Una donna saudita, di nome Amina bint Adbulhalim Nassar, è stata decapitata proprio oggi con l’accusa di aver “praticato stregoneria e magia”. In Arabia Saudita vige infatti la sharia, che punisce anche ‘reati’ quali stregonieria e apostasia con la morte. Ritenuta una strega, la donna è stata uccisa nella zona di Jawf, provincia del nord, come ha reso noto il Ministero degli Interni. Le esecuzioni in Arabia sono salite con questa a 73 per il 2011, riporta l’AFP. Valentino Salvatore
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Atei per beneficenza donano tramite Reddit somma record a Medici Senza Frontiere
Nei giorni scorsi Medici Senza Frontiere (Doctors Without Borders/Medecins Sans Frontieres) ha ricevuto, soprattutto tramite la pagina ‘atea’ della piattaforma Reddit, decine di migliaia di offerte. I blogger, gli utenti e i visitatori non credenti hanno infatti dato il via a questa iniziativa anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impegno degli atei su temi sociali e per la beneficenza. I non credenti sono una componente in sensibile crescita ma tuttora oggetto di pesanti discriminazioni e pregiudizi negli Usa. Dove ad esempio uno studio… Leggi tutto »
Scandalo pedofilia nella comunità ebraica di Brooklyn: “Omertà diffusa, 85 arresti e più di 100 vittime”
La comunità ebraica del quartiere di Brooklyn a New York, è stata investita da uno scandalo pedofilia che coinvolge decine di persone e almeno cento vittime. Negli ultimi tre anni 85 persone sono state arrestate per aver molestato almeno 117 bambini, nel corso dell’operazione denominata Kol Tzedek (‘Voce della giustizia’). Lo ha fatto sapere il procuratore distrettuale di Brooklyn, Charles Hynes. A rendere così endemico e nascosto il fenomeno, fanno notare gli inquirenti, il sistema di omertà e reticenza diffuso… Leggi tutto »
Gb, si riapre discussione su eutanasia in seguito a suicidio assistito di nota produttrice
Geraldine McClelland, nota produttrice della Bbc, come Lucio Magri ha scelto il suicidio assistito in una clinica svizzera. Dopo la sua morte, avvenuta il sette dicembre, è stata diffusa la sua ultima lettera: nella quale, riporta Aduc Salute, ha scritto di non essere triste ma “arrabbiata, perché, per la codardia dei nostri politici” non le è stato permesso di morire in patria, e “nella mia casa”. La notizia ha rifoncolato le polemiche sulla mancata legalizzazione dell’eutanasia. Raffaele Carcano
Berna, tribunale conferma: gli atei continuino a pagare gli stipendi dei pastori
Una cittadina atea bernese, che nel 1991 formalizzò l’uscita dalla Chiesa evangelico-riformata del suo cantone, nel 2006 chiese che le sue imposte cantonali fossero ridotte dell’8 per mille, corrispondente alla quota che l’amministrazione cantonale preleva dalla cassa generale per pagare gli stipendi ai 445 pastori riformati. Il tribunale federale, facendosi forte anche di alcune sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, le ha tuttavia dato torto: secondo quanto riporta il sito Bluewin, “il Canton Berna non viola in alcun modo… Leggi tutto »
Ravasi e l’ateismo
Il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha dedicato anche l’articolo pubblicato oggi all’interno del suo spazio domenicale sul Sole 24 Ore al Cortile dei Gentili, soffermandosi in particolare sul senso di tale metafora. Nell’incipit ha tuttavia accennato anche ai non credenti che partecipano a tali incontri, riferendosi in particolare ad “alcune forme di ateismo di taglio popolare e aggressivo” al momento non invitate, affermando che “si sta pensando anche a una risposta a questa richiesta non… Leggi tutto »
Raid contro rom: lo stupro inventato per paura della famiglia
Tutti i giornali dedicano oggi ampio spazio all’incendio di un campo nomadi a Torino, divampato in seguito a un corteo di protesta indetto dopo la denuncia di una sedicenne, che aveva accusato due rom di averla stuprata. Solo in seguito si è saputo che la giovane si era inventata tutto per paura della famiglia: scrive Repubblica che “lo stupro è stato solo una scusa per nascondere un rapporto prima del matrimonio: la famiglia è ossessionata dalla verginità della ragazza, con… Leggi tutto »
Oria (BR): il campetto dei preti ha coperto la necropoli
Una antica necropoli, formata da almeno quindici tombe risalenti al IV e al III secolo avanti Cristo, è stata sepolta a Oria (BR), coperta da un campetto di calcio fatto costruire dalla diocesi. Il Comune non ha avuto nulla da obiettare, scrive Repubblica, ma la Soprintendenza dei Beni archeologici di Taranto invece sì, tanto da presentare un esposto alla procura di brindisi. La vicenda risale a nove anni fa: la necropoli emerse durante i lavori, ma si decise di proseguire… Leggi tutto »