Guerra di religione» tra maggioranza e opposizione sull’accorato messaggio con cui ieri Benedetto XVI ha chiesto all’Italia di difendere il suo «patrimonio spirituale, morale e sociale». Una raccomandazione forte ed esplicita che nel mondo politico è piombata come un fulmine in grado di rinfocolare all’istante quella polemica sui Pacs che da mesi contrappone la Casa delle libertà e il centrosinistra, provocando anche spaccature all’interno dei due schieramenti. La Cdl legge nel richiamo di Benedetto XVI una «censura» all’esecutivo, mentre il… Leggi tutto »
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Zapatero non va a messa: un commento sul «Corriere»
La differenza tra chi ha una visione laica della società e della politica, che include anche tolleranza e rispetto per chiunque, religioso e non, la si è potuta ben osservare quando il premier Zapatero ha deciso di non partecipare alla messa del Papa di Valencia. I cattolici, fedelissimi del Papa, hanno fischiato il premier spagnolo per questa scelta. Quando mai un laico o un ateo si permetterebbero di fischiare un fedele che entra in chiesa o un vescovo che non… Leggi tutto »
Zapatero non va a messa: il commento di Scaraffia su «Avvenire»
La visita di Benedetto XVI a Valencia, per il quinto incontro mondiale delle famiglie, resterà contrassegnata da una novità: né il primo ministro spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, né il vice primo ministro María Teresa Fernández de la Vega (alla quale pure è stato assegnato il compito di migliorare le relazioni con la Santa Sede) assisteranno questa mattina alla Messa papale, e non hanno voluto essere a fianco del Pontefice nei momenti più importanti della visita. Si tratta di una… Leggi tutto »
Zapatero non va a messa: un commento
Nel mio gergo personale che so essere assolutamente minoritario, la vittoria principale ottenuta nella Storia nella giornata del 9 luglio ultimo scorso non è quella di Berlino, bensì quella ottenuta a Valencia dal premier spagnolo José Luis Zapatero. Quest’ultimo infatti, con una fermezza encomiabile, ha salvaguardato un mondo e un modo di pensare diversi da quelli stereotipati che conosciamo. Si badi ben che “stereotipato” non vuole esser una critica al cattolicesimo e ai Suoi rappresentanti, ma, in questo caso, l’elogio… Leggi tutto »
Iraq: dopo massacro sunniti, bombe contro sciiti Baghdad, 17 morti
All’indomani del massacro di 42 sunniti nel quartiere di Al-Jihad, Baghdad è stata scossa oggi da tre attentati di rappresaglia (due con autobomba) che hanno avuto per obiettivi la cittadella sciita di Sadr City e un mercato ugualmente sciita nel cuore della capitale irachena, provocando almeno 14 morti e quasi sessanta feriti. A Kirkuk, altri due attentati – contro una sede del Partito democratico del Kurdistan e contro una stazione di rifornimento – hanno inoltre provocato almeno tre morti e… Leggi tutto »
Vizi privati, pubbliche virtù?
Sul caso di monsignor Camaldo, coinvolto nell’inchiesta sui Savoia, da noi diverse volte ricordato nelle Ultimissime, abbiamo ricevuto la segnalazione di questo gossip: Il Manifesto sarà anche comunista, ma come sempre si conferma un giornale serio e degno di rispetto. Solo loro – mi sembra – stanno parlando di questo. Il sito fatto oscurare da SAR Emanuele Filiberto informava ed era ben informato circa l’entourage della Real Casa, definendolo una accozzaglia di checche e arrivisti. Tra questi vi era anche… Leggi tutto »
Chiesa e Stato, le ragioni di Zapatero
È curiosa, per molti aspetti, la polemica che si è aperta sulla visita del Pontefice in Spagna per celebrare il V Incontro mondiale delle famiglie e sulla scelta del Presidente spagnolo del Consiglio Zapatero di non assistere alla messa che sarà celebrata da Benedetto XV. Che la polemica fosse destinata a scoppiare, su questo non c’erano dubbi: sono note le posizioni del governo spagnolo sulla legalizzazione dei matrimoni omosessuali, sulla procreazione assistita, sulle agevolazioni per l’eutanasia, l’aborto e la ricerca… Leggi tutto »
Pollastrini contro lo stop di Formigoni al medicinale che fa abortire
Dal ministro alle «autoconvocate» della 194. Il fronte delle donne si compatta in difesa del farmaco che permette l´aborto senza intervento chirurgico e dell´ospedale milanese Buzzi dove questa pratica era in corso da sei mesi, prima dello stop della Regione Lombardia. Promette battaglia il movimento «Usciamo dal silenzio», che a gennaio, proprio a Milano, aveva portato in piazza centomila persone contro gli attacchi alla legge sull´aborto. Il ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini, commentando il divieto della Regione al… Leggi tutto »
