La denuncia dei costi pubblici dell’”aggiornamento spirituale” dei cappellani militari, fatta dalle Ultimissime Uaar il 22 agosto, non è passata inosservata. È stata infatti ripresa da Riccardo Bianchi dell’Espresso, che ha anche ospitato le repliche degli uffici dell’Ordinariato. Che sono andate completamente fuori bersaglio. Vediamo perché. La differenza tra il prezzo di mercato della Domus Pacis e quello applicato ai cappellani sarebbe «dovuta all’affitto delle stanze e del salone per i convegni». 16 euro per 200 cappellani fa 3.200 euro… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Generale
Cielle in vetrina: un’esibizione di decadenza morale
È infine calato il sipario sulla trentatreesima edizione del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, che ha avuto come tema La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito. I titoli incomprensibili della kermesse di Comunione e liberazione (quello del 2013 sarà Emergenza uomo: un involontario riferimento a Formigoni?) sono il lascito più evidente della involuta prosa del fondatore don Giussani, definita «uno dei rebus irrisolti del ventesimo secolo» da parte di Michele Serra. È invece l’eredità degli scandali lombardi a gettare… Leggi tutto »
Una proposta dagli Usa: l’Ateismo “+”
Dopo il dibattito innescato dalla rivista Free Inquiry sull’impegno dell’attivismo laico sul versante dell’impegno sociale (ne abbiamo parlato in un’Ultimissima del 16 agosto), nella cyber-community atea statunitense è cominciata un’altra discussione, anche questa dedicata a “perimetrare” i campi di attività. Buon segno: significa che i fermenti sono tanti, e che cresce la voglia di impegno. La proposta l’ha lanciata Jen McCreight sul suo seguitissimo blog BlagHag, con un primo embrionale post il 18 agosto, incitante a una “new wave” dell’ateismo,… Leggi tutto »
Veneto, l’assessore regionale non vuole nuovi insegnanti nelle scuole statali: “si danneggerebbero quelle cattoliche”
Molti amministratori italiani sono purtroppo ben poco consapevoli che l’incarico che ricoprono richiede, come prerequisito, l’attitudine a porsi al servizio del bene comune. Il risultato è che ci ritroviamo personaggi come Remo Sernagiotto. Che rifiuta nuovi insegnanti nelle scuole statali perché rappresenterebbero una sorta di concorrenza sleale nei confronti delle scuole paritarie. In maggioranza cattoliche e, nella sua regione, praticamente monopoliste nel settore dell’infanzia. In questi giorni si parla di come utilizzare i docenti considerati “in esubero”. Anche l’Uaar ha… Leggi tutto »
Tony Nicklinson e il suo diritto di dire “basta”
Tony Nicklinson, da sette anni affetto da sindrome locked-in, voleva dire “basta”. L’Alta Corte inglese gli ha risposto “no”. E lui si è lasciato morire. Perché non gli avevano lasciato alcun altro modo per poter dire “basta”. Per farla finita ha dovuto rifiutare il cibo per una settimana: una polmonite è rapidamente insorta e il decorso è stato tutto sommato rapido. Ciò non toglie che, per lui, sia stata una settimana di ulteriori sofferenze. E di profondissimo dolore per la… Leggi tutto »
I cappellani militari si aggiornano spiritualmente. A spese nostre
A cosa servano oggi i cappellani militari non è ben chiaro. E’ invece chiarissimo che il loro costo grava sulle casse pubbliche. L’Uaar, nella sua inchiesta I costi della Chiesa, lo ha stimato in dodici milioni di euro ogni anno. Una cifra che andrebbe però rivista al rialzo, perché non comprende i “costi di aggiornamento spirituale”. Anche quelli, si è scoperto, sono a carico di tutta la cittadinanza. Mons. Vincenzo Pelvi, attuale ordinario militare per l’Italia, ha infatti deciso di… Leggi tutto »
L’Uaar ha paura dell’islam? Una replica al “Giornale”
Il Giornale ha bacchettato l’Uaar per non non aver criticato il raduno degli islamici di Milano, al contrario di quanto fece in occasione della visita del papa di giugno. Come se i due eventi fossero paragonabili. Massimo M. Veronese ha infatti insinuato che il nostro atteggiamento (diffuso a suo dire anche tra le organizzazioni femministe e omosessuali) sia dovuto alla “sgaggia degli eroi”. Eppure non è così difficile capire che l’Uaar si attiva criticamente nei confronti di una religione soltanto in occasione di comportamenti… Leggi tutto »
Docenti in “esubero” nella scuola statale? L’Uaar invita il ministro a impiegarli per l’ora alternativa
Egregio Ministro Profumo, le scriviamo in quanto il suo dicastero dovrebbe assicurare che l’opzionale Insegnamento della Religione Cattolica (Irc), che per obblighi concordatari spetta allo Stato istituire, non determini alcuna forma di discriminazione. Le cose purtroppo stanno diversamente. Studenti e genitori ci contattano da ogni parte d’Italia perché si scontrano con le tante difficoltà nel vedere riconosciuto il loro diritto alle attività alternative all’Irc. Allarmi sulle discriminazioni che colpiscono chi non opta per l’Irc sono stati lanciati negli anni passati… Leggi tutto »