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Benedetto XVI revoca scomunica contro vescovi lefebvriani

Entro la fine di questa settimana verrà pubblicato un decreto, già firmato da Benedetto XVI, che revoca la scomunica per i quattro vescovi consacrati dall’ex arcivescovo scismatico Marcel Lefebvre, comminata nel 1988. Un altro passo del possibile riavvicinamento tra la Chiesa e la Fraternità San Pio X fondata da Lefebvre, voluto dalle alte sfere vaticane su richiesta della Fraternità, che però non toccherà i circa 500 sacerdoti scismatici e i fedeli. Non molto tempo fa Benedetto XVI ha reintrodotto la… Leggi tutto »

Bresso replica a Poletto: “non viviamo in una repubblica di ayatollah”

La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, replicando alla affermazioni del cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino, secondo il quale “la legge di Dio prevale sulla legge degli uomini”, ha dichiarato oggi: “Non viviamo in una repubblica di ayatollah nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile”. Bresso ha aggiunto: “”Non entro in merito alle dichiarazioni del cardinal Poletto che invita i medici cattolici all’obiezione di coscienza perché sono valutazioni religiose. Ma dico che l’obiezione di coscienza, che nel… Leggi tutto »

Il card. Poletto: “la legge di Dio prevale sulla legge degli uomini”

Un invito all’obiezione di coscienza rivolto a tutti i medici cattolici che si trovassero “a lavorare nell’ospedale dove si intende interrompere l’alimentazione di una persona”. E’ la richiesta formulata dal card. Severino Poletto, arcivescovo di Torino, intervistato da Repubblica sulla possibilità che Eluana Englaro sia ricoverata in una clinica piemontese. Secondo il porporato, “la legge di Dio non può mai essere contro l’uomo. La legge di Dio è sempre per l’uomo. Andare contro la legge di Dio significa andare contro… Leggi tutto »

Regno Unito: “gli ateobus non violano il codice”

Erano stati presentati ben 326 ricorsi contro lo slogan “Dio probabilmente non esiste…” Molti di essi sostenevano che la pubblicità fosse offensiva, altri che fosse ingannevole: ma la Advertising Standards Authority, rende noto la BBC, ha deciso diversamente, chiudendo il caso e lasciando gli ateobus liberi di scorrazzare per le strade del Regno Unito.

Regno Unito: “le religioni sono un fattore di divisione”

Sta forse per suonare il de profundis per il multiconfessionalismo britannico tanto caro a Tony Blair. Sei inglesi su dieci, infatti, secondo un sondaggio di cui dà notizia il Daily Mail, ritengono che sia la religione, e non l’origine etnica, a rappresentare un fattore di divisione. La percentuale è addirittura più alta tra le minoranze: lo pensa così, ad esempio, il 64% dei musulmani. Il 64% del campione si è inoltre dichiarato in disaccordo con l’affermazione che “le comunità devono… Leggi tutto »

Trentino, croci in vetta: le regole cattoliche non rispettano le regole

Gli alpinisti trentini avevano mostrato qualche dubbio sul proliferare di simboli religiosi in cima alle montagne. La Pastorale del Turismo dell’arcidiocesi ha colto la palla al balzo, emanando, come riporta Avvenire, un decalogo che disciplina materiali, tipologia, testi da utilizzare. Indispensabile, inoltre, è ritenuto il confronto con le parrocchie del posto. Le istruzioni così minuziosamente riportate sembrano però trascurare un dettaglio: la richiesta di autorizzazione da parte delle amministrazioni locali.

Vietate le manifestazioni davanti alle chiese?

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, rispondendo a un’interrogazione oggi alla Camera, ha preannunciato l’emanazione di una direttiva “affinchè fatti come quelli avvenuti davanti al Duomo di Milano non abbiano a ripetersi”. Il contenuto non è chiaro: ma a quanto riporta Avvenire, sembra prefigurare il blocco di ogni forma di manifestazione davanti ai templi cattolici.

Campagna ateobus: superati i 20.000 euro

L’UAAR comunica che, in data di ieri, le donazioni ricevute per la sua campagna ateobus hanno superato i 20.000 euro. Nel ringraziare tutti i sottoscrittori, l’UAAR ricorda cha la campagna continua: nei prossimi giorni verranno rese note le decisioni prese dopo il ‘no’ della concessionaria IGPDecaux allo slogan “La buona notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”.