Articoli nella Categoria: Brevi

C’eravamo tanto amati, ma non sei più la chiesa che eri

È un inevitabile effetto domino quello che riguarda gli edifici di culto che tali non sono più, la cui origine è da ricercare nella crisi delle vocazioni che preoccupa costantemente i piani alti dei palazzi apostolici. Sempre meno preti significa anche sempre meno parroci, e questo nel paese dei mille campanili significa a sua volta chiese da chiudere e sconsacrare, spesso da vendere per inutilizzo e quindi da riconvertire per gli usi più disparati, in Italia come nel resto del… Leggi tutto »

Il posto degli integralisti

Se hai superato gli ottant’anni, e sei sopravvissuta all’Olocausto, non hai molta voglia di subire prepotenze. Soprattutto se il prepotente non è un gerarca nazista, ma un tracotante integralista ebreo. Due anni fa Renee Rabinowitz aveva preso il suo posto su un volo da Newark a Tel Aviv, quando il personale della El Al le chiese di spostarsi. Il motivo? Un ultraortodosso non la voleva seduta al suo fianco: avrebbe potuto inavvertitamente toccarla e sarebbe stato troppo “impuro”, come contatto…. Leggi tutto »

Omeopatia: drammi e responsabilità di una pseudoscienza

La triste e deprecabile notizia che giunge da Urbino in queste ore è la più palese evidenza che nonostante spiegazioni razionali e scientifiche sulle caratteristiche dell’omeopatia, le convinzioni intime e personali prive di fondamento di alcuni individui finiscono per generare tragedie. Un bambino di sette anni con una pericolosa infezione all’apparato uditivo sarebbe stato curato con questi pseudo farmaci, nonostante la loro palese e dimostrata inefficacia. Il bambino è ora in coma con un’infezione che ha raggiunto il cervello, nel… Leggi tutto »

Il valore dell’eguaglianza

Non tagliarti i capelli. Fermali con un pettine. Indossa certi pantaloni e un braccialetto di ferro. E porta con te un pugnale. Se sei un sikh, sono le cinque kappa (kesh, kangha, kachera, kara, kirpan) che devi praticare, i cinque precetti che il decimo guru della tua religione impose nel 1699 ai guerrieri del suo esercito, il Khalsa. Che per cinquant’anni governò un vero e proprio impero. I devoti sikh cercano di adeguarsi anche all’estero. Così facendo, vanno però incontro… Leggi tutto »

La tolleranza religiosa nel pallone

Mohamad al-Arefe, insegnante di teologia islamica presso l’università “Re Saud” di Riad, è una personalità di spicco nel mondo islamico tanto che il suo canale su Twitter vanta ben 17,4 milioni di follower. È a questa platea che il religioso si è rivolto per chiedere pubblicamente alla Fifa di vietare una manifestazione pubblica di fede che per lui è intollerabile: il segno della croce. Come prevedibile il canale è stato inondato di commenti a quel tweet, in gran parte discordanti… Leggi tutto »

Ddl biotestamento: l’ombra lunga dell’obiezione di coscienza

È vero: il meglio è nemico del bene. Ma per come si sta profilando, il ddl sulle dichiarazioni anticipate di trattamento rischia di contenere già al suo interno il germe della sua inefficacia. Mi riferisco ovviamente alla possibilità per il medico di esercitare obiezione di coscienza rispetto alle decisione del paziente. Non abbiamo bisogno di guardare molto lontano per capire che questa previsione potrebbe svuotare dall’interno la legge: i numeri sull’obiezione di coscienza all’interruzione volontaria di gravidanza dicono tutto. Secondo… Leggi tutto »

Il burqa pasquale

Dove a volte non arriva il buon senso arriva l’emergenza terrorismo e le conseguenti contromisure. Malgrado il divieto già previsto dal 1975 di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, l’eccezione religiosa è stata da più magistrature e procure considerata sufficiente (il giustificato motivo richiesto dalla normativa) a permettere persino il burqa, quell’indumento cioè che lascia scoperti solo gli occhi. Ma a fronte di un inasprirsi delle misure di sicurezza… Leggi tutto »

Gli agenti irrazionali della vaccinofobia

L’incremento del 230% di casi di morbillo registrati nei primi mesi di quest’anno che triplicano rispetto allo stesso periodo del 2016 è indubbiamente preoccupante. Merita una riflessione, specie se si considera che, per gli addetti ai lavori del Ministero e Istituto Superiore di Sanità, la causa scatenante di tale aumento e ritorno di una malattia in Italia pressoché neutralizzata sarebbe l’irragionevole comportamento adottato da famiglie che avrebbero smesso di sottoporre i propri figli ai richiami previsti. Anche a quelli di… Leggi tutto »