L’iniziativa degli atei USA contro l’esclusiva presenza della croce nel memoriale del World Trade Center (cfr. Ultimissima del 26 luglio) è stata commentata dall’Osservatore Romano. Il quotidiano della Santa Sede ha citato l’opinione di padre Brian Jordan, il francescano che funge da ‘cappellano’ per gli operai impegnati nella ricostruzione: secondo il religioso, la croce è simbolo “di consolazione e di conforto per coloro che hanno perso i propri cari”, ed è altresì stata “anche speranza e sostegno per i sopravvissuti… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Generale
Vendola non stoppa il progetto del “San Raffaele del sud”
Nonostante il grave dissesto finanziario ed economico dell’ospedale San Raffaele il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha comunicato che non intende sospendere l’accordo stipulato con don Verzé per la realizzazione di un grande ospedale a Taranto (cfr. Ultimissima del 15 giugno 2010). Il governatore, riporta il Corriere del Mezzogiorno, ha detto di aver già stanziato sessanta milioni e di essere pronto a investirne in totale duecento: al San Raffaele spetterà invece la “sperimentazione gestionale” per un triennio. “Vogliamo creare… Leggi tutto »
Francia, cresce la pratica del digiuno durante il ramadan
L’IFOP ha realizzato per il quotidiano La Croix un’Inchiesta sull’inserimento e l’evoluzione dell’islam in Francia. La ricerca ha rilevato che la pratica del digiuno durante il mese del ramadan è cresciuta, tra i musulmani francese, di circa il 10% in vent’anni, e che la sua diffusione non si differenzia particolarmente per sesso o per età. Isabelle de Gaulmyn, nell’articolo a commento dello studio, cita l’opinione di Franck Frégosi, specialista dell’islam, che ritiene che, poiché il ramadan è una pratica sia… Leggi tutto »
Mondo arabo: una primavera “incompiuta” o “tradita”?
Un lungo reportage di Bernardo Valli, pubblicato oggi da Repubblica, ci racconta La primavera incompiuta del mondo arabo. Il giornalista sostiene che “la tendenza prevalente nel fervore rivoluzionario, in due realtà diverse come la piccola Tunisia e il grande Egitto”, è quella di “creare una società più aperta, pluralista, democratica”, “in cui siano possibili relazioni distese tra lo Stato e l’Islam”. Valli ritiene che non “bisogna lasciar fare” i movimenti religiosi, che ad ogni buon conto non godono di un… Leggi tutto »
Amos Oz commenta il movimento israeliano degli “indignati”
Sono scesi in piazza anche loro, i giovani “indignati” israeliani: per protestare contro il caro-alloggi hanno piantato le proprie tende nelle piazze delle principali città del loro paese. Lo scrittore Amos Oz, commentando il movimento per il quotidiano Haaretz, non ha nascosto la sua soddisfazione per quello che ha definito “un revival di reciproca fraternità”. E non ha mancato di evidenziare, tra le risorse economiche a cui ricorrere per giungere a un’effettiva giustizia sociale che non penalizzi i più giovani,… Leggi tutto »
Ancona, i pellegrini sfrattano gli studenti dagli alloggi universitari
Si era già scritto delle ingenti spese che il Comune di Ancona sta affrontando per l’imminente Congresso eucaristico, in programma dal 3 all’11 settembre (cfr. Ultimissima del 22 luglio). Ora si viene a sapere che l’amministrazione dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Ancona ha deciso, per tale occasione, di chiudere agli studenti due delle cinque case dello studente di Ancona. La denuncia arriva dalla lista Gulliver – Sinistra Universitaria, che sul portale Vivere Ancona denuncia il fatto… Leggi tutto »
Niente soldi per l’asilo? E il parroco si “dimette”
Inedita protesta quella di don Giuseppe Cassandro, parroco della chiesa di Sant’Ambrogio a Pionca, nel padovano, che domenica scorsa durante la celebrazione eucaristica ha annunciato, tra lo sconcerto dei fedeli, le sue “dimissioni” a causa delle incomprensioni che lo hanno visto protagonista di un duro braccio di ferro con il Comune. La storia ruota attorno all’impegno di acquisto da parte del Comune dell’attuale asilo parrocchiale, fatiscente e inagibile, per una somma non sufficiente a metterlo a nuovo che costringerebbe la… Leggi tutto »
Il “tu” il “voi” e la lingua del cielo
Francesco D’Alpa * Sulle pagine di Sette (21 luglio 2011), l’opinionista Beppe Severgnini viene interpellato su di un dilemma linguistico e di costume: non è irrispettoso ed imbarazzante dare il “tu” a tutti, come vuole una moda dilagante? non sarebbe meglio tornare al “voi”? Lo stesso lettore, nel porre la domanda, propone una possibile (non molto plausibile) spiegazione di tale moda, ovvero il crescente uso di inglesismi nella nostra lingua (nell’inglese, infatti, non esiste distinzione fra “tu” e “voi”). Severgnini,… Leggi tutto »