In località “La Croce” o “Cuore di Gesù”, sul Gargano, il presidente dell’omonimo Parco Nazionale, sig. Gatta, si è dichiarato subito favorevole alla istallazione di una megastatua di padre Pio, proposta da un Comitato, presieduto da un ex-cappellano militare in congedo, Resta. Non sappiamo da quando il parere di Gatta covava: la notizia viene diffusa, sulla stampa locale, ad un giorno dalla venuta del papa a San Giovanni Rotondo. Tutti già tripudiano, enti pubblici e privati, ma non sappiamo se… Leggi tutto »
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Rubano anche quelli dell’oratorio
In gita con la parrocchia fanno furti a Gardaland. Strano che sia passato questo titolo nella cronaca odierna dell’Arena e nelle locandine esposte in città. Hanno approfittato del fatto che il vescovo Zenti è in viaggio in Brasile. Un oratorio parrocchiale della Lombardia, dedito all’educazione cattolica della gioventù, aveva organizzato la gita. Sei ragazzini sono stati sorpresi mentre rubavano zainetti a loro coetanei. Uno solo, di 19 anni, è stato processato per direttissima ed ha patteggiato dieci mesi di carcere…. Leggi tutto »
Caso Englaro, archiviato il fascicolo contro Defanti
Il fascicolo aperto per iniziativa dell’Ordine dei medici di Bergamo contro Carlo Alberto Defanti, il neurologo che ha avuto in cura Eluana Englaro, è stato archiviato un mese fa. Il collegio giudicante, composto da 15 medici, ha ritenuto che non ci fossero elementi sufficienti per procedere contro di lui. L’ha reso il presidente dell’Ordine, Emilio Pozzi, intervistato da AdnKronos Salute.
In libreria: “Buoni genitori”, di Chiara Lalli
I bambini cresciuti in famiglie omosessuali “sono mentalmente sani e socialmente integrati quanto quelli cresciuti in famiglie eterosessuali”: è il succo del nuovo libro scritto da Chiara Lalli, Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay, da pochi giorni in libreria edito dal Saggiatore (pp. 264, euro 14). Vi si raccontano le storie di “figli con due padri o due madri”, “con un solo genitore oppure quattro”. Famiglie diverse le une dalle altre, ma tutte caratterizzate dal mancato riconoscimento… Leggi tutto »
Studiare l’incredulità
Un articolo di Nathan Schneider pubblicato sul sito del Guardian dà finalmente visibilità alle evidenze sociologiche concernenti i non credenti. Se da un lato esiste un’indubbia penuria di studi specifici su atei e agnostici, dall’altro i commenti ai dati emergenti dalle inchieste sulla religiosità della popolazione non evidenziano praticamente mai che gli increduli sono persone mediamente più colte, benestanti, equilibrate, tolleranti e libere da pregiudizi. Una circostanza, questa, che è probabilmente alla base dei forti pregiudizi che la popolazione credente… Leggi tutto »
Enzo Bianchi: “Bambini senza fede, difficili da recuperare”
Enzo Bianchi, fondatore del monastero di Bose, nel corso di un incontro svoltosi a Savona ha parlato anche del rapporto con la fede delle generazioni più giovani: ne ha dato notizia il Secolo XIX. “Un tempo la fede veniva data automaticamente in eredità ai figli, tutta la famiglia veniva permeata dei valori autentici cristiani. Purtroppo non è più così. Le famiglie sono distratte, assorbite da mille impegni. E così i bambini crescono come dei piccoli atei. Una volta adulti, è… Leggi tutto »
Le chiese non si riempiono, nonostante la crisi
I risultati delle inchieste sociologiche mostrano concordemente come i livelli di pratica e appartenenza religiosa siano inversamente proporzionali al benessere economico. Ci si aspetterebbe dunque che, in periodi di recessione, la partecipazione alla funzione domenicale aumenti: ma uno studio realizzato da Frank Newport, responsabile dei sondaggi Gallup (30.000 americani intervistati ogni mese), smentisce tale assunto. Secondo Newport, intervistato dall’Economist, “non esiste alcuna conferma nei dati” degli ultimi 40 anni. Dello stesso parere è stato John Green, del Pew Forum on… Leggi tutto »
Finlandia, conducenti luterani e musulmani boicottano gli ateobus
Quando l’UAAR presentò la sua prima richiesta per far circolare due ateobus a Genova, alcuni conducenti cattolici annunciarono la propria intenzione di rifiutare di guidarli, appellandosi all’obiezione di coscienza. La stessa cosa è ora avvenuta in Finlandia, con la differenza che gli autisti obiettori sono luterani e musulmani. Ne dà notizia Helsingin Sanomat.
