Articoli nella Categoria: Generale

Québéc, governo dice sì a velo per guardie carcerarie

Le guardi carcerarie del Québéc potranno portare il velo islamico negli istituti di pena. L’ok al hijab è arrivato con un accordo tra il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e la Commissione sui Diritti Umani, dopo la denuncia di una donna musulmana nel 2007. Saranno quindi aggiornati i regolamenti sull’abbigliamento ammesso tra le guardie in carcere e saranno forniti, per motivi di sicurezza, hijab in velcro a chi ne farà richiesta formale. Arrivano però critiche alla concessione fatta dal governo guidato… Leggi tutto »

Il rammarico del card. Ravasi per la morte di Hitchens

Un anno e mezzo fa inserì Christopher Hitchens nella “blacklist” di coloro che, a causa del loro “guardare alla verità con ironia e sarcasmo”, non potevano essere invitati nel Cortile dei Gentili (cfr. Ultimissima del 31 maggio 2010). Ora, dopo la morte dello scrittore inglese, il card. Gianfranco Ravasi ha scritto sul suo blog, Parola & Parole, di “non aver avuto modo modo di invitare Hitchens a entrare nel Cortile”. “Mi sarebbe piaciuta l’idea di dialogare con lui”, ha scritto… Leggi tutto »

Chiesa e Ici, governo accoglie odg radicale

Il 16 dicembre scorso il governo ha accolto un ordine del giorno presentato alla Camera dal deputato radicale Maurizio Turco (e sottoscritto anche dai deputati Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Zamparutti, anch’essi radicali; De Pasquale del PD; Nucara dei Repubblicani) a proposito dell’applicazione dell’ICI. Il documento “impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative normative volte ad abrogare ogni norma che preveda esenzioni o riduzioni fiscali e tributarie a favore di qualsiasi soggetto svolgente un’attività commerciale, ancorché il fine di… Leggi tutto »

Tanya Rosenblit, una Rosa Parks del terzo millennio?

Sulle Ultimissime abbiamo più volte scritto degli ultraortodossi haredi che impongono la segregazione delle donne negli autobus che attraversano i loro quartieri di Gerusalemme. Sarebbe vietato: e tuttavia i fondamentalisti pretendono e la massa si adegua. Una forma di condizionamento sociale, tipica delle religioni. Nei giorni scorsi è tuttavia successo qualcosa di nuovo. Tanya Rosenblit, ventotto anni, è salita sall’autobus che da Ashdod si dirige a Gerusalemme. Si è seduta sui sedili anteriori. Quando sono saliti due ultraortodossi, con male… Leggi tutto »

Il sereno anticonformismo dei politici cattolici

Nel corso del suo intervento durante l’incontro organizzato da Retinopera a Roma, dal titolo Lo sviluppo umano ha bisogno di cattolici (nel corso del quale ha cercato di difendere l’esenzione Ici di cui godono le strutture di proprietà ecclesiastica a uso “non esclusivamente commerciale”), il card. Angelo Bagnasco ha rivolto anche un invito ai politici cattolici, il cui ruolo è tornato in primo piano con il governo Monti. Il presidente della Conferenza episcopale, scrive Avvenire, li ha esortati “ad un… Leggi tutto »

I costi pubblici della Chiesa: l’Uaar lancia una campagna pubblicitaria

«Con 6 miliardi l’anno, l’Italia farebbe miracoli». È lo slogan che da oggi campeggia sui mega-manifesti che l’Uaar ha fatto affiggere a Genova, e che da domani compariranno anche per le strade di Venezia. Dopo la visibilità raccolta con il sito icostidellachiesa.it, il primo elenco dettagliato dei privilegi fiscali e dei contributi di cui gode il cattolicesimo, l’associazione ha dunque deciso di insistere. Perché il costo della Chiesa è alto, ed è «un prezzo che pagano credenti e non credenti»,… Leggi tutto »

Firenze, fermato aggressore di mons. Betori: “Era un devoto, rancori per mancato lascito”

E’ stato arrestato l’uomo sospettato di aver aggredito l’arcivescovo di Firenze, mons. Giuseppe Betori, e aver ferito il suo segretario, don Paolo Brogi. Si tratta di Elso Baschini, pluripregiudicato di 73 anni con un passato di truffatore e rapinatore. Non è ancora chiaro il movente del gesto, ma si parla di un risentimento per un mancato lascito. L’uomo avrebbe infatti avuto rapporti con don Danilo Cubattoli, cappellano morto nel 2006 e impegnato nel reinserimento degli ex detenuti. Baschini si aspettava… Leggi tutto »

La delusione di Pietro Orlandi

Dopo aver raccolto 45mila e-mail a sostegno, dopo aver parlato personalmente con mons. Georg Gaenswein, dopo aver accompagnato a Piazza San Pietro un centinaio di persone che hanno innalzato la foto della sorella scomparsa e che hanno scandito il suo nome, si aspettava che il papa accennasse al caso nel corso dell’Angelus. Invece niente, nemmeno un accenno. Pietro Orlandi, cittadino vaticano, si è dichiarato “deluso”: “hanno perso una grande occasione per riscattare 28 anni di silenzi e omertà”. Luciano Vanciu