Articoli Di: rgrendene

I francesi contro il loro concordato

La Francia viene spesso esaltata – o denigrata – come modello di laicità. La legge del 1905 rappresenta un unicum, ma è inadeguata di fronte alle nuove sfide (e alle “nuove” religioni). Da qui la recente norma contro il “separatismo”, fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron, che sta passando un faticoso vaglio in Senato. Ma il quadro della laïcité mostra sbavature. Come la sopravvivenza del concordato dell’Alsazia-Mosella. L’annessione alla Francia di quest’area contesa con i tedeschi non ha scalfito l’impostazione… Leggi tutto »

Chiese sì, sale per funerali civili no. “Non si può differenziare il dolore”

Nemmeno di fronte alla morte il nostro paese si dimostra laico e civile. L’edilizia di culto è finanziata dallo stato e dai comuni e si può sempre trovare una chiesa per un funerale cattolico. Drammaticamente assenti sono invece le sale per i funerali civili. Chi è investito dal dolore e vuole commemorare la scomparsa di una persona cara, che aveva basato la propria vita su valori esclusivamente umani (atea, agnostica o comunque distante dal pensiero religioso), si trova costretto a… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 14: sindaco di Pagani in processione e in chiesa affollata nonostante zona rossa

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del sindaco di Pagani… Leggi tutto »

Italia zona rossa, si può sempre andare a messa

Quest’ultimo anno di restrizioni imposte ai luoghi della socialità ha visto affermarsi con nettezza la frase più nota del Marchese del Grillo. Non viene pronunciata, ma le parole “mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete …” si possono idealmente sentire uscire dalla bocca di ogni ministro di culto. Rivolte al mondo della cultura, dell’associazionismo, della ristorazione, del turismo, dello sport. Se le messe sono le uniche occasioni in cui si può radunare pubblico lo si deve a… Leggi tutto »

Roma cristiana, pure troppo, su Rai3

Sabato 27 marzo su Rai3 è stato trasmesso il documentario “Roma cristiana”. Con indubbio mestiere giornalistico, i dati storici e di cronaca sono accennati velocemente e anticipati da Corrado Augias, mentre la filmografia che si riferisce a quanto velocemente anticipato si sofferma a lungo con immagini crude e gratuite che contrastano le premesse accennate. Due esempi: Nerone e Pietro. Nerone. È noto ed è stato finalmente ufficializzato da quasi tutti gli storici, dopo duemila anni, che Nerone non aveva innescato… Leggi tutto »

Difendiamo la libertà d’insegnamento dalle minacce degli integralisti religiosi

Nelle scuole europee, mostrare caricature su Maometto sta ormai diventando pericoloso. Per fortuna, non sempre quanto lo è stato per l’insegnante francese Samuel Paty, decapitato lo scorso ottobre. Ma un professore belga è stato sospeso qualche settimana dopo, e la stessa sorte è capitata ora a un docente inglese. Semplici coincidenze, o fenomeno che sta diventando frequente? La vicenda più recente ha avuto luogo in un istituto pubblico, la Batley Grammar School. L’insegnante di studi religiosi avrebbe mostrato una vignetta… Leggi tutto »

Uscire dal gregge – e dal trauma

Sempre più persone abbandonano la religione in cui sono cresciute. Un processo spesso difficile, a causa della forte influenza familiare e sociale. La strada per l’emancipazione può essere tortuosa. In diversi casi le conseguenze psicologiche rischiano di essere pesanti e si rischia l’isolamento. Negli anni scorsi anche sul nostro blog abbiamo toccato il tema, soffermandoci sulle difficoltà che affrontano i giovani increduli e sulle esperienze che iniziava a offrire il mondo anglosassone per superarle. Con la secolarizzazione, la questione non… Leggi tutto »

Chi si batte contro Erdogan si batte anche per noi

I laici hanno sempre riservato un’attenzione particolare alla Turchia, che ha rappresentato il più avanzato tentativo di separare politica e religione in un paese a maggioranza musulmana. Quando nel 1923 Ataturk prese il potere, cominciò a usare la parola ‘laiklik’ e la inserì tra i sei principi fondamentali della sua azione politica. Che fu sicuramente laica, e per certi versi anche più laica dei paesi europei dell’epoca. Il voto alle donne fu concesso nel 1934 (in Italia nel 1946) e… Leggi tutto »