A Roma, il I Municipio è quello del centro storico, il più prestigoso. Un consigliere del PDL, Alberto Paravia (ex AN), ha chiesto che il crocifisso sia affisso nell’aula consiliare, in quanto “ci deve ricordare chi ha ammazzato Gesù”. Immediate le proteste della comunità ebraica e i distinguo dei colleghi di partito, tanto da spingere il consigliere a una frettolosa retromarcia: “non sono antisemita”. Ad andare in crisi è stata invece la maggioranza PD-UDC, perché i due esponenti del partito… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Generale
Il card. Schoenborn: “discutere del celibato e dei divorziati risposati”
Nel corso di un incontro dei vescovi austriaci mons. Paul Ilby ha chiesto di discutere apertamente del problema del celibato dei preti. Il presidente della conferenza episcopale, il card. Christoph Schoenborn, un ex allievo di Joseph Ratzinger considerato molto vicino al papa, ha dato il suo via libera: “le preoccupazioni di Ilby sono le nostre: sono felice di vivere in una Chiesa dove c’è libertà di espressione”. I vescovi austriaci hanno inoltre costituito una commissione per chiedere che il Vaticano… Leggi tutto »
Aumentano i detenuti musulmani
Secondo un dossier statistico predisposto dall’amministrazione penitenziaria, di cui ha dato notizia il sito Vita.it, gli stranieri detenuti in Italia sono in maggioranza di religione islamica. Dei 18.697 su 24.910 di cui è nota la religione, infatti, 9.838 (oltre il 50%) è musulmano: seguono i cattolici (4.034) gli ortodossi (2.644) e gli atei (433). Il fatto che almeno un detenuto su sette si professi islamico ripropone la questione dell’assistenza spirituale nei penitenziari, attualmente riservata in via ordinaria ai soli sacerdoti… Leggi tutto »
Vigodarzere (PD): retta non pagata, parroco caccia bambina da asilo
Una bambina di quattro anni, figlia di immigrati, non potrà più frequentare l’asilo privato di Terraglione, frazione di Vigodarzere (PD), perché i suoi genitori non hanno pagato la retta per tre mesi. La decisione, spiega il Gazzettino, è stata presa dal parroco e dal comitato di gestione della struttura educativa. Il sindaco Franco Frezzarin, a capo di una giunta di centrosinistra, ha preso le distanze dal provvedimento: “la giunta comunale aveva assunta a proprio carico l’onere di spesa”. La replica… Leggi tutto »
Malawi, la coppia gay è stata giudicata colpevole
Nonostante che il loro caso sia stato adottato da Amnesty International (cfr. Ultimissima del 9 marzo), Steven Monjeza e Tiwonge Chimbalanga sono stati giudicati colpevoli da un tribunale del Malawi di “atti contro natura” e di “oltraggio al pudore” per essere impegnati a vicenda con una cerimonia di partenariato. I due omosessuali rischiano ora una condanna fino a 14 anni di reclusione. Il mese scorso, scrive il New York Times, il presidente del Malawi Bingu wa Mutharika avrebbe affermato che… Leggi tutto »
Un centro islamico a Ground Zero? E’ polemica
L’idea di costruire un centro islamico a soli duecento metri da Ground Zero sta suscitando numerose polemiche, dividendo i parenti delle vittime degli attacchi dell’11 settembre 2001. Il progetto è stato avanzato dalla Cordoba Initiative, un’organizzazione che si propone di migliorare le relazioni tra l’Occidente e l’Islam: il centro, “guidato da valori islamici”, vorrebbe essere un luogo aperto a tutti dove promuoverli “nella loro forma più vera: “compassione, generosità, e rispetto per tutti”, riflettendo “la diversità” della città di New… Leggi tutto »
Pedofilia, Irlanda: Brady rimane, vittime criticano
Il primate cattolico irlandese, il card. Sean Brady, ha infine deciso di non dimettersi dall’incarico, nonostante l’accusa di aver aiutato a coprire gli abusi commessi da una sacerdote pedofilo (cfr. Ultimissima del 16 marzo 2010). La decisione, scrive la BBC, è stata criticata dall’associazione delle vittime degli abusi: il portavoce John Kelly ha definito Brady “un uomo rispettabile, che non ha fatto la cosa giusta”. Marie Collins, una delle vittime, si è detta “delusa”: “penso che la Chiesa abbia bisogno… Leggi tutto »
Pedofilia, USA, la difesa del Vaticano: “i vescovi non sono nostri dipendenti”
Nel tentativo di evitare che i vertici del Vaticano, a cominciare dallo stesso papa, siano chiamati a rendere ragione del loro comportamento nella gestione dei casi di abusi sessuali commessi da religiosi negli Stati Uniti, l’avvocato della Santa Sede, Jeffrey Lena, sosterrà che i vescovi “non sono dipendenti del Vaticano”. L’affermazione, ha scritto il Washington Post, si baserà sul fatto che i vescovi non sono pagati dalla Santa Sede, non agiscono per conto di Roma e non sono giornalmente controllati… Leggi tutto »
