Articoli Di: admin

Caso Coppoli: comunicato stampa UAAR

L’Uaar esprime il suo sostegno al professor Franco Coppoli di Terni, colpevole, secondo il suo dirigente scolastico, di aver rimosso il crocifisso dall’aula nelle quale avrebbe poi tenuto lezione. Coppoli è stato sospeso dall’insegnamento. Di conseguenza, è ricorso al Tribunale del lavoro di Perugia chiedendo che fosse riconosciuta la condotta discriminatoria del dirigente scolastico. Ma il ricorso è stato respinto. Si dice, cioè, che l’obbligo di insegnare sotto a un simbolo religioso, l’attivazione di sanzioni disciplinari per chi lo rifiuti… Leggi tutto »

Respinto il ricorso del prof. Coppoli

Il ricorso del prof. Coppoli presentato con il sostegno dell’UAAR contro il proprio dirigente scolastico, per la lamentata condotta discriminatoria di quest’ultimo (obbligo di insegnare sotto il crocifisso, attivazione di sanzioni disciplinari, minaccia di intervento della Procura della Repubblica in caso di rifiuto dell’insegnante) è stato respinto da un’ordinanza del Tribunale del Lavoro di Perugia. Il provvedimento ha negato che vi sia stata una discriminazione diretta, posto che la circolare che impone il crocifisso si rivolge a tutti i docenti;… Leggi tutto »

PD, si discute di laicità

Il tema della laicità ha cominciato a fare irruzione nel dibattito congressuale PD. Sabato scorso, all’assemblea dei giovani democratici tenutasi al Lingotto di Torino, l’intervento di Ignazio Marino era stato uno dei più applauditi: il senatore aveva ribadito con forza l’importanza di un forte impegno del partito per i diritti civili, e come esempio di un approccio sbagliato aveva portato l’atteggiamento tenuto in Senato durante la discussione sul testamento biologico. Il gradimento ottenuto ha portato qualcuno a parlare di Marino… Leggi tutto »

Iran, stretta sul dissenso

Anche se l’opposizione al presidente Mahmoud Ahmadinejad, che trova nel candidato sconfitto Mir Hossein Moussavi il suo alfiere più importante, continua a lanciare appelli alla mobilitazione, la stretta censoria si sta abbattendo soprattutto sui singoli attivisti che si battono per i diritti umani in un regime retto da una ierocrazia: siti e blog dissenzienti sono stati chiusi, e secondo fonti non confermate (anche perché è difficilissimo trovare conferme) i giovani che li pubblicavano sono stati arrestati, e forse anche torturati.

India, l’omosessualità non è più reato

Una sentenza della corte suprema indiana ha finalmente depenalizzato l’omosessualità, finora punibile con pene variabile da dieci anni all’ergastolo. La legge in vigore, peraltro, risaliva al 1861 ed era stata introdotta dal colonialismo inglese: non era tuttavia mai stata cancellata. Il ricorso era stato presentato dalla Naz Foundation, un’organizzazione che si batte per la prevenzione dell’Aids.

Il tribunale di Bologna: diagnosi preimpianto anche per le coppie non sterili

Una coppia non sterile, il cui primo figlio era stato colpito da distrofia di Duchenne, ha chiesto e ottenuto di poter effettuare diagnosi preimpianto. Il tribunale di Bologna ha infatti riconosciuto ai genitori, in presenza di rischi concreti di patologie nel nascituro, il diritto di poter selezionare gli embrioni, decidendo quali di essi destinare poi all’impianto. Secondo l’associazione cattolica Scienza & Vita, “l’ordinanza è in piena contraddizione con la legge 40 e con la volontà espressa dal popolo italiano nel… Leggi tutto »

Catania, ispettore della polizia penitenziaria uccide collega dopo aver pregato

Ha pregato in ginocchio in una cella, al buio, con una Bibbia in mano. Poi si è alzato, e ha ucciso, apparentemente senza motivo, un suo collega, svuotando il caricatore sul corpo della vittima. Poi si è seduto, e ha cominciato a parlare di “Satana” e di “male assoluto”. E’ la storia, vera, di un ispettore della polizia penitenziaria, già in cura per crisi depressive. Senza dubbio un raptus, ha commentato il procuratore capo Vincenzo D’Agata. A quanto consta, non… Leggi tutto »

Lesbica e madre: Eva Brunne, vescova di Stoccolma

Si discute sovente, nel variegatissimo mondo dell’incredulità, di se e quanto le religioni sono “tutte uguali”. Un articolo pubblicato oggi su Repubblica sembra fatto apposta per riaccendere il fuoco: racconta la storia di Eva Brunne, 55 anni e una relazione con una pretessa che tre anni fa ha avuto un figlio. Eva Brunne è stata recentemente eletta vescova di Stoccolma per la Chiesa luterana, la confessione religiosa maggioritaria in Svezia.