Steven Monjeza e Tiwonge Chimbalanga sono cittadini del Malawi, arrestati lo scorso dicembre per aver celebrato una cerimonia di partenariato. I due, accusati di “reati contro natura” e di “pratiche indecenti fra uomini”, sono stati anche oggetto di pestaggi da parte della polizia. Il verdetto sul loro caso è atteso per il 22 marzo: nel frattempo Amnesty International, che ha seguito la vicenda fin dall’inizio, è stata sollecitata da Peter Tatchell, attivista del gruppo di azione per i diritti GLBT… Leggi tutto »
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Coro di Ratisbona, le scuse di Georg Ratzinger
Intervistato dal quotidiano conservatore bavarese Passauer Neue Presse, Georg Ratzinger, fratello del papa, ha ammesso di aver “più volte dato degli schiaffi” ai “passerotti” del coro di Ratisbona. Ratzinger ha motivato tali azioni, di cui si sarebbe presto pentito, con “manchevolezze o un consapevole rifiuto di prestazioni artistiche”: del resto, ha aggiunto, il rettore della scuola-convitto da cui provenivano i ragazzi era solito comminare violenti ceffoni, anche senza apparente motivo. Georg Ratzinger, dopo aver fatto sapere di aver subito a… Leggi tutto »
Il commissario del Consiglio d’Europa contrario al divieto di indossare il burqa
Thomas Hammarberg, commissario del Consiglio d’Europa per i diritti umani, ha sostenuto che vietare il burqa non contribuirebbe a liberare le donne oppresse, ma al contrario potrebbe renderle, all’interno delle società europee, ancora più alienate. Lo svedese Hammarberg, che in passato ha ricoperto posizioni di responsabilità in Amnesty International e Save the Children, ha dichiarato sul sito del Consiglio d’Europa che ogni imposizione del velo integrale dovrebbe essere condannata, ma che la proibizione di indossarlo potrebbe essere incompatibile con la… Leggi tutto »
USA, nuove pesanti accuse contro Scientology
Una paga settimanale di massimo cinquanta dollari per turni di lavoro di sette giorni su sette; un contratto della durata di un miliardo di anni; percosse fisiche da parte dei responsabili; impiegate costrette persino ad abortire. Sarebbero le condizioni di lavoro nella Chiesa di Scientology, secondo quanto due ex adepti, Chris e Christie, hanno dichiarato al New York Times. Le rivelazioni della coppia, che lavorava a stretto contatto con il vertice, sono considerate credibili.
Ancora scontri in Nigeria, oltre 500 morti
Proseguono gli scontri tra cristiani e musulmani nello stato nigeriano di Jos, che si trova al confine tra il nord musulmano (dove vige la sharia) e il sud cristiano. I morti nel weekend sarebbero stati oltre 500, e tra di essi numerosi bambini. Le divisioni non sono soltanto religiose: all’islam appartengono etnie dedite alla pastorizia, mentre gli agricoltori sono fedeli cristiani. L’appartenenza religiosa non è il frutto di conversioni spontanee da parte dei nigeriani: è invece il risultato di decisioni… Leggi tutto »
Pedofilia, il ministro della giustizia tedesco attacca la Chiesa cattolica
Il ministro della giustizia tedesco, la liberale Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (al governo insieme ai due partiti democristiani), ha lanciato dure accuse nei confronti dell’atteggiamento tenuto dalla Chiesa cattolica nei confronti dei casi di pedofilia recentemente emersi. A detta del ministro, nelle indagini svolte è stato più volte riscontrato un “muro di silenzio”, a suo dire dovuto al fatto che gli abusi “non devono essere rivelati all’esterno della Chiesa”. Leutheusser-Schnarrenberger vuole ora organizzare un confronto tra il governo, la Chiesa e le… Leggi tutto »
Vicchio (FI): al PDL non piace la vignetta sul crocifisso
Vicchio (FI), il paese di Giotto, è assurto nei giorni scorsi agli onori delle cronache per essere stato il primo comune italiano a votare una mozione di sostegno alla sentenza con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è espressa contro la presenza dei crocifissi negli edifici pubblici (cfr. Ultimissima dell’1 marzo). La vicenda ha ispirato Sergio Staino, che ha realizzato una vignetta in cui Gesù crocifisso dialoga con Giotto: “Hai visto, Giotto, mi hanno messo fuori dal Consiglio… Leggi tutto »
Polonia: nuova vittoria per Alicjia Tysiac
La Corte d’appello di Katowize ha respinto il ricorso presentato dal settimanale diocesano Gosc Niedzielny contro la sentenza di primo grado che aveva dato ragione ad Alicjia Tysiac, paragonata ai criminali nazisti (cfr. Ultimissima del 18 gennaio). La corte ha sostenuto che l’appartenenza a una confessione religiosa non giustifica l’umiliazione di chi non ne fa parte, e ha pertanto condannato il periodico e l’arcidiocesi di Katowice al pagamento di circa 8.000 euro, obbligandoli peraltro a diffondere una pubblica lettera di… Leggi tutto »
