Articoli nella Categoria: Generale

Come evitare il ramadan grazie a Twitter

Molti stati a maggioranza musulmana impongono il rispetto del ramadan a tutti coloro che sono musulmani. O che, provenendo da una famiglia musulmana, sono ritenuti tali anche se non credono. Quasi tutti quegli stessi stati perseguitano coloro che abbandonano l’islam, anche se non ne hanno mai espresso formalmente la volontà di farne parte. Le due sanzioni viaggiano spesso in coppia e spingono molti non credenti, o anche solo coloro che hanno una vaga credenza in un dio o in qualche… Leggi tutto »

Carceri piene… ma non di atei

Tra le tante leggende metropolitane che girano sugli atei, c’è anche quella che sarebbero più propensi a compiere crimini: i poveretti sarebbero intrinsecamente immorali in qaunto non avrebbero alcun freno divino. Per gli Usa una statistica che risale alla fine degli anni Novanta parla di uno 0,2% di atei tra i carcerati. Questo dato è stato ripreso in maniera virale sul web e pubblicato su alcuni libri, spesso per smentire gli stereotipi sui non credenti diffusi dagli integralisti religiosi. Visto… Leggi tutto »

Pedofilia, cos’ha chiesto l’Onu al Vaticano e perché

Il Vaticano dovrà rendere conto all’Onu per numerosi casi di pedofilia da parte di membri del clero nel mondo. La Commissione per i diritti del bambino ha chiesto di presentare un rapporto sugli abusi commessi dal clero nel mondo e delle misure prese per contrastare il fenomeno, visto il dilagare preoccupante del fenomeno e le diffuse e pluridecennali coperture da parte delle gerarchie ecclesiastiche. Il Vaticano, che è membro non osservatore della commissione Onu, ha infatti sottoscritto la Convenzione sui… Leggi tutto »

“Viviamo bene senza D” anche a Roma

La campagna “Viviamo bene senza D” dell’Uaar sbarca anche nella Capitale. Dopo Milano, Bologna e Cagliari, Ancona e Bari — nonostante gli episodi di vandalismo nel capoluogo marchigiano e la censura invocata nella città pugliese, l’iniziativa dell’Uaar volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a dare visibilità agli atei e agli agnostici arriva anche a Roma. Da questa settimana in zona Roma nord e dintorni — anche non lontano dal Vaticano — diversi cartelloni 4×3 rilanciano il nostro messaggio che valorizza… Leggi tutto »

Villafranca, come ti ostracizzo lo sbattezzato

Lo sbattezzo, ovvero la scelta formale di non far parte della Chiesa cattolica, può avere ancora delle conseguenze negative in realtà fortemente confessionali della nostra italietta. Come è successo a Villafranca, in provincia di Verona, a un giovane redattore del sito Villalternativa. Un portale che riunisce persone di differenti idee politiche ed esistenziali, siano esse credenti, atei e agnostici, accomunate da voglia di fare e obiettivi comuni. Come racconta il direttore, sono stati invitati da altri giovani che gestiscono il… Leggi tutto »

Dall’Irlanda al Texas, le leggi poco rispettose dei diritti riproduttivi delle donne

In Irlanda, la Camera (Dáil) ha approvato la legge che consente l’aborto in limitatissimi casi. Il dibattito si è aperto mesi fa dopo la morte di Savita Halappanavar, causata dal mancato intervento di medici obiettori a seguito di complicazioni durante la gravidanza, che richiedevano un aborto terapeutico. I governi non si erano mai mossi, ma ora il clima è cambiato. Il premier Enda Kenny, nonostante le pressioni della Chiesa cattolica e delle organizzazioni no-choice, sempre più attente ai feti che… Leggi tutto »

Figli di serie A, di serie B e di altre divisioni minori

Con un decreto legge del approvato dal consiglio dei ministri cade finalmente la distinzione tra figli illegittimi e naturali. Il presidente del consiglio Enrico Letta ha spiegato: “è molto importante, scompare dal codice civile la distinzione tra figli di serie A e B, si è figli e basta. Questo è un gradissimo fatto di civiltà”. Il provvedimento dovrà essere esaminato dalle commissioni di Camera e Senato. Un passo importante, che ridefinisce la parentela come vincolo non solo per figli nati… Leggi tutto »

La lezione di Malala

Piccola ma tenace la sedicenne Malala Yousufzai, divenuta simbolo della lotta delle ragazze per l’accesso a scuola contro lo strapotere dei talebani. Nel 2009 racconta in un diario per la BBC la sua vita difficile sotto le milizie islamiste che controllano la zona del Pakistan in cui vive. Nell’ottobre del 2012 i talebani le sparano alla testa mentre è sul pulmino della scuola. È ferita gravemente, ma sopravvive e viene curata poi in Gran Bretagna. Si è ristabilita, è stata… Leggi tutto »