Un luogo di preghiera all’interno di un edificio istituzionale? Giammai! Significherebbe promuovere la religiosità, e dunque andare contro quel principio di laicità dello Stato che la Corte Costituzionale ebbe a definire “supremo” nella sentenza 203/1989. Peggio ancora se il luogo di preghiera di cui si parla è esclusivo, com’è effettivamente quello realizzato dal Comune di Torino all’interno del Palazzo Civico e destinato ai partecipanti a un convegno sull’economia islamica, che quindi sono musulmani. Così due consiglieri leghisti, Fabrizio Ricca e… Leggi tutto »
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Noi sessuofobi? Semmai aconfessionali
Il dizionario, si sa, è pieno di termini che assumono significati diversi in funzione al contesto in cui vengono usati e in base al modo in cui vengono usati. Basti pensare al sostantivo “laicità”, a cui spesso vengono associati degli aggettivi di rinforzo per conferirgli ora una connotazione positiva, ora negativa. O anche per stravolgerne il senso, per cui qualcosa diventa “sanamente laico” semplicemente quando laico non è del tutto, o non è affatto. Almeno non secondo il significato odierno… Leggi tutto »
“Le scuole cattoliche paghino le tasse”: l’Uaar lancia una campagna nazionale
Chi ha un’attività commerciale paghi le tasse. Non c’è nulla di ideologico in quest’affermazione: lo richiedono la logica e il buon senso e l’ha ribadito più volte l’Europa. Altre scuole private già lo fanno. Chi chiede l’esenzione sta dunque pretendendo un privilegio, necessario per coprire la propria incapacità manageriale. È quanto sostiene l’Uaar. Che si dichiara «per nulla stupita» dall’annuncio del governo di intervenire prontamente sulla materia. Quel governo che ha già aiutato in tutti i modi le scuole cattoliche:… Leggi tutto »
Le promesse sugli sposi
Dall’Europa arriva l’ennesimo forte segnale a confermare, caso mai ce ne fosse stato il bisogno, l’arretratezza ormai più che patologica del nostro paese in tema di diritti civili. La Corte Europea dei Diritti Umani ha infatti accolto il ricorso presentato da tre coppie omosessuali (tra le quali anche quella di Enrico Oliari, presidente dell’associazione di omosessuali di centrodestra Gaylib) e condannato l’Italia al risarcimento — cinquemila euro a coppia — del danno morale da loro subito, vista l’opposizione dei Comuni… Leggi tutto »
Lo sbattezzo, diavoleria che infastidisce il curato di campagna
Un parroco della provincia di Ravenna riceve una richiesta di sbattezzo, senza documento d’identità e indirizzo per la risposta. Ne approfitta per esporre al pubblico ludibrio la richiedente pubblicando la lettera sul giornalino parrocchiale e commentandola in maniera sarcastica. Formalmente il parroco rispetta la legge sulla privacy, oscurando i riferimenti personali e riferendosi all’interessata chiamandola con uno pseudonimo (“Giusy”), ma lo scritto è espressione tipica dell’atteggiamento di supponenza e fastidio manifestato da molti sacerdoti di fronte a un fenomeno sempre… Leggi tutto »
La violenza nelle parole
Non c’è paragone tra quello che un fanatico può fare in nome della religione in uno Stato teocratico, rispetto alle limitazioni a cui è invece soggetto all’interno di uno Stato di diritto. Le cronache ce lo ricordano continuamente dando notizia dei barbari assassinii compiuti dai fondamentalisti islamici, come quelli degli attivisti laici bengalesi, delle sommarie esecuzioni di omosessuali e donne ritenute adultere messe in atto dalle milizie dell’Isis, ma anche delle condanne emesse dalle autorità (in)civili là dove vige la… Leggi tutto »
La scuola privata della sua ragion d’essere
Non si è parlato granché dell’approvazione della riforma scolastica: tutti i mezzi di informazione erano impegnati a seguire minuto per minuto la crisi greca. Ma anche quei pochi che ne hanno scritto non si sono soffermati granché sull’ennesimo aiuto di stato per le scuole private (per due terzi cattoliche), rappresentato questa volta dall’introduzione di detrazioni fiscali, sulle rette e sulle erogazioni liberali, riservate alle famiglie che decidono di mandarvi i loro figli. Una novità incostituzionale: ricordiamo che l’articolo 33 consente… Leggi tutto »
Brugnaro, il censore censurato
Dopo le polemiche seguite alla nota iniziativa del neo-sindaco di Venezia, quella riguardante il famoso indice dei libri proibiti, il Ministero dell’Istruzione ha diramato una circolare per chiarire un principio che di fatto taglia la testa al toro e sconfessa Brugnaro: il sindaco non ha nessuna autorità sull’offerta scolastica. Punto. Il che sarebbe talmente ovvio da non dover richiedere un intervento ufficiale, ma solo in teoria perché poi, nella pratica, la richiesta di Brugnaro, avanzata perfino in assenza di Giunta… Leggi tutto »