESIDERANO ???? HO NO??MAREMMA BUCAIOLA
AVERLI TRA LE SCATOLE ??IN ETERNO SAREBBE QUELLO UN INFERNO .
E’ più facile arrivare ad una vita quasi eterna tramite la riscrittura del genoma umano che aspettare la venuta del signore.
@cicer
ma s’è matto???? poi ce tocca de sopportalli na vita eterna!!!!
Due filosofi, mille anni fa, s’incontrarono sulle pendici del Libano.
Chiese l’uno all’altro: “Dove vai?”
Rispose il secondo: “Sono alla ricerca della fonte della giovinezza, so che sgorga tra questi monti. Ho trovato scritti che ne parlano. E tu, cosa vai cercando?”
“Indago il mistero della morte”
In seguito a questo, ognuno dei due filosofi, concepì l’idea che la scienza dell’altro fosse lacunosa, e cominciarono a litigare e ad accusarsi reciprocamente di cecità mentale.
Il vento portò le grida dell’alterco all’orecchio di uno straniero che passava da quelle parti.
Lo ritenevano nel suo villaggio, un sempliciotto.
Quando udì l’accesa discussione, si fermò e si mise in ascolto. Poi si avvicinò ai due e disse: ” Miei cari signori, a me sembra che apparteniate alla stessa scuola di pensiero, e parliate della stessa cosa, solo da angolazioni diverse. Uno di voi cerca la fonte della giovinezza, l’altro indaga il mistero della morte. Ma si tratta di una cosa sola, e come una sola le due cose si trovano in voi”
E lo straniero se ne andò dicendo: ” Addio, sapienti”
E andandosene sorrideva di un sorriso indulgente.
Bruno
Tutti voi vedo, cercate la separazione, cercate di porre l’accendo sulla diversità.
Il mio approccio alla realtà è differente.
Per voi esiste la separazione, la dicotomia, la contraddizione, l’antagonismo.
Per me esistono tutte queste cose, ma esse sottostanno ad una visione unitaria.
Per me non esiste separazione tra fede e miscredenza, tra credenti ed atei, tra scienza e spiritualità.
Quindi tutti i commenti e critiche rivoltemi, le vedo da un punto di vista non-duale, esse non sono contrapposte al mio pensiero, ma ne fanno parte.
La divisione tra fede-dio-anima-spiritualità da una parte e scienza-tecnologia-materialità- progresso dall’altra è puramente nella mente dualistica di chi osserva la realtà.
Si guarda il mondo con due occhi, ma si ottiene una visione unica.
Il progresso non è dato dal contrapporsi e combattersi denunciando chi non la pensa come te, e manifestando la propria verità come assoluta, ma ampliando la propria visione, cosi’ da comprendere gli opposti, che solo tali solo in apparenza.
Bruno
ho subito sei anestesie totali: quello è il dopo morte, il nulla
chi non ne ha fatte “ripensi” a quando stava in pancia di mamma
una cosa del genere
in ogni caso la fine del dolore e la “felicità etrena”
nessun bisogno della religione
nessun desiderio di contemplare dio
nessuna voglia del kharma con le sue tanta orribili vite per giungere allo stesso risultato
è tutta paura, tutta ipocrisia, tutta ignoranza
confido nella scienza che possa accompagnarmi in una dignitosa morte