Articoli nella Categoria: Opinioni

Erdogan il sultano dell’islam light

Stefano Marullo* Nel famigerato scacchiere mediorientale si è affacciato prepotente un nuovo attore: Recep Tayyip Erdogan, primo ministro turco. L’attivismo della Turchia di Erdogan si può tangibilmente misurare negli ultimi tempi da una serie di episodi le cui ripercussioni sono destinate a stravolgere i labili equilibri della regione. L’ultimo in ordine di tempo, il monito all’UE rispetto alla prossima presidenza di Cipro, terza isola per grandezza del Mediterraneo, a maggioranza greca ma di fatto divisa in due a seguito dell’invasione,… Leggi tutto »

“Fu vera gloria”?

Bruno Gualerzi* “Fu vera gloria? – Non mi importa che lo sia stata o meno, e, da ‘postero’ (“ai posteri l’ardua sentenza”), non azzardo nessuna sentenza, né pro né contro… e vorrei invece proporre una riflessione sul modo di ‘vivere’ nel presente la storia con riferimento a certe figure di cui comunemente si dice che ”hanno fatto la storia”. Non tanto per verificare se effettivamente le loro imprese e le conseguenze che ne sono derivate, hanno cambiato il corso degli… Leggi tutto »

L’insostenibile esistenza di Dio

Stefano Marullo* La più woodyalleniana tra le massime di Woody Allen ovvero “Se Dio esiste spero abbia una scusa valida” è molto più sottile di quanto non si pensi. Non foss’altro perché ha il merito di “invertire” i termini del problema. Difatti uno dei pilastri della teologia neotestamentaria, segnatamente paolina, riguarda la dottrina della cosiddetta giustificazione, laddove a “giustificarsi” non è Dio bensì l’uomo. O meglio ancora, l’uomo è giustificato da Dio. Il termine greco è dikaiosýne che etimologicamente rimanda… Leggi tutto »

I.C.I. on dance!

Roberto Amabile* Memoria popolare non ricorda se c’era scritto “Ici l’on danse” o “Ici on dance”. Palo, berretto frigio e cartello: “QUI si balla”, o forse “balliamo”. Sta di fatto che la Bastiglia è stata presa il 14 luglio 1789 e il 14 luglio 1890 è già demolita. Tutta Parigi brinda e balla, e poi la Festa della Federazione sul campo di Marte: il vecchio ordine è andato, spazzato via. E proprio in quell’occasione La Fayette, eroe dei due mondi,… Leggi tutto »

Le questioni in gioco nel dibattito sul burqa

Raffaele Carcano* Anche in Italia il parlamento ha cominciato a dibattere l’introduzione del divieto di indossare in pubblico veli integrali. Il testo base adottato dalla Commissione affari costituzionali dalla Camera non si limita a equiparare l’uso del velo integrale a oggetti, quali i caschi, che impediscono il riconoscimento personale, ma introduce nel Codice penale il reato di «costrizione all’occultamento del volto». Tale interdizione è già legge in Francia e Belgio. In questi due paesi le pulsioni identitariste non sono particolarmente… Leggi tutto »

25 aprile. Sempre.

Giovanna Salvucci* Nella conferenza stampa di ieri Tremonti ha ipotizzato che, per aumentare la produttività, si potrebbero spostare le feste “non religiose” di domenica. E’ triste costatare come un Ministro della Repubblica defisca le Festività della Repubblica Italiana con una negazione, cioè come “non religiose”, quasi ad indicare che le vere Festività sono quelle religiose mentre le altre sono delle non-feste (ma lui è un ministro dello Stato o della Chiesa?). Ancora più triste è pensare che egli, da buon… Leggi tutto »

Siria, l’inutile strage

Stefano Marullo* I fondamentalisti islamici hanno immani colpe. Ovunque un popolo stia sotto la sharia è un popolo in ostaggio. Ma il fondamentalismo islamico può rappresentare un ottimo capro espiatorio per quanti, in nome della lotta contro di esso, tengono a sua volta in ostaggio le legittime aspirazioni di un popolo alla democrazia. Uno scenario già visto altre volte, in nome del quale il mondo ha chiuso gli occhi di fronte ai peggiori regimi. Bashar al-Assad rincorre lo slogan, già… Leggi tutto »

Della trascendenza e della falsa immanenza

Bruno Gualerzi* Un’esperienza vissuta in preda alla paura metafisica rimossa (la paura determinata da un male di vivere che suona come assurdo), invece di valere per se stessa, è interpretata (e ‘sfruttata’) dalla maggior parte delle religioni come condizionata da qualcosa o da qualcuno che esercita su di noi un dominio reso possibile dal suo trovarsi in una dimensione che non può essere la stessa nostra, altrimenti interagiremmo con questo qualcosa o qualcuno condizionandolo a nostra volta. A questa dimensione… Leggi tutto »