Da poco il Qatar, piccolo stato della penisola araba dove vige la legge islamica, ha legalizzato la vendita della carne di maiale. Al momento lo fa solo un’azienda, a beneficio dei turisti e dei residenti non musulmani. La stragrande maggioranza della popolazione del Qatar è di origine straniera. La decisione ha suscitato diffuse proteste con tanto di campagna on line, scrive The Peninsula Qatar, in quanto mangiare carne di maiale è vietato dalla religione islamica. Luciano Vanciu
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Napoli, approvato il certificato anagrafico affettivo
La giunta comunale di Napoli ha deliberato ieri l’istituzione del Certificato Anagrafico Affettivo e con una seconda delibera la discussione del registro delle unioni civili. Riporta Napoligaypress che “il Certificato Anagrafico Affettivo crea la possibilità di partecipare ai bandi popolari, dà il diritto di visita negli ospedali locali, e rende attivi tanti piccoli diritti riservati alle coppie sposate. Se due persone conviventi desiderano farsi riconoscere come famiglia anagrafica basata sul vincolo affettivo occorre che compilino un modulo che verrà predisposto… Leggi tutto »
Bangladesh, processato per crimini di guerra leader religioso islamista
Il Tribunale penale internazionale sta giudicando l’esponente religioso islamico Delawar Hossain Sayedee, leader del partito Jamaat-e-Islami e noto ‘telepredicatore’, coinvolto nel conflitto del 1971 che portò all’indipendenza del Bangladesh. L’uomo è infatti processato per crimini di guerra, scrive tra gli altri il Daily Star, poiché guidò un gruppo di miliziani in azioni di violenza e rappresaglia nel distretto di Pirojpur. Nel corso del conflitto si era infatti distinto per aver gestito un fondo con diverse proprietà e denaro razziati soprattutto a… Leggi tutto »
Usa, campagna ‘natalizia’ dell’American Humanist Association contro discriminazioni sui non credenti
L’American Humanist Association ha avviato una nuova campagna ‘natalizia’ per sensibilizzare sul fenomeno della discriminazione contro i non credenti. Fenomeno diffuso negli USA, come emerge da diversi casi denunciati dall’associazione e citati da Examiner. Nei cartelloni che saranno affissi, slogan come Bias against atheists is naughty, not nice e Don’t believe in a god? Join the club. Luciano Vanciu
Cresce dissenso dei preti sui divorziati risposati
Secondo il quotidiano cattolico La Croix, cresce tra i sacerdoti cattolici il dissenso verso le posizioni della Chiesa in merito ai divorziati risposati. A giugno, circa 400 preti austriaci hanno firmato un appello alla “disobbedienza”, avvertendo che daranno la comunione ai divorziati risposati. Anche in Germania alcuni vescovi sono propensi ad un’apertura. In Francia, una ventina di preti della diocesi di Rouen hanno sostenuto l’appello dei ‘colleghi’ dell’Austria. Valentino Salvatore
Francia, la democristiana Boutin alle presidenziali col programma ‘vaticano’
Suscita curiosità in Francia il caso di Christine Boutin, candidata del Parti Démocrate Chrétien (PCD). Nemica dei Pacs, non ha mai nascosto i suoi collegamenti col Vaticano, tanto da essere membro del Consiglio pontificale per la Famiglia. Nel suo programma per le presidenziali del 2012 ha ricalcato di fatto le posizioni della Chiesa cattolica su temi etici e politici, come rilevato da un video che confronta le sue dichiarazioni durante un comizio con quelle di mons. Barbarin, vescovo di Lione… Leggi tutto »
Francia, giudice sancisce: “no velo per accompagnatori scolastici in gita, prevale laicità”
Il giudice amministrativo di Montreuil si è pronunciato sul caso di una scuola pubblica che vietava alle madri volontarie di accompagnare le classi in gita indossando il velo islamico. Il regolamento dell’istituto ‘Paul Lafargue’ di Montreuil aveva disposto tale limitazione e il tribunale ha dato ragione alla dirigenza, chiamata in causa da una donna che si era sentita discriminata. Gli accompagnatori per le gite, in nome del principio di laicità, devono garantire un comportamento neutrale. Ciò riguarda anche la questione… Leggi tutto »
Francia, sondaggio: “per maggioranza delle donne religioni ostacolano emancipazione”
Un recente sondaggio di Ifop, commissionato dall’associazione Paroles de Femmes, rileva l’opinione delle donne sulla valenza delle religioni. Secondo il 57% delle intervistate, islam, cristianesimo ed ebraismo sono fattori che contribuiscono piuttosto alla sottomissione delle donne e ne limitano i diritti. Per il 41% del campo le religioni non hanno invece influenza su questo (né in un senso, né in un altro), mentre solo per il 2% la religione è un fattore di emancipazione. Il giornale cattolico La Croix fa notare… Leggi tutto »