Il partito PO (Piattaforma dei cittadini, liberale) del premier uscente Donald Tusk ha vinto le elezioni legislative polacche. Tusk, secondo i primi dati, avrebbe ottenuto il 37%. Sconfitta la destra euroscettica e clericale dell’ex primo ministro Jaroslaw Kaczynski, il cui partito, PIS (Legge e giustizia), si sarebbe fermato al 30%. Ha invece raccolto il 10% un partito liberista fondato da un fuoriuscito del PO, l’imprenditore Janusz Palikot. Il suo, in campagna elettorale, è stato definito un partito “anticlericale” per aver… Leggi tutto »
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Tunisia, assalto a tv “colpevole” di aver trasmesso Persepolis
La sede della televisione privata tunisina Nessma, a Tunisi, è stata attaccata da trecento facinorosi, di cui almeno duecento appartenenti a gruppi salafiti, che hanno tentato di darle fuoco. A scatenare l’ira degli estremisti islamici è stata la proiezione, il giorno prima, del film a cartoni animati Persepolis, basata sull’opera di Marjane Satrapi, e di un dibattito sull’integralismo religioso. E’ intervenuta la polizia operando un centinaio di arresti. L’episodio, scrive L’Express, fa seguito all’invasione da parte di uomini armati della… Leggi tutto »
Tre arresti in Ohio per attacco contro Amish con taglio di barba
Tre uomini appartenenti ad una comunità Amish dissidente sono stati arrestati ieri mattina dallo sceriffo della contea di Jefferson, Fred Abdalla. Secondo quanto pubblicato dal sito philly.com due degli uomini, Johnny e Lester Mullet, sono figli del fondatore di un gruppo Amish che si è staccato dalla comunità di origine ed è andato a vivere in un villaggio nella zona di Bergholtz con case, fienili, e una scuola, mentre il terzo, Levi Miller, è un altro membro della comunità già… Leggi tutto »
India, Kerala: le Chiese premiano le famiglie numerose
L’introduzione di una stretta linea politica volta a non superare i due figli per coppia ha suscitato vivaci reazioni nello stato indiano del Kerala. Mentre gruppi induisti si sono dichiarati d’accordo, cristiani e islamici hanno contestato il provvedimento: alcune chiese cristiane hanno inoltre cominciato a offrire incentivi alle famiglie numerose, nell’ordine di 200 dollari USA per un figlio successivo al secondo. La cifra corrisponde esattamente alla penalità eventualmente inflitta per ogni nascita supplementare. La BBC rileva come l’iniziativa coincide con… Leggi tutto »
Brasile: cala il numero dei cattolici, aumentano i non credenti
Secondo una recente inchiesta che ha coinvolto duecentomila intervistati, il numero di cattolici in Brasile è sceso al 68%: è la percentuale più bassa dal 1872, da quando cioè si rilevano dati sulla religione. Il secondo elemento di novità è che i fedeli in fuga dalla Chiesa romana non si rivolgono più soltanto ai pentecostali, ma in numero crescente, soprattutto tra i più giovani, smettono di essere credenti. “Una parte considerevole della gioventù brasiliana odierna è agnostica”, ammette Fernando Altemeyer,… Leggi tutto »
Una pagina su Facebook per gli Afghan Atheists
Si propongono di costituire “una piattaforma per la comunità di liberi pensatori in Afghanistan e nelle comunità di afghani all’estero”. Gli Afghan Atheists hanno dato vita, per ora, a una pagina Facebook: la loro base è l’Olanda, e intendono operare per “costruire una cultura laica” e “promuovere i principi di eguaglianza, armonia comunitaria e diritti umani fondamentali in Afghanistan”. Raffaele Carcano
Performance sull’islam, polemiche a Parigi
Il coreografo Lloyd Newson ha creato una performance che, fin dal titolo, riprende la polemica domanda di Martin Amis di qualche anno fa: Can we talk about this? (Possiamo parlare di questo?) Rappresentata a Parigi, ha scritto Laura Putti su Repubblica, le polemiche non sono mancate. Lo spettacolo comincia con la domanda al pubblico: “Vi sentite moralmente superiori ai talebani?” L’autore è di questa opinione, ma non ritiene che lo spettacolo sia anti-islamico: “è contro l’intolleranza religiosa, contro la mancanza… Leggi tutto »
Israele, profanazione di cimiteri arabi
Due cimiteri arabi, uno musulmano, l’altro cristiano-ortodosso, sono stati profanati nella notte a Jaffa, vicino a Tel Aviv. Sulle tombe sono state lasciate scritte minacciose in ebraico. La polizia attribuisce la responsabilità del gesto a estremisti ebrei. Il fatto giunge al termine di una settimana che ha visto l’incendio doloso di una moschea in Galilea e la profanazione con svastiche naziste della cosiddetta “Tomba di Giuseppe” a Nablus. Luciano Vanciu