L’articolo 12 della prima costituzione del Bangladesh, indipendente dal 1971, stabiliva che uno dei principi fondamentali dello stato asiatico era la sua laicità. Nel 1979 il dittatore militare Gen Ziaur Rehman modificò quell’articolo, sostituendo la laicità con il principio “dell’assoluta fede nell’onnipotente Allah”. Nei giorni scorsi la Corte suprema del Bangladesh ha abrogato quelle modifiche, ripristinando inoltre il bando per ogni organizzazione politica basata su principi religiosi.
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Argentina, prete lascia la Chiesa cattolica
Dopo il caso di Ariel Alvarez Valdes, il teologo che sostiene che Adamo ed Eva non sono mai esistiti (cfr. Ultimissima del 16 marzo) un altro sacerdote è stato rimosso dalla Chiesa cattolica. E ha deciso di smettere l’abito. Nicolás Alessio era stato sanzionato dall’arcivescovo di Córdoba, Carlos Ñañez, per aver rilasciato dichiarazioni a favore dei matrimoni omosessuali. Scrive il Clarin che Alessio non vuole più appartenere “a una chiesa monarchica, chiusa e autoritaria”.
Pensare a Dio attenua stress da errore, ma solo nei credenti
Secondo uno studio condotto da Michael Inzlicht e Alexa M. Tullett dell’Università di Toronto Scarborough e pubblicato su Psychological Science, i credenti sono prevedibilmente meno soggetti ad ansia se pensano a Dio o alla religione. I ricercatori hanno sottoposto un test a due gruppi di persone – uno di credenti, l’altro di non credenti – e ne hanno analizzato le onde cerebrali, in particolare la risposta della corteccia cingolata anteriore. E’ stato notato che quando si evocano concetti quali la… Leggi tutto »
California, giudice ribalta Proposition 8: “senza basi razionali e incostituzionale”
Il giudice federale della California Vaughn R. Walker con una recente sentenza si è pronunciato contro il divieto ai matrimoni gay, sancito tramite il referendum noto come Proposition 8. Il referendum, sostenuto dalle confessioni religiose (Ultimissima del 6 novembre 2008), era stato confermato da una successiva sentenza della Corte Suprema della California, che non aveva però annullato i circa 18.000 matrimoni già celebrati (Ultimissima del 27 maggio 2009). Secondo il giudice Walker, impedire agli omosessuali di sposarsi è discriminatorio. La… Leggi tutto »
Il tribunale di Padova: «attivare l’ora alternativa è un obbligo»
L’ora alternativa è un diritto, e ogni scuola è obbligata a garantirla. È quanto ha stabilito il Tribunale di Padova, accogliendo il reclamo presentato dai genitori di una bambina frequentante una scuola primaria statale della città veneta. Mentre ai suoi compagni era impartito l’insegnamento della religione cattolica, l’alunna era stata costretta prima a rimanere in classe, poi a trasferirsi in classi parallele, senza che l’istituto provvedesse ad attivare le lezioni alternative richieste. Secondo il tribunale, la loro attivazione costituisce invece… Leggi tutto »
Praga: cattedrale di San Vito gratis, ma solo per i credenti
Dall’inizio di agosto è necessario pagare un biglietto per entrare nella nota cattedrale di San Vito a Praga. Ma chi all’entrata si dichiara credente e praticante e ha intenzione di venire a pregare non lo paga. La recente disposizione, in un paese che ha tra le più alte percentuali di non credenti al mondo, ha suscitato molte polemiche. Václav Soukup, funzionario dell’ente statale che gestisce la cattedrale dopo una recente sentenza, difende la scelta e sostiene che “chi viene qui… Leggi tutto »
Fondi per l’ambiente, lo sviluppo e le parrocchie
La commissione bilancio della Camera ha approvato venerdì scorso, con il solo voto contrario dell’IDV, una risoluzione con cui 51 milioni 575 mila euro sono stati stanziati per il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”. Tra i 514 interventi finanziati, si può trovare anche: Arcidiocesi di Bologna, 30.000 euro per “manutenzione straordinaria curia Arcivescovile” Associazione “La carità genera la carità” onlus di Pompei (NA), 50.000 euro per “recupero chiesa Madonna dell’arco” Parrocchia di San… Leggi tutto »
Iran, ayatollah Khamenei contro la musica: “incompatibile coi valori dell’islam”
L’ayatollah Ali Khamenei, massima autorità religiosa in Iran, si è recentemente espresso contro la musica. “Sebbene la musica sia halal“, ha detto l’ayatollah rispondendo pubblicamente ad un ventunenne suo seguace interessato alla mmusica, “sostenerla e insegnarla non è compatibile coi valori più alti del sacro regime della repubblica islamica”. “E’ meglio che i nostri cari giovani usino il loro prezioso tempo imparando la scienza ed abilità essenziali e utili” ha continuato Khamenei, “e occupino il tempo con lo sport e… Leggi tutto »