Kiva.org è una organizzazione non-profit americana che fa da tramite tra finanziatori e beneficiari di micro-prestito di tutto il mondo, la quale ha raccolto negli ultimi due anni 3,3 milioni di dollari da parte della comunità degli atei, agnostici, liberi pensatori, umanisti laici e non religiosi, AASFSHNR. La notizia è riportata da Secular News Daily. Nei cinque anni dalla fondazione Kiva ha prestato quasi 175 milioni dollari in tutto il mondo coinvolgendo oltre mezzo milione di finanziatori privati. Nella speranza… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Notizie
Il pm chiede 18 anni di reclusione per don Conti
Il pm Francesco Scavo, durante la requisitoria tenuta ieri, ha chiesto diciotto anni di reclusione e cinquantamila euro di multa per don Ruggero Conti, l’ex parroco della Chiesa di via Selva Candida, a Roma. Don Conti è accusato di abusi sessuali con sette ragazzini e di induzione alla prostituzione. Raffaele Carcano
I seguaci del Grande Lebowski
Un articolo sul Corriere della Sera dà notizia del crescente successo della Church of the Latter-Day Dude. Lungi da avere aspetti confessionali, questa chiesa ha fatto propria la filosofia di vita del protagonista del film Il grande Lebowski, il film del 1998 diretto dai fratelli Coen e interpretato da Jeff Bridges. Pare che i ‘devoti’ siano già ora più di centomila: anche in Italia il dudeismo ha un suo sito. E’ ovviamente possibile diventare anche sacerdoti dudeisti. Raffaele Carcano
Studente pakistano arrestato per blasfemia
Uno studente è stato arrestato a Karachi in Pakistan con l’accusa di blasfemia lo scorso trenta Gennaio per aver scritto in un esame commenti offensivi sul profeta Maometto, lo ha riportato il Daily Times. La polizia sostiene che lo studente è stato preso in custodia dagli agenti in seguito alla segnalazione da parte del capo della commissione esaminatrice che aveva trovato dei commenti sul foglio delle risposte del ragazzo. Il giovane pare che abbia già scritto delle scuse ufficiali e… Leggi tutto »
Germania, licenziamento religioso? No, grazie.
Il tribunale del lavoro di Ludwigshafen ha recentemente dibattuto il caso di una collaboratrice musulmana di un servizio di assistenza sociale cristiano licenziata perché non appartenente a nessuna Chiesa cristiana. La sentenza emessa dal tribunale, riporta Der Spiegel, ha dato ragione alla collaboratrice: le Chiese possono sì legare l’impiego di collaboratori all’appartenenza a una Chiesa cristiana, tuttavia nella fattispecie il datore di lavoro era a conoscenza della non appartenenza della collaboratrice già al momento dell’assunzione, e non poteva pertanto licenziarla…. Leggi tutto »
Verona, le scuole materne discriminano in base alla famiglia di provenienza
Nei giorni scorsi abbiamo posto la questione di una grave discriminazione ideologica nelle scuole materne di Verona: 35 punti per una madre vedova e soltanto 5 punti per una ragazza madre. Della questione abbiamo investito il consigliere comunale Graziano Perini (Comunisti italiani), nostro socio. Una lettrice ha fatto presente la questione alla consigliera Orietta Salemi (PD). I due consiglieri hanno sollevato la grave discriminazione alla presidente della V^ commissione Pavesi. La commissione che doveva riunirsi giovedì scorso per licenziare il… Leggi tutto »
Milano, predicatori evangelici nella metropolitana
Il sito del Corriere della Sera ha pubblicato un breve reportage sul centinaio di fedeli pentecostali che predicano ai viaggiatori della metropolitana di Milano. C’è chi annuncia il Vangelo a ritmo di rap (“la parola di Dio deve correre”) e chi afferma di essere derisa perché porta gonne troppo lunghe (“il mio corpo è solo per l’uomo che sposerò”). La maggioranza dei missionari è di origine straniera, ma i pentecostali sono presenti da decenni nel nostro paese, e rappresentano la… Leggi tutto »
Sesto San Giovanni (MI): consiglio comunale approva mozione anti-burqa
Con voto quasi unanime (unico contrario il rappresentante del PdCI), il consiglio comunale di Sesto San Giovanni (MI), a maggioranza di centrosinistra, ha approvato una mozione proposta dalla Lega Nord, in parte emendata, che condanna l’uso nei luoghi pubblici del velo integrale. Secondo il documento, indumenti come il burqa “costituiscono, secondo la nostra cultura, una forma di integralismo oppressivo della figura femminile e di costrizione della libertà individuale”. Raffaele Carcano