Le istituzioni italiane hanno da sempre un rapporto complicato con i non credenti. I loro diritti non sono espressamente menzionati nella Costituzione, e per avere il riconoscimento dell’uguaglianza con i credenti si è dovuto attendere il 1979 e la Corte Costituzionale. Da allora sono passati altri 34 anni senza che uno straccio di legge raccogliesse quanto stabilito per via giuridica: e dire che le questioni aperte sono veramente tante. La richiesta dell’Uaar di avviare trattative per la stipula di un’Intesa… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Notizie
La clericalata della settimana, n. 28: il Comune di Milano
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Il primo premio di questa settimana è assegnato… Leggi tutto »
Nuova recensione sul sito: “L’interesse superiore. Il Vaticano e l’Italia di Mussolini” di Lucia Ceci
Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR. Il volume è L’interesse superiore. Il Vaticano e l’Italia di Mussolini di Lucia Ceci (Laterza). Recensione a cura di Stefano Marullo. Acquista questo libro su IBS
Essere genitori atei in Indonesia
Per un genitore non credente non è sempre facile dover crescere un figlio nei paesi occidentali, in teoria secolarizzati, ma dove la religione in alcuni contesti è ancora profondamente condizionante. Spesso ci si ritrova a dover affrontare situazioni imbarazzanti o difficili da gestire a scuola e nella società, se non vere e proprie discriminazioni. Se è vero in Italia, figuriamoci quanto può esserlo in paesi come l’Indonesia, dove l’islam ha una forte influenza, con tanto di repressione a colpi di… Leggi tutto »
La messa al bando della macellazione rituale in Polonia e le rituali proteste di Israele
In Polonia non è più legale la macellazione rituale, caratteristica dell’ebraismo e dell’islam. La Corte Costituzionale ha stabilito a gennaio che le pratiche kosher e halal rappresentano una violazione dei diritti non in linea con gli standard, anche europei, sull’abbattimento degli animali. La Camera (Sejm) ha di recente bocciato con 222 contro 178 voti una legge, proposta dal governo, per salvaguardare queste pratiche religiose. Dal 1997 esiste una normativa che impone lo stordimento prima della macellazione, ma dal 2004 era… Leggi tutto »
Le scuole religiose che discriminano devono essere finanziate dallo Stato?
La domanda non sembri retorica, avendo già elencato le tante ragioni per cui è opportuno che lo Stato non finanzi le scuole private. Tra queste, però, quella che a noi dell’Uaar preme maggiormente è il rispetto del principio costituzionale di laicità dello Stato. Due casi avvenuti all’estero permettono di illustrarlo meglio. In Australia, le scuole private religiose possono attualmente espellere gli alunni gay, facendosi scudo con i propri principi di fede che ostracizzano gli omosessuali. Questo andazzo può avere gravi… Leggi tutto »
Equal marriage inglese e nozze con i fichi secchi italiane
Anche Inghilterra e Galles hanno detto sì ai matrimoni gay. Una legge fortemente voluta dal premier David Cameron e che dopo un lungo iter ha ottenuto ieri la ratifica ufficiale da parte della regina Elisabetta. Non sono mancati dissidi tra i tory, ma l’opposizione principale veniva dalle confessioni religiose, soprattutto dalla Chiesa cattolica, che hanno avviato una campagna massiccia, con espressioni durissime, per boicottare l’approvazione delle legge. Il tema ha acuito le divisioni tra gli anglicani. C’era addirittura chi paventava che… Leggi tutto »
Come evitare il ramadan grazie a Twitter
Molti stati a maggioranza musulmana impongono il rispetto del ramadan a tutti coloro che sono musulmani. O che, provenendo da una famiglia musulmana, sono ritenuti tali anche se non credono. Quasi tutti quegli stessi stati perseguitano coloro che abbandonano l’islam, anche se non ne hanno mai espresso formalmente la volontà di farne parte. Le due sanzioni viaggiano spesso in coppia e spingono molti non credenti, o anche solo coloro che hanno una vaga credenza in un dio o in qualche… Leggi tutto »