Tony Nicklinson, da sette anni affetto da sindrome locked-in, voleva dire “basta”. L’Alta Corte inglese gli ha risposto “no”. E lui si è lasciato morire. Perché non gli avevano lasciato alcun altro modo per poter dire “basta”. Per farla finita ha dovuto rifiutare il cibo per una settimana: una polmonite è rapidamente insorta e il decorso è stato tutto sommato rapido. Ciò non toglie che, per lui, sia stata una settimana di ulteriori sofferenze. E di profondissimo dolore per la… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Notizie
I cappellani militari si aggiornano spiritualmente. A spese nostre
A cosa servano oggi i cappellani militari non è ben chiaro. E’ invece chiarissimo che il loro costo grava sulle casse pubbliche. L’Uaar, nella sua inchiesta I costi della Chiesa, lo ha stimato in dodici milioni di euro ogni anno. Una cifra che andrebbe però rivista al rialzo, perché non comprende i “costi di aggiornamento spirituale”. Anche quelli, si è scoperto, sono a carico di tutta la cittadinanza. Mons. Vincenzo Pelvi, attuale ordinario militare per l’Italia, ha infatti deciso di… Leggi tutto »
L’Uaar ha paura dell’islam? Una replica al “Giornale”
Il Giornale ha bacchettato l’Uaar per non non aver criticato il raduno degli islamici di Milano, al contrario di quanto fece in occasione della visita del papa di giugno. Come se i due eventi fossero paragonabili. Massimo M. Veronese ha infatti insinuato che il nostro atteggiamento (diffuso a suo dire anche tra le organizzazioni femministe e omosessuali) sia dovuto alla “sgaggia degli eroi”. Eppure non è così difficile capire che l’Uaar si attiva criticamente nei confronti di una religione soltanto in occasione di comportamenti… Leggi tutto »
Docenti in “esubero” nella scuola statale? L’Uaar invita il ministro a impiegarli per l’ora alternativa
Egregio Ministro Profumo, le scriviamo in quanto il suo dicastero dovrebbe assicurare che l’opzionale Insegnamento della Religione Cattolica (Irc), che per obblighi concordatari spetta allo Stato istituire, non determini alcuna forma di discriminazione. Le cose purtroppo stanno diversamente. Studenti e genitori ci contattano da ogni parte d’Italia perché si scontrano con le tante difficoltà nel vedere riconosciuto il loro diritto alle attività alternative all’Irc. Allarmi sulle discriminazioni che colpiscono chi non opta per l’Irc sono stati lanciati negli anni passati… Leggi tutto »
Lo spot di Monti per le scuole cattoliche
Poiché, cinquant’anni fa, si è diplomato in una scuola cattolica, il premier Mario Monti afferma ora di “conoscere il grande ruolo svolto dall’istruzione paritaria”. Che, secondo lui, è pertanto meritevole di un “necessario sostegno economico”. Per non lasciar adito a dubbi, tali dichiarazioni sono state rilasciate nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Tempi. Testata legata a Comunione e liberazione, e dunque anch’essa in cerca di nuovi riferimenti politici, dopo le débâcle di Berlusconi e Formigoni. Tant’è che sarà proprio… Leggi tutto »
Giustizia italiana e giustizia vaticana a confronto
Nella lunga telenovela sui vatileaks ci sono risvolti più interessanti della pepita d’oro e dell’assegno da 100mila euro destinati a Benedetto XVI ma trafugati dal maggiordomo Paolo Gabriele, di cui tanto hano parlato i giornali. Come ha evidenziato Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, lo scandalo dei documenti riservati del Vaticano pubblicati da Gianluigi Nuzzi e Il Fatto Quotidiano rischia di intrecciarsi con le inchieste della magistratura italiana intorno all’Istituto per le Opere di Religione. Due magistrature a confronto. E… Leggi tutto »
Pussy Riot condannate per “odio religioso”
L’odio religioso può costarti la galera, in Russia. Anche quando non ne provi. Da Mosca giunge purtroppo la notizia che le Pussy Riot sono state condannate a due anni di prigione. Hanno “insultato profondamente” i sentimenti dei fedeli, hanno scritto i giudici. Il verdetto arriva dopo sei mesi in carcere (duro, a detta della difesa), dovuto proprio all’accusa di “odio religioso”. Le autorità non avevano accolto le numerose richieste di rilascio sotto cauzione. Il procuratore aveva chiesto tre anni e,… Leggi tutto »
Atei e impegnati: le tante strade per darsi da fare
Fatta eccezione per alcuni paesi integralisti, il numero di non credenti è in crescita in tutto il mondo. Anche l’attivismo non è mai stato così diffuso e visibile. Tanto che il problema comincia a essere soprattutto un altro: quale tipo di impegno per gli attivisti atei e agnostici? La questione è stata riproposta sull’ultimo numero del Free Inquiry, la più diffusa rivista incredula del pianeta (consultabile, come tante altre riviste estere, presso la Biblioteca Uaar). Il “nuovo attivismo”, il “trovare nuove… Leggi tutto »