È in distribuzione il quarto numero dell’anno della rivista L’Ateo, il bimestrale dell’Uaar. I soci possono leggerlo da subito sul sito nell’area riservata. Questo numero è dedicato alla Arte senza Dio e presenta contributi di Turchetto, D’Alpa, Barzaghi, Geva, Mainardi, Conti, Viero, Caporale, Perego, Bernini, Carcano, Marullo, Rotondo, Rota, Law.
Articoli nella Categoria: Generale
8 per mille statale: che ne è della ripartizione fondi 2014?
«Siamo a luglio, il tempo per presentare la dichiarazione dei redditi — e dunque per scegliere a chi destinare il proprio 8 per mille — è praticamente scaduto e il premier Matteo Renzi non ha ancora reso nota la ripartizione dei fondi 8 per mille 2014: è a dir poco sconcertante». È questo il commento del segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Raffaele Carcano, circa la mancata comunicazione, fino ad oggi, da parte della Presidenza del Consiglio… Leggi tutto »
La vera bestemmia è difendere il reato di blasfemia
Sebbene la mappa interattiva sul sito della campagna internazionale End Blasphemy Laws, tra i cui partner figura anche l’Uaar, al momento in cui scrivo non sia stata ancora aggiornata, l’Islanda è ufficialmente fra le nazioni che non puniscono la blasfemia. Non più. E l’Italia è dunque ufficialmente un ulteriore passo indietro nella classifica, peraltro insieme a nazioni pur importanti e progredite come la Germania, l’Austria, il Canada, oltre alle regioni francesi dell’Alsazia e della Lorena a agli Stati australiani di… Leggi tutto »
L’IHEU difende la libera espressione per le persone LGBT
Oggi [22/06/15], al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani, l’Unione Internazionale Etico-Umanista (IHEU) ha difeso la fondamentale importanza del rispetto del diritto alla libertà di espressione per le persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). Sottolineando le premesse ignoranti e offensive sulle quali sono basate le leggi che proibiscono la distribuzione di materiale sui diritti LGBT (in paesi come la Russia e la Nigeria), Elizabeth O’Casey — capo delegazione IHEU — ha formalmente chiesto all’ONU di fare di… Leggi tutto »
I laici e i musulmani, insieme in mezzo al guado
La strage al resort di Sousse. La decapitazione di Lione. Uno stato di quasi-guerra nel Sinai. Altri attentati in Kuwait e in Somalia. E la “normalità” di avere da un anno un califfato che ogni giorno che passa si inventa efferatezze sempre più indicibili. Una marea montante che sembra non trovare ostacoli, a parte il popolo curdo. Che un triste finale sia già scritto? Vien da pensarlo, a giudicare dalle reazioni. Che già definirle “reazioni” è andar ben oltre l’eufemismo…. Leggi tutto »
In Lombardia gli educatori degli oratori li forma la Regione, a spese di tutti
Criticare le istituzioni per lo scarso investimento nella scuola è ormai diventata un’abitudine consolidata nel nostro paese, e questo non è un bene perché alla lunga banalizza la protesta facendole perdere efficacia. Del resto l’Ocse ce lo ricorda costantemente; alla pubblicazione di ogni suo nuovo rapporto ci ritroviamo sempre in coda alla classifica, non solo dal punto di vista della spesa ma anche per quanto riguarda altri parametri, come l’abbandono scolastico e alcune competenze specifiche degli studenti.
IHEU agli stati africani: “mettete fine alla violenza sulle donne e rispettate i vostri doveri sull’aborto”
Durante un dialogo interattivo con il Relatore speciale sulla violenza contro le donne al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, il capo della delegazione dell’Unione internazionale etico-umanista (IHEU), Elisabeth O’Casey, ha fatto appello agli stati africani per rispettare i propri obblighi internazionali sull’aborto. Nel 2003 l’Unione Africana firmò il Protocollo alla Carta Africana dei diritti dell’uomo e dei popoli sui diritti delle donne (conosciuto come Protocollo Maputo) che, tra gli altri, garantisce il diritto di aborto se la… Leggi tutto »
Razzismo e omofobia sì, educazione sessuale no. La strana politica di Facebook
Ieri la pagina Facebook dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, nonché i profili personali degli amministratori che la gestiscono, sono stati bloccati a causa della pubblicazione di un contenuto ritenuto violare gli “standard della comunità di Facebook”. Il commento in questione tratta dell’educazione sessuale dei bambini, della fantomatica “ideologia gender” che ormai imperversa su tutti i mezzi di comunicazione e dell’abuso della propria posizione da parte di una preside. Tanto è bastato ai moderatori di Facebook per decidere di… Leggi tutto »