Articoli nella Categoria: Generale

Ora alternativa: il Tar respinge il ricorso Uaar

Purtroppo è andata male. La richiesta presentata dall’Uaar contro il Ministero dell’istruzione, e in particolare contro le modalità discriminatorie con cui sono state gestite le iscrizioni e le scelte in materia di ora di religione e ora alternativa, è stata respinta dal Tar. Breve cronistoria. Lo scorso anno l’Uaar scrisse alle scuole per difendere il diritto a non frequentare l’ora di religione e per rivendicare l’uguaglianza di ogni studente. Il quotidiano dei vescovi Avvenire attaccò l’Uaar, accusandola di creare “confusione”…. Leggi tutto »

Quaresima per atei?

Il nostro intervento sulla Sunday Assembly, la ‘chiesa’ atea britanica, ha dato vita a una discussione interessante. Che vale la pena continuare, anche perché il tema dell’approccio ateo alla religione è uno dei più dibattuti, di questi tempi, anche all’interno delle pagine culturali. In particolare, l’interesse sembra ruotare intorno alla “proficuità”, per i non credenti, di far proprie alcune pratiche religiose. Ci si chiede possano essere concretamente utili o convenienti, sebbene spogliate da riferimenti fideistici. Per i cristiani siamo in… Leggi tutto »

La scienza e l’anima

La scienza si occupa sempre più spesso di religione e con risultati sempre più interessanti. Come abbiamo scritto due settimane fa, se siamo “nati per credere”, siamo anche “nati per non credere più“: lo studio delle radici biologiche delle nostre convinzioni è sempre più approfondito e promettente e i campi di indagine si estendono progressivamente. Un balzo in avanti scientifico dovuto soprattutto al sempre più massiccio impiego delle tecniche di neuroimaging capaci di ‘fotografare’ ciò che avviene nel cervello in… Leggi tutto »

Liberi perché non battezzati

Lo sbattezzo suscita spesso ancora disagio, ostracismo, in alcuni casi persino orrore tra i credenti. Ma si tratta della semplice traduzione pratica di un diritto umano fondamentale, quello di non essere costretti a far parte di una confessione religiosa contro la propria volontà. Si parla in termini teologici di apostasia, ma molto più prosaicamente è la cancellazione degli effetti civili del battesimo e il riconoscimento formale dell’uscita dalla Chiesa. Eppure, molti cattolici non vedono altro che un attentato al battesimo…. Leggi tutto »

Il regime ungherese: così liberticida, ma anche così cristiano

È sempre più allarme in Europa per la deriva autoritaria presa dal governo ungherese, che può ormai a ragion veduta essere definito un regime. Il Parlamento di Budapest ha approvato in data 11 marzo la contro-riforma costituzionale che ha imposto una stretta autoritaria e identitaria. Nonostante fosse boicottata dai socialisti con tanto di proteste in aula, è passata con 265 voti a favore, 11 contrari e 33 astensioni. A volerla il primo ministro Viktor Orbán a capo del partito Fidesz,… Leggi tutto »

Nuovo parlamento e vecchie genuflessioni

L’elezione del nuovo pontefice ha scatenato sui media, tra i politici e in generale tra l’opinione pubblica un’ondata di esaltazione. Tutti (o quasi) celebrano Francesco come papa “nuovo”, che ha introdotto un diverso stile con la sua immagine umile e vicina alla gente. Certo, non che sia molto difficile essere più popolari del povero e ormai già dimenticato Joseph Ratzinger, che senza dubbio risultava più freddo e cerebrale. Ma oggi è tutta una telenovela sulla croce per una volta non… Leggi tutto »

Nazioni Unite, ancora asse islam-Vaticano contro i diritti riproduttivi delle donne

Alle Nazioni Unite, ancora una volta paesi islamici e Vaticano uniti contro i diritti delle donne. Non è la prima volta che si forma questa ‘santa’ alleanza per rendere di fatto inefficaci risoluzioni o documenti delle Nazioni Unite volti a tutelare la libertà e l’autonomia delle donne. Tra il 4 e il 15 marzo si è tenuta nella sede dell’Onu a New York la cinquantasettesima sessione della Commission on the Status of Women, che aveva come tema l’eliminazione e la… Leggi tutto »

Se anche Israele ha un governo senza partiti ultra-ortodossi

In Israele il nuovo governo di Benjamin Netanyahu ha ottenuto la fiducia. Dopo settimane di negoziati, si è formato un esecutivo che è indubbiamente ancor più nazionalista dei precedenti, con ministeri anche alle formazioni dei coloni. Il rischio è che quindi si acuiscano le conflittualità con i palestinesi, proprio sul tema caldo degli insediamenti. Ma questo governo porta anche delle novità significative: ha il più alto numero di ministri donne e mancano i partiti ultra-ortodossi. Per la prima volta in… Leggi tutto »