Il paese cambia, e cambia anche il rapporto degli italiani con la fede. Si riscontra più distacco verso la tradizione, maggior pluralismo e il diffondersi di comportamenti secolarizzati. C’è più attenzione per l’ateismo, ma quella che emerge è soprattutto la voglia di libertà e di laicità: non tanto contro la Chiesa cattolica, ma per un paese civile dove non esistono cittadini di serie A e B.
Articoli nella Categoria: Notizie
Nuovo numero de L’Ateo: “Scientismo e spirito scientifico”
È in corso di distribuzione il terzo numero dell’anno della rivista L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. I soci possono leggerlo da subito sul sito nell’area riservata. Il numero è intitolato Scientismo e spirito scientifico e presenta contributi di Turchetto, Cavazzini, Buiatti, Gualerzi, Tamagnone, Capecchi, D’Alpa, Di Gennaro, Abbondandolo, Carcano, Ugolini, Postiglione, Bisceglia, Trevisan. La Redazione
Una sanità sicura non può che essere laica
L’istinto di sopravvivenza è profondamente radicato nel comportamento umano. L’irrazionale vi ha prosperato sopra in lungo e in largo, formulando prospettive di salvezza eterna o, quantomeno, di guarigione concreta qui e ora. È una risposta che ha assunto quasi sempre connotati religiosi, benché spesso uniti a caratteristiche magiche o superstiziose. Oggi non è più così: la medicina si basa sulla realtà, e lo spazio per l’irrazionale religioso si è progressivamente ridimensionato. Non è tuttavia sparito. E non è nemmeno più… Leggi tutto »
Tradizionali delitti in famiglia
Il triplice omicidio di Motta Visconti e l’arresto del presunto colpevole dell’omicidio di Yara Gambirasio occupano in questi giorni le pagine più importanti dei quotidiani. Non è la prima volta che delitti di questo tipo maturano in contesti apparentemente insospettabili: tranquilli se non sonnecchianti paesi di provincia, famiglie tradizionali da tutti ritenute “normali”. La norma, semmai, è che i crimini più sconvolgenti abbiano luogo in realtà di questo tipo. Eppure, gli avversari della modernità dipingono a tinte fosche e disperate… Leggi tutto »
Lo stato della laicità dopo le elezioni europee
Le elezioni europee hanno visto una netta avanzata degli euroscettici, un forte arretramento dei popolari e, meno pronunciato, dei liberali, e un piccolo calo dei socialisti a beneficio della sinistra radicale. Tra gli euroscettici c’è di tutto: xenofobi, neonazisti, nazionalisti, anti-islamici e anche qualche accanito clericale, che in questo scenario magmatico e spesso inquietante costituisce tuttavia una minoranza. Dal punto di vista della laicità è importante l’arretramento dei popolari, il gruppo che più spesso si è mosso — non monoliticamente… Leggi tutto »
Quelle inaccettabili lezioni cielline sull’etica
Capita anche questo nel terzo millennio, in un paese a forma di penisola sempre più declinante. Capita che il vero leader ciellino, il cardinale di Milano Angelo Scola, arcivescovo di Milano, sia stato invitato dalla Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa (i cui vertici sono nominati dal presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri), quale ospite d’onore all’incontro annuale con il mercato finanziario. Nel corso del quale ha intrattenuto gli astanti spiegando… Leggi tutto »
Giannini, Bergoglio e il gioco di sponda sulla scuola
Per tutti, o quasi, la manifestazione organizzata sabato in piazza S. Pietro, a Roma, era a sostegno della scuola nella sua accezione più ampia. E in effetti tale sembra se ci si focalizza sull’evento in piazza, intitolato con un generico ed ecumenico “We care”. Se però si distoglie lo sguardo dal bagno di folla, volgendolo verso gli antefatti, verso la fase preparatoria di quella che è senza dubbio stata un’imponente operazione di marketing, allora qualche dubbio comincia a venire. E… Leggi tutto »
Quoziente familiare o quoziente clericale?
Graziano Delrio, il potente sottosegretario Pd alla presidenza del Consiglio, intervistato da Panorama ha annunciato che il governo sta lavorando al quoziente familiare. Un lavoro già in fase avanzata, sembrerebbe, in quanto l’esecutivo valuta di inserirlo nella delega fiscale. I fini non sono per ora molto chiari. Tanto da pensare che siano sin troppo chiari. L’intento, scrive Roberto Petrini su Repubblica, sarebbe di cambiare il bonus Irpef (i famosi 80 euro) in modo che chi guadagna oltre la soglia, ma… Leggi tutto »