Sono pagati dallo Stato. Ci si attenderebbe pertanto che lo Stato abbia voce in merito all’assunzione e al licenziamento dei docenti di religione cattolica, ma non è così: le decisioni spettano esclusivamente ai vescovi, e lo Stato non ci deve mettere becco. Accade in Spagna e, in seguito a un’autorevole sentenza della Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, vale anche per l’Italia, dove vige una disciplina analoga. La sentenza ha sancito che l’autonomia della Chiesa è prioritaria rispetto… Leggi tutto »
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Il sesso degli angeli?
In questi giorni apprendiamo con stupore come l’educazione sessuale, “strumento per garantire la salute fisica e psicologica della popolazione, ridurre le gravidanze precoci e contrastare la diffusione delle malattie” (pruriginosissime finalità, non c’è che dire) sia insegnamento obbligatorio in gran parte dell’Unione Europea. Con qualche eccezione: ovviamente, fra queste l’Italia; a farle compagnia Regno Unito, Romania, Polonia, Cipro, Bulgaria e Lituania. Senza entrare nei deprimenti dettagli (per il confronto con la casalinga arretratezza) di “come funziona” nei paesi civili, va… Leggi tutto »
Il culto dell’embrione e l’estremismo cattolico
L’offensiva clericale è stata respinta. La petizione “Uno di noi”, che mirava a vietare ogni forma di ricerca sugli embrioni umani, non è stata accolta dalla Commissione europea: continueranno dunque a essere erogati i contributi per lo studio delle cellule embrionali. Máire Geoghegan-Quinn, commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza, ha ricordato che “le cellule staminali embrionali sono uniche e servono per cure che possono salvare la vita e per le quali sono già in corso sperimentazioni cliniche”…. Leggi tutto »
Scuola, la scelta acivica del ministro Giannini
Che il buon Bergoglio fosse tagliato per le grandi kermesse e i bagni di folla si era intuito: proprio mentre scriviamo è in corso una due giorni allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione del raduno del movimento carismatico “Rinnovamento nello Spirito Santo”, mentre è da tempo in programma per il pomeriggio di sabato 7 giugno a San Pietro, in perfetta concomitanza con il Roma Pride delle comunità Glbtq, un incontro con tutte le società sportive d’Italia. Prevedibile quindi che… Leggi tutto »
Il divorzio tra società e politica
È passata un po’ in sordina la ricorrenza dei quarant’anni dal referendum sul divorzio. Poteva essere l’occasione per un bilancio sulla legislazione vigente e per una riflessione sul significato di quella data, la cui importanza è spesso sottovalutata. Ma anche per un confronto tra due periodi storici che sembrano ancora più lontani di quanto non siano realmente. La vittoria del “No” giunse un po’ inaspettata: non si riteneva che la società fosse così avanzata, che le opinioni della popolazione italiana… Leggi tutto »
Il prezzo dei diritti (aborto e dintorni)
Tra una Marcia per la vita (con suore e preti inneggianti alla maternità e ricevuti in pompa magna dal buon Bergoglio) e la brillante proposta di legge Binetti-Gigli che propone di dotare di curatore legale l’eventuale nascituro prima ancora dell’eventuale concepimento (sic), nelle cronache si possono leggere anche i risultati concreti della pressoché totale non applicazione della legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Dalla 19enne di Genova lasciata per ore senza cure dall’unico medico-obiettore presente, alla donna che al Pertini di… Leggi tutto »
Oltre la religione, il civismo: una replica ad Augias
Nelle ultime settimane la rubrica delle lettere di Corrado Augias su Repubblica, su sollecitazione di alcuni soci Uaar, ha ospitato un dibattito sul ruolo e l’utilità della religione. Un tema antico ma evidentemente attualissimo, che lo stesso scrittore sta volutamente tenendo aperto. Nonostante sia malvisto dal mondo cattolico per diversi suoi lavori (in particolare quelli su Gesù, Maria e il cristianesimo delle origini) Augias ha mantenuto una posizione di apprezzamento della funzione sociale della fede. Il 22 aprile, sotto il… Leggi tutto »
Quel brutto pasticciaccio fideistico di Downing Street
Talvolta pensiamo che certe sbandate clericali siano quasi un’esclusiva del nostro paese. Non è così. Sono purtroppo estremamente diffuse nel tempo e nello spazio, tanto da non risparmiare nemmeno la Gran Bretagna. Che, come se non bastasse, rischia di affogare nella sua stessa ideologia comunitarista. Di fronte alla prepotente avanzata dell’Ukip, un “nuovo” partito euroscettico di estrema destra, i conservatori inglesi non hanno infatti saputo far di meglio che rispolverare le radici cristiane del paese — cosa che, Oltremanica, significa… Leggi tutto »