E’ partita la seconda tranche della campagna manifesti atei a Pescara, voluta e attuata dal Circolo UAAR della città abruzzese.La prima parte della campagna si è conclusa con un indubbio successo visti i numerosissimi commenti positivi pervenuti nella nostra casella di posta elettronica (pescara@uaar.it), ma anche con le inevitabili e salutari critiche e polemiche. Critiche e polemiche sempre stimolanti fin quando si rivolgono al senso del messaggio trasmesso dai manifesti, alla necessità della campagna, alle idee espresse; non sono affatto… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Generale
Il papa e i profilattici: reazioni italiane
Dopo le nette prese di posizione dei governi europei contro le parole di Benedetto XVI (nel frattempo si è aggiunto anche il premier del Lussemburgo, Jean Claude Juncker: “Sono sconvolto e in disaccordo totale con le parole del pontefice”), è stato finalmente possibile raccogliere qualche dichiarazione da parte di politici italiani: Silvio Berlusconi (capo del governo, PDL): “Ciascuno svolge la sua missione ed è coerente con il suo ruolo”. Emma Bonino (radicali): “Quando c’è in gioco il Vaticano, c’è una… Leggi tutto »
Don Ciotti: “la Chiesa parli chiaramente contro le mafie”
Intervenendo a Casal di Principe per ricordare don Peppino Diana, ucciso dalla camorra quindici anni fa, don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, ha dichiarato: “La Chiesa parli chiaro, contro tutte le mafie. Non faccia sconti a nessuno. Ci vuole fermezza. Denunci l’incompatibilità tra le azioni dei mafiosi e il Vangelo, senza abbassare i toni”.
Cardinale: shoah “problema storico, non morale”
Il cardinale colombiano Dario Castrillon Hoyos, presidente della Pontificia commissione Ecclesia Dei, intervistato dal quotidiano locale El Tiempo ha dichiarato: ”Nessuno era a conoscenza delle affermazioni negazioniste di mons. Williamson, e per questo motivo non è stata chiesta una ritrattazione per togliere la scomunica”. Tuttavia, nulla sarebbe cambiato se queste affermazioni fossero state conosciute: ”non sarebbe stata chiesta una ritrattazione, perché si tratta di un problema storico e non morale”.
Campagna ateobus: scegli il nuovo slogan!
AVVERTENZA DEL 21 MARZO: sono in corso delle verifiche sulla correttezza dell’attribuzione della frase “O si pensa o si crede” ad Arthur Schopenhauer. Benché sia il titolo di una raccolta di suoi scritti, curata per BUR da Anacleto Verrecchia, l’opera non sembra infatti contenere tale affermazione. Chiunque sia in grado di risalire alla fonte è ovviamente invitato a comunicarlo all’UAAR. AVVERTENZA DEL 22 MARZO: il curatore del libro ha confermato che la frase in questione non è di Schopenhauer. Sembra… Leggi tutto »
Testamento biologico, cominciata la discussione in Senato
Nel giorno in cui è cominciata la discussione in Senato sul ddl Calabrò, il capo del governo pone una pesantissima ipoteca sulla futura legge sul testamento biologico. Silvio Berlusconi ha infatti fatto recapitare a tutti i senatori del PDL una lettera con cui chiede loro “di contemperare l’etica della convinzione con quella della responsabilità”, assolvendo così “a un impegno che sono certo anche tu non intendi disattendere”. La missiva è all’insegna dell’unità, anche futura, su posizioni non laiche: “a pochi… Leggi tutto »
La genuinità del cattolicesimo secondo Benedetto XVI
Durante l’incontro con i rappresentanti della comunità musulmana del Camerun, Benedetto XVI ha inserito a sorpresa un riferimento al totalitarismo: Una religione genuina allarga l’orizzonte della comprensione umana e sta alla base di ogni autentica cultura umana. Essa rifiuta tutte le forme di violenza e di totalitarismo. Così facendo, il pontefice ha preso nettamente le distanze da quanto sostenuto, il 18 settembre 1938, da Pio XI: Così si dice un po’ dappertutto: tutto deve essere dello Stato, ed ecco lo… Leggi tutto »
Germania: rifiutati gli ateobus
Bus atei bloccati in Germania, racconta Der Spiegel. La campagna avviata dai non credenti tedeschi ha infatti incontrato il ‘no’ di città come Berlino (“non facciamo pubblicità di tipo religioso”) e Colonia (“dopo il crollo dell’archivio, abbiamo cose più importanti di cui occuparci”). A Monaco non è ancora stata presa una decisione. Lo slogan proposto era la traduzione di quello inglese.
