Articoli nella Categoria: MicroMega

Family mai: ovvero come manifestare ogni giorno contro i diritti degli altri

Almeno un paio di preoccupanti spettri ci dicono aggirarsi per lo stivale: da un lato le unioni civili promesse dal governo Renzi che, sembrerebbe, potrebbero finalmente diventare realtà (per quanto non la migliore possibile) dall’altro la “teoria del gender”, che invece non esiste affatto ma che si sente da più parti invocata come origine di tutti i mali, compresi tsunami e peste bubbonica. Contro questi due pericolosissimi attacchi a, che so, magari alla civiltà, sfileranno oggi a Roma gli attivisti… Leggi tutto »

I lombardi all’ennesima crociata persa

Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha bocciato la “Dote scuola”, una somma che la Regione Lombardia eroga agli studenti le cui famiglie hanno un reddito basso. E l’ha bocciata perché gli iscritti alle scuole private venivano beneficiati di un importo all’incirca quadruplo rispetto a quelli delle scuole pubbliche. Una disparità di trattamento che “non è corretta né logica”, secondo i giudici. E secondo il buon senso. Il buono scuola è un vecchio cavallo di battaglia della Regione. Nella… Leggi tutto »

Il cielo irlandese e il seminterrato italiano

Dopo la Slovenia, della quale avevamo già parlato da queste parti, l’Irlanda (quantomeno, la maggioranza della) festeggia con clamore internazionale il referendum costituzionale che ha portato al riconoscimento dei matrimoni omosessuali, mentre il parlamento groenlandese, passando decisamente più inosservato, ha votato all’unanimità l’adozione delle leggi danesi sulla legalizzazione del matrimonio e dell’adozione per le coppie dello stesso sesso. Insomma, contando i 28 stati dell’Unione Europea, sono rimasti solo in 9 a non prevedere alcuna forma seppur minima di riconoscimento delle… Leggi tutto »

La libertà di criticare la religione

La strage di Parigi ha innescato un dibattito mondiale sulla libertà di espressione. Sulla necessità di proteggerla, ma anche sui suoi limiti. C’è chi vede nei vignettisti del Charlie Hebdo degli esempi da seguire e chi, sulla scia del papa, li ritiene degli estremisti che se la sono andata a cercare esagerando nell’attaccare i sentimenti di altri estremisti.

I riti inconsapevoli del maggio odoroso

A maggio, si sa, fioriscono le rose. E le comunioni e le cresime e perché no, i battesimi senza i quali non si avrebbero le prime. Tempo quindi di confetti, di vestiti nuovi, di pranzi di famiglia e di regali più o meno (di solito più) costosi. Quanto sia sentito, e da quanti, il senso ultimo e profondo di questi “sacramenti”, di queste tappe obbligate e obbligatorie per chiunque voglia professarsi cattolico, non è dato ben sapere in realtà. La… Leggi tutto »

L’ateismo impegnato nel ritratto di John Gray

Un mese fa il Guardian ha pubblicato un lungo attacco all’ateismo militante da parte del noto filosofo John Gray. L’articolo è stato tradotto e pubblicato sull’ultimo numero di Internazionale e merita quindi una replica articolata. Lo spunto di partenza di Gray (che a sua volta si dichiara ateo) è la paura che attanaglierebbe gli atei militanti, anzi ,“il panico che li coglie quando si rendono conto che gran parte dell’umanità respinge i loro valori”. Esempi di tale “panico”, però, non… Leggi tutto »

La laicità è alle porte. Ma non ci aprono

E pure la Slovenia ha riconosciuto le unioni omosessuali. O per meglio dire, e fare, ha espunto dalla sua legislazione di famiglia qualsivoglia riferimento al sesso dei coniugi, dando pertanto piena parificazione a tutti i tipi di matrimoni. Normativa già introdotta e riconosciuta non solo pressoché ovunque nel cuore dell’Europa occidentale, ma anche per dirne una nella cattolicissima Malta, adozioni comprese, fin dallo scorso aprile. A guardarci intorno, insomma, siamo circondati dalla civiltà. Intorno, appunto. Perché a casa nostra tira… Leggi tutto »

L’autodeterminazione di papa Francesco

Ormai è quasi un dato di fatto: il papa fa notizia, ma fa notizia perché non fa il papa. Perché quando fa il papa dice cose che possono piacere a pochissimi, e i mezzi di informazione nostrani non hanno il coraggio di mostrarlo. Non osano andare contro l’immagine che i loro lettori si sono fatti del papa — e che si sono fatti proprio grazie alla discutibile informazione fornita da quegli stessi mass media. Capita così, per esempio, che nel… Leggi tutto »