Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese. Per cercare di arginare il diffuso problema dell’obiezione di coscienza negli ospedali, che limita la possibilità di autodeterminazione delle donne, la Regione Lazio ha avviato un bando di concorso per l’assunzione di 2 medici all’ospedale San Camillo-Forlanini disposti, anche ad effettuare interruzioni di gravidanza. L’iniziativa, fortemente sostenuta dal presidente regionale Nicola… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Generale
Popolo di navigatori, di santi e di obiettori
L’aborto è un diritto. Dal 1978, nonostante il referendum del 1981 e nonostante i continui tentativi di affossare, se non in parlamento nella pratica, la legge 194 che lo riconosce, disciplina e regolamenta. Tentativi che vanno a segno, tanto da rendere impossibile in moltissimi nosocomi e addirittura in intere province e regioni l’usufruire del diritto di cui sopra. Questo perché ancora con anacronistica protervia la normativa consente l’obiezione di coscienza. Introdotta giustamente per tutelare chi era già operante nella sanità… Leggi tutto »
Propaganda presunta e contro-propaganda reale
A volte i pregiudizi sono talmente radicati e talmente viscerali da manifestarsi in modo sorprendente, inaspettato. È il caso della recente polemica scoppiata all’interno del Consiglio regionale della Lombardia, per via della proiezione dell’opera prima di Veronica Pivetti all’istituto superiore Cavalieri di Milano. La pellicola, intitolata “Né Giulietta né Romeo”, descrive le difficoltà incontrate da un giovane omosessuale a seguito del suo coming-out. Un’opera socialmente impegnata quindi, valorizzata dai patrocini dell’Unicef e di Amnesty International, proiettata a scuola con la… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, 9: Stefano Caldoro e l’omofobia
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è per Stefano Caldoro, esponente… Leggi tutto »
Fare figli “perché il Paese muore”
L’ha certificato l’Istat: il numero di nuove nascite, in Italia, nel 2016 ha toccato un nuovo minimo storico. Il tasso di fecondità è in calo in ogni strato sociale, la popolazione invecchia, e il saldo demografico è coperto da immigrati prevalentemente occupati in mansioni di basso livello. Sono dati che hanno allarmato il Forum delle Associazioni Familiari. Il suo presidente Gianluigi De Palo (già assessore nella giunta romana di Alemanno, e noto per i progetti di asili-nido parrocchiali sostenuti dall’amministrazione… Leggi tutto »
Proposte di lettura
Segnaliamo alcuni libri usciti recentemente in cui si approfondiscono i temi di cui si interessa l’Uaar.
Due papà benvenuti
Nell’overload di notizie sul “fine-vita” che in queste ore si susseguono aprendo finalmente un degno confronto sul tema, rischiava di essere trascurata la notizia giunta da Trento relativa a un altro importante capitolo sui diritti civili delle famiglie omogenitoriali. In un’ordinanza che fa storia, la Corte d’Appello trentina ha infatti convalidato il certificato di nascita estero di due bambini nati grazie alla gestazione per altri (GPA), riconoscendo per la prima volta il loro status giuridico di figli con due papà,… Leggi tutto »
La paura fa 90
La Danimarca è uno dei pochi paesi europei in cui la blasfemia è un reato previsto dal codice penale, anche se dalla sua istituzione nel 1866 sono state registrate due sole condanne: una nel ‘38 e un’altra nel ‘46. L’ultimo processo per blasfemia risale al 1971 e si è concluso con un’assoluzione. In questi giorni però un magistrato ha rispolverato quella parte del codice penale per incriminare un 42enne reo di aver bruciato una copia del Corano e averne pubblicato… Leggi tutto »