In Sudan la legislazione è fortemente orientata dalla sharia, che prevede pesanti pene per chi non segue i precetti islamici. A farne le spese e a rischiare la vita questa volta è Layla Ibrahim Issa Jumul, una ventitreenne accusata di adulterio. Condannata a morte per lapidazione dal tribunale penale di Mayo, a Khartoum, sulla base dell’articolo 146 del codice penale sudanese. Dopo uno dei classici processi farsa, senza difesa adeguata, è stata rinchiusa nel carcere di Omdurman con il figlio di… Leggi tutto »
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Gran Bretagna, polemiche per controlli della Charity Commission su gruppi cristiani
In Gran Bretagna si discute sull’effettivo carattere sociale e aperto a tutti i tanti enti religiosi che si autodefiniscono ‘caritatevoli’. Dal 2006, con una legge introdotta dal partito laburista, le associazioni di solidarietà sono tenute a registrarsi, se le entrate superano i 100mila euro annui. La norma interessa circa 3.500 gruppi religiosi che operano nel sociale e permette di usufruire di agevolazioni. La Charity Commission, ente governativo inglese che monitora le organizzazioni senza scopo di lucro, sta cercando di mettere un… Leggi tutto »
Russia, gruppo punk Pussy Riot a processo per odio religioso
È iniziato il processo alle Pussy Riot, il collettivo femminista punk che nella primavera scorsa è entrato nella principale chiesa ortodossa di Mosca per filmare il video di protesta “Vergine Maria liberaci da Putin”. Le tre imputate, Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova ed Ekaterina Samusevich, hanno passato quattro mesi in carcere e rischiano una condanna a sette anni. Il patriarca ortodosso Kirill ha invocato il pugno duro di Putin contro le tre donne. La difesa ha aperto con una dichiarazione di… Leggi tutto »
Spagna, popolari vogliono rendere più restrittiva legge su aborto
Con la vittoria del Partito Popolare, in Spagna il nuovo governo guidato da Mariano Rajoy intende prendere di mira alcune innovazioni portate dall’ex premier Zapatero. Come il matrimonio omosessuale e, in particolare, la nuova normativa sull’interruzione di gravidanza che concede maggiore autonomia alle donne. Ora Rajoy vuole proibire l’aborto in caso di malformazione del feto, su proposta del ministro della Giustizia Alberto Ruiz-Gallardon. Convinto anti-abortista e vicino alle associazioni locali no-choice, ha fatto riferimento alla Convenzione Onu sui diritti delle… Leggi tutto »
Mali, islamisti del nord applicano sharia: lapidata coppia non sposata
Il Mali è nel caos, dopo il colpo di stato militare i ribelli separatisti del nord riuniti nel Mouvement National pour la Libération de l’Azawad (MNLA) hanno occupato la città di Timbuctu. E tra i ribelli, molti dei quali tuareg, si vanno affermando le componenti islamiste che stanno applicando la sharia nei territori conquistati e hanno contatti con al-Qaeda. I miliziani integralisti del gruppo Ansar Dine (letteralmente, ‘Difensori della fede‘) hanno distrutto gli storici mausolei di Timbuctu, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Un… Leggi tutto »
Comitato Nazionale di Bioetica: “Obiezione di coscienza è diritto costituzionale”
Un nuovo parere del Comitato Nazionale di Bioetica sostiene l’obiezione di coscienza dei medici. Approvato a maggioranza, non all’unanimità, segno di contrasti interni su un tema delicato. L’ente, istituito dal governo con funzioni di consulenza, non è nuovo a pronunciamenti in senso retrivo su tematiche dai risvolti etici, come il fine-vita, testamento biologico. Si vedano i casi di Eluana Englaro e Piergiorgio Welby, nonché per la pillola del giorno dopo, a sostegno dei farmacisti obiettori. Non bisogna dimenticare infatti che il CNB… Leggi tutto »
Marsiglia, controllano donna col velo integrale, poliziotti aggrediti
Tre poliziotti leggermente feriti nella notte tra martedì e mercoledì a Marsiglia durante il controllo di una donna che indossava il velo integrale, nei pressi di una moschea. In Francia è in vigore una legge che mette al bando burqa e niqab nei luoghi pubblici e che multa sia la donna e punisce ancor più duramente gli uomini che obbligano a portarlo. Secondo le fonti delle forze dell’ordine, alla richiesta di identificarsi scoprendo il volto la donna si sarebbe rifiutata…. Leggi tutto »
Arabia Saudita, tatuatore condannato a duecento frustate
Condannato a duecento frustate dalla polizia religiosa saudita un tatuatore di origine libanese. Per nove anni avrebbe svolto a domicilio questa attività, che è considerata illegale in Arabia. Ma è stato scoperto da un agente della Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio che si è finto autista di un presunto cliente. Inoltre l’uomo faceva l’estetista e aveva molte clienti donne, in un paese teocratico dove maschi e femmine vengono rigidamente separati. È stato quindi punito… Leggi tutto »