Articoli nella Categoria: Generale

Prosegue il dibattito sul burqa

Mentre continua il sondaggio avviato sulla home page del sito UAAR, il dibattito sulla regolamentazione dell’uso del velo integrale prosegue. Dopo il caso della donna multata a Novara (cfr. Ultimissima del 4 maggio), Sara Paladini, consigliera PD, si è coperta con una specie di burqa, indossato però su abiti occidentali, e si è recato allo stesso ufficio postale dove è nato il caso: nessuno l’ha multata. Ciò dimostra, scrive Paladini su L’Unità, che il provvedimento è stato voluto “soltanto per… Leggi tutto »

Otto per Mille: anche i radicali scrivono a Tremonti

Dopo l’UAAR, anche Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, insieme a Claudio Pontesilli e Michele De Lucia, ha scritto al ministro dell’economia Giulio Tremonti per chiedere un suo impegno in merito all’utilizzo dell’Otto per Mille di competenza statale. In particolare, Staderini ha chiesto “se anche quest’anno gli 80 milioni di euro del fondo statale saranno sottratti alle loro finalità originarie; quale sarà la ripartizione tra le quattro diverse destinazioni previste dalla legge, ed in particolare se siano previste quote, e di… Leggi tutto »

Argentina, primo ‘sì’ al matrimonio omosessuale

Con 125 voti a favore e 109 contrari, la Camera argentina ha approvato un testo di legge che introduce il matrimonio omosessuale. Il provvedimento, che ora passa all’esame del Senato, consiste nella sostituzione, all’interno del Codice civile, delle parole “uomo e donna” con “contraenti”. Immediate le proteste della Chiesa cattolica, riprese dal Diario Los Andes: la legge costituisce una “rivoluzione culturale” che “non è utile per il bene comune e non rafforza la famiglia”

Caso Scajola: contatti tra Balducci, Anemone e ambienti vaticani

Le recenti dimissioni del ministro Scajola aprono un nuovo scenario su possibili e opachi contatti tra alcuni imprenditori edili e ambienti vaticani, dopo le indagini della Guardia di Finanza che hanno portato alla scoperta di circa 900 mila euro in assegni circolari provienienti da un conto corrente bancario intestato ad un professionista vicino all’imprenditore Diego Anemone e che sarebbero serviti per l’acquisto di un appartamento dell’ex ministro, in zona Colosseo a Roma. Ritorna inoltre il nome di Angelo Balducci, collaboratore… Leggi tutto »

Svezia, primo caso di eutanasia passiva

Nei giorni scorsi l’autorità sanitaria nazionale svedese ha dato il via libera all’eutanasia passiva. Ieri il primo caso: una trentaduenne, che aveva chiesto che le fosse disattivato l’apparecchio respiratorio a cui era attaccata da quando aveva sei anni, è morta all’ospedale di Danderyd a Stoccolma. Aduc Salute ricorda le sue parole: “Non voglio soffrire o marcire ancora più a lungo. Se fossi capace di soffocarmi da sola senza panico, lo avrei fatto”.

Colombia: l’ateismo al centro delle elezioni presidenziali

Juan Manuel Santos è il candidato alla presidenza della repubblica colombiana del Partito Sociale di Unità Nazionale (destra), lo stesso del presidente uscente Alvaro Uribe. Inizialmente dato per vincente, nelle ultime settimane i sondaggi hanno cominciato a essere sfavorevoli, mostrando un testa a testa con Atanas Mockus, candidato per il Partito verde. Per ritrovare i consensi perduti, Santos ha cominciato ad attaccare il supposto ateismo di Mockus, sostenendo che un paese cristiano come la Colombia non può avere un presidente… Leggi tutto »

Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è stato proposto oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Come pensi che la legislazione dovrebbe regolamentare l’uso del velo integrale (burqa, niqab)?” Quattro le opzioni tra cui scegliere la propria risposta: – Nessun divieto: deve essere possibile indossarlo in ogni circostanza – Deve essere possibile indossarlo sempre, tranne quando, per motivi di sicurezza, è necessaria una identificazione – Occorre vietare di indossarlo pubblicamente – Non so / altro Si è nel… Leggi tutto »

Compromesso sul velo delle giovani calciatrici iraniane

La FIFA ha deciso che le giocatrici della nazionale iraniana under 15 di calcio femminile potranno giocare con il capo coperto. Lo rende noto la BBC, ricordando come sinora vigesse un bando totale: sia per ragioni di sicurezza, sia per tenere la religione fuori dagli stadi. Il cambiamento è stato reso possibile da un passo avanti compiuto dalle autorità sportive della repubblica islamica: il copricapo si limiterà alla testa, mentre il collo delle calciatrici resterà scoperto.