Articoli Di: admin

Associazione a delinquere di stampo ciellino

Da qualche tempo, sui social network, ci divertiamo a dar conto dell’“inchiesta quotidiana che coinvolge Comunione e liberazione”. La giornata di ieri, tuttavia, è stata senz’altro speciale. Perché le inchieste sono state ben due. E di rilievo. Da un lato, la richiesta di rinvio a giudizio per Roberto Formigoni, accusato di aver avuto vantaggi e soldi per otto milioni di euro per favori dispensati agli “amici” grazie al suo ruolo di Presidente della Regione: tra le accuse formulate dai pm, anche quelle di corruzione… Leggi tutto »

Ora alternativa: l’Uaar ricorre al Tar contro il Miur per le modalità di iscrizione

Lo scorso anno l’Uaar scrisse alle scuole per difendere il diritto di sottrarsi dall’insegnamento della religione cattolica (Irc) e di non patire per questo di alcuna forma di discriminazione. Scese allora in campo il quotidiano dei vescovi Avvenire che attaccò l’Uaar, accusandola di creare “confusione”. Motivo del contendere la consegna del modulo di scelta delle attività alternative alla religione cattolica: per l’Uaar da consegnare al momento dell’iscrizione, per i vescovi da consegnare ad anno scolastico già avviato. Non solo, per… Leggi tutto »

Online l’Annual Report Uaar 2012

Come già nel 2011, l’Uaar ha messo a disposizione online il resoconto delle attività svolte nel 2012. L’annual report è allegato all’uscita in distribuzione della nostra rivista L’Ateo; i soci e gli abbonati la riceveranno nei prossimi giorni. A voi i commenti, sul report e sull’attività svolta! La redazione

La legge 40 è (quasi) defunta

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha detto definitivamente no allo Stato italiano, confermando la sentenza con cui aveva dato ragione a una coppia fertile, portatrice sana di fibrosi cistica. “L’incoerente si­ste­ma le­gi­sla­ti­vo ita­lia­no”, basato sulla legge 40 sulla fecondazione artificiale, consente infatti l’a­bor­to te­ra­peu­ti­co ma ini­bi­sce la dia­gno­si pre­im­pian­to. La Corte aveva condannato lo Stato italiano per “vio­la­zio­ne del ri­spet­to della vita pri­va­ta e fa­mi­lia­re” dei ri­cor­ren­ti a ver­sa­re loro 15.000 euro per danni morali e 2.500 per spese legali…. Leggi tutto »

Il commento Uaar alle dimissioni del papa

Un’indagine diffusa qualche mese fa da Reputation Manager segnalava che il sito Uaar era addirittura la seconda risorsa ad aver contribuito a formare l’immagine on line sul papa. Troppa grazia: Benedetto XVI è un anziano teologo che si è ritrovato a ricoprire l’incarico di papa tardi e l’ha ricoperto male. A 84 anni gli mancano ormai le forze, come ha detto lui stesso, per fronteggiare le sfide portate alla Chiesa cattolica e i tanti problemi che questa bimillenaria organizzazione ormai… Leggi tutto »

L’Uaar sfida partiti e candidati: “Abolite il Concordato!”

Nuove famiglie, questioni bioetiche, costi pubblici della religione… non passa quasi giorno senza che i giornali non dedichino spazio a questi temi. Ciononostante, i partiti e i candidati preferiscono non parlarne. Il condizionamento della Chiesa cattolica sulla politica italiana è evidentemente così forte che nessuno vuol metterlo in discussione alla radice. Ma lo fa ora l’Uaar, chiedendo esplicitamente di abolire il Concordato. Lo stesso 11 febbraio in cui, ottantaquattro anni prima, i Patti Lateranensi furono firmati da Benito Mussolini. Poiché… Leggi tutto »

Il diritto canonico è superiore al Codice civile?

Quale zanzara clericale ha pizzicato il procuratore della Corte d’Appello di Caen? Un libero pensatore di Coutances aveva chiesto che il suo nome fosse rimosso dai registri battesimali della Chiesa cattolica in quanto costituiva una violazione della sua privacy, visto che i dati sono accessibili al pubblico. Il vescovo aveva rifiutato sostenendo l’irreversibilità del sacramento cristiano. Il libero pensatore ha dunque trascinato il vescovo di Coutances in tribunale. Che ipso facto ha condannato il vescovo ad accogliere la richiesta del… Leggi tutto »

Una nuova primavera araba, o una definitiva era glaciale?

L’assassinio del leader dell’opposizione tunisina Chokri Belaid ha suscitato profonda emozione, e centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro il governo sostenuto dal partito islamista Ennahda, accusandolo di essere il mandante politico. Il primo ministro Jamadi Jebali ne ha a sua volta preso le distanze, e sta cercando di costituire un governo tecnico. Una mossa che ha spinto Ennahda a scendere a sua volta in piazza: gli slogan contro il “traditore” e le richieste di… Leggi tutto »